| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 17:31
Ciao a tutti voi del forum,sono da pochi anni appassionato di fotografia e posseggo una d5100m ed un monitor diciamo...vecchiotto...Sarebbe una mia idea passare ad FX e cambiare monitor,ma siccome i soldini non è che li fabbrico per il 2015 dovrei decidermi su quale dei due acquistare. Fx per sfornare(teoricamente in base al manico)files migliori,oppure tenermi la d5100 e cambiare il monitor, in maniera da poter fare una PP migliore(sempre in base alle proprie capacità)??qualunque consiglio è ben gradito. Ciao |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 17:38
Ciao, io ho avuto la tua macchina e il mio consiglio è avere un ottimo monitor, in maniera da imparare bene tecniche anche di post e poter veder meglio i tuoi errori piuttosto che avere FF senza (non voglio mettere in dubbio le tue capacità) saperla sfruttare a dovere tecnicamente parlando! Non voglio influenzarti troppo però! Andrea! |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 18:01
Monitor: altrimenti come vedi i risultati? |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 18:10
La 5100 non è una full frame ma è un buon corpo. Il monitor, se è vecchiotto, forse varrebbe la pena di cambiarlo con qualcosa di più recente. Una cosa che prenderei in considerazione prima di cambiare il monitor è, se non ce l'hai già, un calibratore. Non costano molto (uno spyder lo compri a meno di 140 euro in versione pro) ma cambiano radicalmente ciò che vedi e ottieni in stampa. |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 21:41
Grazie mille per i consigli..come "temevo"il cuore non ha sempre ragione...mi ero invaghito di una FX.Mi sa tanto che investirò sul monitor e calibratore e nel frattempo mi farò le ossa con la5100.Se qualcun'altro avesse consigli "controcorrente" o aggiungere dell'altro è ben accetto dato che gli acquisti non sono imminenti. Un saluto a tutti e buona luce. |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 23:37
I "calibratori" non esistono; esistono colorimetri o spettrofotometri, e non calibrano nulla. La fase di calibrazione la fa il software, se accede direttamente al monitor, oppure a mano seguendo le misurazioni dello strumento mostrate dal programma. Lo stesso strumento, colorimetro o spettrofotometro che sia, produce risultati diversi cambiando il software che lo pilota. |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 9:46
Grazie Raamiel della precisazione sui "calibratori".Direi che le risposte alla mia domanda portano in un unica direzione...qualche altro parere? |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 9:53
@Raamiel: puoi spiegare meglio o linkare a spiegazioni? |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 12:46
Uno spettrofotometro o colorimetro sono strumenti di misura; offrono solo delle letture su dei campioni, oltre questo non vanno. La calibrazione viene fatta su quelle letture, ma i parametri, le tolleranze, i tempi di stabilizzazione, ecc.. vengono fatti dal software. Allo stesso modo la profilazione del monitor non è fatta dallo strumento, che legge solo delle patch, ma dal software. Nessun gamut di caratterizzazione di un monitor può essere frutto solo di misurazioni dirette, perché ne servirebbero diversi milioni; il gamut di risulta è sempre ottenuto da un algoritmo che interpola. Il risultato quindi dipende da due fattori; il numero di letture di partenza e la bontà dell'algoritmo. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |