| inviato il 08 Agosto 2015 ore 0:09
Ciao a tutti , ho letto con interesse tutti i vostri scritti , e mi avete fatto venire di nuovo voglia di ritornare a fare le mie escursioni sulle dolomiti . Tanti anni fa lo facevo , poi il mio lavoro molto impegnativo e che mi prende molto tempo , in Europa , mi ha costretto a rinunciare a ciò , con grande dispiacere , anche perche quando rientro a casa quei pochi giorni sono talmente stanco che al massimo mi permetto qualche escursione di un giorno ; finalmente fra qualche mese arriva la tanto desiderata pensione e potrò cosi reiniziare le mie uscite , e la mia domanda è : potreste per favore descrivermi la composizione tipo del vostro zaino per una escursione di due giorni? Grazie in anticipo Alessandro.P.S.In riferimento al titolo , vorrei rassicurarmi se qualcuno conosce la situazione , se passo la notte in montagna , da un po di tempo è segnalata la presenza dell'orso sulle nostre montagne , potrebbe dare problemi mentre si dorme?. |
user25280 | inviato il 10 Agosto 2015 ore 13:05
Che l'orso possa dare problemi mentre si dorme, non penso, a meno che sia una orso particolarmente affamato e si abbia un vasetto di miele aperto..................chi lo sa.
In ogni caso, sempre bene avere con se una bomboletta di spray antiaggressione, quelle per i cani aggressivi sono più capienti e arrivano più lontano, ottimo mezzo per allontanare non solo un orso intraprendente, ma anche e più probabile, un aggressore bipede. |
| inviato il 29 Agosto 2015 ore 18:28
Bello questo post,e anche se in ritardo mi unisco a quelli che vanno in giro da soli,é tutto un'altra cosa,sei uno con la natura e la adrenalina sale,senti ogni rumore,ogni soffio di vento e guardando il cielo ti perdi e sei uno con la natura.L'ultima caminata da solo l'ho fatta andando al lago di pilato in solitaria il 13 agosto scorso.Dura la salita con 25 chili di robba,acqua,mangiare,cambio e attrezzatura ma la soddisfazione tanta.Guardare le stelle,vedere la pioggia di meteorite,un tonfo secco e un flash brillante che illumina tutto,non ha prezzo.Non mi precludo alla compagnia ma se aspetti qualcuno che ti segua non fai mai niente,ed é difficile trovare amici che siano come te.basta essere prudenti,fare sentieri facili o conosciuti e non esagerare,rispettando la natura e conoscendo i tuoi limiti. |
user70462 | inviato il 30 Agosto 2015 ore 21:45
Di notte è pericoloso anche attraversare la strada a Roma |
| inviato il 31 Agosto 2015 ore 23:17
Il mese scorso mi è capitato di imbattermi in un branco di cinghiali, saranno stati una quindicina se non di più, tra piccolini e adulti...non si erano accorti della nostra (4 persone) presenza dietro ad una collinetta mentre pascolavano tranquillamente giù a valle, non avevo mai visto un cinghiale selvatico, avevo con me il 17-50 su apsc decido di avvicinarmi di qualche metro per fare un video o qualche scatto, sapendo che comunque è un incontro abbastanza pericoloso...loro nel frattempo mangiando vengono nella nostra direzione, fin quando uno dei grandi si accorge della nostra presenza e drizza la testa fissando ci per qualche secondo, come se fosse stato preso alla sprovvista. Noi ci fermiamo sul pendio subito giù la collinetta e li ammiriamo, era il primo incontro per tutti (o almeno il primo senza fucile...), comunque fatto sta che tutt ad un tratto il più grosso di loro, una bestia nera, ricordo la testa che era enorme ci carica puntandoci in modo deciso.....cavolo, l'adrenalina a mille, ho cercato di restare calmo e mi sono girato lentamente cercando di fargli capire che non eravamo interessati a loro... Per fortuna tra noi e il branco c'erano delle mucche al pascolo, una delle quali si è stizzita al passaggio del cinghialone ed hanno accennato una scaramuccia, dopodiché il cinghiale ha cambiato direzione e sono scappati di corsa tutti nel bosco di fianco. Un esperienza bellissima ed intensa che credo ricorderò a lungo.
