| inviato il 20 Ottobre 2014 ore 23:17
Ciao a tutti, volevo condividere alcune considerazioni in merito alla shoulder bag 335 di Billingham. Un mio collega voleva liberarsene e del tutto disinteressatamente me l'ha donata. È già qui bella botta di cu.... . Ciò detto passo alle considerazioni pratiche. Prima di tutto mi pare veramente, veramente ben fatta, tessuto in cordura nero che visivamente ed al tatto sembra molto molto resistente, con profili ed inserti in pelle. Uno scomparso principale con inserti imbottiti modulabili echi udibile con una cerniera. L'imbottitura sul fondo è decisamente spessa per evitare colpi. C'è un altro scomparto frontale chiudi vile con cerniera con all'interno due tasche ed ulteriore spazio. Davanti coperte da un flap ci sono altre due tasche capienti anche se non completamente chiuse agli agenti esterni. Il tutto poi si copre con un'altro flap che funge da coperchio.. Infine posteriormente c'è un'altra tasca con zip nella quale far stare cartine, passaporto, biglietti e poco altro. La borsa nonostante sia solo la misura media della serie 5, è davvero capientissima, tanto che a pieno carico diventa secondo me scomoda da portare in giro. Sono riuscito a farci stare veramente tanta roba: 6D con attaccato 17-40, 24-105, 135, 70-200 f4 IS, paraluce vari, speedlte EX430II, set filti Lee con holder, set filtri round di varie misure, caricabatterie, e mi restava ancora spazio sulle due tasche anteriori. Ripeto secondo me così carica risulta importabile, ma per alcune occasioni è ancora fattibile. Onestamente dovessi comperarla non penso che spenderei 300€ e passa per lei ... Piuttosto comprerei la borsa di Guragear. Logico che .... a caval donato non si guarda in bocca, per cui ne farò sicuramente buonissimo uso. |
| inviato il 21 Ottobre 2014 ore 9:18
Billingham fa borse di ottima qualità, piene di pregi, ma che per me hanno due difetti: costano care e sono troppo belle da vedere. Se il primo è un difetto superabile, il secondo lo è meno. In un posto dove ci può essere molta gente "attenta" al contenuto della tua borsa fotografica, una Billingham sarà la prima ad essere notata. Sono borse adattissime per una sfilata ad un raduno di fotografi, meno utili se fai reportage. Sotto questo punto di vista, molto meglio una borsaccia anonima e "povera". |
| inviato il 21 Ottobre 2014 ore 9:56
La Billingham è bellissima... ma finisce li... Io ho una vecchia borsa di tela, in cui ho realizzato un'imbottitura con pezzi di materassino per lo yoga foderati di stoffa, costo 20€ mi pare, capacità di rimanere anonima 100%! ci sta comodamente una x100, un moleskine, una routard, una bottiglietta d'acqua e un panino prosciutto e formaggio Comunque come dici giustamente te "...a caval donato non si guarda in bocca..." e resta sempre bellissima! |
| inviato il 21 Ottobre 2014 ore 18:51
Rileggo ora il post oltre ovviamente alle vostre risposte e considerazioni e innanzi tutto mi scuso per gli svarioni lessicali dovuti al "correttore" dell'IPad. Riguardo alle vostre considerazioni devo dire che sono del tutto d'accordo. Io dovessi comperare una borsa fotografica non penso comprerei comunque una Billingham, e poi preferisco usare uno zaino che trovo più comodo da portare anche se lo devi togliere per estrarre l'attrezzatura. Sono d'accordo che è tanto bella quanto da parecchio nell'occhio a persone "ATTENTE" per cui la userò solo in occasioni diciamo sicure. Sono però curioso di vedere come mi trovo a girare con una borsa anzichè con lo zaino o il monospalla, al limite se non mi troverò bene faccio sempre in tempo a venderla rifondendo economicamente il mio collega. |
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