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archiviazione dati raid 1


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avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2014 ore 20:32

Se invece hai un doppio array 5 - 5, avresti 9 dischi dati e 7 di ridondanza (raid 5 livello 1 4 dischi, raid 5 lv 2 4 array) il rischio annuo scende a circa 20€.
Insomma con lo stesso numero di dischi (16) puoi memorizzare più dati ed è più sicuro. Inoltre, in linea teorica (ma li dipede fortemente dal controller) potresti incrementare anche le prestazioni in velocità. Solo vantaggi quindi? Beh, a parte la maggior complessità del sistema e difficoltà di configurazione c'è solo il consumo elettrico poichè per la scrittura di un singolo dato è necessario muovere almeno 8 dischi (al posto di due).

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 10:48

Raid 5 non ha disco dati e disco di ridondanza, ma la parità è distribuita equamente tra i vari dischi Sorriso .

Comunque, il doppio raid 5 metterebbe al sicuro dalla morte dei dischi... worst case scenario è la morte contemporanea di due dischi di un'array e di altri due dischi di un'altro array, che provocherebbero la perdita di tutti i dati... che però è un'eventualità parecchio remota.

Però raid NON è backup, inquanto non mette al sicuro da cancellazioni accidentali, partizioni rovinate o simili: per tali eventi serve un backup.

avatarjunior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 15:17

@Roby02091987
che però è un'eventualità parecchio remota.


Remota, ma non impossibile.
- Incendio
- Furto
- Fulmine/scricco di corrente
- Nuovo firmware con magagna, scaricato automaticamente
- Fidanzata/moglie tradita molto arrabbiata
- Cancellazione file system erronea
- Cancellazione RAID erronea
- Cancellazione file erronea

Chi più ne ha più ne metta (e salto le classiche scuse che trovate qui sotto ...).
Ciao

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 16:26


Remota, ma non impossibile.
- Incendio
- Furto
- Fulmine/scricco di corrente
- Nuovo firmware con magagna, scaricato automaticamente
- Fidanzata/moglie tradita molto arrabbiata
- Cancellazione file system erronea
- Cancellazione RAID erronea
- Cancellazione file erronea


Non a caso ho usato la parola "remota" ;-) .
Il sacro backup metterebbe al sicuro da 5 eventualità su 8.
Un sacro backup in un'altro luogo metterebbe al sicuro da tutte le eventualità qui elencate (ma non sempre è possibile).

Il firmware con magagna? Mi sembra difficile che il firmware dei dischi venga scaricato e installato automaticamente, anzi, solitamente per aggiornarli c'è da fare un discreto "giro".
La mia centos 7 non si aggiorna se non glielo dico io... e anche se un aggiornamento dovesse s×rla completamente (dubito, solitamente ci vanno su solo pacchetti ultracollaudati), potrei reinstallarla da zero con comodo e poi rifare il raid senza perdere un solo dato, visto che tutte le informazioni per ricostruirlo sono nei dischi stessi.

avatarjunior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 17:25

Pensavo all'aggiornamento di vari Qnap o Sinology.
Sinceramente secondo me l'idea di un PC autocostruito con distribuzione Linux apposita penso che l'abbia già scartato da tempo.

Comunque se ci pensi pure il backup da tenere in altro posto di 20 TB non è proprio uno scherzetto.
Sono sempre almeno 3 apparati DAS o similari da tenere in giro e da aggiornare almeno ogni mese (almeno).
O se vuole qualcosa più a basso costo sono circa 7 WD Elements da 3TB ognuno in giro.

Veramente la mole di dati in ballo è corposa. Siamo completamente all'opposto di un discorso "hobbystico".
Non invidio lui o le decisioni che dovrà prendere.
I miei miseri 2 NAS (un Qnap da 8 TB ed un Promise da 3 TB) sono bazzecole a basso costo in confronto.

user36049
avatar
inviato il 23 Settembre 2014 ore 17:55

Ciao Malvone,
sinceramente credo che tu non abbia molta alternativa al cloud storage.
Da quello che ho capito il tuo incremento annuale di dati è molto alto.
Se pensi a NAS o sistemi di storage classici ti ritroverai nella stessa situazione tra pochi anni per non contare l'obsolescenza delle attrezzature.
Il big data non è un problema tutto tuo e c'è un motivo se i vendor di HW sono in grande crisi...

