RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Stampa A3







avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2015 ore 18:39

Una domanda nasce spontanea... ma stampare con una laser sia in BN che a colori in A3 è davvero una idea così malsana?

Mi spiego. Dato il mio lavoro/studio/passione, ho avuto a che fare con almeno una decina di stampanti a getto di inchiostro, e tutte, e sottolineo tutte, prima o poi hanno dato quegli odiosi problemi dell'inchiostro secco sulle testine... stampa a fasce visibili in stampa... costo per copia non proprio convenientissimo. ROBA DA MAL DI TESTA

Ora ultimamente ho al lavoro una Epson Laser a colori... poca roba... una stampantina da 250 €... ieri per caso, ossia senza nessuna premeditazione MrGreen ho cliccato col tasto destro del mouse su una foto jpeg... ho cliccato su "stampa"... qualità 600x600 preimpostata e non modificabile... Ok... ... ... mi ritrovo tra le mani una foto stampata in A4 con una qualità davvero notevole (su cartoncino semilucido)... ci provo gusto e ne stampo altre 6 di foto...

Morale mi sto trovando alla grande.

Ora mi chiedo ma con una stampante un po' più seria, e magari A3, la cosa sarebbe fattibile? senza prendere naturalmente in considerazione stampanti da 1500 €...

Chi ha esperienze a riguardo? e perchè tutti prendono in considerazione solo le getto di inchiostro se poi tutte danno problemi???

user46920
avatar
inviato il 27 Maggio 2015 ore 9:10

Ora mi chiedo ma con una stampante un po' più seria, e magari A3, la cosa sarebbe fattibile?

Se non sbaglio la stampa Laser ha una durata maggiore di conservazione. Ho stampato varie "cose" (anche in A3) con stampanti laser da 3000 o più euro, tramite laboratorio, e la qualità mi è sembrata veramente molto alta, l'unico vero problema è la coerenza con i colori, legato spesso all'incompetenza degli stampatori.

La stampante "casalinga" (leggi: consumer) è uno di quegli "ammennicoli" che sprecano soltanto matriale e producono del gran pattume !!! ... ho smantellato varie stampanti a getto; nel fondo si trovano uno o più "pannoloni" per assorbire l'inchiostro usato durante la pulizia testine (che avviene ad ogni accensione): quindi, Kg e kg di inchiostro letteralmente "buttato" via Eeeek!!!Confuso

...capito dove finiva l'inchiostro, ho smesso di stampare in casa a getto !!! (tutti soldi buttati Cool)
... preferisco portare una chiavetta con i files, in una stamperia e farlo fare a loro (che hanno una gestione migliore).

Sicuramente la Laser non consuma così tanto e si può tenere spenta anche per un anno, per poi riutilizzarla senza problemi (ho una vecchia laser BN, per uso documenti) ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 10:04

Seguo con interesse.

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 11:30

A mio giudizio molto dipende da cosa ne vuoi (o devi) fare con le stampe.
Per le mie esigenze (mercato fine art, gallerie, esposizioni), per stampe da files digitali, ci sono poche alternative alle "getto d'inchiostro". La qualità è nettamente superiore alla stampa laser. Non è un caso se i laboratori professionali, per lavori di alto livello, usano stampanti e plotter ink jet.

Stampare a casa o affidare tutto al laboratorio di fiducia?
Per la mia esperienza la stampa casalinga è possibile, dà molta soddisfazione e permette anche di limitare i costi. Una stampa casalinga A3+ su carta al top (qualità museale) con inchiostri a pigmenti mi costa tra i 5 e 6 euro. Con un po' di esperienza gli scarti si riducono praticamente a zero e le difficoltà "sul campo" si superano molto più facilmente di quello che si può credere leggendo i commenti negativi sul web e le mille complicazioni tecniche.
Per pari qualità di carta e materiali un laboratorio professionale chiede dai 20 ai 25 euro.
E' vero che bisogna tenere conto del costo iniziale della stampante (A3+, inchiostri a pigmenti) ma è pur vero che i 600/700 euro spesi per il suo acquisto si ammortizzano già con le prime 30/50 stampe.
La convenienza si riduce, o viene a mancare, se ci accontentiamo della qualità e dei prodotti più "cheap" del laboratorio on line o di quello sotto casa. In questo caso i loro prezzi sono imbattibili.
Dipende sempre, come dicevo, dalle nostre esigenze.

