| inviato il 03 Novembre 2014 ore 9:50
A quanto pare continuano a rincorrersi le voci che vedrebbero Canon a lavoro su un nuovo sensore Foveon multi-layer.
Fin qui non ci sarebbe niente di nuovo, la notizia in effetti è in circolo da prima della fine dell'estate...tuttavia, e qui la cosa potrebbe farsi interessante, pare che a sviluppare questo tipo di sensore per Canon sarà proprio... SONY ...il che potrebbe aggiungere quel pizzico di veridicità al rumor stesso.
Il rumor, perché ricordiamo sempre che di rumor si tratta , è stata riportato da Canonwatch il quale sottolinea al tempo stesso la bontà della fonte:
A very good source told me that the upcoming multi-layer, Foveon-like sensors that was mentioned in a rumor weeks ago will be made by Sony. I give the rumor of a Sony-made Foveon sensor a good possibility to be true. This sensor is said to be featured in two new pro-grade cameras that will be announced in Q1 2015.
Beside that this rumor comes from one of my best sources, I think it is plausible. It would not be the first time that Canon mounts a sensor made by Sony on their cameras. Even if there is no evidence, it is almost sure that the new Canon Powershot G7 X sports a Sony sensor.
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| inviato il 03 Novembre 2014 ore 10:11
Non ci vedo nulla di così strano ne di male in questa notizia se davvero fosse vera. E la ritengo abbastanza attendibile o quantomeno logica. Si tratta di economie di scala. Se un tuo progetto (Canon), coperto da brevetti, è più economico farlo produrre ad altri che già hanno le tecnologie belle e pronte da utilizzare (Sony) piuttosto che impiantare linee di produzione molto costose che porterebbero ad un aumento di costo per l'utente finale per poter ammortizzare i costi di produzione stessi. Ben venga una cosa del genere si si traduce in nuove tecnologie e minori costi per l'utente finale.
L'unico problema che vedo è che non si abbia un monopolio nella produzione di sensori, nel senso di creazione e sviluppo, non nel fattivo processo di produzione as is. Se si tratta come è già successo in altri casi, vedi Nikon, di sensori che hanno un idea e creazione di un produttore (Nikon, Canon) e di sola produzione esterna in outsourcing, beh allora nessun problema, almeno per come la vedo io. DIverso sarebbe se tutti si pronassero a Sony anche per l'ideazione e sviluppo. Spero non sia così. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 10:20
Assolutamente d'accordo con Luca Bonisolli. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 10:29
Ma infatti Luca non c'è assolutamente niente di male....anzi mi auguro vivamente che il rumor si rivelerà vero perché allo stato attuale è innegabile che i sensori Sony stiano parecchio avanti sotto molti punti di vista. Senza scomodare Nikon, basta vedere i risultati che hanno tirato fuori con A7r e soprattutto A7s, quest'ultima davvero impressionante sotto il punto di vista delle alte sensibilità.
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| inviato il 03 Novembre 2014 ore 10:38
Nikon non li progetta i suoi sensori, li prende da sony così come sono, mi chiedi se anche l'elettronica attorno non sia la medesima e nikon faccia solo il software, che non é poco, ma..
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| inviato il 03 Novembre 2014 ore 10:40
Le tecnologie innovative, o comunque molto nuove, hanno sempre dei costi esorbitanti inzialmente che fanno si che l'utente finale debba scontare il prezzo finale in quanto l'investimento e la ricerca devono essere ammortizzati. Questo succede in ogni campo. Solo per fare uno dei tanti esempi, provate a pensare quanto costavano i primi televisori a led. Ora quasi te li tirano dietro. Il costo maggiore per le imprese produttive sono esattamente quelli inziali di produzione con l'impianto di nuove linee, se si riesce in qualche modo a bypassare questo aspetto c'è da considerare molti meno costi, quindi maggiore profittabilità, e minori costi per l'utente finale. Poi pensiamo anche che dei sensori multi layer non credo saranno impiantati su ogni reflex, ma solo per alcuni modelli con una specifica attitudine, pertanto impiantare una linea per produrre un numero limitato di tali sensori li avrebbe resi carissimi. Per la profittabilità, senza neppure andare a spulciare ogni singola voce del bilancio, basta vedere l'ultima trimestrale di Nikon. A fronte di un calo, seppur contenuto, delle vendite nel settore imaging (- 6,8% se non ricordo male) assistiamo ad un aumento del profitto, e questo si spiega anche, non solo, con minori costi nella produzione e quindi maggiore profittabilità. Canon viceversa ha avuto un calo molto più importante, -17 e rotti %, e un calo conseguente anche nel profitto.
Questi colossi non sono onlus e il loro scopo principe, ed è giusto sia così, è il profitto. Quindi se si trova la quadra tra profitto, innovazione e prezzo finale possiamo solo esserne contenti.
Edit: @ Sabbiavincent. Di Nikon non so onestamente, ma credo che l'idea di come avere il sensore finale sia loro.. nel caso di multilayer Canon è certo che ci sono brevetti Canon a proposito, quindi credo, ripeto è una mia opinione, che questi possono essere "costruiti" sotto specifiche precise Canon |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 10:47
Mi spiace ma assolutamente non concordo sulla "bontà" dello scenario.
Un appalto da Canon a Sony della produzione di sensori di fatto porterà in breve tempo ad un monopolio dei medesimi, con tutto ciò che ne consegue.
Canon progetta e Sony produce? Minchiate ... fosse la prima volta, ma sono decenni che questo approccio ha portato alla perdita di know how per tutti quelli che l'hanno perseguito (delocalizzazione in Cina tanto per fare un esempio).
