| inviato il 18 Novembre 2014 ore 10:56
Giorno a tutti, stò valutando un possibile acquisto di un cavalletto da viaggio in carbonio quale scegliereste voi? Intanto vi spiego; perchè in carbonio? bèh non tanto per la leggerezza (che in alcuni casi cambia poco) ma perchè a temperature molto basse non trattiene il freddo come può fare uno in alluminio e anche se molti cavalletti come alcuni della manfrotto sfruttano protezioni in gomma, il 90% delle volte il freddo e i geloni sulle mani si fanno sentire lo stesso. Non sono abituato ad usare i guanti, danno troppo fastidio e limitano i movimenti, quindi almeno che non siano situazioni estreme preferisco non usarli. Detto il perchè vorrei un cavalletto in carbonio, vi spiego anche le altre caratteristiche che mi interesserebbero (che poi sono quelle che interessano quasi a tutti). in pratica vorrei un cavalletto che mi permette di arrivare a terra e che da chiuso sia veramente compatto. mi direte! grazie al caz*o tutti vorrebbero un cavalletto del genere! ma vediamo chi mi da il consiglio più vicino alle mie esigenze! sbizzarritevi! 
Ho dimenticato una cosa importante, il cavalletto lo userei soprattutto per paesaggi, da portare quando viaggio! |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 11:23
Ciao,
mi allaccio alla discussione, perché anche io ho deciso di acquistare un buon cavalletto leggero e stabile.
Le mie esigenze sono anche:
- che sia da viaggio (importantissimo) deve quindi stare da chiuso nel bagaglio e leggero (ecco l'esigenza del carbonio)
- fotografo anche e soprattutto animali (immagino di doverlo portare per esempio in un capanno in Finlandia per foto orsi o volatili in generale, o durante un trekking in costarica per foto macro o avifauna tipo colibrì)
- Obiettivi da montare (al momento, 150-600 tamron, 70-200 2.8 nikon +2x... eventualmente in futuro anche un tele fisso... magari 300 2.8+tc, gisuto per avere un ordine di grandezza di peso)
-budget circa 300 euro senza testa (oppure 400 con testa)
Pippom91... leggendo qua e la molti parlano bene dei:
- Benro C2682TB1 a 4 sezioni - portata dichiarata 12kg
- Benro C2692TB1 a 5 sezioni - portata dichiarata 16kg ("teoricamente più stabile ma non mi piacciono molto le 5 aste")
.. quello che chiedo ai più esperti è: questi treppiede+testa va bene per le mie esigenze? ...dovrei puntare a qualcosa di meglio? confermate che sia meglio un 4 sezioni piuttosto che un 5?
Altri suggerimenti o prodotti simili-migliori sono be accette...
Grazie a tutti e seguo con interesse
Buona giornata!
Alessio
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| inviato il 18 Novembre 2014 ore 11:33
Alessio purtroppo per fare fotografia faunistica io ho optato per un cavalletto più robusto e un pò meno comodo, perchè quando vai a montarci sopra 12mila euro di attrezzatura deve essere il più stabile possibile, io sono andato sul feisol, ovvero questo qui: www.feisoleurope.com/feisol-elite-tripod-ct3472-rapid-p-58.html (ero tentato a prendere un gitzo ma veniva troppo e avendo letto moltissime recenzioni positive su i feisol mi sono convito) inoltre volevo proprio due cavalletti perchè dato che per il tele uso una testa Photoseiki, e per paesaggistica uso una testa a sfera e volevo evitare di non dover stare tutte le volte a cambiarle. (sono mie opinioni è!  )
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| inviato il 18 Novembre 2014 ore 11:36
devo dire che più piccoli di 51cm è difficile trovarli! proprio per questo mi rivolgo a voi! vorrei capire se esiste qualcosa di più piccolo e più leggero, ma al contempo resistente (ovviamente non per metterci un 500 f4 e d800, ma che mi regga almeno una d800 con 14/24) |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 13:03
Ciao Manzek ti ringrazio, pensavo proprio a quello, l'unica cosa che mi convince un pò meno è l'altezza minima, però non sò nei paesaggi quanto potrei usare un altezza quasi a rasoterra (forse mai, almeno negli anni di "esperienza" che ho avuto)  |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 15:29
Grazie mille roberto, il tournament non l'avevo preso in considerazione, bèh il prezzo è simile a il manfrotto (il manfrotto costà un pò di più), ci penserò un pò, mi sembrano due valide alternative! |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 15:34
Pare che feisol sia l'antagonista a Gitzo. In oltre credo che loro nascono come produttori di tubi in carbonio e poi si sono messi a fare treppiedi; sono di ottimi materiali, molto leggeri e sopportano carichi importanti. |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 15:52
“ Pare che feisol sia l'antagonista a Gitzo. „
Scusami l'inciso, ma feisol prova a copiare gitzo, e nemmeno in modo fantastico.
Ho avuto un paio di feisol e ho un paio di gitzo e sono ben altra cosa, poi che la differenza di prezzo sia tanta e forse non compensata dalla differente qualità può anche essere, ma secondo me sono 2 prodotti di 2 categorie diverse.
Poi il feisol rimane un ottimo cavalletto che ho usato con soddisfazione, ma che secondo me ha alcune lacune.
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| inviato il 18 Novembre 2014 ore 16:00
tipo? |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 16:11
Sicuramente Rivus è come dici; Tutti questi prodotti made in China o Taiwan scoppiazzano i brand più blasonati, ma almeno adesso non sono più le cosiddette cineserie. Sono prodotti che ti permettono di avere una buona qualità ad un prezzo più contenuto, al contrario di altri conosciuti marchi che ti offrono si un'ottima qualità ma ad un prezzo decisamente alto.
Anchio preferirei un Gitzo! Mi sarei accontentato di un Feisol e mi sono comprato un Benro!
Buon treppiede a tutti! |
| inviato il 18 Novembre 2014 ore 16:17
Avevo un modello leggero da viaggio senza colonna centrale, direi un ct3401, la lacuna maggiore era il fissaggio del piattello alla struttura portante tramite 3 viti a brugula che si mollavano senza motivo, questo procurava un leggero gioco e rendeva poco agevole togliere la testa in quanto la parte centrale ruotava con la testa.
Avevo un modello più grosso, diciamo da teleobiettivo, non ricordo il modello, e non mi trovavo con le parti in teflon dentro le gambe per il serraggio, erano tante fascette tra cui si fermava un sacco di sporcizia e rendevano il movimento difficoltoso, una volta dopo essere stato immerso per qualche ora in acqua salmastra sono tornato a casa con le gambe fuori dal fienstrino perchè non si chiudevano, l'ho lavato e pulito ed è tornato ottimo. Il sistema gitzo è molto più semplice c'è un solo anello di teflon che può essere pulito anche sul campo.
Questo problema c'era anche sul piccolo, solo che non lo maltrattavo e non avevo problemi di sporco.
Non da ultimo la possibilità per gitzo, non so per feisol, di trovare qualunque parte di ricambio.
Questa è stata la mia esperienza, che probabilmente non fa statistica, ma comunque ho preferito passare ad un prodotto secondo me di fascia superiore.
Le differenze ritengo si notino un pò di più quando si "maltrattano".
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| inviato il 18 Novembre 2014 ore 16:23
@ Roberto
Chiaramente il mio discorso esula da un rapporto qualità/prezzo dove i feisol e i benro sono molto competitivi.
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