Intasamenti testina di stampa:
E' il tasto dolente che spesso fa abbandonare ogni proposito di fai da te. Non è un mistero che le stampanti ink jet dovrebbero essere usate frequentemente per evitare problemi. Per la mia esperienza (un anno e mezzo con una stampate Canon Pixma Pro 10) è sufficiente usare la stampante ogni 10/15 giorni, ma mi è capitato di riaccenderla anche dopo un mese e mezzo senza riscontrare alcun problema.
La fetta più grande del mercato delle stampanti fotografiche professionali fino all'A3+ è rappresentata dai marchi Epson (leader) e Canon. Sempre sulla base della mia esperienza passata, ritengo le stampanti Epson più soggette ad intasamenti e problemi di questo genere e per questo ho optato per Canon (ho anche una Pixma A4 da anni: mai avuto problemi). Ho però parlato recentemente con utente Juza che, da più di un anno, usa Epson (mi pare R3000) senza problemi, stampando con modalità e tempi simili ai miei.

Spreco di inchiostro:
Per evitare sprechi per la pulizia ad ogni accensione è sufficiente raggruppare un certo numero di immagini e procedere alla stampa in un'unica sessione anzichè stampare una o due foto in tempi diversi.

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 11:40

eh le testine si intasano anche usandola spesso, non c'entra molto accenderla ogni tot e fare qualche stampa, con gli ink a pigmento non ci sono problemi, sono quelli ad acqua che creano qualche problema in più, oltre ad una resa inferiore sui colori. L'importante è controllare la scadenza delle cartucce ed usare le originali e le testine non si guastano nemmeno se stanno ferme un anno.

Per le laser i problemi sono altri, i colori sono difficilmente gestibili, anche attraverso calibrazioni, perché sono molto instabili, e la resa cambia anche dalla mattina alla sera... oltre ad avere problemi sulle sfumature, difficilmente omogenee.

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 12:02

@Husqy
Mah...sono le case stesse a consigliare intervalli brevi tra un'accensione e l'altra per evitare intasamenti.
Contrariamente a quello che dici sono proprio gli inchiostri a pigmenti quelli più soggetti ad intasamenti.
Non è neppure vero poi che gli inchiostri ad acqua hanno una resa inferiore. Anzi spesso sono più brillanti e saturi.
Nel mondo "fine art" si preferiscono gli inchiostri a pigmenti per la loro durata nel tempo molto maggiore, non per questioni di resa sul colore.
Che, a certi livelli, sia necessario usare inchiostri originali e non scaduti, lo davo per scontato.
Sulle stampanti laser...sì....sono d'accordo con teMrGreen;-)
Ciao
Franco


avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 12:08

Posseggo stampanti A3 di entrambi i sistemi. Concordo in toto con Jeronim che, di fatto, ha già detto tutto quello che c'era da dire.
La laser è ottima per velocità e stampe miste immagini/testo dove la qualità assoluta non è necessaria e dato anche il suo basso costo stampa.

Saluti
Roberto

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 13:06

"Non è un mistero che le stampanti ink jet dovrebbero essere usate frequentemente per evitare problemi."

E non è un mistero che evitare quei problemi è di una facilità e di un costo irrisori, almeno per le Epson.

Io ho una Epson Stylus Pro 3880 dalla primavera del 2009 e non ho mai avuto alcun problema di nessun tipo, le testine non si sono mai intasate e sono ancora perfettamente allineate.

Quando non stampo fotografie, soprattutto d'estate, faccio una prova di stampa alla settimana o ogni 10 giorni: richiede un paio di minuti, si fa su carta A4 normalissima da fotocopiatrice o da stampa di documenti, e l'inchiostro usato è in quantità irrisoria.

Con la prova di stampa ho trovato testine sporche fuori tolleranza molto rararamente, 5 o 6 volte in 6 anni, e le ho sempre pulite con la procedura in automatico della stampante e non ho mai fatto ricorso all'Assistenza Tecnica.

In altre parole, problemi zero da quando ce l'ho, oltre 6 anni.

A tutte le attrezzature ci va fatto un minimo di manutenzione, usando un minimo di buonsenso, come in tutto.

