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High Magnification Macro - attrezzatura per iniziare - parte 4


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avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2017 ore 12:41

Grazie.. Proprio quelo che mi serviva.
Stavo per comprare un sigma 105 stabilizzato macro, ma dopo aver letto solo la prima parte, adesso mi ritrovo con un sacco di Simone in testa...acquistarlo,o farsi un kit con un 50ino invertito??? Continui a leggete sperando di trovare qualcosa a riguardo

avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2017 ore 18:34

Utilizzare questo accessorio https://www.amazon.it/dp/B01DM00Y0U/ref=cm_sw_r_cp_apa_RuG-zb86E3PZW con uno yongnuo 35mm f2 al fine di poter gestire il diaframma direttamente dalla reflex funziona? Conoscete questo tipo di anello di inversione che mantiene gli automatismi?

avatarsenior
inviato il 01 Novembre 2017 ore 18:50

Seguo

avatarjunior
inviato il 04 Novembre 2017 ore 22:00

Non lo conoscevo .... seguo

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2017 ore 22:28

Se si usasse quell'anello su un Tamron 90mm macro che ingrandimento si otterrebbe?

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:33

Per aumentare il rapporto di riproduzione di un macro, converrebbe usare i tubi di prolunga, nel tuo caso con la trasmissione degli automatismi.

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2017 ore 20:50

Si, i tubi li ho, se monto tubi e il 90 invertito ci arrivo a 3:1?

avatarjunior
inviato il 06 Novembre 2017 ore 23:15

Anche se ci saranno dei sistemi per calcolare matematicamente il rapporto di riproduzione a obiettivo distanziato coi tubi di prolunga, penso sia una cosa piuttosto complessa perché varia a seconda di molte condizioni (lunghezza tubi, tipo di lente, grandezza sensore, ecc.).
E' più facile calcolarlo facendo la foto a un righello usando il Tamron montato sui tubi. Fai così:

- fotografa in orizzontale il righello
- conta quanti millimetri sono presenti nello scatto
- ora, in base alla grandezza del sensore della tua reflex, puoi calcolare il rapporto di ingrandimento. Per esempio, se il lato lungo (cioè orizzontale) del tuo sensore è di 23,2mm e nella foto scattata conti 8mm del righello che hai fotografato, fai la divisione tra i due valori e otterrai il rapporto di ingrandimento (23,2/8=2,9).

Non è certo la precisione matematica, ma almeno hai un valore che si avvicina al reale rapporto di ingrandimento.
Comunque, se torni indietro di una pagina c'è un mio post dove ho fatto questo esperimento con tanto di foto.

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 21:09

Quando si invertono gli obiettivi, si raggiungono maggiori ingrandimenti al diminuire della focale, quindi con il 90 Tamron non ti conviene invertirlo.
Tuttavia se l'obiettivo invertito ha una focale troppo bassa la distanza di lavoro diminuisce talmente tanto che è inutile. Quindi le migliori focali da utilizzare in inversione sono tra i 35 ed i 50 mm.

avatarjunior
inviato il 11 Gennaio 2019 ore 21:00

Ciao a tutti,

dopo essermi sciroppato in una volta sola tutte e quattro le discussioni collegate (non sto manco a fare i complimenti a Mattfala e agli altri contributori perché li dò per scontati!), riesumo il thread con le mie domande.

Da un po' sfrutto la mia onestissima Sony A6000 con i classici obiettivi del kit (16-50 per i viaggi e 55-210 che però uso pochissimo) più il 50mm f/1.8 e il 35mm f/1.8 che possiedo.
Finora per il mondo macro ho fatto timidi esperimenti con un set di tubi di estensione davanti al 50mm montato dritto, il che ovviamente non mi avvicina minimamente al rapporto 1:1 (col metodo empirico del righello ho verificato che arrivo a 0,65:1), quindi di fatto quelli che ho fatto sono solo dei close-up (che comunque già ti fanno intravvedere il fascino del micromondo).
Ho anche un anello di inversione che monta sui miei due obiettivi fissi (il diametro è per entrambi 49mm), ma il problema è che ovviamente trattandosi di lenti moderne sono molto automatizzate per quel che riguarda sia la messa a fuoco che l'apertura; ho tentato di usarli invertiti con il trucco di impostare la messa a fuoco manuale e l'apertura ad f/11 con l'obiettivo diritto per poi (sempre a macchina accesa) svitarlo dalla baionetta tenendo premuto a metà il tasto di scatto in modo da far sì che mantenesse le impostazioni, ma non c'è stato verso (sembra che una volta che non viene a mancare l'alimentazione dai contatti elettrici col corpo macchina si mettano automaticamente 'a riposo' e buonanotte).

Ovviamente l'ideale sarebbe una lente vintage adeguata ad una filettatura di 49mm che possa andar bene con il tiraggio e le altre caratteristiche di una macchina APS-C come la mia.
Avete qualche suggerimento su qualcosa di adeguato da cercare e i relativi costi?

