| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 0:29
Ciao a tutti, domani avrò la laurea della mia ragazza e sarò il fotografo dell'occasione! Ovviamente sono un po' agitato e spero di riuscire a fare il meglio! Comunque vorrei avere qualche consiglio: Meglio scattare foto in P, oppure con AV a massima apertura e poi regolare gli ISO in base a quanta velocità è necessaria per scattare la fotografia? - Sconsiglieresti l'uso del flash? Grazie mille!!! |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 1:35
Dipende .. Con che obiettivo è reflex scatti e dove ti trovi. Se sei in interno e devi far delle foto dove il soggetto è la laureanda che espone e stop .. Allora puoi metter a fuoco solo lei ed apri il diaframma. Nelle foto di gruppo alla fine invece devi chiuderlo un po'. Ti consiglio av o come hai detto tu, o con autoiso. Se in interno l'aula ha un tetto bianco non troppo alto ti consiglio l'ausilio di un flash esterno su slitta, a 45 gradi verso l'alto con foglio diffusore estratto. Se hai solo il popup forse puoi anche lasciar stare non saprei. In esterno comunque non usarlo. Fai le foto di gruppo da qualche parte che c'è ombra, altrimenti col sole negli occhi vengono tutti con le smorfie ed occhi chiusi. Stai tranquillo andrà bene Ciao |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 7:33
C'è stato recentemente un topic simile Fa una ricerca. ... |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 16:12
Dunque, la mia esperienza è questa: sei li a fotografare ( senza disturbare) tutti i momenti della discussione. Poi ad un certo punto finisce la discussione della tesi e la Commissisone invita il laureando ad uscire perché devono consultarsi per dare la valutazione. Escono tutti me compreso . Si immagina chissà quanto tempo ci sia da aspettare invece....invece dopo appena un paio di minuti si affaccia un "bidello" chiama il laureando e tutti i parenti che nel frattempo erano usciti: si rientra di corsa; grandissima confusione; tutti vogliono "assistere" al momento topico ( enunciazione della valutazione, assegnazione della Laurea e "stretta di mano" di rito). Ecco, è stato tutto talmete rapido che quando sono riuscito a "rientrare" non ho fatto in tempo ad immortalare il momento topico: Risultato: ho fotografato tutto meno che la famosissima stretta di mano. Non so se in tutte le sedi di laurea accadono le medesime cose ma...vedi un po' tu... per il resto: pratico zoom tuttofare e flash |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 16:58
“ Non so se in tutte le sedi di laurea accadono le medesime cose ma...vedi un po' tu. „ Anche di peggio, come concorrenza che disturba il lavoro, parenti con tablet da n-mila pollici da spostare fisicamente per poter lavorare, esposizioni di tesi al buio per vedere meglio la presentazione sul proiettore, professori nella commissione che dormono e rovinano l'inquadratura. La stretta di mano e' fulminea al contrario delle firme, per cui e' meglio entrare subito, anche con un po' di prepotenza se necessario (non tutte le commissioni aspettano che siano entrati tutti, specie se hanno fretta). Parlando di tecnica, flash sí ma senza esagerare durante la discussione, mentre per proclamazione e firme la libertá per i fotografi e' quasi totale. Come modalita' io uso un po' di tutto: P quando e' veramente buio e ho bisogno di un TTL affidabile, A per foto di gruppo (diaframmi più chiusi di f6) e per pdc ridotte (dettagli vari), M per gestire l'esposizione con un tocco di flash e se le condizioni sono abbastanza statiche. Occhio a non perdere gli abbracci appena usciti e la posa della corona di alloro. |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 17:02
Per prima cosa assicurati che l'Ateneo non abbia il SUO fotografo ufficiale, in tal caso prima ti chiederà di non fare foto (naturalmente solo a te con le reflex, manco fossi il diavolo), poi proverà ad impedirti gli scatti (successo). Non so se l'Università può impedire ai privati di fare foto, in ogni caso visto che non lo fai per lucro io me ne infischierei... |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 17:17
