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Delusione tropicalizzazione Sigma 150-600 Sport


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avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:21

Ho usato il mio sigma sotto una leggera pioggerellina ero sotto un albero e sotto rete mimetica quindi solo pochissime gocce sono arrivate sull'obiettivo (protetto anche da cover in neoprene e retina sullo zoom) e sulla reflex, rientrato a casa asciugo e metto via l'attrezzatura in un armadio (non dentro allo zaino) dopo qualche giorno la vado a riprendere e con grande sorpresa trovo che c'è una "patacca" di condensa dietro la lente frontale, per fortuna tenendo per una decina di minuti la lente al sole la condensa è sparita e non si è più ripresentata, resta il fatto che o la lente in questione ha qualche problema di tenuta o la tropicalizzazione di questo sigma è davvero scarsa, visto che con il mio 24-105 ho fatto ben di peggio, voi cosa mi consigliate di fare? Che esperienze avete a riguardo?





Valerio

user16612
avatar
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:25

Subito in assistenza, direi io. Se hai garanzia italiana sigma è velocissima.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:32

@Nonnograppa, si ho garanzia 3 anni Mtrading, però in questo periodo mi serve quindi magari più in la lo manderò per un controllo, tu che esperienza hai avuto con l'assistenza sigma?

Valerio

user16612
avatar
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:35

Ottima direi, e molto recentemente. Il mio 35 si era quasi aperto... In 10 giorni mi è tornato prefetto!

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:38

Ottima direi, e molto recentemente. Il mio 35 si era quasi aperto... In 10 giorni mi è tornato prefetto!


Grazie mille ancora ;)

Valerio

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:46

valerio, la tropicalizzazione e una cosa, ma mica stiamo parlando di un sottomarino pressurizzato.
gli oring e le guarnizioni aiutano a tenere lontane polvere e gocce d'acqua, pero non vuol dire che l'obiettivo e impermeabile.
l'aria entra tranquillamente, cosi come l'umidità in essa contenuta e uno sbalzo termico fa inevitabilmente formare condensa.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 12:55

valerio, la tropicalizzazione e una cosa, ma mica stiamo parlando di un sottomarino pressurizzato.
gli oring e le guarnizioni aiutano a tenere lontane polvere e gocce d'acqua, pero non vuol dire che l'obiettivo e impermeabile.
l'aria entra tranquillamente, cosi come l'umidità in essa contenuta e uno sbalzo termico fa inevitabilmente formare condensa.

Enrico, infatti io non voglio scattare foto sott'acqua però se per 2 goccioline mi si forma quella condensa mi sembra un pò eccessivo anche perchè con altri obiettivi non tropicalizzati tipo 100-400 nelle stesse condizioni non hanno portato a ciò, io ho scelto di spendere qualcosa in più per questo obiettivo proprio per la tropicalizzazione, come pubblicizzata da questo video



probabilmente c'è differenza nel tenere lo zoom esteso o ritratto, però uno zoom del genere è raro usarlo a 150mm

Valerio

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 13:21

la condensa non e dovuta alle 2 goccioline d'acqua, o anche alla pioggia intensa, ma e dovuta all'umidita dell'aria che e entrata nel obiettivo durante le varie ore di appostamento.
per certi versi obiettivi non tropicalizzati sono meno sensibili all'appannamento interno perche non trovando ostacoli l'umidita entra piu facilmente ma esce anche piu facilmente.
l'errore principale e proprio quello di mettere via l'obiettivo in un luogo chiuso dopo che ha preso dell'umido, in quel modo la lente permane in un ambiente carico di umidita e come lo tiri fuori ottieni la condensa dovuta allo sbalzo termico.
una cosa del genere sarebbe potuta capitare con praticamente qualsiasi lente, 600 f4 IS II inculso....
se per esempio sei in montagna e esci dal rifugio con l'attrezzatura in mano, vedrai che immediatamente ti si appanna, perche l'aria calda e umida che si trova nel obiettivo una volta passato in un ambiente freddo condensa, indipendentemente che l'attrezzatura si sia bagnata o meno.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 13:59

ciao enrico c, a riguardo della montagna, allora cosa suggerisci, di tenere sempre la macchina fuori dalla custodia?..a me è capitato di stare in un gatto delle nevi riscaldato, e dopo uscito chiaramente ho avuto problemi con l'obiettivo, in quel caso anche io nn sapevo piu che fare, ma mi sembrava il caso di tenere la macchina al riparo, con conseguente condensa.ciao rob.

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 14:07

in montagna di solito consigliano di lasciare l'attrezzatura nello zaino quando si esce per esempio da un rifugio in modo che possa raffreddarsi lentamente riducendo di molto il rischio di condensa.
l'imbottitura essendo anche un ottimo isolante termico riduce di molto lo sbalzo termico che risulta cosi piu graduale.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 14:13

Grazie ancora Enrico il tuo intervento mi rincuora, anche se qualche perplessità e paura rimane ;)

Vale

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 14:20

Stessa esperienza con obiettivi tropicalizzati pentax. Lavo la macchina e gli obiettivi sotto il rubinetto dopo "esperienze" polverose. Dopo aver asciugato bene l'attrezzatura lascio gli obiettivi all'aria (nel senso non chiusi in un cassetto o in un armadio) senza il tappo posteriore in modo da fare uscire l'umidità. L'acqua infatti non entra, ma l'umidità causata da sbalzi termici si.

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 14:39

Tra l'altro il corpo in metallo del Sigmone aumenta il discorso condensa.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 14:44

@Lamo, @ Agemax Grazie mille per i vostri feedback ;-)

Valerio

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2015 ore 15:35

in genere (alle nostre latitudini) la condensa si crea quando da un ambiente freddo si entra in uno riscaldato, non il contrario a meno che all'esterno non vi sia elevata UR per cui l'attrezzatura raggiunge rapidamente il punto di rugiada (tipico in certe nottate, lo sa bene chi ha un telescopio)

per prevenire la condensa bisogna fare come suggeriscono i manuali delle fotocamere e delle ottiche, cioè metterli (ben asciutti) dentro a dei sacchetti di plastica (ben chiusi) o a delle borse prima di entrare in un ambiente riscaldato e lasciarli acclimatare alcune ore prima di estrarli

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