Ammetto che in quell'istante ho avuto paura e non sapevo proprio cosa fare, una amico tempo fa è stato aggredito dal cinghiale e si è salvato su un albero li vicino, ma nel nostro caso erano davvero distanti da raggiungere prima che io cinghiale non raggiungesse noi...avevo con me delle "Mefisto" ovvero i botti di capodanno quei petardi rossi per intenderci, proprio da utilizzare in questi casi (lupi, cani cinghiali etc...) ma non ho avuto la freddezza di pensarci. Eravamo in 4, se fossi stato da solo?? |
| inviato il 01 Settembre 2015 ore 0:00
A mio parere è importante considerare la location..
Se vai su terreno impervio,quale può essere un terreno vulcanico( io ho la fortuna di vivere ai piedi di sua maestà ETNA), i rischi sono elevatissimi...considerando anche il repentino cambiamento delle condizioni meteo.
Una caduta, potrebbe essere devastante, e certamente, un compagno sarebbe stato di grande aiuto, per chiamare eventuali soccorsi o cimentarsi in un primo soccorso.
Di contro, uno dei pro di andare in solitudine, sta nel poter far eciò che si vuole, fotografare senza essere disturbati e non avere fretta di scattare fotografie, perchè il tuo compagno di viaggio ha ripreso la marcia.
In ogni caso, fotografie a parte, è sempre meglio andare in compagnia...!!
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| inviato il 01 Settembre 2015 ore 23:22
Lucio, se fossi stato da solo non li avresti avvicinati, stanne certo!!! e sarebbe stata la soluzione migliore. Penso che una gran percentuale di attacchi all'uomo da parte di selvatici avvenga per colpa della nostra voglia incoscente e irrispettosa (non voglio offendere...l'ho fatto anche io...) di riuscire ad avvicinare un animale che non desidera altro che starti lontano... |
| inviato il 10 Agosto 2018 ore 21:36
riprendo una vecchia discussione così evito di aprirne una nuova. io vado in montagna da qualche anno e qualche volta mi è capitato di andare da solo per gite in giornata. mi piacerebbe andare per più giorni ma ho troppa paura di affrontare la notte da solo! non farei niente di pericoloso.. ma tra il buio pesto e gli animali.. ho una gran paura  
il tutto per trovarsi all'alba al posto giusto. l'alternativa sarebbe partire la mattina prestissimo ed essere sul posto al momento giusto ma vorrebbe dire fare tutto il percorso al buio (o quasi) e tra le due cose non so quale sarebbe la più pericolosa. |
| inviato il 11 Agosto 2018 ore 0:40
Bhe un amico/collega con le stesse intenzioni in questi casi è sempre ben accetto... |
| inviato il 11 Agosto 2018 ore 0:40
Bhe un amico/collega con le stesse intenzioni in questi casi è sempre ben accetto... |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 9:23
“ e tra le due cose non so quale sarebbe la più pericolosa. „
Indubbiamente camminare al buio, almeno secondo il mio punto di vista. Faccio le mie escursioni in montagna per il 90 % da solo e alterno sia il dormire in tenda (sopratutto primavera estate) che il camminare al buio per trovarmi all'alba sul posto (sopratutto d'inverno con neve). Se non conosci alle perfezione il sentiero che devi fare camminare al buio presenta più rischi, puoi perderti più facilmente, se il sentiero è esposto non percepisci i pericoli e altri cose simili.
Non so in che zona dovresti pernottare ma io non ho avuto mai problemi con gli animali e sinceramente temerei molto di più incontrare degli umani mal intenzionati. Solo in un occasione ho avuto qualche timore per la mia incolumità: due stalloni hanno cominciato a rincorresi vicino alla mia tenda e temevo che l'avrebbero calpestata. Da allora evito di mettere la tenda in zone erbose troppo libere 
Ancora ho i brividi quando una notte di novembre sentii due lupi che ululavano uno in risposta all'altro ed io ero al centro, un emozione unica !!!!
Ti consiglio comunque di fare le cose che ti senti, per me andare da solo è una necessità quasi imposta ( se leggi qui comprenderai il perchè : www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=2389763&npost=&show= )
e non mi dispiace affatto. Prova almeno una volta a dormire in tenda da solo e vedi come ti senti. L'unico accorgimento che ti raccomando è che ci sia sempre qualcuno che sappia esattamente dove sei, oggi è facilissimo condividere la propria posizione e se sai che dove andrai non c'è segnale stabilisci il posto in anticipo e lo dici alle persone di fiducia .