Diciamo che il "fotografo ufficiale" è un po' una balla: le facoltà ammettono che ci sia qualcuno che fa le foto, ma non mi risulta che ci sia mai nessun contratto di esclusiva. Almeno, nella facoltà dove lavoravo io era così. La discussione di laurea è pubblica e come tale può essere fotografata da chiunque, sempre ovviamente nei limiti del rispetto della commissione e del laureando. Se ti metti a scattare come un pazzo saltellando in giro per l'aula magari qualcuno ti chiede anche di smetterla... Al di là di ostacolarti, spesso poi questi "fotografi con l'esclusiva" adottano anche un trucchetto: si fanno dare in segreteria i nomi e gli indirizzi dei laureati, fanno le foto, stampano cinque o sei 20x30 e le spediscono a casa in contrassegno agli studenti, al modico prezzo di 50/60 euro. I più accettano. |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 17:35
“ Diciamo che il "fotografo ufficiale" è un po' una balla „ Dipende dalle facolta': a bologna ad esempio i fotografi accreditati sono a turni per cui lo stesso giorno non ce n'e' più di uno a proporti le foto. Ovviamente parenti ed amici possono fare tutte le foto che vogliono, infatti la maggior parte dei laureandi non accetta i servizi perché giá accompagnati. |
| inviato il 02 Dicembre 2014 ore 20:02
“ Diciamo che il "fotografo ufficiale" è un po' una balla: le facoltà ammettono che ci sia qualcuno che fa le foto, ma non mi risulta che ci sia mai nessun contratto di esclusiva. Almeno, nella facoltà dove lavoravo io era così. „ Allora alla laurea di mia nipote (a Torino) sono stato particolarmente sfortunato perchè il fotografo 'ufficiale' mi ha proprio invitato a non fare foto in quanto per non turbare la discussione della tesi l'università accreditava un e solo un fotografo, per l'appunto lui... forse dovevo insistere ma non volevo discutere e rovinare quel giorno alla mia nipotina (laureatasi poi con lode!) Carlo |
| inviato il 03 Dicembre 2014 ore 7:13
Ricordo un servizio delle iene con tanto di inviato minacciato e impossibilitato a scattare foto. |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 12:48
“ Dipende .. Con che obiettivo è reflex scatti e dove ti trovi. Se sei in interno e devi far delle foto dove il soggetto è la laureanda che espone e stop .. Allora puoi metter a fuoco solo lei ed apri il diaframma. Nelle foto di gruppo alla fine invece devi chiuderlo un po'. Ti consiglio av o come hai detto tu, o con autoiso. Se in interno l'aula ha un tetto bianco non troppo alto ti consiglio l'ausilio di un flash esterno su slitta, a 45 gradi verso l'alto con foglio diffusore estratto. Se hai solo il popup forse puoi anche lasciar stare non saprei. In esterno comunque non usarlo. Fai le foto di gruppo da qualche parte che c'è ombra, altrimenti col sole negli occhi vengono tutti con le smorfie ed occhi chiusi. Stai tranquillo andrà bene ;-) Ciao „ Ciao! Innanzitutto grazie mille per i tuoi consigli Alla fine le foto non mi sembra siano uscite male Calcola che io ho una Canon 650D e avevo uno zoom + obiettivo base 18-55mm, quindi non ero messo proprio benissimo, ma con la scusa che non era la prima laurea a cui assistevo, sapevo bene come si svolgeva il tutto e sono riuscito a cogliere i momenti più importanti Comunque vorrei chiederti due, tre cosette: Io ho usato la modalità AV, quindi ho impostato il diaframma alla massima apertura e ho scattato in manuale/autofocus, i base alla situazione e a quanto tempo avevo, cambiando, come hai detto tu, l'apertura nelle foto di gruppo. Il mio problema, soprattutto in Aula Magna, era dato dal fatto che non avevo un'apertura maggiore di 5,6, quindi ho dovuto alzare gli iso e scattare quasi sempre a 6200ISO...in queste foto non si nota moltissimo, perché non verranno stampate a dimensioni esagerate e qualcosa sono riuscito a fare anche in postproduzione. Tuttavia: il fatto di poter scattare a una velocità giusta per immortalare la scena, è più determinata dalla macchina fotografica o dall'obiettivo? Pensando anche al discorso di dover scattare una foto di gruppo a diaframma più chiuso, dovrebbe essere ovviamente la macchina fotografica. Però vorrei capire se in questo preciso caso sia comunque necessario un flash esterno (chiedo perché scattare una foto a ISO 12000 o più, anche con una Canon 5D non dovrebbe dare una foto perfetta, giusto?) Grazie mille!!! |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 15:55
