| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 19:49
Buongiorno amici.
E' solo da qualche tempo che mi sento evoluto al "terzo livello" di fotografia naturalistica, quella vera, quella wild.
Non quella fatta di oasi, di capanni di legno o di postazioni fisse per fotografare quello che passa, nè di caccia vagante, sperando nella botta di fortuna, ma quella fatta di appostamenti, studio di alcune specie specifiche e di tempo perso a uffa.
Proprio perchè mi sento nuovo in questo, vorrei suggerimenti.
Dopo aver abbandonato il solito capanno Ameristep perchè troppo commerciale, troppo a misura di cacciatori e adatto solo a foto che io chiamo di secondo livello (impossibile ottenere l'inquadratura esatta), mi sono autocostruito un capanno (ancora work in progress), per fotografare alcune specie specifiche... uccelli acquatici piccoli e sfuggenti, tipo limicoli et similia.
Si tratta di un capanno fatto in casa basso e lungo, dove ci si sdraia a terra per ore (dall'idea del modo di scattare di Franco Borsi) scomodo, ma se passa quello che deve passare, la foto viene bene. Il problema è proprio questo:
Ho trovato, anzi, c'ho pensato tardi.... in una riserva vicino alle mie zone, molto frequentata da ardeidi per via di allevamenti di trote (oggi ho contato 40 bianchi, 70 cenerini e un 200 germani) ci sono 2 laghi con 4 capanni, ma non cavando un ragno dal buco l'acqua è alta e i canneti sono inaccessibili e quindi si fotograno solo anatidi), finalmente ho capito che il posto migliore per fare foto sono i campi. Ma perchè non c'ho pensato prima? I campi allagati dalle piogge sono l'ideale. Acqua bassa e stagnante, stoppie, pioppi e un minimo di alimentazione continua data da piccoli fossi che si immettono nel campo, ho avvistato quello che cercavo... qualche limicolo, e soprattutto 2-3 beccaccini. Mi piacerebbe molto fotografarli.
Il campo diciamo che ho capito essere più un rifugio notturno per germani e di riposo per aironi cenerini, ma qualche limicolo ci gira, ma come riuscire a fotografarli???
Arrivo la mattina verso le 6:40 che è ancora notte, c'è luce solo per camminare senza cadere, ma nonostante tutto, quando arrivo lì, scappa via ogni cosa. Il tempo che piazzo il capanno e tutto, e mi ci infilo dentro e sono le 7. Ma gli animali che dormivano sembra non tornare più. Torna solo qualche airone cenerino di tanto in tanto e i limicoli che si sono spostati almeno nelle 3 volte che sono andato presto, sono rimasti lontani o non sono tornati.
Cosa fare? Andare prima? ma è ancora notte e non vedo niente, e andare con una luce secondo me produrrebbe gli stessi risultati, far scappare tutto.
Non credo sia un problema di mimetizzazione, anzi, ho scattato agevolmente ad un cenerino a 15 metri che ovviamente non si accorgeva di me, così come ho fatto alcuni scatti a due ballerine bianche che quasi mi entravano nel capanno, ho faticato a mantenere la distanza minima di maf, per cui non mi vedeva.
Dimostrazione del fatto che nessuno mi vedeva è che quando esco fuori e mi alzo, scappano via sempre 4-5 aironi dal campo adiacente e un sacco di uccellini volano via.
Altra cosa, quando sono dentro, cince e cinciarelle si posano nei rami immediatamente sopra di me, potrei quasi prenderle con le mani.
Ma i limicoli e i beccaccini, non tornano.
Cosa fare?
- E' solo questione di tempo, bisogna aspettare qualche ora in più. E provare, riprovare ecc..
- Ho sbagliato il lato del campo, mi sposto cercando un posto migliore e spero.
- La mattina è meglio arrivare molto prima (cioè in piena notte) per cercare di non spaventare gli animali (la vedo dura)
- E' un problema di mimetismo (non credo).
Metto le foto del posto e del capanno autocostruito.
E del luogo:
Quì dove in mezzo alle cannucciole e stoppie ho visto i beccaccini
Di quà invece l'acqua è leggermente più alta (sarà 20 cm) e dove si posano spesso gli aironi cenerini e arrivano frotte di germani e dove ho fotografato le ballerine:
(siamo in pratica nella stessa pozza, ma davanti agli alberi da dove fuoriesce il fossetto).
Ora ammesso che il capanno è coperta da due reti mimetiche, quella sotto più scrausa ma più coprente e grande e quella sopra bellissima, 3d con rete fogliata ecc... ma che arriva poco dalle parti e appena dietro. Ma davanti copre bene. Sotto ci sono io vestito completamente mimetico anche con guanti e passamontagna dello stesso colore.
