| inviato il 30 Settembre 2014 ore 8:29
Buongiorno a tutti!
Abbiamo chiuso la 4a parte della discussione tra storia, cultura geografica e altre foto sorprendenti di obiettivi che non moriranno mai!
Ovviamente la continuazione è d'obbligo e vi aspettiamo numerosi!
Grazie di cuore a tutti quelli che contribuiscono all'argomento! 
Davide |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 9:18
Iniziamo con un bel 75 1,4 m della Leitz.
Correva l'anno 1985.....la Velvia non c'era ancora ed il riferimento era la solita Kodachrome nelle versioni 25 o 64 asa.
Ps: mio figlio Maurizio. |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 9:18
Grazie a te Davide, come ho detto in MP si è creato un bel gruppo, con il giusto spirito di condivisione e un atteggiamento molto positivo, sarebbe un peccato interrompere la discussione.
“ Ho fatto anch'io il militare nell'82. Il CAR a Casale Monferrato „
Stesso posto tre anni dopo La foto dei fiori mi piace, dovresti continuare, vedrai che il genere può dare grosse soddisfazioni.
ps: ho visto che il 180 Elmarit f2,8 si trova a quotazioni più che ragionevoli. Il Nikon è leggermente più caro ma non di molto.
|
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 9:24
Davide,
ti ho già ringraziato in MP e lo faccio anche ora, pubblicamente.
Grazie per il tuo impegno a mantenere vivo questo bel gruppo di discussione.
|
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 10:16
Grazie a te, Davide
“ La foto dei fiori mi piace, dovresti continuare, vedrai che il genere può dare grosse soddisfazioni. „
Grazie per l'incoraggiamento.
Quella delle foto dei fiori è una disciplina che mi ricorda vagamente lo Zen e l'Ikebana. |
user10190 | inviato il 30 Settembre 2014 ore 11:24
“ A me sembra che il nikon sia venuto dopo.
Il 3.4 apo 180 é stato commissionato dalla marina militare Usa nel 1966. „
Per rispondere a Giuliano.
Il telyt 180 venne commissionato dalla marina USA molto prima che ne venisse proposta una versione commerciale.
Peraltro era strettamente ottimizzato per il fuoco all'infinito, poiché destinato a riprendere le navi militari "altrui" con le pellicole all'infrarosso (infatti era/è un "vero" apo), allo scopo di investigare presenze di armi nucleari o dispositivi particolari di interesse militare.
Mi riferisco comunque all'ipotesi che Nikon producesse il suo 180 per fare concorrenza al telyt ma ne dubito. Casomai poteva essere in competizione con il primo Leitz 180 f 2,8, decisamente pesante e otticamente modesto come risoluzione. Cromatismi a prescindere poiché quello Leitz è sempre stato una spanna sopra tutti gli altri. |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 12:35
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1035357&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1035005&l=it
Con il tempo i fiori dive
ntano una malattia, l'unico modo che ho trovato per curarla sono le farfalle.
Questa mattina mi hanno sottoposto un Leica M 28mm f2,8, il gruppo ottico si muoveva all'interno del barilotto, non mi sarei mai aspettato una cosa simile, ora il proprietario vuole mandarlo in assistenza in Germania, dove già aveva mandato un corpo.
|
user10190 | inviato il 30 Settembre 2014 ore 13:17
“ La versione precedente, il Nikkor-P Auto 180mm F/2.8 (aggiornata nel '77 alla versione Ai) mi pare che non avesse la lente ED: „
Sì, mi sbagliavo. Esisteva la versione senza lente ED. Alcune fonti riportano però l'ipotesi che la versione P fosse dotata di tecnologie a bassa dispersione, ma che Nikon decidesse di dichiararlo nelle versioni successive. La qualità della versione P era già di riferimento a quell'epoca e ottenere alte prestazioni sin dalla massima apertura sui tele ultra luminosi, era possibile soltanto con tecniche apocromatiche (correzione del "rosso"). |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:19
@ Stefano
Cliccando sui tuoi link si apre la pagina di Flikr con il messaggio "Questa foto è privata - Ops! Non sei autorizzato a visualizzare questa foto." |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:42
Hai ragione, le ho spostate di qua e ora i link si aprono. |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:47
Arrivato l'Otus....85
f.1,4 |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:55
Otus 85 1,4
f. 1,4.
Prime impressioni: difficile mettere a fuoco specie con una aps-c
La nitidezza a 1,4 è ottima ed anche la resa dei colori sembra migliore.
Sfocato dolce e progressivo.
Il tutto con Fuji s5. |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 15:04
Più difficile mettere a fuoco con questo che con i Leitz? Stupidamente pensavo che avesse il chip di conferma, forse mi confondo con gli Zeiss "normali". Belle tutte e due, ma senza offesa io preferisco la signora |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 15:06
@ Stefano
Mi piace soprattutto la seconda.
La foto entomologica è un genere più difficile. Bisogna beccarli al momento giusto, e poi si muovono...
Per ora mi limito al regno vegetale. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
