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Software per migliorare la nitidezza


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avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2015 ore 19:28

Salve a tutti, vorrei sapere se qualcuno ha avuto esperienza con l'utilizzo di questo software ( che è anche un plugin per PhotoShop).
qualcuno l'ha provato? piccureplus.com

Come altri sono rimasto stupito dalle affermazioni che fanno gli sviluppatori riguardo alle capacità del software e ho provato intensivamente la TRIAL 15 days.

Ho fatto dei test su foto mosse ( poco o tanto e foto da migliorare semplicemente) e foto di diverso genere.

Ho ottenuto risultato discontinui e a volte talmente distruttivi da farmi dubitare sulla veridicità di quello che viene detto da chi lo fa.

Nel complesso l'ho giudicato male in riferimento alle sue funzioni dichiarate ma ho scoperto con grande sorpresa delle qualità specifiche così interessanti da farmelo acquistare comunque (e non costa poco).

- Aberrazioni cromatiche non solo non abbattute ma rese quasi più evidenti: voto negativo
- Recupero del mosso ( con vettore di spostamento costante) ottimale solo nelle zone poco mosse e quindi non del tutto utilizzabile: giudizio medio
- Il settario è abbastanza limitato e l'interfaccia un po troppo elementare: giudizio medio
-Qualità micro dettaglio: Buono se c'è una baase accettabile ma distruttivo ( con un velo grigio a BUMP) dove il dettaglio della foto si impasta con altridettagli con contrasti simili.: Voto negativo
- Tempi di render ( io ho una macchina adeguata) sopra il limite di accettabilità in termini produttivi per un professionista; parliamo anche di tempo da 1 agli 8 minuti di attesa. Voto Pessimo

A vederla così è una disfatta e non posso che confermare quello che si legge i altri siti. Piccure+ si dichiara come un software intelligente con filtraggio selettivo e invece è una maschera di contrasto come tante altre.

Quello che mi ha però stupito è la qualità del micro contrasto nelle texture e nelle linee geometriche.
Io per lavoro ho speso molti soldi in software e un po ne conosco ma la qualità dei bianchi nelle zone contrastate dal plugin e l'assenza di artefatti nelle zone circostanti da dei risultati che nella mia esperienza si ottengono solo con lenti migliori.

Io ho fatto prove con foto di veicoli e foto di oggetti in studio e il paradosso è che sembra una plugin per il microcontrasto da still-life.

Io lo consiglio a chi cerca una marcia in più nella definizione dei dettagli in post produzione ed è disposto ad accettare il fatto che i difetti non sono tali se si sa prima cosa si compra :)


avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2015 ore 5:33

Per prima cosa, grazie della condivisione delle tue impressioni.

Personalmente, avendo utilizzato diversi software addizionali ai normali strumenti di Photoshop che permettono l'incremento della nitdezza ( Topaz Infocus, Nik Software etc) sono arrivato alla conclusione, che utilizzando gli strumenti di Photoshop in modo appropriato, sia in Camera RAW e dopo sul file immagine, riesco ad ottenere immagini molto nitide e del tutto naturali, mentre con altri strumenti non raggiungo gli stessi risultati

Chiaramente, l'utilizzo di quelli strumenti, fatto bene, richiede conoscenza approfondita di quelli strumenti, richiede tempo e non è MAI automatico, vanno adattati caso per caso all'immagine in elaborazione ed all'ottica usata.

Io, ad esempio, uso anche le maschere di nitidezza, diverse per le diverse ottiche che uso e diverse per il diaframma che uso, e tutto il processo di sharpening, ad esclusione di quello di stampa, lo settorializzo sull'immagine, arrivando a dare anche 4 o 5 incrementi di nitidezza settoralizzati per ciascuna immagine, oltre al Capture Sharpening ad allo sharpening di stampa ( totale 6 - 7 interventi di sharpening diversi su di una singola immagine).

