user27894 | inviato il 04 Ottobre 2014 ore 10:35
Molto giusto Fabio.quoto in particolare la parte riguardante i Martini. ... |

| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 11:58
A mio avviso la problematica è più ampia. In Italia non c'è una vera cultura dei parchi e della natura, non solo della fotografia naturalistica. Ho visto in giro per il PNALM intere famiglie, non fotografi, che urlavano come scimmie impazzite facendo scappare i camosci che in quella zona solitamente sono piuttosto confidenti. Così come ho visto fotografi allungare pane sempre ai camosci per farli avvicinare. Così come esisto fungaroli che dicono di essere stati aggrediti (senza danni) da mamma orsa con l'unica vera conseguenza di farla abbattere. Con questo voglio dire che purtroppo l'accesso ai parchi andrebbe limitato e regolamentato come in Africa. Vuoi visitare un parco? paghi, ti becchi un briefig iniziale, inalcuni punti vai con la guida e mai da solo. Sei un fotografo naturalista?, vuoi appostarti? bene, tutto legittimo, ci vuole il patentino. Non ce l'hai perchè la tua passione non è abbastanza forte da farti crescere culturalmente? torni a fare le visite con la guida e non rompi i coglioni agli animali. Penso che sia l'unica strada percorribile e forse in grado di garantire un minimo ritorno economico per la tutela di queste realtà. Non è possibile apprendere ancora nel 2014 che in abruzzo un orso viene sparato e ucciso perchè si è avvicinato ad un pollaio! e dai su, voglio vedere chi sta così male al giorno d'oggi da dover competere con uno dei 40 orsi del parco per una gallina!!!! |

| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 12:33
“ In Italia non c'è una vera cultura dei parchi e della natura, non solo della fotografia naturalistica. „
Vero, ma non sono d'accordo sui metodi coercitivi o elitari. La cultura si impara a scuola e non attraverso regole asettiche prese da un codice civile o da un regolamento faunistico. Compito della scuola sarebbe quello di far capire come un comportamento rispettoso possa migliorare la qualità della vita e dei rapporti anche con la natura.
Se a un bambino insegni come avvicinare un animale per osservarlo o fotografarlo, avrai acceso in lui una certa meraviglia che si porterà appresso per tutta la vita. Una regola, invece provoca solo un desiderio di ribellione, che poi si manifesterà nei modi più svariati e vandalistici.
Per me il "saper vivere" dovrebbe essere insegnato a scuola e non affidato al "fai da te"
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user2112 | inviato il 04 Ottobre 2014 ore 14:18
“ ... vuoi appostarti? bene, tutto legittimo, ci vuole il patentino. „
Questa bella ideona ci mancava, davvero  ovviamente però per essere qualcosa di serio il patentino dev'essere rilasciato dietro esame fasullo ma ... previo pagamento di una bella tassa (annuale!!!!!). |

| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 22:34
Abbiamo fin troppe tasse... vuoi anche un patentino per fotografare? mi domando se non ci siano altre strade per evitare stress agli animali. Io noto che all'estero gli animali sono più confidenti e non si stressano. In norvegia le renne passeggiano lungo le strade. I mufluni fanno i loro comodi senza badare alle persone. Forse abbiamo creato un rapporto sbagliato con gli animali. Forse la stessa necessità di essere mimetizzati è la conseguenza di un approccio sbagliato negli anni. Non sono affermazioni ma domande che mi pongo. |

| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 22:50
Dipende comunque dai posti, nel gran paradiso si arriva tranquillamente a 30 metri dai camosci senza nessun mimetismo, volpi e stambecchi li puoi quasi abbracciare |

| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 23:10
“ Io noto che all'estero gli animali sono più confidenti e non si stressano. In norvegia le renne passeggiano lungo le strade... „
Non sono ancora stato all'estero a fotografare animali, ma è interessante questa affermazione; le cause di una maggiore confidenza saranno sicuramente molteplici, ma la prima che mi viene in mente è che forse c'è una maggiore consapevolezza e rispetto per la natura e gli animali, praticando anche meno "sport" venatori.
Ma è solo una mia supposizione...
“ Forse abbiamo creato un rapporto sbagliato con gli animali. Forse la stessa necessità di essere mimetizzati è la conseguenza di un approccio sbagliato negli anni. „ Condivido, e per recuperare ci vorranno decenni se non di più...una strada molto lunga che comincia con l'abolizione della caccia (imho).
@Francy, le volpi del PNGP sono "quasi" addomesticate per colpa del cibo che danno loro i turisti  Tra un po' le chiami per nome e arrivano scodinzolando Un mio amico è stato in Abruzzo recentemente...stessa storia, foto alla volpe con il grandangolo. Questa non è confidenza, ma sano opportunismo (da parte dell'animale)
Nel Parco del Ticino, mi fiutano da 60 metri, mi fissano nel teleobiettivo con una smorfia di sufficienza e ritornano nel bosco  |

