| inviato il 01 Novembre 2014 ore 14:42
Ciao a tutto,
sono passato da poco da Canon DPP a Lightroom 5
ora ho alcuni dubbi:
1- esiste un player per rivedere tutte le foto di una determinata cartella?
2- tengo un portfolio "limitato" di foto anche sull'ipad: come faccio ad aggiornarlo? devo per forza, ogni volta, esportare i jpeg?
3- da quello che ho capito lightroom lavora il raw e tiene tutte le modifiche memorizzate ma non sovrascrive il raw. Conviene esportare sempre una copia in jpeg al temrine del lavoro? |
| inviato il 01 Novembre 2014 ore 23:17
1 -C'è il modulo Presentazione; altrimenti, le puoi rivedere in Libreria
2 -Non uso ipad, ma direi con un programma di sincronizzazione
3 -Il raw non viene mai modificato, le modifiche vengono memorizzate nel file collaterale .xmp. Se serve una copia finita, la esporti in jpeg o tiff; se non serve, inutile riempire l'hd. Tanto, il raw è sempre disponibile, l'esportazione la puoi fare anche successivamente in caso di necessità. |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 1:37
grazie.
2- ok quindi solo esportando il jpeg
3- ok ma se le modifico senza esportarle come le rivedo? immagino che sia possibile vedere la foto "finita" solo in lightroom in questo modo. Sbaglio? |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 2:11
Il raw non si midifica, neanche in DPP lo modificavi, lightroom funziona esattamente uguale. |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 2:14
no su DPP le modifiche al raw rimanevano. (ed esportavo comunque i jpeg dato che poi gestivo gli album su iphoto) |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 10:37
“ no su DPP le modifiche al raw rimanevano. „
Rimanevano solo se le guardavi in DPP. Se apri lo stesso file in Lightroom NON le vedi.
In realtà, in entrambi i programmi, non vengono scritte come modifiche dell'immagine RAW (che è immodificabile) ma come "indicazioni di sviluppo" (regolo esposizione +1, regolo tinta -5 etc.). All'apertura DPP (che le scrive in una parte del file RAW) le legge e le applica per mostrare il file: così sembrano modifiche, ma in realtà è il file originario che viene ogni volta sviluppato allo stesso modo.
Per Lightroom è lo stesso: vede le modifiche fatte da lui ma non quelle fatte dagli altri. Anche lui legge le indicazioni di sviluppo e le applica.
Entrambi i programmi poi possono scrivere le modifiche su un side-file. Ma per nessuno dei due è di default.
Lightroom di default le scrive in un database (catalogo). DPP di default in una parte del file stesso.
Paolo |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 11:34
ah ok... chiarissimo, grazie
quindi il flusso di lavoro rimane praticamente identico: lavoro il raw e se mi serve esporto il jpg |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 11:55
per ipad c'è lighroom mobile, un app per gestire le foto sul tablet che ha la funzione di sincronizzazione di un eventuale portfolio o più di uno. Credo sia limitata alla versione CC, quella in abbonamento con photoshop, però proverei a guardare.
In alternativa un po' di tempo fa un utente del forum ha fatto una piccola guida su come tenere sincronizzata una cartella di lightroom su un tablet qualsiasi (credo usando dropbox), solo che qui sicuramente di parla di jpeg o almeno tiff, non credo i tablet leggano i raw |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 13:10
Credo parli di lucaliuk... Consigliava, se non ricordo male, usando Lightroom di mettere le 5 stelle (oppure la segnalazione) alle foto che si considerano degne del proprio portfolio e quindi esportarle in una cartella di dropox.
Paolo |
| inviato il 02 Novembre 2014 ore 15:19
Alcune precisazioni/suggerimenti random:
* Attiva la scrittura delle modifiche su files xmp... intanto così facendo se apri con altri programmi che supportano i files xmp, ti trovi le foto già "elaborate", ed in secondo luogo se dovesse corrompersi il file di libreria di lightroom (che è in pratica un database), perderesti alcuni metadati (la tua organizzazione in cataloghi, forse le stelline di valutazione, etc.. tutte cose minori) ma non perderesti gli "sviluppi".
* La parte "libreria" del programma è molto potente e spesso sottoutilizzata (da me compreso). Io ho varie "collections" a cui di volta in volta aggiungo le foto che devo aggiungere (per esempio una collection portfolio dove ogni tanto aggiungo alcuni dei miei scatti che mi convincono di più... o quella "juza" dove aggiungo le foto che carico su juza, in modo da avere una chiara visione di cosa ci ho carictao e cosa no.. analogamente "500px", etc ). Le collection non "muovono" nè duplicano nessun file.. sono solo referenze. Tutta la libreria di Lightroom è solo un grande database che contiene l'indirizzo locale del file della foto e ci associa dati.. quando metti una foto in una collection non viene copiata la foto ma solo una sua referenza. Insomma è un po' come mettere i numerini alle foto e dire "nel portfolio ci metto la foto 3, 5, 72, e 146".