A parer mio, ormai dopo anni di esperienza pratica, NON esiste un unico software in grado di rendere buona una immagine, per nitidezza, in una passata o due, in automatico, anche settando opportunamente i vari parametri, dei suoi strumenti.

E non esiste semplicemente perchè, in pratica, salvo qualche rara eccezione, non esiste una immagine che divenga nitida e naturale con una singola passata di software, bisogna andare a sezionare le varie zone nella immagine che danno contributo significativo artistico ed ottimizzarle una per una, il tutto, alla fine, in modo del tutto invisibile, il fotoritocco NON deve lasciare mai la minima traccia, ed in quello sta il difficile.

Qi si impatta sul tempo di lavoro per il fotoritocco, e capisco che un professionista non si possa permettere quel tipo di fotoritocco, perchè poi nessuno glielo paga, ma se uno è a caccia della perfezione tecnica, quella è l'unica strada da percorrere.

Usato opportunamente, a parer mio, Photoshop/ACR non lo batti, come risultati, perchè ha veramente tanti strumeti per incrementare la nitidezza, diversi tra di loro, ed in grado di adattarsi alle diverse immagini.

Saluti cordiali.


avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 17:33

@Alessandro Pollastrini grazie per l'intervento.

io in linea di massima sono d'accordo con te ma avendole provate tutte, compreso photoshop e l'uso dei vari strumenti sharp selettivi, ho trovato in PICCUREplus qualcosa di diverso, come l'ho descritto sopra.
Ammetto che l'uso di Photoshop non è misurabile se non in base alle competenze e io ho la grande fortuna di avere amici e colleghi professionisti che ne sanno più di me per cui i miei test partono sempre da un confronto.

tutti i metodi che ho provato prima ( guardando il dettaglio) comunque agivano anche sulle zone scure deteriorando nell'insieme l'immagine per quanto poco.

Come dici il tempo ha un valore e dipende dai casi ma se si vuole un buon risultato e si ha tempo vale la pena secondo me provare PICCURE plus.

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 17:51

L'unico modo per avere foto davvero nitide e dettagliate è possedere il binomio ottica incisa e tecnica di scatto valida (ossia corretta maf, tempi di scatto ragionevoli e mano ferma). Così facendo si ottengono foto estremamente nitide senza altri interventi in post.
La "nitidezza" in pp è solo un artefatto dato dall'algoritmo del software e nient'altro.

Marco

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 18:22

L'unico modo per avere foto davvero nitide e dettagliate è possedere il binomio ottica incisa e tecnica di scatto valida (ossia corretta maf, tempi di scatto ragionevoli e mano ferma). Così facendo si ottengono foto estremamente nitide senza altri interventi in post.
La "nitidezza" in pp è solo un artefatto dato dall'algoritmo del software e nient'altro.


Grazie @Marco Verzeroli, è quello che penso anch'io; infatti l'ho scritto nel post; tutta la mia esperienza pratica sullo scatto e sulla post produzione fino ad oggi l'ha confermato.

Quello che volevo dire è proprio che il risultato che ottengo è simile in termini di pulizia a quello che ho ottenuto in passato passando da APS-C a FF o da una lente zoom ad una lente fissa ( per fare esempi concreti).

Da quello che scrivi intuisco un giudizio di principio oltre che una constatazione pratica; anche in questo caso condivido l'approccio ma proprio per i risultati che ho ottenuto nei miei test ti invito a provarlo.
Io non ho dato indicazioni di tipo morale ma solo pratico; entrare nel merito della veridicità di una immagine merita un argomento dedicato.

