RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Fotografia naturalistica e post produzione


  1. Forum
  2. »
  3. Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi
  4. » Fotografia naturalistica e post produzione





avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:06

Pmaffio
Io credo che in buona parte invece il tema sia quello....
In incipit parli di stretto legame tra naturalistica e aderenza alla realtà....
Però subito mi vengono in mente tre lavori, vere eccellenze della fotografia naturalistica: artico di Munier, il sentiero perduto di Unterthiner, apuane terre selvagge di shoubridge....
Beh, tutti lavori che nel complesso sono avvincenti racconti di una realtà, ma nei quali la singola immagine spesso è uluna interpretazione, a volte molto personale, della realtà....
Mossi, filtri, high key, doppie esposizioni, sfocati spinti, ecc ecc...tutte tecniche di cui questi fantastici libri sono pieni....
Parlare di fotografia e realtà è sempre insidioso, si rischia di finire su terreni accidentati...

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:20

Penso che a tirar le fila di quanto affermato , sia in questo che in altri post, chi è nato fotografo, ed in modo particolare naturalista ,con la tecnologia analogica CHIAMIAMOLA PER NOME E COGNOME = PELLICOLA ,applica le PP solo per le semplici operazioni di nitidezza, ritaglio,ecc.Anche perchè in genere scatta solo in condizioni ottimali di luce, lasciando lo scatto a tutti i costi per soggetti rari o di difficile avvistamento.
Mentre chi si è avvicinato con la tecnologia digitale scatta senza remore intanto con la PP tutto è possibile .Pochi sono alla ricerca dello scatto perfetto in digitale , perchè tempo, studio dei soggetti, ambiente il più delle volte sono optional.
Poi c'è chi interviene con la mano molto pesante, ritorno sulle foto che dicevo nel mio precedente intervento : stesse nuvole con soggetti diversi in periodo che è impossibile trovare nello stesso istante. Ho fatto la prova sulle 2 foto le nuvole erano perfettamente sovrapponibili in forma e tonalità , quindi : copia e incolla.

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:24

Pmaffio... Il tuo lungo ma incisivo commento la dice tutta: differenza tra fotografo e fotografo-naturalista !
Juza ha perso utenti perché il sistema "commenta la mia foto che io commento la tua" è povero di contenuti e di crescita...e lí che il fotografo naturalista scappa via !

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:26

Caligola è una disamina superficiale e a mio avviso inaccettabile ed offensiva....
Legare la validità di un certo tipo di fotografia al periodo "tecnologico" in cui un fotografo è nato è qualcosa di grottesco....

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:30

Angus leggi bene quello che ho scritto. A me non piace mettere in gazzarra .
Vai in un qualsiasi capanno in oasi e vedrai i motori delle fotocamere fumare.
Mentre chi si è avvicinato con la tecnologia digitale scatta senza remore intanto con la PP tutto è possibile .Pochi sono alla ricerca dello scatto perfetto in digitale , perchè tempo, studio dei soggetti, ambiente il più delle volte sono optional.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:35

Caligola parli con uno che 1 non frequenta oasi proprio perché odia il frequentatore medio 2 non posta i suoi scatti di naturalistica sui social 3.... Fotografa in digitale ed ha iniziato con quella tecnica....
Come ho scritto poco più su, a parlare di post produzione, spesso si finisce a snocciolare luoghi comuni...
E "chi fa foto in digitale se ne frega dello scatto che tanto sistema dopo", è uno di quelli....
Purtroppo si tratta di un discorso interessante e complesso... Che troppo spesso (e in sto post trovo vari esempi) viene banalizzato

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:45

E allora rispetta il parere degli altri.
Se non frequenti oasi, fai bene è anche una mia pratica, però io non fotografo un martino a 50 metri,un rapace diurno controluce a 100 metri e poi apro le ombre !!!
Io ho fatto un esempio di quello che ho visto: copia e incolla, con la pellicola diapositiva non si poteva fare.
Amen

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:52

Io rispetto tutti i pareri, tu cerca però di essere meno categorico....

