| inviato il 07 Marzo 2012 ore 13:52
Ho una gran confusione per quanto riguarda le diffrenze tra le varie tipologie di stampa fotografica.
Le stampe che effettuano i laboratori on line come photoworld, photocity, i laboratori a cui si appoggiano gli ipermarcati che tipologia di stampa utilizzano?
e le stampe fine art....come esegue per esempio photogem, si intendono tali poichè utilizzano dei supporti migliori o anche perchè la tecnica di stampa è diversa?
Volevo capire le differenti tecnologie utilizzate....e valutare le motivazione dei prezzi più elevati per le stampe fine art!!
Volevo capire se in qualche caso viene utilizzato un procedimento chimico come le vecchie stampe da camera oscura, o se i procedimenti moderni utilizzano esclusivamente dei "getti" di inchiostro simili alle stampanti casalinghe?
Grazie a chi puo' chiarire questo non poco importante aspetto del nostro grande e bellissimo hobby!!!
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| inviato il 07 Marzo 2012 ore 15:24
Le stampe dei vari laboraroi online sono di norma fatte con grandi macchine e procedimenti chimici su carte "normali".
Le stampe Fine Art sono fatte da stampanti a getto di inchiostro o plotter e sono effettuate su supporti (carte) speciali cioè corrispondenti a varie norme di conservazione e tessuti particolari, non usano sbiancanti chimici e durano di più. Inoltre una stampa per chiamarsi Fine Art deve partire da una foto ottimizzata a dovere con tutti gli accessori profilati ecc. Ti assicuro che la differenza c è tutta. Io faccio stampe Fine Art a casa e a volte stampiamo nei laboratori per delle mostre con il nostro Fotoclub bhè confrontando le due stampe la differenza è abissale ma c è da vederlo per capirlo meglio...
www.andreacorsi.net/Strumenti/servizio-di-stampa-su-carte-fine-art.htm |
| inviato il 07 Marzo 2012 ore 16:02
Quindi la stampa tradizionale su carta chimica (fotosensibile) è inferiore qualitativamente alle stampe fine art a getto di inchiostro e/o plotter?
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| inviato il 07 Marzo 2012 ore 17:14
Nettamente. Se vuoi stampare con la massima riproducibilità di colori e dettagli vai sul fine art, la differenza si vede chiaramente.
Io ad esempio faccio stampare chimico tutte le mie foto di viaggi (quelle da turista della domenica, per intenderci  ), ma se devo stampare (parlo di 3-4 immagini all'anno) qualcosa di più importante mi rivolgo al laboratorio fine art 
Ciao |
| inviato il 07 Marzo 2012 ore 18:12
Si come detto sopra la stampa del laboratorio su carta chimica è MOLTO inferiore rispetto al fine art vero e proprio! |
| inviato il 08 Marzo 2012 ore 8:12
“ utilizzano esclusivamente dei "getti" di inchiostro simili alle stampanti casalinghe „
Si , getto d'inchiostro. Tra le varie case quella + gettonata da sempre per questo tipo di stampa è la Epson, anche Canon e HP hanno le loro buone stampanti. La stampante in sè è abbordabile, sotto i 1000 € trovi molte cose validissime a livello pro per stampa fino ad A3+. Ciò che è economicamente insostenibile sono gli inchiostri e le carte. Giusto per darti un idea 20 fogli a3+ di carta Epson Velvet sono 70,00 €..........è un vizio pericolosissimo per le finanze |
| inviato il 08 Marzo 2012 ore 9:00
Stampante Canon Pixma Pro-1 e carta Hahnemuhle oppure Canson Infinty, vengono fuori delle stampe di qualità superiore rispetto ai vari laboratori che lavorano su carta tradizionale. |
| inviato il 08 Marzo 2012 ore 10:41
dove si trova un laboratorio che stampa finart,?magari in internet? |
| inviato il 08 Marzo 2012 ore 15:47
Io per le mie stampe Fine Art uso la mia Epson R3000 A3+ e Carte Canson Infinity la baryta è bellissima forse la mia preferita, anche per il suo odore particolare...! |
| inviato il 08 Marzo 2012 ore 15:57
Se sei nel Veneto, io lavoro come stampatore per gallerie e musei, oltre che singoli artisti. Stampo su vari plotter di formato diverso fino a una luce di 44" e cioè 112cm (Epson Pro 9900), con cui si può stampare per esempio il formato 112x175cm.
Accetto la presenza del cliente durante la preparazione del file per la stampa.
Caso mai mandami un mp |
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 0:28
Ho trovato questa vecchia discussione e la riapro.
Ho visto che diversi laboratori stampano fine art. La stampa fine art nasce anche dall'esigenza di avere la migliore corrispondenza tra video e stampa.
Se faccio tutto in casa, profilando il monitor, riesco a seguire tutto il processo.
Ma un laboratorio di stampe fine art che riceve un file da stampare come deve operare ? Se il file proviene da un monitor mal calibrato si dovrebbe intervenire .... ma in questo modo non si ha la certezza di quello che voleva il fotografo.
Secondo voi sarebbe corretto "pretendere" un file elaborato su un monitor calibrato e cioè mandare in stampa senza intervenire sul file ? In sostanza stampo quello che ricevo senza modificare nulla. |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 19:20
Riesumo anche io la discussione.
Devo stampare delle foto che hanno come destinazione d'uso un negozio. Verranno esposte per qualche tempo in vetrina come promo stagionale.
Ora vale la pena spendere effettivamente di più per la destinazione d'uso? Perché sinceramente non ho mai apprezzato la differenza. L'unica sarebbe fare un provino stampando la stessa foto in due modi diversi...
Alla fine pensavo che solitamente le foto fashion hanno come destinazione la carta dei depliant o delle riviste, quindi non esattamente una destinazione espositiva.
Volevo stamparle con Saal Digital, la scelta è tra foto normale e Poster/fineart, ma la carta indicata è la stessa tra le due modalità, non capisco quindi la differenza se non nel processo di stampa.
Sapete consigliarmi? |
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