RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Manuale sviluppo negativi


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Manuale sviluppo negativi





avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2015 ore 15:50

Ciao a tutti.
è da tempo che mi frulla in testa l'idea di affiancare qualche scatto analogico a quelli digitali e visto che potrei con il tempo adibire una stanzetta a camera dedicata allo sviluppo vorrei chiedere a voi che avete esperienza se per iniziare a imparare esiste qualche libro/manuale che consigliereste per capire bene almeno lo sviluppo.
So che il web è pieno zeppo di tutorial anche ben fatti sull' argomento ma se possibile preferirei qualcosa in carta stampata perchè riesco a dedicargli molta più attenzione.
grazie a tutti
Saluti

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2015 ore 19:15

Per provare l'ebrezza di sviluppare da se un negativo credo che istruzioni a parte, ti serviranno circa 100 euro di spesa.
Servono infatti:
1. tank per lo sviluppo
2. misurino per preparare le soluzioni di sviluppo e del bagno di arresto e del fissaggio
3. termometro ad alcool
4. soluzioni di sviluppo
5. contenitore graduato per preparare le soluzioni dello sviluppo
Altri attrezzi che si possono fare in casa:
1. pinza tergifilm
2. mollette per appendere il film da far asciugare
3. imbuto
4. liquido detergente per lavaggio
5. cronometro

Questo è un video abbastanza interessante:



www.ginomazzanobile.it/joomla/fotografia/lo-sviluppo-del-negativo.html

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2015 ore 19:47

Si ovvio che la spesa iniziale l ho messa in conto,nn pretendo ovvio che mi regalino i materiali,anche il libro avevo intenzione di pagarlo ;-)

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 9:44

Specifico,sto parlando di pellicole in bianco e nero

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 11:22

La spesa iniziale è intorno ai 70-80€.

Essenziali:
- Tank: consiglio vivamente quella due spirali, NON per sviluppare due rulli assieme, ma per poter fare, in futuro, il medio formato e per poter usare, se necessario, diluizioni maggiori dei chimici. Inoltre la differenza di prezzo è inesistente. 20-25€
- Cilindri graduati. Io ne utilizzo uno da 600ml 8tacche ogni 25ml) e uno da 50ml (tacche ogni 1 ml). 15€ totali circa
- Termometro ad alcool, 5-10€
- Cronometro, di qualunque genere. Io uso un'app android (film timer developer) sul quale imposto tutto il processo, inclusi allarmi sonori per agitazioni e fine delle varie fasi.
- Chimici. Per lo sviluppo inizia con un liquido, quale non ha importanza. Una boccetta di rodinal da 120ml la porti a casa con meno di 5€ e ci fai tra i 10 e i 20 rullini (dipende alla concentrazione). È usa e getta. Diluisci, sviluppi e butti via. Invece la soluzione concentrata si dice sia praticamente eterna. Nessun problema di conservazione.
- Poi ti serve arresto, fix e imbibente. Prendi quelli che costano meno che non cambia NULLA. Tra tutti, dovresti stare sotto i 20€ e ti durano moooolto a lungo.

Questo l'essenziale.
Ora le cose che molto probabilmente hai già in casa, riciclabili o che puoi evitare di comprare
- Poi ti serviranno delle bottiglie in cui conservare i chimici preparati ma ancora (ri)utilizzabili (fix, arresto ed imbibente). Io utilizzo delle bottiglie di plastica da 1 litro di succhi di frutta, con tappo a vite a tenuta stagna.
- Un imbuto, per trasferire i chimici riutilizzabili dalla tank alla bottiglia in cui erano.
- Pinze appendifilm. Comode ma evitabili. Io ne ho un paio che bastano per una pellicola. Se sviluppo due o più pellicole in rapida successione, utilizzo delle normalissime mollette da bucato per appenderle.
- Pinze tergifilm. Inutili e potenzialmente dannose (rischio di rigare la pellicola). Da evitare.
- Estrattore di codine. Se hai una macchina a riavvolgimento manuale è inutile, basta che ti fermi quando senti che la pellicola si sgancia dal rocchetto, fa in mezzo/quarto di giro e la estrai con la codina ancora fuori. Se hai una macchina a riavvolgimento automatico e/o la coidna finisce nel rullo, lo puoi aprire (al buio) con un apribottiglie (quelli per le birre) oppure puoi ri-estrarre la codina con un pezzo di pellicola usata e del biadesivo. Insomma, investi quei 7-8 € in altri due/tre rullini.
- Acqua demineralizzata da usare con l'imbibente (non essenziale).

Altro... boh, non serve.

Circa la procedura, di per sè è semplicissima (intendo il "far uscire qualcosa"), guarda su analogica.it, l'hanno descritta più volte in vari thread e ci sono anche dei video.
Ciò che è complicato e richiede taaaaanta esperienza e pratica, è il "far uscire esattamente quello che si vuole". Ma inizialmente, va bene anche il "far uscire qualcosa".

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 11:49

Grazie mille ragazzi x le risposte

user15476
avatar
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 13:56

Una Tank per sviluppare 2 rullini alla volta: www.tetenal.it/jobo-tank-1520.html

Una changing bag per inserire al buio il rullino nella spirale della Tank: www.ars-imago.com/patersonchangingbag-p-8931.html

Tre di questi cilindri da 600ml per mescolare i chimici con l'acqua: www.ars-imago.com/patersongraduate600ml22oz-p-8937.html

Un rivelatore in forma concentrata come l'HC110 (che mi dura ormai da due anni): www.ars-imago.com/hc1101litroconcentrato-p-181.html

Un bagno di arresto: www.ars-imago.com/fomacitrobagnodiarresto250ml-p-4866.html

Un fissaggio Rapid Fixer: www.ars-imago.com/fissaggioilfordrapidfixer1litro-p-192.html

E poi un termometro per controllare la temperatura dei chimici mescolati con l'acqua nei cilindri intorno ai 20 gradi.