“ Allora alla laurea di mia nipote (a Torino) sono stato particolarmente sfortunato perchè il fotografo 'ufficiale' mi ha proprio invitato a non fare foto in quanto per non turbare la discussione della tesi l'università accreditava un e solo un fotografo, per l'appunto lui... forse dovevo insistere ma non volevo discutere e rovinare quel giorno alla mia nipotina (laureatasi poi con lode!) Carlo „ Già, fanno un sacco di storie: calcola che affinché potessi fare le foto e muovermi liberamente nell'aula della discussione, la mia ragazza ha dovuto fare una richiesta ufficiale all'università per avere un pass che mi permettesse di girare e fare le foto liberamente. In pratica credo che con questa richiesta fosse stato avvisato anche il fotografo ufficiale e quindi ho potuto muovermi senza problemi. Alla fine il tutto era abbastanza ben organizzato, però dovrebbe bastare avere la scelta di dire al fotografo che sei tu che vuoi scattare le foto e che quindi a quel punto ti lasci fare... |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 16:08
“ però dovrebbe bastare avere la scelta di dire al fotografo che sei tu che vuoi scattare le foto e che quindi a quel punto ti lasci fare. „ In questo modo però si può infilare chiunque, anche chi si fa pagare in nero a cifre più basse di quelle richieste da chi versa il 50+% in tasse. Capisco la rottura di scatole per l'occasione ma cerchiamo anche di capire chi con queste cose ci campa. “ Tuttavia: il fatto di poter scattare a una velocità giusta per immortalare la scena, è più determinata dalla macchina fotografica o dall'obiettivo? „ Per le foto di gruppo ci vuole un grandangolo o un normale e tanto spazio, il diaframma andra' comunque abbastanza chiuso e questo richiede ISO alti o una buona luce. Inutile andare con un 24 1.4 per foto del genere, a meno di non riuscire a posizionare i soggetti tutti perfettamente in linea. Per le foto singole un medio-tele luminoso é d'aiuto. All'ultima laurea in penombra (luci spente in aula per la proiezione della tesi) ho scattato spesso con l'85 f1.8 a f2/f2.8 e ISO 3200. Se fosse stato un f5.6 mi sarei ritrovato oltre i 12k ISO, quindi il diaframma in certi casi serve. Si e' trattato però di scatti particolari alternati ai classici con flash, accessorio irrinunciabile. |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 17:13
“ Per le foto di gruppo ci vuole un grandangolo o un normale e tanto spazio, il diaframma andra' comunque abbastanza chiuso e questo richiede ISO alti o una buona luce. Inutile andare con un 24 1.4 per foto del genere, a meno di non riuscire a posizionare i soggetti tutti perfettamente in linea. Per le foto singole un medio-tele luminoso é d'aiuto. All'ultima laurea in penombra (luci spente in aula per la proiezione della tesi) ho scattato spesso con l'85 f1.8 a f2/f2.8 e ISO 3200. Se fosse stato un f5.6 mi sarei ritrovato oltre i 12k ISO, quindi il diaframma in certi casi serve. Si e' trattato però di scatti particolari alternati ai classici con flash, accessorio irrinunciabile. „ Ho capito, quindi, se non ho capito male, il diaframma ha ovviamente la sua influenza, però poi dipende dalla macchina fotografica, giusto? Comunque per irrinunciabile intendi un uso non diretto del flash, tipo proiettato verso il soffitto, giusto? |
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 17:40
“ se non ho capito male, il diaframma ha ovviamente la sua influenza, però poi dipende dalla macchina fotografica „ Diciamo che il diaframma ti aiuta ma non in tutte le occasioni e non per tutti i tipi di foto. Lo stesso vale per la macchina e il flash perché poter scattare a ISO 20mila senza rumore non garantisce una foto piacevole mentre lo speedlite non e' sempre utilizzabile senza rovinare l'atmosfera presente. Combinando questi elementi si cerca di dare il massimo nei pochi minuti a disposizione e stop. “ intendi un uso non diretto del flash, tipo proiettato verso il soffitto, giusto? „ Se possibile sì, ma anche come schiarita nelle foto di gruppi ristretti. Gli occhi senza quella scintilla riflessa non sono "vivi" e le occhiaie in stampa si vedono tutte senza postproduzione. |
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