Grazie a tutti!

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2019 ore 22:18

Ciao DarkJiggly, benvenuto nel micromondo!

Ovviamente l'ideale sarebbe una lente vintage adeguata ad una filettatura di 49mm che possa andar bene con il tiraggio e le altre caratteristiche di una macchina APS-C come la mia.
Avete qualche suggerimento su qualcosa di adeguato da cercare e i relativi costi?

Io uso un Pentax-m smc 50 f1.7 www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=pentax_50_f1-7 che ha filtro da 49 mm e si comporta molto bene a mio parere ;-) qualche anno fa lo pagai circa 30€ in condizioni molto buone.

avatarjunior
inviato il 14 Gennaio 2019 ore 14:21

Ottimo suggerimento, grazie!
Ora che ricordo, se non sbaglio mio padre aveva un vecchio obiettivo di una sua macchina fotografica russa da 50mm, che forse però era rotto per quel che riguarda la messa a fuoco (e poi sarebbe da verificare anche la filettatura per l'anello di inversione).
A proposito di messa a fuoco, domanda forse stupida: se con l'obiettivo montato normalmente la minima distanza di messa a fuoco è quella tollerata dalla lente (diciamo ad es. 40cm), montandolo invertito devo mantenere la minima distanza oppure al contrario impostare la massima proprio perchè la lente è invertita?

avatarjunior
inviato il 21 Gennaio 2019 ore 14:20

Ragazzi per quanto riguarda invece il diffusore, a parte la bella soluzione artigianale di Mattfla avete qualche consiglio?
Ho trovato in rete alcuni come questi, potrebbero andare bene secondo voi?

1° Diffusore:
www.banggood.com/it/Universal-Flash-Bounce-Reflector-Diffuser-For-Cano

2° Diffusore:
www.banggood.com/it/Flash-Diffuser-Softbox-For-Canon-Nikon-Yongnuo-Son

Grip a L:
www.banggood.com/it/Universal-Camera-Grip-L-Bracket-with-2-Side-Hot-Sh

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2019 ore 12:39

@Esseffe: sono grossomodo quelli che trovi anche su Amazon.it; nei post più vecchi c'era qualche utente che ne aveva provati di non artigianali proprio di questo tipo e indicava di essersi trovato abbastanza a proprio agio. Non tutti sono carpentieri inside ;-)

avatarjunior
inviato il 04 Giugno 2020 ore 9:19

È da qualche anno che mi diletto a fare macro, sperimentando varie soluzioni. Avevo una D60 e varie lenti, ma non un obiettivo macro. Ho acquistato successivamente una D7200, venduto le lenti che non mi soddisfavano e acquistato un Sigma 105 f/2.8 macro, e ho cominciato a cercare di riprendere insetti al volo. Potendo utilizzare i tempi fino ad 1/8000 sec. ho cominciato ad ottenere buoni risultati. Ho voluto poi cercare un rapporto di ingrandimento maggiore, più che altro per aumentare leggermente la distanza dai soggetti, abbinando a questa lente un duplicatore Kenko 1,4x, a scapito di un paio di diaframmi. La cosa non mi ha costretto ad utilizzare particolari accorgimenti, se non quello di gestire diversamente gli ISO e ad abbassare i tempi di esposizione in modo tale da poter comunque fermare l'insetto in volo. Anche qui ci sarebbe da approfondire perché le caratteristiche di volo dei soggetti sono differenti rispetto alle specie, così come la velocità. Ho voluto provare anche i tubi di prolunga con un Nikon 50 mm f/1.8 ma il fatto di perdere l'infinito mi penalizzava. Essendo un contributo Microstock, dove le immagini vengono valutate secondo determinati parametri, ho cominciato ad utilizzare il flash della fotocamera, togliendo il duplicatore e riprendendo senza il paraluce, altrimenti appare l'ombra dello stesso.
Questo perché con questa luce posso chiudere parecchio il diaframma fino a f/22 - 25, utilizzando i tempi di 1/320, 1/250 sec. ma su soggetti statici, ottenendo una definizione degli insetti molto dettagliata. Particolare questo, fondamentale per chi valuta le foto del mio portfolio. Le immagini con molto bokeh, molte volte vengono valutate come sfocate. A questo punto voglio provare un flash anulare, dato che questa configurazione permette una maggiore PC su soggetti immobili, regalando un ottima definizione dei particolari.
Nonostante questa configurazione, si può smanettare e utilizzare le configurazioni preimpostate e salvate su U1 o U2, e riprendere, senza l'uso del flash, gli insetti svolazzanti, qualora se ne presentasse l'occasione.
Sottolineo che per problemi di vista le mie foto sono tutte prodotte con L'AF auto, quasi esclusivamente punto singolo, o punto singolo continuo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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