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Cascina Spinola (un ex paradiso)


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avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 9:41


Come danneggiare un sito !

Cascina Spinola, in provincia di Vercelli.
Un'area di un paio di vasche da risaia che rimangono allagate tutto l'anno e rappresentano un eden per ardeidi e limicoli e che, ovviamente, attirano le prime specie di passo. Infatti sino ad una settimana addietro c'erano una ottantina di combattenti, un paio di totani mori, 4 pettegole, 2 pantane, alcune pittime reali ed un tot di cavalieri.
Da alcuni giorni qualcuno (mi dicono Skua ma non ne ho la certezza quindi da prendere con beneficio d'inventario) ha posizionato 2 grandi capanni a pelo d'acqua (molto belli) ma di dimensioni tali da essere movimentati con mezzi pesanti e da richiedere molto lavoro per il piazzamento.
Risultato ?
Sono rimasti solo i cavalieri mentre gli altri limicoli sono spariti e fanno solo fugaci apparizioni.
Quei capanni andavano messi un mese prima oppure bisognava avere il buon senso di rinunciare ad una stagione e lasciare in pace gli animali presenti.


Poi ci si lamenta che noi fotografi siamo additati come disturbatori !

In questo caso bisogna prendere le distanze da chi ha piazzato quei capanni in un momento sbagliato e far capire che il casino è successo solo per lucro di qualcuno e non per esigenze fotografiche.

avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 21:15

Essendo stati chiamati in causa riporto due miei commenti fatti in altra sede.
Cascina Spinola entra nell'ampio progetto di riserva diffusa delle risaie del vercellese che prevede l'installazione di diversi capanni fotografici in siti chiave per lo sviluppo di progetti di conservazione. Nel dettaglio, proprio a Cascina spinola, SKUA ha appena raggiunto un accordo con la proprietà per realizzare a partire da settembre 2015 ben 25 ettari di paludi!! Questi primi capanni sono quindi l'inizio di un progetto molto ambizioso di valorizzazione naturalistica dell'area che sottrarrà spazio alle risaie (ormai a causa delle tecniche colturali sempre più sterili per la biodiversità) per regalarlo alla natura. Solo con attività che prevedano un ritorno economico per i proprietari terrieri è possibile raggiungere questi importanti risultati.
I capanni sono strutture premontate che richiedono solo poche ore per il montaggio senza bisogno di stravolgere nulla e dall'impatto pressochè nullo. Il periodo scelto per l'installazione è perfettamente in linea con il periodo riproduttivo e non comporta NESSUN disturbo alle specie che semplicemente si allontanano di qualche decina di metri e già dopo mezz'ora dall'installazione ritornano dove si alimentavano precedentemente.

Non a caso il numero dei limicoli dal giorno dell'installazione è aumentato sempre più portando ieri (grazie al controllo operato da SKUA sul livello dell'acqua) anche 4 bellissime volpoche in alimentazione proprio di fronte ai capanni.

Unico errore ha riguardato il non aver ancora comunicato i dettagli di questo importante progetto in tempo. Comprendiamo quindi i timori nel vedere un sito da un giorno all'altro con delle modifiche pensando che queste possano essere fonte di disturbo, ma credo sarebbe opportuno prima di gridare allo scandalo, cercare di ottenere maggiori informazioni o quantomeno usare toni differenti dal "come danneggiare un sito!"
In realtà dal prossimo anno in quell'area decuplicheranno probabilmente il numero degli animali in migrazione e in nidificazione... e tutto grazie a quei capanni!!


Altre due informazioni di servizio (anche se avremmo comunicato tutte queste info a breve sui nostri canali).
I capanni hanno 4 aperture: una finestra grande con vetro frontale, due finestre laterali piccole con vetro e un'apertura a livello pavimento (con manica) per stare alla stessa altezza degli occhi dei cavalieri d'Italia...una prospettiva pazzesca!
Non entro nella questione vetri perché non finiremmo più, diciamo che con questi capanni si può decidere se usarli o meno (così sono tutti contenti).
In Italia al momento c'è solo una struttura simile a Roma (poi ce ne sono 5 in Romania e 1 in Spagna) e sta riscuotendo un notevole successo da parte dei fotografi che lo adorano.
Altra questione riguarda la fruizione dell'area che ricordo essere privata (sono stati costruiti gli specchi d'acqua con un LIFE ma sotto il benestare della proprietà che deve impegnarsi nella sua gestione per i prossimi 20 anni con risorse proprio e non con soldi "nostri" intesi come comunità.
TUTTI potranno continuare a frequentare l'area sulla strada pubblica che costeggia i due stagni e fare foto dalla macchina! Semplicemente non si potrà entrare nelle strade laterali e in quella centrale perché sono strade private.
NON cambierà nulla rispetto ad oggi (a parte per chi se ne sbatteva delle proprietà privata) e semplicemente ci saranno due postazioni privilegiate per ottenere scatti unici.
Igor Maiorano
Coordinatore Riserve Skua Italia


avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 21:16

Riporto anche un commento del direttore di Skua Nature:

Provo ad essere sintetico su una questione mooolto complessa per le tante sfaccettature e facili ipocrisie che si porta dietro.

SKUA, questa malefica entità che costruisce capanni a pagamento danneggiando (quello che alcuni ignoranti ((nel senso che ignorano)) riportano nei loro post) la natura..
Vediamo di fare chiarezza... Il nostro gruppo è composto anche da fotografi, ma principalmente da conservazionisti e tecnici naturalistici con notevoli esperienze e capacità nel settore della gestione e valorizzazione naturalistica. Il nostro obiettivo è quello di conservare la natura soprattutto attraverso la creazione di economie locali in grado di giustificare la conservazione ed il miglioramento dei territori.

Come pensate sia possibile convincere un agricoltore risicoltore a rinunciare in modo stabile e negli anni a 25 ettari di raccolto (moooolte migliaia di euro all'anno) per destinarli a diventare un paradiso per cavalieri d'italia, combattenti e molte altre specie?

chi ha la giusta risposta?

Ebete? Mecenate? Ingenuo? Certamente serve avere una sensibilità di base molto forte, un ottimo grado culturale e una visione del futuro in grado di meravigliare.
Il comparto risicolo sta soffrendo da molti anni di un decremento dei prezzi ed una forte concorrenza da parte dei mercati esteri; mentre una volta era chiamato l'oro bianco, oggi i ricavi finali considerati gli enormi sforzi tecnici, non ripagano quasi dell'impegno profuso. E' sicuramente un momentaccio (per quanto rimane una delle colture più redditizie), ma al tempo stesso, per quelli come me, apre incredibili opportunità.. Ora più che mai è infatti possibile che alcuni di questi proprietari terrieri si rendano conto che forse esiste anche un altro valore economico per i loro territori... la natura. Ed è qui che entra in gioco SKUA che viene sempre più spesso contattata per fare da anello di congiunzione tra la necessità di mantenere un profitto economico per l'azienda agricola (che altrimenti lascerebbe a casa moltissime persone) e la conservazione della natura.

Molti di voi hanno beneficiato dell'area in questione facendo ottime foto... belle strade ghiaiate da percorrere comodamente con la macchina, sponde ben curate, ad alcuni anche il proprietario che (seppur dentro casa sua) vi ha accolti chiedendovi cosa stavate fotografando di bello.... che meraviglia.... nessuno di voi si è però mai chiesto chi paghi tutto quell'ordine e manutenzione di cui anche voi avete goduto??? Nessuno di voi (e lo so per certo) ha mai regalato una bottiglia di vino o fatto un presente alla proprietà se nn giusto chiedere (e ci mancherebbe anche dato che si tratta di una proprietà privata) il permesso di entrare.... anzi... Nell'ultimo periodo sono stati moltissimi i casi in cui fotografi si sono piazzati all'interno della proprietà privata con i propri capanni e senza chiedere il benchè minimo permesso... Vi sembra normale? Se io venissi a mettermi con un capannino nel giardino di casa vostra per fotografare il pettirosso in mangiatoia ne sareste contenti? Onestamente credo di no.

