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Per la terza generazione di questa creaturina ho dato fondo a tutta la mia conoscenza sull'argomento, è stata dura.. ma alla fine è nato, muhhahahaha.
Il RaamielRGB di terza generazione è stato riscritto da zero, o come direbbero gli americani : "from scratch" Ogni aspetto è stato ricalcolato e ripensato alle fondamenta, mettendo tutto in discussione, anche gli standard ICC.
Per darvi una idea concreta devo prima introdurre il concetto di linearità e costanza di un profilo colore:
Quando un profilo è davvero buono:
Il compito di maggior importanza di un profilo colore che descrive uno spazio teorico è quello di farlo come si deve; lo spazio teoricamente detto non è infatti la stessa cosa del profilo che lo descrive. Come possiamo verificare che un profilo esegua il suo compito nel modo più corretto possibile? ArgyllCMS ci viene in aiuto....
Tramite questi due comandi:
xicclu -g -fif -ir nome_profilo.estensione
xicclu -ir -pl -s255 -v nome_profilo.estensione
Il primo comando serve a plottare una curva dei grigi sull'inverse forward, questo è il risultato per il ProPhoto:
La forma dipende dalla gamma, 1,8 in questo caso; per il RaamielRGB sarebbe una retta (gamma L*).
Se il profilo fosse corrotto si vedrebbero due o tre linee, in questo caso il ProPhoto passa il test, ora vediamo cosa succede al secondo test:
Impartiamo il comando e otteniamo:
“ C:\Program Files\Argyll_V1.7.0\bin>xicclu -ir -pl -s255 -v ProPhoto.icm Internal input value range: 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000 Internal output value range: 0.000000..1.999969 0.000000..1.999969 0.000000..1.999969 Input value range: 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000 Output value range: 0.000000..100.390625 -128.000000..127.996094 -128.000000..127.996094 Header: size = 940 bytes CMM = 'KCMS' Version = 2.1.0 Device Class = Display Color Space = RGB Conn. Space = XYZ Date, Time = 1 Dec 1998, 18:58:21 Platform = Microsoft Flags = Not Embedded Profile, Use anywhere Dev. Mnfctr. = 'KODA' Dev. Model = 'ROMM' Dev. Attrbts = Reflective, Glossy, Positive, Color Rndrng Intnt = Perceptual Illuminant = 0.96420288, 1.00000000, 0.82487488 [Lab 100.000000, 0.000000, 0.002466] Creator = 'KODA'
Dopo averci dato le informazioni sul profilo ArgyllCMS ci da la possibilità di interrogare direttamente il profilo; in questo caso forward verso LAB. La query è 128.128.128 un grigio neutrale, ma come vediamo gli opponenti a* e b* non risultano zero; male... segno che la precisione interna ha svalvolato.
A discolpa di ProPhoto c'è da dire che questo comportamento è piuttosto comune; a fargli compagnia ci sono tanti spazi, tipo BetaRGB, cieRGB, ColorMatch, alcune versioni di WideGamut Adobe e anche di AdobeRGB, più tutta una serie di vari sRGB che si sono succeduti nel tempo..... l'elenco è lungo.
Hex... il maledetto Hex:
Ma di chi è la colpa? per farla breve di chi li progetta.... ma il motivo tecnico risiede nel profondo. Nello specifico il responsabile è l'encoding interno dello standard ICC che usa la codifica Hex per codificare le coordinate interne. In parole povere e con un esempio :
Questo è il bianco D50 standardizzato ICC : X:0.9642 Y:1 Z:0.8249 Il motore CMS prende questi numeri e li converte in Hex con una precisione che non è infinita ovviamente, quindi quei numeri vengono trasformati. Il risultato dopo il round trip è : X:0,96418708 Y:1 Z:0,82488746
Anche le coordinate dei primari subiscono la stessa sorte. In più c'è la questione del bianco D50 codificato come base che poi va a stabilire la chad. Insomma è una questione di lana caprina, che non è facile dipanare.
Per non farvi due @@ tante vi dico solo che per riprogettare il RaamielRGB ho proceduto tramite reverse engineering del CMS andando a modificare il bianco D50 codificato internamente. Ricompilato il tutto in una versione personalissima dello standard ICC e poi creato il profilo.
RaamielRGB di terza generazione:
Ed ecco il risultato....