| inviato il 18 Ottobre 2014 ore 1:54
Partendo dal fatto che è da un paio di anni che mi sono avvicinato alla fotografia naturalistica, vi racconto di un fatto accadutomi oggi in Cansiglio.
Dopo esserci alzati alle 4 della mattina per andare a fotografare i cervi in cansiglio, ed essere arrivati nel nostro punto x, vado a preparare l'appostamento, nella nebbia e nel buio più completo, lasciando la mia collega nelle vicinanze per controllare la situazione...tornato alla macchina per prendere l'alttrezzatura fotografica mi accorgo che siamo circondati dai cervi, Nello stesso momento arrivano due individui che appena scesi dalla macchina si accendono una bella sigaretta e iniziano ad aprire e chiudere tutte le portiere, sbattendole senza nessun ritegno e mettendosi successivamente in mezzo alla strada tentando di fotografare non so cosa (ricordo che erano passate da non molto le 6, quindi era ancora buio). Ora, come come detto all'inizio, non sono un esperto, ma so che i cervi in quanto a olfatto e udito non scherzano, infatti dopo pochi minuti erano scappati tutti. Torniamo alla nostra postazione e dopo una mezz'oretta circa, proprio nel momento in cui stavamo iniziando a fotografare i primi cervi, vediamo una parte del branco scappare, e gli altri puntare verso di noi, però più a destra. Non riuscivo a capire cosa stessero guardando. Muovendomi lentamente mi accorgo che questi due individui erano in mezzo al prato tentando di fotogrfarli (evidentemente pensavano di essere invisibili, essendo uno dei due vestito mimetico). I cervi iniziano a scappare e i due si mettono a corrergli dietro passando a pochi centimetri dalle nostre lenti, e facendoci pure un sorrisetto  (ciò significa che ci avevano visti e sapevano anche dove eravamo).... il punto è che io ho 22 anni, sono alle prime armi e ho moltissime cose da imparare, mentre i due simpaticoni avranno avuto un cinquantina di anni a testa, ma evidentemente buon senso lo aveno dimenticato a casa. |

user40471 | inviato il 18 Ottobre 2014 ore 9:01
Non a caso è proibito andare fuori sentiero (nel PNALM) dove le guardie del parco a costo di farsi venire un infarto ti corrono dietro.
@Ellemme: spero che da buon "moderatore" ;) abbia preso per le orecchie i due fotografi e spiegato come si fanno le foto alla fauna (bonariamente ovviamente).
Dicendolo sul forum recepiscono più persone, ma quei due non penso l' abbiano capito |

| inviato il 18 Ottobre 2014 ore 11:04
Dispiace dell'accaduto Poweder92  .
X Raythebrave: Se si ha la possibilità di intervenire nell'immediato o di reincontrare la persona o le persone che con il loro approccio hanno oggettivamente disturbato o influenzato l'attività della fauna e inficiato l'appostamento di "colleghi" più esperti-etici .... credo che l'intervento sia operabile da chiunque assista alla scena . Si potrà incontrare fotografi alle prime armi o fotografi di una certa anzianità che non vogliono ponderare oggettivamente la loro azione .. qualcuno rifletterà , altri non ascolteranno ...ma almeno si tenta di "illuminarli" .
Non è la prima volta , ad esempio, che in location come le oasi natutralistiche chiedo che il fotografo di turno sospenda l'uso di richiami o non alzi le reti mimetiche (applicate da volontari di tasca propria che hanno donato il loro tempo prezioso alla cura della location). E' stato ampiamente dimostrato che la rete mimetica permette alla fauna e all'avifauna di avvicinarsi alle postazioni di osservazione .. questo permette ai bidrwatching, ai fotografi e al turista di apprezzare meglio il dettaglio di ogni soggetto riducendo il disturbo .... ma anche qui c'è chi non osserva le regole (spesse volte esposte) perchè nessuno ha il coraggio di fargliele gentilmente notare , nessuno sottolinea che se si investono 150-200 euro di reti mimetiche all'anno, posate da volontari, si rende inutile la funzione di tale allestimento ... Insomma dovrebbero esserci più sensibilizzatori a rischio di passare per antipatici o rompiscatole . (imho) . ciao, lauro
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| inviato il 18 Ottobre 2014 ore 15:01
etica? morale? non sono abituato a giudicare un comportamento se sia morale etico o meno, anche perchè il più delle volte ognuno di noi giustifica o meno un certo comportamento secondo un suo metro di giudizio.
Certamente il "partito" dei furbetti, incompetenti, menefreghisti ecc. ecc. non tocca solo la fotografia anzi, ne incontriamo esempi più o meno palesi quasi tutti i giorni, quindi mi aspettavo qualche problemino anche qui.
Perchè non fare tutti un passo indietro moralizzatori e moralizzati, confessori e peccatori e portiamo il metro di giudizio alla semplice "educazione" che dovrebbe seguire tutti noi quando entriamo in casa d´altri e un parco, una riserva o una semplice montagna è la casa di chi vi abita!
Se qualcuno entrasse a casa nostra all´alba armato di cannone come minimo ci viene un accidente, magari poi reagiamo ma un cervo che in quanto preda non ha armi di difesa l´unica alternativa che ha è la fuga.
La preda che sia fotografica o venatoria non ci appartiene e se non ci dà confidenza per una qualsiasi ragione dovremmo tutti essere più educati e restare a debita distanza
Forse se seguiamo questa banalissima regola di educazione ci sarebbero meno problemi soprattutto per gli animali.
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| inviato il 31 Gennaio 2015 ore 10:48
Io personalmente sono per il dialogo, magari gli stupidi ignoravano per qualche arcano motivo le regole basilari del buonsenso, pur non essendo fotografi si fa presto a capire, comunque se proprio non ci riescono si può sempre tentare di spiegare. |

user68000 | inviato il 25 Settembre 2019 ore 1:34
“ campo da golf del Cansiglio „
cervi al campo da golf???
che strani cervi avete lì!
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| inviato il 25 Settembre 2019 ore 7:39
Anche loro , per tenersi in forma, praticano qualche sport  |

| inviato il 25 Settembre 2019 ore 7:49
Seguo |
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