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:54

Seguo

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 20:05

@Paolo
Buonasera a tutti, non sono “sparito” semplicemente per impegni vari ed anche un po' per disaffezione ho poco tempo da dedicare al forum e non sono più attivo come una volta. Per chi non mi conosce mi presento: da sempre appassionato di animali che studio per hobby, “nasco”, dopo aver frequentato alcuni corsi di fotografia basica ed avanzata, come fotografo subacqueo tanti ma tanti anni fa, epoca dell'analogico. Successivamente alla fine degli anni '80 avendo interessi economici in Kenya mi dedico agli animali terrestri nelle savane africane e poi nelle oasi naturalistiche nostrane. Da un paio d'anni gestisco insieme ad altri soci alcuni dei quali presenti su Juza, una piccola oasi naturalistica chiusa al pubblico, risultato di un'operazione di recupero ambientale. Tengo serate e corsi di fotografia nei circoli e lezioni di educazione ambientale nelle scuole, ho partecipato a mostre anche internazionali e alcune foto hanno ricevuto premi e riconoscimenti, esposte in musei e pubblicate su libri e riviste in Italia e all'estero. Sono membro di giuria tema “natura” in contest anche riconosciuti dalla FIAF. Per comprendere appieno la mia filosofia vi suggerisco se avete tempo, di leggere i post “La fotografia naturalistica 17 Ottobre 2014” e “Wild life photographer o fotografo di natura 27 Dicembre 2013”. Possono aiutare nella discussione premettendo che nessuno, io men che meno, risulta depositario di verità assolute; si tratta in sostanza nel mio caso di opinioni e convinzioni personali derivanti da anni di esperienza. Nella mia lunga attività soprattutto di giurato, al tavolo con i più importanti fotografi naturalisti a livello mondiale, credetemi ne ho viste di tutti i colori in tema di post produzione: la più assurda una foto-collage parzialmente costruita con una foto “rubata” sul WEB (prontamente sgamata con tanto di denuncia da parte del legittimo autore nei confronti di questo pseudo foto naturalista), ma non si contano neppure situazioni costruite ad arte (conosco fotografi nei loro hard-disk hanno le cartelle “occhi” e “cielo” oppure “sfondi”). Vogliamo parlare degli sfondi su cartoncino per le macro? Oppure creare sfondi colorati con improbabili fiori che mai crescerebbero in una determinata location? O ancora soggetti talmente “puliti” da sembrare finti (io in tanti anni di natura avrò avuto dette occasioni sì e no una decina di volte, e mai per centinaia ma per pochissimi scatti). Ma a prescindere da casi estremi e questo è il mio pensiero, ritengo che in PP per una foto si debbano spendere al massimo 5 minuti e invece conosco autori che ci passano giornate intere alla ricerca del massimo dettaglio, della nitidezza e pulizia estrema, intervenendo con il clone e con i filtri. Intendiamoci non voglio essere “talebano” e come ho scritto più volte, se c'è il filo d'erba sfocato che impalla l'occhio del soggetto al limite lo si può levare ma nulla più; la scena dovrebbe essere mantenuta il più naturale e originale possibile. Motivo per cui nel tema foto naturalistiche da qualche anno nei contest, e da sempre in quelli seri tipo Asferico o Trierenberg, vengono richiesti obbligatoriamente i file RAW. E poi mi chiedo quale possa essere il senso di pubblicare file in 7K a 45MP se non una mera esercitazione di stile per mostrare le capacità tecniche della reflex (solo uno spot per la casa produttrice), per carità foto magnifiche ricche di particolari e dettagli che nemmeno con il picchio fra le mani potrei leggere, ma la domanda che mi faccio personalmente è……. Ma questa immagine è interessante? Mi racconta qualcosa del soggetto, del suo modo di vivere, di alimentarsi di accoppiarsi e nidificare? E' questo a mio avviso che fa la differenza fra un semplice fotografo e un foto naturalista. Nell'oasi che gestisco (vi invito a visionare la gallery), la nostra funzione primaria è quella di osservare e catalogare le diverse specie, passiamo ore con il binocolo e la fotografia è solo un pretesto che ha la funzione soprattutto di documentare. Tutto nell'oasi è “naturale”; certo abbiamo costruito i posatoi in punti ritenuti strategici ma gli sfondi sono quelli che sono, altro che vasche per il martino, carnai per i rapaci, o sfondi con fiori colorati posticci. Certo difficilmente avrai la poiana a 6 metri ma tant'è magari può capitare e per noi il solo fatto di osservarne il volo costituisce motivo di soddisfazione. E poco importa se lo sfondo è anonimo o se il soggetto non è pulito. Ho ritratto due garzette in lotta (la foto è nella gallery dell'oasi) e un utente ha osservato il “peccato che lo sfondo non sia pulito”: un tempo forse avrei risposto piccato ma oggi non mi sento di farlo. Sono due correnti di pensiero: l'una con spirito da naturalista, zaino in spalla me vado fra sentieri di montagna alla ricerca dell'aquila, la vedo, la osservo, magari ci torno il giorno dopo e se capita lo scatto tanto meglio, l'altra corrente spinge verso la “foto perfetta” che mette in evidenza anche le doti tecniche dell'attrezzatura. Nulla in contrario ma secondo me il primo è un foto naturalista mentre il secondo è un fotografo e basta; così come ritrae uccelli potrebbe ritrarre essere umani. Vedete signori sono iscritto su Juza dal 2012, un tempo si parlava di più di questi temi ed erano discussioni magari accese ma interessanti, purtroppo parecchi bravi autori dai quali si poteva trarre spunto hanno abbandonato e oggi mi sono reso conto che valgono di più i 4 amici al bar (scambio di like ed encomi su tutto) oppure i possessori di attrezzature di svariate migliaia di euro che non vedono l'ora di mostrare foto perfette ma da album delle figurine. Ripeteva spesso il mio maestro di fotografia “non è importante l'attrezzatura ma quello che sai fare con l'attrezzatura”. La foto che qui richiamo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=183630 mi ha dato le maggiori soddisfazioni a livello mondiale premiata, pubblicata ed esposta nei musei, ha avuto l'Editor Pick da Juza, eppure è stata fatta con una macchinaccia da pochi euro comprata al supermercato, se aperta a 100 in Photoshop vi assicuro sarebbe una ciofeca per quanto senza dettaglio e nitidezza, eppure, senza alcuna PP ha avuto i suoi riconoscimenti. Recentemente in una serata dedicata alla fotografia naturalistica nella quale ero relatore, si è parlato anche dell'argomento post produzione; discussione manco a dirlo accesa con opinioni diametralmente opposte. Ho chiuso con una semplice comanda: sareste pronti ad un'uscita con una macchina analogica ed un rullino di solo 24 pose in situazione dove si deve lavorare di diaframma, ISO e compensazione dell'esposizione? Indovinate quanti hanno risposto positivamente.
Scusate il lunghissimo post ma non ho potuto farne a meno ed inoltre non so quando potrò rispondere ai prossimi, con calma grazie.
Paolo


