RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Avvicinamento agli uccelli ed etica fotografica: quanto può disturbare un fotografo?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. »
  5. Avifauna, dall'avvicinamento al mimetismo
  6. » Avvicinamento agli uccelli ed etica fotografica: quanto può disturbare un fotografo?





avatarsupporter
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 14:55

Vorrei lanciare questo argomento per riflettere sul comportamento in natura di noi fotografi. Molti di noi hanno da dire la propria esperienza e opinione in proposito.

avatarsupporter
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 15:50

Se non fuggono a un metro di distanza dalla postazione fotografica vuol dire che non hanno nessun tipo di distuboSorriso

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 16:58

Mi muovo come una pantera, sottovento e mimetizzato tra le foglie.... scherzo ! MrGreen
Però direi che chi fa foto agli animali lo fa principalmente per amore verso gli animali, e quindi "dovrebbe" anche avere il massimo rispetto della loro tranquillità.
Poi, come dice Nerone, ad alcuni animali puoi avvicinarti notevolmente, altri tendono a scappare quando sei ancora a 20/30 metri di distanza.
Anni fa mi sono trovato in mezzo ad una tribù di marmotte con un 400mm e sono riuscito a fotografarne ben poche perchè erano troppo vicine.... ho dovuto mettere su lo zoomino (24-105) per riuscire a fotografarle a sagoma intera.
Comunque sia, massimo rispetto per la natura ed i suoi abitanti, in fondo noi in quei posti siamo solo ospiti.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 18:59

secondo me (e per quanto riguarda la mia esperienza è sempre stato cosi) non deve essere il fotografo ad avvicinare i vari soggetti, ma devono essere i soggetti stessi ad avvicinarsi al fotografo, intanto perche se sono loro stessi ad arrivare da noi sicuramente non li stiamo disturbando, come dice giustamente nerone, cosa che invece potremmo fare se ci avviciniamo incautamente e poi perche normalmente tengono un atteggiamento piu rilassato e naturale se non sono innervositi dal fatto che stiamo andando verso di loro.
questo non vuol dire necessariamente ore e ore di appostamento da capanno, ma semplicemente assumere un comportamento tale da non creare disturbo e non sembrare minacciosi, se si riesce a fare cio e a trovare il punto giusto dove mettersi, la foto letteralmente arriva da sola MrGreen

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 19:33

La mia esperienza è molto limitata, ma ho notato che anche fra esemplari piumati della stessa specie, come per noi bipedi d'altronde, può esserci anche molta differenza l'uno dall'altro ed il difficile sta appunto nel sviluppare una sensibilità tale che ci consenta di capire volta per volta il limite, possibilmente in anticipo.
A volte ti consentono loro di avvicinarti, in Florida ho fotografato una famiglia di Osprey nel loro nido, posizionato a 3 metri di altezza, sopra una centralina in mezzo ad un parcheggio ed a 10m da un market.
Anche qua capita spesso che ti consentano di avvicinarti o che si avvicinino molto, in ogni caso di solito lo sanno benissimo dove sei, cmq sia sta a noi a non venir meno alla loro fiducia, nel caso meglio rinunciare allo scatto e godersi il momento.

avatarsupporter
inviato il 24 Ottobre 2014 ore 20:36

Recentemente faccio foto ad anatidi e limicoli nei pressi di alcune pozze di abbeverata e in presenza di una mandria di bufale. Mi dispongo all'ombra di un ombrello e su una sdraietta in alluminio da spiaggia coperta di un telo mimetico, in modo da essere comodo ma basso; inoltre sono ricoperto da una rete mimetica e impugno l'obiettivo al di fuori della rete, in modo da poterlo brandeggiare comodamente (per poter fotografare in volo) e non essere vincolato ai movimenti di un cavalletto.