* Per sincronizzare un portfolio con iPad io utilizzo questo sistema, che rende le cose abbastanza spedite: ho creato una collection "iPad" in cui metto (referenzio come detto sopra) le foto che voglio mettere sull'ipad. Poi ho creato un preset di esportazione che ho chiamato sempre iPad, in cui imposto la dimensione e qualità foto opportuna e altri parametri.. e in particolare scelgo una cartella predefinita in cui devono essere esportate le foto.. indovina come si ciama? Bravo "iPad" :D Poi in itunes ho impostato che le foto che si trovano nella cartella ipad debbano essere sincronizzate con l'ipad. Per cui per aggiungere x nuove foto sull'ipad: prima le metto nella collection opportuna (NB: questo passaggio potrebbe essere saltato, ma è per avere un po' di ordine dentro LR e sapere al volo cosa c'è nell'ipad..), poi le seleziono e le esporto con il preset "ipad", poi apro itunes e sincronizzo l'ipad. Fine. Diciamo che con pochi clic e pochi minuti (in cui puoi fare comunque altro sia con LR che fuori) sincronizzo tutto.
Puoi anche organizzare la cartella ipad in sottocartelle, sempre giocando con i preset di esport (per esempio potresti avere "Ipad portfolio" che salva in una cartella chiamata portfolio all'interno di una cartella chiamata ipad, e altri eport che salvano non so.. in "ipad/ritratti" "ipad/paesaggi" etc.. puoi anche impostare il preset perchè ti chieda ogni volta il nome della cartella da creare all'interno della cartella ipad, così puoi salvare piuttosto velocemente diverse sessioni in diverse cartelle, che poi si rifletteranno anche sull'ipad.
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| inviato il 02 Novembre 2014 ore 20:47
grazie a tutti degli utilissimi consigli. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 16:03
Ciao Scorpion,
confermo che se hai Lightroom 5 e iPad ti conviene usare Lightroom Mobile, il quale funziona anche se non hai la licenza CC.
Ad ogni modo il tutorial di cui parla Inuy e Pdenins è questo quì: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1002332
“ * Attiva la scrittura delle modifiche su files xmp... intanto così facendo se apri con altri programmi che supportano i files xmp, ti trovi le foto già "elaborate", ed in secondo luogo se dovesse corrompersi il file di libreria di lightroom (che è in pratica un database), perderesti alcuni metadati (la tua organizzazione in cataloghi, forse le stelline di valutazione, etc.. tutte cose minori) ma non perderesti gli "sviluppi". „
Una piccola considerazione in proposito: la scrittura degli xmp può rallentare un po' il lavoro, ma la differenza si apprezza realmente sopratutto se:
- si ha il catalogo su un disco veloce (tipo ssd) e le foto su un disco lento (tradizionale a piatti) dato che gli xmp vengono affiancati alle foto originali e quindi scritti sul disco lento
- si modificano in blocco tante foto alla volta, proprio perchè il disco tradizionale dovrà aggiornare tanti file xmp sparsi in giro per il disco quando l'ssd avrà finito di aggiornare il database già da un pezzo.
- si ha sempre fretta, e il cronometro e il nostro miglior amico 
Ciao
Luca
Ciao
Luca |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 16:54
“ Attiva la scrittura delle modifiche su files xmp... intanto così facendo se apri con altri programmi che supportano i files xmp, ti trovi le foto già "elaborate" „
Che voi abbiate provato un programma può leggere con successo i file .xmp scritti da un altro?
Se così fosse vorrebbe dire che il funzionamento dei regoli è uno standard... ma non mi sembra possibile...
Guidoz, tu ne hai esperienza provata? O forse ho frainteso? Forse ti riferisci ad ACR e Lightroom, che però hanno lo stesso... motore e si possono considerare uno solo...
Paolo |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 18:21
beh mi ero imbattuto tempo fa in un programmino per creare video time-lapse che si "integrava" con lightroom perchè leggeva i files xmp.. e poi ovviamente anche acr come da te detto.. in generale è un formato relativamente aperto (sono dei files xml) e quindi facilmente supportabile da chiunque ne abbia interesse. |
| inviato il 03 Novembre 2014 ore 21:42
Non ho dubbi che molti programmi possano legger i file .xmp: in definitiva credo siano database elementari.
Quello di cui invece dubito molto è che sia sufficiente leggere i comandi applicati da un software per riprodurre l'esatto risultato su un altro.
Anzi: penso che la compatibilità sia molto difficile, sia perché comandi omologhi agiscono in modo differente nei vari programmi, sia perché lo stesso tipo di effetto può essere raggiunto con insiemi di interventi diversi nei vari software.
Nella maggior parte dei casi i comandi non sono nemmen tutti presenti, (pensa al comando vibrance) figurati se poi le azioni che compiono possono essere le stesse...
Quello che dici del programmino video mi colpisce molto: lo sviluppo che realizza è identico a quello che si ottiene in lightroom?
Io penso che se è... adobe-like realizza effetti simili sui regoli principali, ma a modo suo. Ma se lo fa credo sia solo perché è un software minore: i principali tengono alla loro struttura di comandi e se ne differenziano. Persino il WB, che dovrebbe essere uno dei più standard dei comandi, mi sembra assai diverso nei risultati tra DPP e Lightroom, per fare un esempio.
Diversi sono i profili colore...
Però l'ipotesi è affascinante e non è da escludere che si arrivi ad un... linguaggio comune... |
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