Io in ogni caso ho dovuto cambiare idea con le riserve del caso.
Ho dovuto recentemente per motivi di spazio e velocità usare un 24-70 @f11 al posto del 100mmL per delle foto di borse e ovviamente non ho potuto lavorare sul dettaglio cui ero abituato ma ho "tirato su" le foto in modo efficace ( con tanta pazienza) al punto da recuperare la qualità perduta per la fretta ( o almeno una parte)

infine per rendere la tua affermazione valida anche nel campo oggetto della tua giusta critica posso dirti che utilizzando dei software come HeliconFocus puoi migliorare la nitidezza "originale/nativa" della tua stessa lente attraverso un processo digitale invasivo come un filtro di photoshop.

Scattando foto da F2,8 a F4 ( e non a F11 o F16) si ottiene un micro-contrasto migliore che a F8 ma con meno PdC. helicon focus unisce le foto fatte su aree a fuoco diverse in un unico scatto restituendo una foto"naturale" ma impossibile da ottenere con la tecnica tradizionale per quanto bona sia ( nel capo della foto statica ovviamente).

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 18:40

Ho fatto dei test su foto mosse ( poco o tanto e foto da migliorare semplicemente) e foto di diverso genere.
Ho ottenuto risultato discontinui e a volte talmente distruttivi da farmi dubitare sulla veridicità di quello che viene detto da chi lo fa.


Se una foto è sfocata oppure mossa c'è poco da fare. Al massimo puoi mitigare il difetto proponendola in un formato molto piccolo, tipo 400x600 pixel e aumentando il contrasto. Ma è solo una illusione di nitidezza perché il formato piccolo non mostra i dettagli. Una foto del genere poi che te ne fai? Perché se la ingrandisci si vede nuovamente la sfocatura.
Detto questo la foto nitida si ottiene al momento della ripresa fotografica, utilizzando ottiche di qualità, facendo una messa a fuoco accurata e tenendo la fotocamera ben ferma durante lo scatto senza pensare allo stabilizzatore e tutto quello che ci raccontano i costruttori di fotocamere. Le foto nitide si sono fatte sempre così.

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 20:47

infine per rendere la tua affermazione valida anche nel campo oggetto della tua giusta critica posso dirti che utilizzando dei software come HeliconFocus puoi migliorare la nitidezza "originale/nativa" della tua stessa lente attraverso un processo digitale invasivo come un filtro di photoshop.

Un software non può darti del dettaglio che in partenza manca. Se nel raw mancano certe informazioni un software non se le può inventare. Esso può manipolare le informazioni ma non crearle. Se l'ottica è un fondo di bottiglia oppure lo scatto è mosso o fuori fuoco nel punto dove dovrebbe esserlo hai voglia di software e pp. Non serve a nulla.
Scattando foto da F2,8 a F4 ( e non a F11 o F16) si ottiene un micro-contrasto migliore che a F8 ma con meno PdC. helicon focus unisce le foto fatte su aree a fuoco diverse in un unico scatto restituendo una foto"naturale" ma impossibile da ottenere con la tecnica tradizionale per quanto bona sia

Mi pare che tu stia parlando della tecnica del focus stacking. In questo caso però è una tecnica che si applica sul campo al momento dello scatto eseguendo più scatti con punti di messa a fuoco diversi. Il software non fa altro che fondere i diversi scatti. Ma la questione è ancora ottica come da te confermato quando dici
Scattando foto da F2,8 a F4 ( e non a F11 o F16) si ottiene un micro-contrasto migliore che a F8 ma con meno PdC.
. Ogni scatto deve essere ben nitido nel proprio piano di messa a fuoco.

Detto questo la foto nitida si ottiene al momento della ripresa fotografica, utilizzando ottiche di qualità, facendo una messa a fuoco accurata e tenendo la fotocamera ben ferma durante lo scatto senza pensare allo stabilizzatore e tutto quello che ci raccontano i costruttori di fotocamere. Le foto nitide si sono fatte sempre così.

Ovviamente quoto.

Marco

avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 22:06

Un software non può darti del dettaglio che in partenza manca. Se nel raw mancano certe informazioni un software non se le può inventare.