Ho provato tre diverse posizioni a una di queste pozze e solo quella più distante dall'acqua, gli animali riposano e rimangono a lungo alla pozza, stimolando altri uccelli a posarsi per bere e fare toeletta. Ho notato anche che quando le bufale sono immerse nella pozza a pochi metri da me, gli uccelli sono ancor più tolleranti, ma è una cosa che sconsiglio di fare: questi animali mi riconoscono e li frequento ogni settimana, facendomi riconoscere mediante alcuni segni che ripeto quando sono molto vicini. Normalmente sono curiosi e si avvicinano in branco fin quasi a sfiorarmi quando sono sotto la rete e immobile. Eeeek!!!


avatarsenior
inviato il 30 Ottobre 2014 ore 12:03

secondo me Nerone ha ragione in pieno e condivido il pensiero di Enrico C.
Nel momento in cui vola via qualcosa o si avverte nervosismo probabile siamo noi oppure altro ad infastidirli.
Quindi se facciamo volare via tutto, mea culpa, e sparire all'improvviso. ripeto la mia esperienza col marsicano ci sarò stato "insieme" un circa 3/4 d'ora e lui mi percepiva, non credo mi vedesse; se avessi superato la zona di sicurezza avrei subito una carica o una fuga immediata.

avatarsenior
inviato il 30 Ottobre 2014 ore 13:43

Dipende molto dalla zona. Nella laguna veneta ho fotografato spesso dalle poiane alle beccacce di mare entro una decina di metri di stanza, senza capanno e senza mimetismi avanzati. Attorno a Roma fotografare anche un solo passerotto diventa impossibile, a meno che non ci si chiuda dentro scafandri mimetici. In Calabria per fare avifauna bisogna volare MrGreenMrGreenMrGreen
La mia è un po' una provocazione ed una esagerazione, ma l'avifauna non sente fastidio della presenza umana a meno che non sia stata selvaggiamente cacciata (Sottolineo che io non sono contro la caccia in generale, approvo la caccia selettiva e quella alla selvaggina commestibile che può essere ripopolata tramite allevamenti)!!!!
Eppure anche nella laguna veneta i cacciatori non mancano!!!!

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2014 ore 17:55

Sono dell'idea che l'uomo ovunque si rechi, alteri in qualche modo un certo equilibrio. Sta poi alle diverse specie di selvatici da riprendere, in base alla loro esperienza che hanno avuto nel rapportarsi con l'essere umano, essere diventati, per necessità più o meno diffidenti.
Cito brevemente la mia esperienza con i grillai, in zone "libere" che non siano state oasi, parchi e quant'altro, senza capanno, soltanto con abbigliamento in tono con l'ambiente, ma con faccia e mani scoperte....
I maschi si tenevano quasi sempre intorno ai 25-30mt.
Le femmine, più curiosone, scendevano qualche volta anche sotto i 20mt.
Ambedue poi deviavano più o meno repentinamente, dalla loro traiettoria di volo....
Se però facevo dei bruschi movimenti, durante l'inseguimento in volo con il tele, scartavano ben prima di queste distanze minime. Segno che già mi tenevano sotto controllo da tempo, e che la mia presenza non era considerata minacciosa (stavo ben fermo, all'impiedi, in pieno campo evitando movimenti di puntamento dell'ottica improvvisi)

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2014 ore 18:20

In un'altra circostanza, mentre avevo lo sguardo puntato in aria per avifauna, una donnola mi si è avvicinata a meno di 5mt di distanza per "controllarmi" meglio....poi è schizzata via appena mi sono girato all'improvviso.

avatarsupporter
inviato il 04 Novembre 2014 ore 12:07

Ringrazio i partecipanti a questa discussione. Sogno un mondo di persone sincere e rispettose, che amano confrontarsi per il puro piacere di imparare a vivere meglio e ad amare di più tutti gli esseri viventi. Riconosco che ieri l'altro mi sono messo in una posizione che disturbava gli uccelli che venivano a bere. E così non ho effettuato nessuno scatto significativo. D'altra parte confesso che a maggio, in un sito di nidificazione dei gruccioni, un paio di volte sono entrato nel terreno con la macchina, e anche se ho fatto buone foto, sono stato rimproverato dal contadino e successivamente sono entrato solo a piedi, piazzandomi seduto nella mia ghillie. Sorry
Coraggio dunque, non c'è nessun altro che voglia mettersi in discussione? Sorriso