Se hai altre domande fai pure tranquillamente... |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 18:33
“ e gli animali.. ho una gran paura „
Un tale diceva che dove c'è il cemento c'è il pericolo... ossia dove ci sono gli esseri umani, le bestie peggiori. |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 19:39
ciao Lucio, certo, il problema è che non sempre è possibile e se aspetto sempre gli altri rischio di non concludere mai niente.
ciao Ugo, ho letto il tuo racconto e ti faccio i complimenti. anch'io spesso ho combattuto (e vinto) contro la mia pigrizia in occasioni apparentemente pessime per poi invece essere ripagato alla grande. la mia paura più grande è il buio, un po' come i bambini, solo che non mi è mai passata. prima o poi voglio provare, ma so già che non chiuderò occhio e sarei tesissimo per tutta la notte (già capita quando siamo in 2, figurati da solo) aspettando con ansia la luce del sole. la tappa in questione comunque sarebbe il lago del bianco all'alpe Veglia nel VCO che ho già visto diverse volte e conosco abbastanza.
ciao Ryuji, lo so, ci penso sempre. probabilmente c'è più pericolo nel dormire nel letto di casa mia che non in quota in una tenda.
tra un paio di settimane passerò qualche giorno in trentino e dovrei essere in compagnia del mio solito socio e compagno di escursioni. ma se per qualche motivo dovesse rinunciare, io non sono disposto a farlo a costo di andare da solo e affrontare le mie paure. sicuramente piazzerò la tenda al lago delle baste e poi alle 3 cime. ma non è detto che aggiunga qualche altra meta.
vorrei avere più coraggio... |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 20:21
Guarda che di paura del buio ne ho anch'io e tanta e dire che in tenda da solo stia dormendo davvero è una esagerazione
Solo che con il tempo mi sono reso conto che queste escursioni notturne mi hanno aiutato a razionalizzare e controllare le mie paure. Mi ripeto che lì fuori non c'è null'altro che non sia naturale e non pericoloso per me: mi faccio la lista degli animali presenti e il loro potenziale pericolo per me e mi rendo conto che posso stare tranquillo, in fin dei conti ne leoni ne orsi (nel Pollino non ci sono...) ne altri animali mortali mi stanno cercando per mangiarmi...
Ti racconto un episodio che non scorderò mai: quella volta ero in compagnia di un fotoamatore che non aveva mai dormito in quota lontano da auto/strade e voleva fotografare le stelle ecc. Eravamo a oltre 2000 metri tra i pini loricati, lui piazza una fotocamera lì vicino per scattare tutta la notte mentre io mi allontano per fare pipì. Nel buio più totale, per non disturbare le sue riprese, mi apparto dietro un albero, ad un certo punto lo sento gridare e chiamarmi. Mi ricompongo e lo raggiungo, è impaurito ed agitato, dice che qualcosa gli è salito addosso...Comincio a preoccuparmi anch'io, mi dico.."o questo ha una crisi di panico o qui c'è qualcosa da temere..." mi dice che la "cosa" dopo aver "camminato" su di lui si è diretta verso la tenda...Andiamo vicino alla tenda e accendiamo le luci frontali, vedo che si muove il telo come se ci fosse qualcuno dentro..... ... illumino meglio la zona e da sotto la tenda vedo una coda folta e grigia... ERA UN GHIRO !!!!!
Questo è stato l'episodio più pauroso che io abbia mai vissuto in oltre 25 anni di escursioni , adesso ci rido ma in quegli attimi la paura era tanta...
“ vorrei avere più coraggio... „
non sono un motivatore ma metto il coraggio sullo stesso piano delle attività fisiche, se ti alleni seriamente non immagini neanche tu che risultati potrai raggiungere con un allenamento appropriato.... 
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| inviato il 13 Agosto 2018 ore 10:42
Anch'io escursionista solitario, ho iniziato ad andare da solo perchè non trovavo compagnia, poi mi sono reso conto di quanto siano diverse le sensazioni in solitaria, si ci sente più animale che uomo, come se fossi "integrato" con la natura, ridimensionato a essere minuscolo.
Seotfsi, nella mia prima notte in tenda da solo sono crollato dalla stanchezza e nessun pensiero strano mi è passato per la testa, nonostante i giorni precedenti ero super ansioso anch'io. Ricordo addiritura di aver cercato su internet quanti casi di attacchi all'uomo da parte di lupi, non ho trovato neanche un caso! |
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