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 14:00

@Jeronim gli inchiostri ad acqua o pigmento sono entrambi a base d'acqua, quelli a pigmento hanno una caratteristica di stabilità nel tempo maggiore, ma non solo quello, hanno ridotti livelli di metamerismo e quindi assenza quasi totale di mutamenti cromatici in presenza di condizioni di luce diverse e per questo vengono scelti nel mondo "fine art", asciugano prima, si adattano a + supporti ed hanno un gamut + ampio.

x quelli senza pigmento, non facevo riferimento a stampati consumer, ma a stampanti sempre per prove colore, ormai non si usano +, ma andavano tenute accese sempre, 24h su 24h, ed ogni 12 ore se non stampavi partiva in automatico la pulizia testine... e di testine ne cambiavo una al mese.

tornando in topic, una stampante a getto di inchiostro è meglio per le foto di una laser, a patto però di spendere, altrimenti fino a 3/400 euro andrei su una laser, questo perché stampanti a getto d'inchiostro non di grande formato hanno cartucce con pochissimi ml di colore con prezzi assurdi.
Canon in media costa a cartuccia il doppio di epson per stampanti "fine art"

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 17:18

@Husqy e a tutti gli altri;-)
Ho scritto che gli inchiostri pigmentati sono preferiti per la maggior durata solo per sintetizzare e non addentrarmi in ulteriori dettagli tecnici che mi sembravano esulare dal tema proposto dall'autore del topic. Ci sono certamente altre ragioni per sceglierli. Tra queste, mi dispiace contraddirti ancora, ma il basso livello di metamerismo non c'è proprio. Anzi, il metamerismo è considerato forse il principale difetto dei pigmentati.
Per chi non lo sapesse, quando l'intensità della riflessione cambia in base all'angolo di visuale, si parla appunto di metamerismo. Il fenomeno è dovuto alla superficie più ruvida dei pigmentati rispetto ai tradizionali dye. I primi riflettono la luce in modo non omogeneo provocando una brillantezza discontinua. Ciò spiega, tra l'altro, lo sforzo delle case produttrici per porvi rimedio. Vedi, per esempio, le cartucce "chroma optimizer" di Canon.

I mutamenti (alla visione) dei colori in presenza di luci diverse è un fenomeno generale che riguarda tutto il mondo visibile;-). Se invece, come penso, ti riferisci al mutamento nel tempo dei colori in presenza di luce (tutti i tipi di luce), effettivamente i pigmentati hanno una durata e resistenza almeno quintupla e sono poco sensibili alle radiazioni UV. E questa, lo ripeto, non è l'unica, ma certamente una delle prime caratteristiche tecniche richieste dai collezionisti fine art.
Per esperienza diretta, nella documentazione che accompagna la vendita di fotografie fine art, oltre al titolo, l'edizione, il nome dell'autore etc. vanno riportate (e sono richieste) le caratteristiche della carta e degli inchiostri utilizzati (parlo di moderne stampe ink jet).

E' vero che i pigmentati si adattano ad un maggior numero di supporti ed è vero che asciugano prima. Quest'ultima caratteristica interessa però poco il fine art perché l'asciugatura completa avviene con poche ore di differenza. Interessa invece lo stampatore che - insisto con quanto da me sostenuto precedentemente- con i pigmentati avrà maggiori probabilità di affrontare problemi di inchiostri seccati e testine intasate.

Sul preteso maggior gamut offerto dai pigmentati, scusami ancora, ma sei fuori strada. Almeno nei termini con cui ti sei espresso. Qui non voglio addentrarmi e non ci tornerò, ci vorrebbe una discussione ad hoc.

Se le stampanti "dye" cui ti riferivi non si usano più, direi che possiamo anche non parlarne;-).

Infine i costi che definisci molto più elevati (doppi!) in Canon rispetto ad Epson: confrontando due stampanti fine art di caratteristiche, formato e prezzo simili, la Epson R3000 (ora sostituita da un nuovo modello, ma cambia poco sui prezzi) e la Canon Pro 1, si scopre che la prima monta 9 cartucce da 25,6ml per un costo (Amazon) di circa 23/25 euro l'una. La seconda 12 cartucce da 36ml per un costo (Amazon) di 26/29 euro ciascuna. Penso che le conclusioni siano evidenti a tutti.

Aggiungo solo, a scanso di equivoci, che scrivo solo per amor di chiarezza e per evitare le inesattezze. Non sono "tifoso" di alcun marchio e non ho alcun interesse a fare pubblicità a qualsivoglia brand o apparecchiatura.
Mi scuso con l'autore del topic per l'OT

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 17:57

@Jeronim, i problemi di metamerismo dovuti agli inchiostri pigmentati erano un problema 10anni fa, adesso tutti i sistemi per prove colore usano ink pigmentati, e non avrebbe senso se avessero problemi di metamerismo.
I costi doppi di canon erano riferiti a stampanti un po' più grosse, quelle adatte per prove colore.
Parlo di epson 4880, che monta 8 cartucce da 220ml dal costo di 70/80euro cad., confrontata ad esempio con un prodotto analogo Canon imagePROGRAF iPF5100 che monta 12 cartucce da 100/110ml (non mi ricordo con esattezza) al prezzo di 60/70euro cad. (non costa proprio il doppio in termini di consumi, ma forse qualcosa in +).
Le testine su epson non si cambiano, su canon aimè durano poco, ho ambedue i modelli sopra descritti, la canon è al centro di raccolta...

Le stampanti dye a cui mi riferivo e che non si usano + erano i cromalin Dupont, per un decennio il riferimento per le prove colore, (non parlarne mi pare brutto), usavano inchiostri ad acqua, ma i problemi alle testine erano frequenti, tanto che le testine erano l'unico materiale passato in garanzia, ne cambiavo un paio al mese. Sono state poi sostituite da stampanti a pigmenti (epson 4880/4900)

x il discorso gamut pensa che l'epson 4900 copre il 98% dei colore pantone
p.s. il metamerismo non è solo colpa degli inchiostri, ma a volte, anzi spesso della carta.

mi scuso x l'OT

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 18:35

@Husky
Chiudo qui perchè non siamo d'accordo quasi su nulla ed è inutile insistereMrGreen;-).
L'autore del topic chiedeva consigli per la stampa casalinga confrontando stampanti laser ed ink jet A3. Non credo che qui ci sia molto interesse per stampanti come la Canon imagePROGRAF iPF5100 che è un plotter poco adatto agli ambienti casalinghi.
Solo per precisione ti ricordo che questa stampante monta cartucce da 130ml che si trovano su Amazon a circa 60/70 euro, mentre le cartucce per la Epson 4880 da 110ml costano praticamente lo stesso.
Più convenienti, in proporzione, le cartucce Epson da 220ml che costano on line circa 100 euro. Differenze ci sono con le cartucce più capienti, ma non certo quelle segnalate da te.

Le mie precedenti stampanti Epson sono al centro raccolta. Ma non mi interessa difendere Canon e nemmeno penso che i prodotti Epson siano scadenti: ho solo riportato la mia esperienza. Chi legge trarrà le sue conclusioni.

Per metamerismo e gamut non sono, ovviamenteMrGreen;-), d'accordo con te. Almeno, lo ripeto, nei termini con i quali hai affrontato gli argomenti. Ma la questione è complessa e richiederebbe una discussione a parte.
Un saluto cordiale.
Franco

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 18:48

mi scuso ancora per l'OT creato
@jeronim la 4880 può montare ambedue i formati di cartucce sia quelle da 110 che quelle da 220.
per i prodotti consumer epson e canon vanno alla pari, le macchine di cui parlo invece hanno caratteristiche molto differenti. Sia per il gamut che per il metamorfismo la carta usata incide tantissimo.

avatarjunior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 18:50

a parità di prezzo meglio ink jet. io ho entrambi i sistemi di stampa (compreso un plotter) la stampa jet ha una risoluzione maggiore (ormai si superano i 5000dpi (mentre il massimo laser sono i 2400 dpi di xerox e canon...macchine da qualche decina di migliaia di euris). la vera differenza è che la stampa ink jet è calibrata sul singolo pixel quindi i passaggi tonali ed i colori sono migliori rispetto alla stampa laser dove il foglio passa su 4 tamburi che spalmano in sequenza il loro colore (cmyk)...di conseguenza sulle laser dove ci sono colori tenui si avrà quasi sempre una dominante di uno dei 4 colori (di solito cyan o magenta) - ciao, Luigi.

avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2015 ore 19:12

Il mio amico Geeno ci scuserà spero..;-).
@Husqy
per i prodotti consumer epson e canon vanno alla pari
Cominciamo a capirci! Visto che qui si parla di stampa casalinga e quindi soprattutto di prodotti prosumer A3+, ribadisco la validità di tutto quello che ho scritto precedentemente.
Concordo anche sulle differenze di qualità e prezzi di gestione su specifici modelli (paragonabili!) di entrambe le marche. Sia che i confronti vadano a scapito di Canon o di Epson. Che la 4880 possa montare entrambe le cartucce l'ho scritto sopra anch'io.
Altro però, scusami, è sparare al nulla con un generico
Canon in media costa a cartuccia il doppio di epson per stampanti "fine art"

Sono infine d'accordo che la carta incida moltissimo.
Ciao.
Franco

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me