Che ne pensate??? |
| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 19:51
Ovviamente la mia situazione vorrei che fosse presa più come spunto per parlare di tattica e tecnica, di orari, metodi, posizione e di capanni.
Come lo vedete il mio capanno?
In alternativa un capanno di quelli con sedia e rete sopra? tipo questo? è meglio?
www.wildlifewatchingsupplies.co.uk/retail/acatalog/H2-Chair-Hide---Med |
| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 20:06
Innanzitutto complimenti per la svolta wild, è la strada che porta alle foto migliori e soprattutto diverse dagli altri.
Questa scelta comporta molto tempo per la scoperta e preparazione del set. Se la pozza è frequentata, prima o poi gli animali torneranno, quello che puoi fare è arrivare con largo anticipo per far si che lo facciano all' ora giusta. Usa pure la luce, è impossibile piazzare il capanno senza far scappare nulla, metti vegetazione del luogo sulla tua postazione, alcuni limicoli sono veramente molto diffidenti.
Pazienta e stringi i denti, le albe a vuoto in realtà non lo sono veramente, danno esperienza se sai osservare.
Il momento buono arriva all' improvviso...e ti assicuro che è una soddisfazione immensa
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| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 20:52
Grazie per i suggerimenti, provvederò. Per il resto, il capanno come lo vedi?? E la pozza?
Certo, vedere la tua galleria con foto della Madonna e vedere che hai la mia stessa identica attrezzatura, mi fa vergognare un pò :P
Ma magari te abiti dove gli uccelli sono tanti, belli e tutti addomesticati 
Ciao e Grazie ancora. |
| inviato il 09 Dicembre 2014 ore 9:37
Ciao, io non sono esperto di appostamenti, ma direi che se vuoi andare oltre i beccaccini (comuni dappertutto e che fotografi senza difficoltà da altre parti), devi verificare che ci sia un flusso migratorio significativo. Hai fiumi grandi nelle vicinanze, o il litorale, o una zona umida di una certa dimensione? altrimenti rischi di lavorare molto ma portare a casa degli scatti interessanti, ma limitati a poche, e sempre le stesse, specie. Magari ti sposti di un km e le cose cambiano....
Sugli sfondi non mi esprimo, ma il riflesso di una cosa artificale un po' mi perplime.
Buon lavoro allora.... |
| inviato il 09 Dicembre 2014 ore 11:35
Ciao Marco, grazie per il suggerimento. In effetti le tue perplessità sono anche le mie.
La zona umida che sto tenendo sott'occhio e dove sto facendo gli appostamenti in effetti è limitata come specie, molti ma moltissimi aironi cenerini e bianchi, ma non molto altro.
In pratica è l'area intorno ai laghi reatini che tu da romano magari conosci.
Vado spesso lì perchè mi sta molto vicino, 30 minuti da casa e perchè sono sicuro di non trovare scocciatori nè cacciatori, ma in effetti aldilà di aironi cenerini, bianchi e germani, non c'è molto altro. Difatti ci lavoro molto e porto a casa poco.
Sto adocchiando qualche altro luogo, ma ancora c'ho da lavorare :D
Ho già in mente qualcos'altro vicino casa, delle zone lungo il tevere in Umbria, ma devo attendere la chiusura della caccia. Magari potessi frequentare il litorale tirrenico.... il tempo è pochissimo, quasi sempre devo partire all'alba e tornare prima di pranzo. Sai, moglie e figliolo.....
Te che sei romano e che vedo giri molto, hai qualche luogo da suggerire non troppo distante dalle mie zone? Sono di Terni :D
Grazie. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 10:48
Ciao Lufranco, siamo vicini ...
Io abito tra Perugia e Terni, a volte frequento il Tevere tra Todi e Orvieto dove ho fatto quasi tutti gli scatti dei limicoli ... di solito mi porto solo un seggiolino, il treppiede e mi butto addosso una rete fogliata. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 10:59
da quello che scrivi e posti ti posso dire che ti vedono come un elemento in più inserito nel loro ambiente.