il quotone ci sta tutto, dal canto mio però farei una considerazione, io vado a spasso in cerca di nuove opportunità fotografiche, lo faccio non nella savana o in chi sa quale posto dove la natura può esprimersi senza i condizionamenti dell'uomo, ma nella città, in particolare Roma, dove le sue campagne hanno avuto l'influenza dell'uomo da non so quanti anni, eppure in questo girovagare ho sempre cercato sia quello che dici tu nel rapporto con la natura, che la possibilità di ritrarre quelle poche specie che si incontrano nel modo da poter ottenere non soltanto fotografie che le documentano, ma fotografie oltre a documentare fanno anche apprezzare l'aspetto emotivo del loro essere, le loro particolarità, quello che vedendoli di sfuggita non possiamo apprezzare.
Manipolare una foto per renderla più affascinate, come se fosse una modella, alla quale dobbiamo togliere i brufoli levigare la pelle, togliere macchie, far risaltare gli occhi, la bocca, non fa parte della fotografia naturalistica.
In conclusione penso che ognuno può vivere questo bellissimo mondo come meglio crede, secondo le sue idee e sensibilità, non importa se ottengono riscontri o premi, importante che la fotografia lo porti a contatto con la natura, e lo aiuti a imparare a rispettarla.

Purtroppo troppo spesso si assiste a critiche a fotografie eccezionali da persone che non hanno cognizione di causa nell'esprime giudizi, sarebbe meglio, come hai detto tu, che oltre a parlare di questa o quell'attrezzatura si torni a parlare del grande valore che ha la fotografia nel rappresentare la natura, a farcela conoscere, a farcela rispettare.
Marco

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 10:12

Sono assolutamente daccordo con il post di pmaffio. Dall'inizio alla fine.

Le accuse di taroccamenti e manipolazioni varie in post produzione però sono totalmente false e infondate nei casi citati (parlo delle persone che conosco).

Quello che però è vero è che ultimamente si tende troppo ad isolare i soggetti dalla realtà in cui vivono e spesso si arriva a ritrarre alcuni soggetti in ambientazioni o situazioni molto poco naturali e soprattutto non consone al soggetto.

L'utilizzo estremo di post produzione per pulire moltissimo lo sfondo e far diventare nitidissimo il soggetto fa un pò parte di questo nuovo stile molto imitato negli anni di estremizzare la naturalistica e portarla verso un'arte grafica con soggetti naturali.

Poi ognuno ha il proprio stile ed il proprio modo di fotografare e nessuno di questi, se fatto con passione e dedizione può essere demonizzato. Dipende molto dall'utilizzo che se ne vuole fare delle proprie foto oltre che dai gusti personali.
Personalmente facendone un uso divulgativo ambientale nel mio territorio, preferisco contestualizzare nell'ambiente naturale il soggetto che ritraggo, e laddove sia impossibile, tento di ricreare artificiosamente condizioni quantomeno naturali e probabili, ma non sempre ci si riesce o è possibile, e spesso lavorando in ambienti antropizzati, staccare lo sfondo e gli elementi di disturbo dal soggetto è l'unica soluzione.
Non certo la più bella, ma quantomeno la più indicata.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 10:23

Esempio rispetto alla foto del mio amico Fulvio, io il cardellino lo vedo più così in alimentazione naturale:





Però è indubbio che la foto di Fulvio è più bella e piacevole.

La mia sarà più adatta ad un qualcosa di divulgativo, mentre la sua è più di impatto.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 10:26

Concordo pienamente

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:18

Lufranco io concordo con gran parte di quanto tu hai scritto, ed ilin particolare con la contestualizzazione del soggetto (ottimo esempio il tuo lavoro sul gatto selvatico)...
Però non hai espresso gli stessi concetti dell'autore del post,che invece si è concentrato molto più sulla post produzione, andando a toccare concetti secondo me molto complessi che andrebbero discussi molto più a fondo, perché così come sono stati illustrati a mio avviso mancano di qualcosa

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:24

Mi sembra che ha detto non più di 5 minuti per foto di post

RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me