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2014 ore 14:34

togliere mt. invece di aggiungere mm
....parole sante!!!

avatarsupporter
inviato il 04 Novembre 2014 ore 18:41

Concordo pienamente con Marco: puoi descrivere le modalità di mimetismo e di approccio che usi di solito?Eeeek!!!

avatarsupporter
inviato il 06 Novembre 2014 ore 18:28

C'é molta gente che avrebbe qualcosa da dire su questo argomento. Le foto ai nidi sono state spesso discusse .... nel Lazio c'è un sito di nidificazione di ghiandaia marina che molte decine di fotografi hanno frequentato, anch'io. Si fotografa da una finestra che in linea d'aria distera' 2 m dal nido. Coraggio, nessun romano ha niente da dire in proposito? Ne ho discusso con un fotografo del sito che all' inizio era scandalizzato e preferiva fotografare dall' esterno di questo casolare, poi dovette ammettere che chi fotografava da dentro e a 2 metri dal nido disturbava meno. MrGreen

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 12:24

Eccolo un Romano:-P

In parte è vero in parte nò

sfido chiunque a dimostrare che qualunque foto postata nel forum sia riconducibile a una foto fatta nei pressi di un nido oppure nò, non si può sapere

lasciamo da parte il discorso di chi anche non facendo foto ai nidi compie atti piu gravi di chi fotografa davanti un nido perchè si andrebbe oltre

purtroppo a parlare siamo tutti bravi , non mi riferisco a nessuno in particolare ma in generale, ma la realtà è questa , che siano nidi o altre situazioni non siamo tutti santarellini, anche chi come me ha un altro approccio nella fotografia naturalistica aspettando che siano i soggetti ad avvicinarsi , ma se capita occasione al nido non credo che nessuno rinunci facilmente , vedi foto ai piccoli di Fratini, Corrieri, Cavalieri, sterne e altro.

per il discorso della ghiandaia io sono stato il primo insieme ad altri tre utenti a fotografarla dalla finestra del casale, prima di noi non è che la situazione era migliore, anzi, auto parcheggiate da tutte le parti sotto i nidi, senza considerare i piu svariati e strampalati mascheramenti maldestri messi in atto da qualcunoMrGreen

Naturalmente questo approccio di fotografare le ghiandaie dal casale ha fatto si che qualcuno si sia risentito evitando per mesi ogni contatto mentre prima di questo fatto erano tutti amici, ma non per la preoccupazione delle ghiandaie quanto per il fatto che non avevano piu l'esclusiva del posto

vabbè, lasciamo perdere le chiacchiere riportatemi da persone che non frequentano il forum ma essendo della zona e avendo amicizie in comune sentivano e riferivano a meMrGreen

Fatta questa premessa fotografando le ghiandaie dalla finestra non ha mai comportato nessun fastidio alla specie, anche perchè in quel casale hanno sempre nidificato tra gare di moto, passaggi di persone e attività varie collegate al lavoro di chi campa con l'agricoltura

certo che se invece di fotografare e stare in silenzio si viene per fare comizi, parlare di quale fotocamera sia meglio dell'altra , fare il gioco delle tre carte ecc. ecc. è normale che disturbo ci sia.

Per quanto riguarda le foto tutte uguali adesso si dice cosi:

che schifo stò fico, sempre su stò ficoMrGreen

prima però quando si facevano sul muro o sui fili dell'elettricità erano in molti a sognare:

ah, se si potesse fotografare sul ficoMrGreen

Detto questo non voglio difendere chi fotografa al nido, ripeto il mio approccio è diverso ma se le condizioni di fare foto al nido sono simili al sito delle ghiandaie non c è nulla di male se l'approccio è quello giusto

sempre meglio che fotografare un Fratino che viene imbeccato dal genitore a due metri dal nidoSorriso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me