Comunque è stato proprio questo comportamento sbagliato a far nascere al proprietario l'idea di cercare di regolamentare il più possibile l'accesso alla sua proprietà e, da parte nostra, di alzare ancor di più la posta proponendogli un grande progetto di conservazione.

Ed eccoci qui!

Come ha scritto Igor precedentemente, questo progetto prevede di realizzare ben 25 ettari di nuove aree umide tutte intorno alla cascina iniziando una conversione dell'azienda agricola verso il turismo naturalistico. Chi ci sta? Potremmo lasciare anche tutto come sta e lasciare in un'area di migliaia di ettari sempre più provata dai cambi colturali che stanno portando allo stremo le popolazioni di aironi, solo due piccoli stagnetti per qualche centinaio di limicoli, oppure iniziare a creare qualcosa che nn si è mai visto e fare veramente la differenza! Personalmente io voto per quest'ultima!

Eh ma i capanni si pagano! che scandalo!! Facciamo così: se chi l'ha scritto mi mette nero su bianco che tutte le mattine si alza alle 6 per andare ad aprire un capanno ad altri fotografi e lo fa gratuitamente per un anno, giuro che lasceremo i capanni a fruizione grauita! Sul serio! Ovviamente servirà anche che si impegni per almeno 30-40.000 euro all'anno per garantire all'agricoltore il mancato raccolto dato che costruiremo un'area umida al posto della risaia...

Di cosa stiamo parlando??? Pensate che il valore di un capanno venga attribuito alle specie animali?? una cincia come un'aquila nn hanno valore! Purtroppo la benzina della macchina del responsabile della riserva e quella dei trattori per fare manutenzione si! Non cadiamo nella banalità altrimenti parliamo di fuffa...

Il periodo è sbagliato e si fanno danni..... Ma anche qui di cosa si sta parlando?? Proprio grazie al nostro intervento abbiamo iniziato a regolare le acque trasformando il posto in un paradiso per limicoli; si tratta di animali migratori, ho letto oscenità come limicoli che potrebbero nidificare al posto dei cavalieri... Ma lo sapete ad esempio che la prima area in cui nidificano i cambattenti è in Polonia??? Darei un braccio per vedere un combattente o una pantana nidificante li...ma nn succederà mai (o meglio...magari con il cambio climatico si...) Se nn lo ricordate in quelle zone fino a fine gennaio si caccia e tra qualche settimana iniziano le nidificazioni (quelle vere)... Il periodo è quindi quello perfetto ed i limicoli da prima dei lavori ad ora sono aumentati del doppio.... c'era anche un falco pescatore l'altro ieri....

Restiamo quindi sull'oggettivo per favore e chi non sa perlomeno s'informi prima di esprimere giudizi ed illazioni gratuite nei confronti di chi (può piacere o no, ma è così) si sta prodigando per cambiare il concetto di conservazione attiva nel nostro paese e non solo.

Sarò ben felice di rispondere a tutti coloro che necessitano maggiori informazioni a riguardo ma non uso facebook quindi scrivetemi pure a direzione@skuanature.com

Sono certo che molti di voi non cambieranno idea perchè indispettiti dal fatto di pagare per entrare in un capanno; nessuno vi obbliga, ma sappiate che in ogni caso contribuirete a qualcosa di veramente importante per la conservazione... Qualcuno ci guadagnerà?? Magari ci fossero più imprese e realtà capaci di guadagnare su queste cose... Vorrebbe dire vivere in un paese migliore!

Grazie a tutti

Max Biasioli
Direttore SKUA Nature Group

avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2015 ore 18:18

Aggiungo un commento in merito fatto in altra sede da parte di Laura Gola e Nicola Scatassi per conto del Parco:

Ciao a tutti,
una breve risposta di Laura Gola e mia visto che il Parco è stato chiamato in causa: precisiamo che tuttavia l'area è del tutto al di fuori dei confini dell'area protetta e da SIC e ZPS di nostra gestione.
L'area è una dei rari esempi in cui un risicoltore (in piena monocoltura intensiva) fa interventi di miglioramento ambientale. Questo grazie al coinvolgimento che la Provincia di Vercelli ha portato avanti inserendolo nel Progetto Life EcoRice, progetto a cui abbiamo partecipato anche come Parco del Po vc-al. Altro evento molto positivo è che ora Skua sta proseguendo l'attività, cosa che porterà ad un aumento dell'area oggetto di ripristino ambientale. In tutto questo si sta cercando di coinvolgere il Sig. Petrini e altri agricoltori nel turismo naturalistico. Questo è un aspetto importantissimo perché altri agricoltori si interessino ai miglioramenti ambientali. Nel Parco abbiamo una Convenzione con Skua che ha avviato un'attività di fotografia naturalistica con i capanni, fatta in modo da garantire la conservazione, anzi l'interesse dei fotografi è quella della conservazione come è noto. Salvo che la fotografia venga fatta in condizioni controllate. Insomma, le critiche sono sempre importanti, salvo quando sono totalmente disinformate! Insomma, quando qualcosa va bene bisogna sempre trovare qualcosa che non va...

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2015 ore 9:53

capisco benissimo Fabrizio Moglia ,tutti noi vorremmo la natura integra e fruibile gratuitamente.
invece nella ns società tutto ha un costo. anche la protezione dell'ambiente ha un costo.
e purtroppo se l'ambiente non crea reddito nel ns sciagurato mondo verrà distrutto.
in africa,in spagna ed in molti altri paesi birdwatching e fotografia naturalistica sono diventati fattori di sviluppo.
dobbiamo fare anche da noi questo passo.
non sono mai stato a cervara o in un capanno skua ma ritengo meritevoli queste iniziative specie sapendo bene quali sono le alternative.
penso ad esempio che anche in toscana ci siano aree di grandissimo interesse,basti pensare a fucecchio,bonifica massaciuccoli o certe zone del litorale che non sono valorizzate.
INVECE o abbiamo scempio e cacciatori o abbiamo il wwf che chiude tutto e non gradisce i fotografi.
nel mezzo ci sarebbe lo spazio per qualcosa che metta insieme reddito e protezione ambientale.
ce ne fossero di iniziative del genere!
la politica che poi decide non tocca mai la caccia perchè è un business.
se anche la natura diventerà un business che crea lavoro anche la politica potrebbe iniziare opere di salvaguardia.
Fabrizio,niente contro di te che immagino sei arrivato nel bel mezzo dei lavori e ti è sembrato un scempio.
anzi ti ringrazio perchè involontariamente hai creato lo spazio ad una discussione interessante

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2015 ore 10:09

Ehm si il fascino di arrivare in un posto dove non c'è nessuno e trovarsi gli animli...fantastico, ma temo che il ragionamento di Stefano (e di Igor e Max come responsabili SKUA), sia la soluzione alla inciviltà che contraddistingue l'Italia, dove posti pregevoli diventano discariche e le risorse naturali non sono considerate un valore. Tra l'altro come ricordate, le colture di riso stanno prendendo veramente una brutta piega con la coltivazione di varietà "secche", l'uso di prodotti chimici annessi alel nuove varietà, ecc.
C'è un bel prato vicino Roma dove io e molti altri fotografi romani andavamo a fotografare i gruccioni, un posto fantastico, a metà estate dell'anno scorso ci hanno cacciato in malo modo, hanno arato (anche i nidi), hanno chiuso l'area, e adesso ci costruiscono...forse se ci fosse stata in piedi un'attività redditizia si sarebbe potuto fare qualcosa,almeno salvarne un pezzettino Triste
Insomma ancora grazie a Fabrizio per aver avviato la discussione.....seguo sempre le tue foto pazzesche ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2015 ore 10:20

Al di là del fatto che, secondo me, per sfruttare il manico ci vuole la manica MrGreenMrGreen, sono d'accordo in tutto e per tutto col ragionamento di Skua e dei suoi rappresentanti. Il futuro è questo, e non è importante solo economicamente (per loro, che ci investono) ma anche per il "ritorno", "indotto" positivo sull'ambiente, o come lo si voglia chiamare, che è in grado di creare.
Ciao

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2015 ore 12:21

Attenzione a non travisare le parole altrui per favore.