Come ricetta partirei con la diluizione "E" dell'HC110, ovvero 10ml per 485ml di Tank e sviluppo di 9/10 minuti per una TX400 o simili. Poi 5ml di bagno di arresto (2 minuti) e 50ml di fissaggio (per almeno 10 minuti), sempre per una Tank di 485ml. Lavaggio con il "metodo Ilford" riempendo la tank di acqua ed agitando per 5 minuti, ripetendo 4/5 volte e poi lavaggio finale con l'acqua demineralizzata con una goccia di wetting agent. Mettere ad asciugare con delle pinzette per tenere tesa e dritta la pellicola. Con un panno per gli occhiali poi si possono togliere eventuali aloni.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 14:34

ottimo l'hc110, io di solito pero uso la diluizione B (1:31); secondo me il bagno di arresto e superfluo, tutti i moderni fissaggi gia contengono agenti acidi che svolgono la funzione di arresto e comunque nel caso basta e avanza una diluizione al 5/10% di acido acetico in acqua, anche perche nel 99% dei casi quello che si compra gia fatto e esattamente la stessa cosa con eventualmente dell'indurente, anchesso gia presente neil fissaggio Sorriso
una cosa, che secondo me e importante, se non disponi di una camera oscura che puoi chiudere a chiave, è un posto dove riporre le pellicole ad asciugare senza che prendano polvere, per poca roba una libreria billy (quella stretta) dell'ikea con anta e senza ripiani, modificata con un cordino teso o un bastoncino dove appendere le pellicole ti salva da un sacco di pelucchi che poi sono rognosi da togliere una volta asciugato il negativoSorriso
inoltre procurati dell'acqua demineralizzata per il lavaggio finale delle pellicole in modo da evitare il calcare, soprattutto se abiti in zone dove l'acqua e dura, in teoria esistono anche i tensioattivi da aggiungere all'acqua del rubinetto ma l'acqua demineralizzata resta la cosa migliore secondo me.
come testi, io ne ho alcuni molto validi ma sono datati, non saprei se si riesce ancora a reperirli, il piu completo sullo sviluppo e: "Lo sviluppo fotografico" C. I. Jacobson R. E. Jacobson cesco ciapanna editore
contiene un sacco di trucchi e ricette oltre ad una trattazione soddisfacente della chimica dello sviluppo Sorriso
-

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 14:36

Tre cilindri sono inutili, ne basta uno e i chimici si possono mettere in altri contenitori (brocche, bottiglie) più economici.
La changing bag è comoda ma non fondamentale. Io ne faccio a meno, ma mi devo chiudere in un armadio.

La temperatura non deve essere "intorno ai 20 °C". Lo sviluppo deve essere ripetibile, e la temperatura ha una grande influenza, quindi deve essere misurata con precisione. Quella standard è di 20°C, e se si vuole mantenere DEVE essere di 20°C, non 21, non 19. Questo per il rivelatore. Per arresto e fix va bene anche tra i 20 e i 24°C, non sono influenti come il rivelatore.

"9/10 minuti per trix o simili" non vuol dire nulla. Se si è a zero si parte dalle indicazioni del bugiardino per ogni singola pellicola ed ogni singolo rivelatore (tempi ed agitazione). In base al risultato, all'esposizione e al contrasto della scena, si aggiusta il tiro.

2 minuti di arresto sono troppi, è inutile tempo bagnato in più che si fa fare alla pellicola, e questo influenza (in peggio) il risultato.
Bastano e avanzano 30 secondi nel bagno di arresto (almeno, nel fomacitro che uso io).

Idem per quanto riguarda il fix. 10 minuti sono troppi per quel fix. Ilford dice dai 2 ai 5 minuti, per pellicole "gnucche" come la trix si può arrivare a 6-7 a seconda della necessità. Andare oltre potrebbe essere controproducente.

L'imbibente nella tank è rognoso. Se non perfettamente lavata con acqua calda, potrebbero rimanere residui che, al successivo sviluppo, generano bolle che non consentono uno sviluppo omogeneo della pellicola.

Meglio preparare una vaschetta a parte alla diluizione consigliata dal produttore, non diluito a fantasia.

Il lavaggio ilford non è quello, ma proprio per nulla. Anzi, quello è una messa a mollo della pellicolan non un lavaggio, con ben 20/25 minuti di tempo bagnato in più, inaccettabile se si vogliono fare le cose per bene.

Il lavaggio ilford prevede: riempimento della tank con acqua pulita -> 5 inversioni -> svuoti -> riempi con acqua pulita -> 10 inversioni -> svuoti -> riempi di nuovo -> 20 inversioni -> svuoti.
Io solitamente faccio 5 -> 5 -> 10 -> 10 -> 20. In 10 minuti massimo ho finito.

www.ilfordphoto.com/Webfiles/200629163442455.pdf

In ultimo non consiglierei l'HC110 per iniziare. La notevole viscosità dà rogne nel dosaggio e/o prevede la preparazione di una soluzione intermedia 1+3. Meglio il rodinal o lo studional per iniziare.

Comunque, per quanto riguarda lo sviluppo, nel pdf poco sopra ci sono le istruzioni/suggerimenti di ilford e la procedura passo passo.
In sè non è nulla di complicato, l'importante è fare le cose con precisione e metodo se si vuole studiare lo sviluppo b/n come si deve.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2015 ore 15:44

molto gentili!grazie per i suggerimenti.
Enrico proverò a cercare il testo che mi hai consigliato

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me