Se Sony non fosse in competizione anche sul prodotto finito, ci potrebbe anche stare .. ma una volta che la produzione del cuore delle fotocamere sarà in mano ad un solo produttore, questo potrà anche imporre scelte commerciali e produttive al suo cliente.
Della serie: "non farmi concorrenza sul segmento X altrimenti chiudo i rubinetti dei tuoi sensori".
E una volta che anche Canon avrà abdicato, state tranquilli che tutti noi ci perderemo in termini di rapidità di innovazione .. se non c'è più concorrenza, perchè mai Sony dovrebbe tenere l'attuale ritmo di aggiornamento della tecnologia? |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 11:01
Dab, è sicuramente un pericolo, su questo non ci piove, infatti ho scritto alla fine del mio primo intervento, speriamo non sia così. In tutti i casi quà non si parla di delocalizzazione del prodotto per avere minori costi di produzione, cosa per altro già fatta da tutti con la'pertura di nuovi stabilimenti per esempio in Thailandia, ma di vero e proprio outsourcing produttivo. Sono d'accordo con te che se tutto fosse lasciato in mano ad un produttore, compresa ricerca e e sviluppo, allora ci troveremmo in regime di monopolio con conseguente scarso futuro innovativo del prodotto. Però dipende molto dagli accordi che intercorrono tra aziende di cui non sappiamo assolutamente nulla. E non parlo degli accordi tra canon e sony, ricordiamoci che è solo un rumor, ma di neanche di quelli reali tra nikon e sony. Ricordiamoci anche che nel caso specifico di cui si parla esistono brevetti e questi mettono al sicuro chi "appalta" rispetto a chi produce, in questi casi si parla di teconologia proprietaria. Sarà così oppure no? Non lo so assolutamente e nessuno di noi può saperlo. Io, per mio conto, mi metto alla finestra e aspetto di vedere come si svilupperanno le cose. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 11:09
“ Ricordiamoci anche che nel caso specifico di cui si parla esistono brevetti e questi mettono al sicuro chi "appalta" rispetto a chi produce, in questi casi si parla di teconologia proprietaria. „
Un brevetto ti mette al riparo unicamente dal "rischio copiatura".
Ma se tu non hai più capacità produttiva, dipendi interamente dal tuo fornitore.
Ora, se il prodotto che acquisti può essere facilmente replicato in tempi e costi limitati, allora sei tu che hai il controllo del tuo fornitore: lo tieni per le p@lle perchè ha sempre la minaccia di perdere la commessa produttiva.
Ma qui siamo nel caso opposto, come giustamente è stato evidenziato: avviare un impianto di produzione ha costi altissimi ed è alla portata di pochi nel mondo.
E nel tempo perdi comunque la capacità di progettare e realizzare gli impianti di produzione, che è altrettanto importate che saper progettare il prodotto, perchè la qualità della realizzazione è forse più importante del disegno del progetto (vedi gli otturatori fallati della D600 quanto sono costati a Nikon).
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| inviato il 03 Novembre 2014 ore 11:14
Appunto un brevetto fa si che sony non possa produrre lo stesso sensore anche per se a meno che non sia canon a venderglieli. Anche questo potrebbe essere un accordo. In tutti i casi sono d'accordo con te sulla pericolosità della cosa e come specificato prima spero proprio non sia così. Vedremo |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 11:23
Ragazzi, a me sembra una grande notizia.
Un sensore Foveon è sempre stato il mio sogno.
Avrà una resa cromatica pazzesca..... speriamo.
Su considerazioni geopolitiche non mi pronuncio, mi sembrano tutte piuttosto azzardate, non temo proprio il monopolio Sony perchè cmq non è l'unica a produrre sensori.
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| inviato il 03 Novembre 2014 ore 13:09
Leggevo poco fa un'intervista su dpreview al presidente di Sony. Non smentisce che in futuro le pro montarebbero sensori Sony, ma semplicemente il sensore top:
Canon released two cameras at Photokina - the EOS 7D Mark II and PowerShot G7X. One thing we've learned is that the sensor in the G7X is not made by Canon. Does this represent a new philosophy at Canon?
We select the best sensor, whoever the manufacturer is. That's our policy. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 13:21
notizia smentita (per quiel che vale) da CanonRumors |
user3834 | inviato il 03 Novembre 2014 ore 13:52
Sony ha brevettato ad inizio anno una nuova matrice colore per il sensore dove viene inserito il bianco, una matrice RGBW, grazie alla quale dovrebbe avere un bilanciamento assolutamente perfetto.
Non so se è questa la novità in casa Sony, o un simil Foveon (meno possibile) sta di fatto che poco tempo fa si è saputo che Sony sta lavorando su 6 modelli, 2 con una nuova tecnologia e 4 con tecnologia standard, di queste 6 solo due vedranno la luce tra Gennaio e Marzo 2015, se uscirà questa nuova tecnologia non sarà certo quella di qualcun'altro, le chiacchiere sul fatto che gli altri progettano e Sony produce sono sempre state smentite. Il giorno in cui Canon dovesse equipaggiarsi di sensori Sony sarà solo una sconfitta e non certo per diminuire i costi di produzione di qualcosa che hanno sviluppato loro. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 14:01
Ciao Black
sai cosa penso? Che noi, chi più o chi meno, ragiona un pochettino da fanboy, anche i più tiepidi e più equilibrati alla fine sono contenti se il brand che posseggono sforna nuove tecnologie sempre più all'avanguardia e più performanti. Per chi invece sta al timone di una corporation che vale miliardi di dollari, che si chiami nikon, canon, sony, fuji etc, pensa solo a portare risultati agli azionisti e milioni di dollari sul proprio conto. Per noi forse può suonare come una sconfitta, per loro sono solo profitti
A proposito poi com'è andata a finire con la stampante? |
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