| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 8:40
Per scattare una foto... per raccogliere un fungo sulla scarpata... o un minerale sotto una parete friabile o in una miniera abbandonata... Vivo tra le Dolomiti da più di 20 anni e purtroppo di notizie simili ne ho già lette e sentite diverse! Da appassionato di fotografia, di funghi e di minerali dico che l'unico rimedio è saper rinunciare, ma questo, purtroppo, sembra essere diventato un insegnamento antiquato e sorpassato; se insegni la rinuncia sei arretrato, e se poi la pratichi sei un morto di fame! Sta di fatto che questi sono i risultati... |
user38888 | inviato il 02 Gennaio 2015 ore 9:03
Amo la fotografia, ma molto più la mia vita, evito situazioni molto pericolose |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 10:03
Ci siamo illusi troppo presto di essere animali così razionali. Il cammino purtroppo è ancora molto lungo e ricco di insidie. |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 10:55
Non credo centri molto la fotografia.....l'imprevisto o la cattiva valutazione del pericolo sono comunque elementi che caratterizzano gran parte delle nostre azioni giornaliere. Spesso per farsi molto male non occorre decidere di nuotare tra gli squali, ma e' sufficiente passare inavvertitamente vicino ad un nido di calabroni. In questo specifico caso abbiamo un ragazzo che va a fare una passeggiata con la famiglia e questo non mi sembra il contesto di un'azione particolarmente a rischio, purtroppo il caso o la errata valutazione del rischio sono sempre in agguato. |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 11:45
già comprendo a fatica morire come fotografo inviato dai mass media in zona di guerra o sommossa, dove chi lo fa lo ha scelto consapevolmente in cambio di un ottimo stipendio o altro, ma nella maniera che descrivi tu dovrebbe prevalere il raziocinio, sempre e comunque |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 12:31
ragazzi capita, infatti su 60 milioni di persone in Italia di casi come questo ce ne sono pochi... |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 12:36
Da padre penso alla famiglia che l'ha visto sparire nel burrone... ho i brividi. Penso c'entri poco la fotografia, per quanto grande sia una passione (foto o altro) il buon senso dovrebbe prevalere e quando non è così spesso non accade nulla, raramente avvengono fatti che cambiano il corso della vita a molte persone... Mio fratello aveva la passione della moto, e sulla strada ha lasciato la sua vita e quasi quella del figlio che era dietro di lui al momento dell'incidente. Quando si va oltre i limiti per passione, per sconsideratezza, per quello che volete voi a volte si paga un conto salatissimo. Per dei genitori veder morire in questo modo il proprio figlio... non ci voglio pensare. |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 13:32
eroe, martire o ×. la differenza la fanno il risultato ma soprattutto il narratore. Poi, un incidente è un incidente. |
| inviato il 02 Gennaio 2015 ore 13:58
Purtroppo la sfortuna, l'avventatezza e l'imprudenza spesso hanno confini sfumati e quello che in alcuni casi non è pericoloso, con un pò di bagnato, di ghiaccio o di vento, improvvisamente lo diventa. Bisognerebbe sempre avere la consapevolezza che le sfortune non possano riguardare solo gli altri ma anche se stessi. Conosco quel tratto del toce e gli orridi di uriezzo, sono luoghi talvolta scivolosi d'estate figurarsi in questo periodo di freddo e gelo. Non sono mai episodi piacevoli da leggere e purtroppo in questi casi sfortunati pensiamo anche ai soccorritori che si assumono i rischi nel tentativo di recuperare i feriti o come in questo caso le vittime. Dovremmo usare tutti un pò più di accortezza quando cerchiamo di strappare uno scatto considerando anche che il rischio zero, in ogni cosa ed anche nella vita, non esiste. Rammarico per il ragazzo e vicinanza alla sua famiglia. Stefano |
| inviato il 03 Gennaio 2015 ore 23:36
Io una volta ho preso fuoco per fare una fotografia. (non scherzo) |
user12181 | inviato il 04 Gennaio 2015 ore 8:17
Chi fa passeggiate in inverno non dovrebbe mai dimenticare i ramponcini, spesso provvidenziali, salvagambe e anche salvavita, anche solo per fare una foto a formazioni di ghiaccio. |
| inviato il 05 Gennaio 2015 ore 12:27
Povero ragazzo che brutta morte. Il nostro pensiero va alla sua famiglia in questo momento molto difficile. |
| inviato il 05 Gennaio 2015 ore 12:37
Condolianze non si puo morire per una foto |
user36759 | inviato il 05 Gennaio 2015 ore 12:52
ho i brividi... |
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