Esatto. Secondo logica dovrebbe essere più che sufficiente un ragionamento del genere, però sembra che da quando esiste il digitale e le elaborazioni al computer si sia persa di vista anche la realtà e per quanto assurdo possa apparire è più facile credere che si possa fare anche l'impossibile piuttosto che metterlo in dubbio come invece dovrebbe essere.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2015 ore 3:54

Chiedo scusa ma forse avete frainteso la mia domanda o il mio modo di parlarne.
Per quanto competenti gli ultimi interventi mi sembra che stiamo uscendo dal tema.
C'è anche una certa tendenza l'analisi logica delle singole frasi e non era il mio intento entrare in polemica sui principi.

Chi ci legge si fa l'idea che il software è sempre distruttivo e che in ogni caso non può migliorare la resa di una immagine.
Questo non è corretto e chiedo lo sforzo di circostanziare le considerazioni se possibile grazie.

Ho scritto chiaramente anche che il recupero della nitidezza delle foto mosse non lo fa bene così come tutte le cose per cui è pubblicizzato. Ho spiegato bene il tipo di lavoro che fa sui bianchi e non avrei scritto un post se no fosse così specifico il lavoro che fa Piccure plus.

La qualità della mia attrezzatura è all'altezza e ho un termine di paragone valido per capire se il software può migliorare l'immagine senza distruggerla. Mi è stato consigliato da un fotografo di moda che usa medio formato e poi l'ho provato solo dopo aver letto alcune discussioni di fotografi che lo criticavano.

Non ho chiesto una critica al metodo ma un giudizio sul risultato. Se l'approccio sembra sbagliato basta dirlo e accetto la critica :)

Non va messa in discussione la dignità di un software a priori;Piccure Plus costa 130€ ed è pure pieno di difetti ma nella mia esperienza da qualcosa in più.

Giudicare senza aver provato non permette di capire se è valido o meno.
Io ho infatti chiesto all'inizio se qualcuno l'aveva provato e se non sbaglio sono ancora l'unico.

Se poi per principio non si deve usare un software per migliorare la nitidezza vale la pena apre un'altra discussione perchè è un argomento che sta a cuore anche a me.

grazie a tutti

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2015 ore 5:21

utilizzando gli strumenti di Photoshop in modo appropriato, sia in Camera RAW e dopo sul file immagine, riesco ad ottenere immagini molto nitide e del tutto naturali, mentre con altri strumenti non raggiungo gli stessi risultati

avrei scritto la stessa cosa. Cool

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2015 ore 7:11

Scusate che me dite di postare anche qualche esempio con prima e dopo?

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2015 ore 7:40

Personalmente per lo sharpening finale uso il NIK. Lo trovo molto adattabile alla circostanza e all'uso preoutput.

E' l'unico pluginche uso sempre a valle dell'elaborazione.

user23890
avatar
inviato il 06 Marzo 2015 ore 8:21

@Marco Verzeroli

Non è proprio così...a parte il fatto che la nitidezza andrebbe applicata "SEMPRE" anche su ottiche e corpi costosi per via dei limiti del campionamento, e poi per dare un tocco artistico all'immagine.

Tralasciando questo, infine hai a che fare con la stampa e il file andrebbe preparato in modo opportuno per questo passaggio finale.

Michelangelo, se impari ad usare bene ps vedrai che non c'è assolutamente bisogno di plug esterni...poi è ovvio tutto sta alla nostra pigrizia.

Anche una classica MDC se applicata discretamente fa la sua bella figura, senza impazzire troppo.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2015 ore 8:34

@michelangelo, puoi postare delle immagini con un prima e un dopo il trattamento?
Grazie

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2015 ore 9:16

"L'unico modo per avere foto davvero nitide e dettagliate è possedere il binomio ottica incisa e tecnica di scatto valida (ossia corretta maf, tempi di scatto ragionevoli e mano ferma). Così facendo si ottengono foto estremamente nitide senza altri interventi in post.
La "nitidezza" in pp è solo un artefatto dato dall'algoritmo del software e nient'altro.
"

Questo, lasciami dire, è veramente un approccio fanciullesco, infantile, al problema di ottenere immagini finali nitide, parli come un bambino.

