| inviato il 20 Marzo 2015 ore 12:28
Ciao, nell'ultimo periodo la rivista in questione ha cambiato direttore, staff e linea editoriale.
Ai lettori che hanno vissuto il cambiamento: Che ne pensate? |
| inviato il 20 Marzo 2015 ore 13:29
Ho sentito Pino Musi non parlarne benissimo... Non l'ho piu presa perchè non riesco mai a trovare tempo per leggerla bene, e in fin dei conti gli articoli che mi interessavano non erano moltissimi... |
| inviato il 20 Marzo 2015 ore 15:24
Io ne ho preso qualche numero prima del cambio (smettendo quando ho visto una foto della stazione di Milano Porta Romana modello "la facevo pure io. Bendato" spacciata come il non plus ultra) e il primo numero "nuovo".
Devo dire che prima la trovavo un po' da "invasati" (*), mentre il nuovo numero non mi sembrava malaccio ma l'ho solo sfogliato e letto un paio di articoli.
Certo la concorrenza con cui si misura (leggi: le altre riviste italiane) è veramente poca cosa, quindi, come si suol dire, "in un mondo di ciechi l'uomo con un occhio solo è re".
(*) ricordo per esempio una serie di articoli, almeno 4 o 5 puntate, su come vede il nostro occhio. Bello eh per carità, ma bastava mezza pagina. |
| inviato il 20 Marzo 2015 ore 15:31
“ ricordo per esempio una serie di articoli, almeno 4 o 5 puntate, su come vede il nostro occhio. Bello eh per carità, ma bastava mezza pagina. „
Ricordo quella serie di articoli ... pesanti come un ippopotamo sovrappeso, ma sicuramente interessanti. Tra le tante riviste che campano di megapizze e recensioni trovavo "il fotografo" l'unica dedicata all' "arte fotografica" ... ora pero' vivo in UK ed e' molto che nn la compro ... |
| inviato il 20 Marzo 2015 ore 15:50
Da quando ha cambiato direttore non mi piace più. |
| inviato il 20 Marzo 2015 ore 16:17
Io ho seri dubbi.
Forse funziona ma non fa per me, non so.
Su questo numero ho letto un'articolo/intervista, a firma del direttore, a Nino Migliori.
Nulla da sindacare, anzi, sulla carriera e sulla produzione di Migliori, che è classe 1926 e che conosciamo tutti per la foto Il tuffatore. L'articolo presenta un servizio corporate fatto per un centro termale che non esiterei a definire la cosa più brutta che abbia mai visto in tutta la mia vita. Migliori oggi si diletta con Photoshop e tutta la campagna è fatta come una mappa di calore, ottenuta smanettando coi cursori ti tonalità saturazione ecc ecc.
La nuova linea editoriale è più diretta all'arte contemporanea, al collezionismo e forse è anche un pò autoreferenziale di un certo giro di soliti noti. (Su tutti Gastel, che trovo ormai su Rolling Stone, su Il Fotografo, in tv, ecc ecc ecc ecc)
Anche qui, nulla da sindacare, ho solo il sentore che abbia preso una piega diversa "dalla mia". Il fatto è che sono abbonato....  |
| inviato il 22 Marzo 2015 ore 8:57
Beh, rispetto a prima effettivamente lo stile è completamente diverso. Ormai è una rivista di sola immagine, di tecnica non c'è più nulla. Con tutti i pro e i contro del caso. Dal punto di vista grafico (complice anche l'insolito fornato quadro) è comunque piacevole |
| inviato il 23 Marzo 2015 ore 11:31
@shambola
riesci a postare il link di qualche immagine del servizio di Migliori? Ad ogni modo è uno sperimentalista folle, ma lo conosco abbastanza da credere che se ha fatto un lavoro "strano" lo ha fatto per un motivo. |
| inviato il 23 Marzo 2015 ore 11:50
Le ho cercate. Online non c'è nulla.
La professionalità di Migliori è indubbia e altrettanto lo è il suo valore. E' questo lavoro finito che, per me Alessandro, è terrificante. Per il committente, per Migliori stesso, e per Denis Curti no.
Ovviamente ho torto io. Ma fai un salto in edicola e sfoglia la rivista.
|
user39791 | inviato il 23 Marzo 2015 ore 12:01
Ho preso l'utlimo numero, non lo comperavo più da una vita, e non mi è dispiaciuto. Più che altro c'è da chiedersi se oggi abbiano ancora senso quel tipo di pubblicazioni, per me no. |
| inviato il 23 Marzo 2015 ore 12:21
ok, ci darò un occhio |
| inviato il 24 Marzo 2015 ore 13:30
Sono d'accordo con Shambola sul lavoro di Nino Migliori. Anche a me non piace...
Comunque tornando alle riviste dopo aver abbandonato Il fotografo secondo me le 2 uniche riviste "serie" sono Foto Cult e Fotografia Reflex. |
| inviato il 24 Marzo 2015 ore 13:45
l'ho comprato per molto tempo...ma presto mi son reso conto che è pieno solo di aria fritta...i soliti 4 nomi con lavori mediocri per non dire altro spacciati per chissà che capolavori, il tutto condito da un linguaggio assurdo che spesso mi faceva scompisciare dalle risate.
La fotografia in Italia per me non è mai esistita.
Purtroppo |
| inviato il 24 Marzo 2015 ore 14:19
Fatto l'abobnamento su ipad per la rivista in oggetto ma me ne sono pentito. I pochissimi articoli di interesse fotografico sono davvero dozzinali. Credo che non mi avvicinero' piu' a questa rivista. |
| inviato il 24 Marzo 2015 ore 15:10
ripeto, per me farebbe bene a chiudere i battenti, è semplicemente ridicola |
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