Profilo colore del modo RGB classe monitor matrix v.4.3
Bianco :
x:0,34570313 y:0,35853794
Primari:
Red: x:0,68799878 y:0,31120776
Green: x:0,09526208 y:0,86024262
Blue: x:0,12651256 y:0,0350042
Gamma:
L* parametrica secondo specifiche ICC v.4
Volume DeltaE : 1.993.480
E come si comporta il RaamielRGB di terza generazione nei test?... E' perfetto:
Giunto alla terza generazione il RaamielRGB appare maturo per conquistare il mondo; credo che possa definirlo, senza esagerare, il miglior wide gamut per scopi fotografici attualmente sulla piazza.
Il momento è giunto per un balzo verso l'infinito
Seguirà il nuovo video e ovviamente il packaging della nuova suite, con altre piccole novità e miglioramenti; stay tuned
Ecco il video:
E soprattutto l'indirizzo da dove poter scaricare la Raamiel Suite :
Però ho iniziato a farmi crescere due baffetti a mosca e farmi il riporto laterale.... "io difenta patrone ti mondo!!!" Oggi sono anche venuti due tizi vestiti tutti di bianco, pensavo fossero gelatai, ma invece erano sarti... perché mi hanno dato una bella camicia a maniche lunghe, con tante fibbie. E poi mi hanno portato in un bel posto dove avevano una stanza tutta per me, tutta bianca, con le pareti morbide morbide. Che bello dare la capocciate nel muro senza spaccarsi le corna
Che risate... poi c'è sempre il povero di spirito che non capisce l'ironia, che triste Ok Alessandro, visto che prendi la cosa sul serio, perché non ce lo fai tu uno spazio colore che sia migliore del mio? dovrebbe essere facile facile, no?
Per il resto... bon, il gatto crudo con un filo d'olio è bono assai, la suocera da ammazzare non ce l'ho.. però posso ammazzare su commissione quelle di altri; del resto sono un alieno che viene dal futuro, cosa credevate?
Il ProPhoto non è perfetto in effetti; la matrice contiene degli errori seppur lievi. Francamente non credo che questo possa essere un problema importante.
Per il resto non sono problemi, ma scelte progettuali che si adattano più a certi scopi e meno ad altri. Per esempio potremmo costruire un profilo che descrive uno spazio tale da comprendere ogni colore visibile, è facilissimo; ma poi abbiamo uno spazio colore inutilmente grande e con una precisione interna scarsa.
Il ProPhoto è stato progettato nel 1998 con uno scopo preciso e alcune scelte sono state dettate dagli standard in voga all'epoca; in primis la gamma a 1,8. Oggi come oggi, specialmente con le specifiche v.4 ICC, ha molto più senso usare una gamma L* perfettamente definita.
Gli spazi a gamma lineare sono essenziali per elaborare i dati raw, ma una volta fatto il bilanciamento del bianco non ha senso usare gamme diverse da L* o 2.2 o 2.4. Le gamme ad esponente 2.2 e 2.4 sono approssimazioni di L*, potendo, meglio usare direttamente L*.
La gamma determina la distribuzione dei dati nel gamut, se monitor e profilo colore della foto sono entrambi L* la compensazione a monitor diviene lineare e i dati sono già presentati nel modo migliore per il nostro sistema visivo.
Per il volume del gamut invece è una arma a doppio taglio; fa comodo che sia grande, ma è meglio che sia piccolo per la quantizzazione. Il RaamielRGB è sensibilmente più piccolo di ProPhoto ma allo stesso tempo non comporta clipping, sia come sorgente che come destinazione.
user47934
inviato il 10 Maggio 2015 ore 20:43
Io no capire niente di quello che tu scrivere, mi sentire come troglodita a cena di gala, tutti mangia caviale con posate d'avorio e io lancio cacca su muro... Davvero, quando riuscirò a capire una riga di quello che hai scritto ti farò tutti i complimenti del mondo :)
Come sempre seguo anche io con interesse, intanto mi chiedo che fine ha fatto l'intervento, come sempre puntuale, costruttivo e ricco di ironia, di saluti cordiali
Che ne pensi del Prophoto in gamma L* per i v4 e uno in gamma 2.2 per i v2?
PS: il Prostar è un prophoto gamma L*.. l'hai provato?
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