E' un approccio infantile perchè non tiene conto che l'immagine che l'ottica emette sul mezzo di registrazione, sensore o pellicola che sia, l'occchio umano NON lo vede e perchè NON tiene conto che tutta la catena Hardware e software DEGRADA, sempre e comuqnue, la nitidezza catturata dall'ottica.

L'immagine che l'ottica trasferisce in uscita, va prima registrata e poi resa visibile all'occhio umano, su carta e/o su monitor: l'ottica da sola, di nessun tipo, anche eccellente, NON basta assolutamente a realizzare immagini nitide, è necessario che tutta la catena di hardware e software sia in grado di:

- recuperare le perdite nitidezza dell'ottica.

- recuperare le perdite nitidezza della fotocamera ( sono tante: fotodiodi, filtro AA, griglia antipolver, filtro Bayer, costruzione del pixel, elettronica di gestione).

- ridurre al minimo l'arrotondamento metematico degli algoritmi di elaborazioen immagine

- recuperare le perdite di nitidezza del mezzo di presentazione, stampantre o monitor che sia

E qui, su questa catena, che casca il famoso asino.

Oltretutto, risoluzione e microcontrasto, otticamente, sono la stessa cosa, cambiano solo le frequenze spaziali prese in esame, ma, ahimè, sono in antitesi otticamente: nella realizzazione delle ottiche, se alzi l'una, si abbbassa l'altra.

Se uno decide di parrofondire l'argometo sharpenig, DEVE dare delle risposte alle seguenti domande:

Presente l'antitesi ottica tra nitidezza e microcontrasto, per recuperare le cadute di nitidezza, in fotoritocco, è necessario che gli strumenti di recupero della risoluzione ( e....la si recupera!) e del microcontrasto siano gli stessi oppure no?.

Gli strumenti di nitezza, presenti in ACR e Photoshop, lavorano su entrambi i parametri, risoluzione e microcontrasto, oppure no?

E se No, ... quale opera sulla risoluzione e quale sul microcontrasto?

E..... come lo ottimizzo quello strumento?

E .....quali parametri dell'immagine mi determinano la regolazione ottimale di uno strumento?

E .... quale tipo di recupero di aberrazioni privilegia uno strumento rispetto ad un altro?

E....come regolo in modo ottimale uno strumento specifico per quella determinata aberrazione?


Ad esempio: quale strumento di ACR o di Photoshop lavora meglio nel recupero della tanto chiacchierata Diffrazione?

E......... come lo setto in funzione dei vari diaframmi dell'ottica?

A queste domande, io non trovai risposte in Italia, e me ne andai all'estero ad approfondire.


Alla luce di questo approfondimento, sono giunto alla conclusione che ACR/Photoshop non li batti, coloro che hanno progettato e realizzato i vari strumenti di quei programmi hanno tenuto conto di tutte quelle domande, e ci hanno dato una risposta a tutte, positiva e con strumenti molto efficienti e flessibili, utilizzando algoritmi del tutto diversi da strumento a strumento.

Sullo sharpening delle immagini digitali, ci sono libri di 150 pagine e corsi dedicati, di qualche giorno, ossia tante ore: non è un argomento semplice.

Ma..... lo sharpening fatto bene e completamente invisibile è una componente importantissima della bellezza dell'immagine finita.

Lo sharpening fatto bene, completamente invisibile, è una componente tecnica importantissima la fotografia digitale, " fa" la fotografia digitale, le immagini sono morbide, pulite e nitidissime, con effetto presenza veramente sorprendente, dovuto appunto alla grande nitidezza.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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