Non tutte le specie hanno lo stesso comportamento, alcune hanno una buona memoria visiva, quindi il capanno dovrebbe integrarsi come elemento stabile nel paesaggio, e anche se ti vedono tornare poi sparisci dentro e i soggetti ritornano, così come messo risulta visibile, e alcune specie potrebbero essere molto diffidenti. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 12:52
Concordo pienamente con quanto suggerito da Federico ,il capanno per quanto mimetico ed intelligente come il tuo(beato tu che ce la fai a rimanere disteso per diverso tempo!) si deve integrare con l'ambiente circostante,io uso spesso una sedia portatile con rete mimetica a foglie addosso(versione similare a quella inglese ma molto meno costosa) o meglio mi infilo in un cespuglio con la rete a fare da paravento , una volpe questa estate mi è passata davanti senza fuggire a meno di tre metri(però avvertiva la mia presenza!) e alla stessa distanza si posavano i gruccioni su un albero secco senza sospetti.Per esperienza di vecchio cacciatore(ora pentito!!) si deve arrivare sul posto con il buio molto prima dei tuoi orari,sfruttando la luce della luna o una luce bassa davanti ai piedi,con meno rumore possibile;alcuni uccelli fuggirano lo stesso nonostante tutte le attenzioni,però è la situazione migliore.Se poi vuoi propio fotografare i beccacini(simpaticissimi!),il mese di novembre è il migliore perchè sono di entrata ,quindi meno smalizziati e più confidenti;oppure versa nella parte di palude che ti interessa alcuni litri di sangue liquido(conosci qualche veterinario?!) e dopo pochi giorni spunteranno tanti bei vermetti di cui sono ghiotti i nostri beccaccini e non solo; è una pratica non molto simpatica ma efficace.Salvo. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 14:39
Vedo con piacere che hai attinto alla costruzione del telaio ispirandoti alle mie foto di esempio , che non ricordo nemmeno dove le avevo postate, questo mi fà piacere perchè il sistema è validissimo e paga sempre nel riportare qualche scatto a casa.
Ti posso consigliare di ridurlo alla metà della sua lunghezza, basta la metà del telaio, tanto i piedi che usciranno fuori dal capanno li avrai coperti dai teli e in questo modo riduci il volume del capanno, poi sopra i teli metti sempre rami e vegetazione in modo che non risulti una figura geometrica , se sei in un canneto pianti delle cannucce intorno al capanno per meglio mascherare il tutto, anche se non metti nulla va bene lo stesso ma dato che è un operazione di pochissimi minuti è meglio farla e i risultati saranno migliori, anche per il fatto che cosi facendo sei meno visibile agli animali a due zampe che sono i piu pericolosi, specie quelli con la fotocamera al collo che arrivano alle 8, 30 - 9,00
Dalla mia esperienza posso tranquillizzarti anche per il fatto che qualunque specie incontrerai non avrà problemi a ritornare , normalmente se non ritornano è perchè si soffermano in qualche altro pantano ma non per il fastidio del capanno
anche arrivando con il buio piu pesto voleranno sempre via , è matematico, ma il fattore importante per cui si cerca di arrivare con il buio è perchè si ha modo di prepararsi prima del sorgere del sole e sfruttare fotograficamente la magica luce delle primissime ore , poi è inutile restare
anche se arrivi in tarda mattinata dopo che sono volati via ritornano sempre , ma non hai la luce buona. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 15:57
Grazie Franco, aspettavo proprio una tua risposta.
Il capanno ovviamente è stato fatto proprio leggendo il tuo post. Sto solo apportando modifiche di volta in volta.
Per ora è regolabile in lunghezza. Dalla prossima volta lo sarà anche in altezza infilando tubi da 15 in quelli da 12 per giostrarmela meglio su terreni scoscesi e buche. Userò questi vostri consigli per affinare le tecniche e le tattiche, ma certo, se gli animali sono pochi e vagano in un'area vasta c'e' poco da inventarsi.
Ovviamente grazie anche a tutti gli altri. |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 13:50
Guarda è ininfluente regolare le gambe, basta una misura unica per tutte e quattro, tanto non sono i pochi centimetri di lunghezza di una gamba rispetto alle altre a fare la differenza, anzi, anche perchè se vuoi livellare il capanno basta affondare una gamba di piu nel fango invece di un'altra.
Un altra cosa:
le stecchette laterali che vedo in foto puoi anche toglierle, tanto non servono a nulla, o meglio a perdere solo piu tempo nel montarlo, vanno benissimo solamente i due archi e le tre stecchette sopra , tanto il telo rimane sempre teso, cosi dimezzi il tempo per il montaggio e nel trasporto sei piu libero , io lo infilo smontato nel borsone insieme a tutto l'ambaradam per la mimetizzazione.
Dimenticavo: con lo stesso sistema puoi usare questo telaio anche per stare seduto all'interno , basta farti 4 gambe piu lunghe , è molto modulabile questo sistema, io l'ho usato per fotografare l'Albanella minore in un campo di grano , naturalmente completamente ricoperto di grano per non apparire come un elemento estraneo all'ambiente. |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 15:45
Molto ben fatto il capannino Lufranco, in bocca al lupo! |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 22:42
La regolazione delle gambe serve solo quando devo alzare un pelo il punto di ripresa per non alzare il telo con la testa. Le stecche laterali in effetti sono optional. Per il capanno a quadrato vorrei comprare una serie da 4 picchetti regolabili da bighunter. Ne ha di belli a poco prezzo. Cmq speriamo bene. Grazie Franco e grazie anche agli altri.
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