Non ho mai detto che vorrei tutto fruibile, libero e gratis e non ho mai criticato iniziative come quelle di Skua.

Ho solo detto che,secondo me, hanno scelto il momento sbagliato per piazzare i capanni.

Poi chiudo qui ma ci tengo che non mi vengano messe in bocca parole che non ho detto.

Grazie.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2015 ore 13:01


Condivido il pensiero di alemat quando scrive

Al di là del fatto che, secondo me, per sfruttare il manico ci vuole la manica MrGreenMrGreen, sono d'accordo in tutto e per tutto col ragionamento di Skua e dei suoi rappresentanti. Il futuro è questo, e non è importante solo economicamente (per loro, che ci investono) ma anche per il "ritorno", "indotto" positivo sull'ambiente, o come lo si voglia chiamare, che è in grado di creare.


Forse questo e' l'unica o una delle alternative per salvare il salvabile.
Riguardo al fatto che il capanno sia stato installato in un momento sbagliato credo che chi sta dietro a questi progetti abbia le conoscenze giuste ,altrimenti sarebbe un tirarsi la zappa sui piedi.
E' stato fatto molto ma molto di peggio da fantomatici wildlife photographers , con esiti molto piu' disastrosi e non certo in nome della natura e della sua salvaguardia , bensi' per completare la galleria personale autunno -inverno .
Capisco il pensiero di Fabrizio moglia , che anch'io ringrazio per aver dato spunto ad una discussione (a mio avviso interessante), ma in tutta sincerità non credo ci siano i presupposti per gridare ad uno scandalo.
Sono fiducioso semmai che ben presto quel posto diventerà un paradiso non solo per i fotografi ma sopratutto per le specie che verranno.
Il lavoro di skua a mio avviso e' encomiabile.
Anche io vorrei FARE una cosa del genere o almeno collaborare alla sua realizzazione , ma vuoi la la mentalita' retrograda vuoi il disinteressamento di molti alle tematiche ambientali , vuoi la poca cultura fotografica naturalistica , ti spezzano le ali sul nascere.
Io non sono frequentatore di oasi e capanni belli e pronti , ma non nego che se ce ne fossero (dalle mie parti) potrei anche farci un pensierino.
Per adesso ho 2 capanni e un carnaio che gestisco in delle mie proprieta' (nel fine settimana aggiungo) .
Quei pochi che praticano fotografia naturalistica mi hanno chiesto già di venire.
E' scontato che per le persone che conosco e con gli amici diventa un momento di condivisione piacevole e disinteressato.
Il discorso cambia invece quando amici di amici di amici ovvero Sconosciuti ,vogliono usufruire del lavoro ALTRUI a costo zero o senza nemmeno interessarsi a portare avanti un progetto che richiede tempo risorse e denaro.

Se pagare poi un capanno pronto puo' contribuire a salvaguardare la natura divertendosi , beh non ci vedo nulla di male, anche se personalmente si impoverirebbe il significato della parola wild.
Ma capisco anche che non tutti possono essere degli Indiana jones;-)

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2015 ore 0:06

prezzo di mezza giornata nei capanni? andiamo al sodo...

avatarjunior
inviato il 23 Aprile 2016 ore 22:26

45 euro...

avatarjunior
inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:05

Rispondo al forum in maniera tardiva perchè ho letto solo ora i post. Io personalmente penso che se tutte queste iniziative "onorevoli" fossero nate con il solo scopo di creare oasi protette a tutto vantaggio delle varie specie sarebbe bastato un recinto con tanto di divieto di accedere e stop, ma visto che il vero scopo dell'iniziativa è a sfonfo lucroso ecco che della protezione se ne fregano. Costruire capanni è forse un modo per proteggere gli animali oppoure per mettere in tasca qualche eurozzo? non mi si venga a dire che ci sono delle spese perchè quelle riguardano i capanni fatti ad OC con tariffe non del tutto da "associazione no profit" . Per noi fotografi è un vantaggio poter scattare foto da questi luoghi ma almeno siano onesti e ne parlino con linguaggio commerciale .

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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