Il consiglio che posso darti è di identificare quali sono i dati che puoi ARCHIVIARE, vuol dire quei dati che hanno una bassissima probabilità di essere ripresi in mano da qua a 5 anni. Li metti in un bel disco e lo mandi al cloud vendor che ti caricherà i dati lui direttamente. Esempio: aws.amazon.com/importexport/

Qui hai la sottoscrizione contrattuale delle norme di sicurezza dei dati.
Questo è quello che farei io, proprio perchè sono informatico, e so che i sistemi fatti in casa vanno bene finchè vanno... se si rompe qualcosa sono **zzi...
Auguri!!

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 18:14

So benissimo che il raid 5 non ha disco dedicato alla ridondanza ma che ogni classe di dati viene gestita autonomamente dddr ddrd drdd rddd ecc :) chiaramente però, per semplicità esplicativa mi sono espresso in modo improprio ;)

Il raid 5+5 è la soluzione ideale quando si hanno più di 8 dischi dati, specialmente se non sono di categoria professionale. Perchè, a fronte di una maggiore usura (8x) del singolo disco ed il pericolo di perdere tutti i dati invece che parte di essi (anche questo è improprio poichè non si lavora a livello di bit e quindi una certa quota di file avrà la fortuna di risiedere solo sui dischi sopravvissuti) si ha una maggiore robustezza del sistema (circa 1000x).

Cmq il backup resta la soluzione di ridondanza assolutamente necessaria!

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 19:02


Il consiglio che posso darti è di identificare quali sono i dati che puoi ARCHIVIARE, vuol dire quei dati che hanno una bassissima probabilità di essere ripresi in mano da qua a 5 anni. Li metti in un bel disco e lo mandi al cloud vendor che ti caricherà i dati lui direttamente. Esempio: aws.amazon.com/importexport/


Lui ha 20 TB, visti i prezzi per lo storage "glacier" (il più economico) di amazon s3, dovrebbe spendere qualcosa come 220 (duecentoventi) dollari al mese per il mantenimento, più 300$ (c'è la calcolatrice sul sito) necessari per inviare tutti i suoi dischi al servizio AWs import/export, farsi caricare i dati e riaverli indietro.
In totale, nel primo anno, spenderebbe 2940$ per questo servizio.
Se poi, ogni tanto, gli manda un disco da 1-2-3-4TB da trasferire, sarebbero altri 80-100$ al colpo, più la maggiorazione del costo mensile per il maggior spazio occupato (0,011$/GB al mese per il glacier).

Con poco più di quello che spenderebbe in un anno, si farebbe DUE sistemi raid 5 (o raid 6, se vogliamo un'ulteriore sicurezza dalla morte dei dischi) uno il backup dell'altro, ognuno con 8 dischi da 4Tb l'uno, per avere 24TB di spazio in raid 6, con backup totale anch'esso in raid 6.
Con il resto della spesa del secondo anno, può acquistare due gruppi di continuità di ottima fattura (uno per ogni sistema) e altri dischi per espandere, se necessario, la capacità degli array e pagare l'informatico/sysadmin che gli mette in piedi tutto quanto MrGreen .

avatarsenior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 21:43

Anche se il questinante ha smesso di seguire il 3d, ritengo che un nas non sia la soluzione di backup ideale (ma la più economica). Per una soluzione più professionale, per un ambiente soho che gestisce grosse moli di dati di grande valore, l'ideale resta lo storage su nastro (hp storever) che garantisce costi d'archiviazione irrisori (un nastro originale da 40tb sta sui 50€+i) e grande affidabilità. Peccato che il mangianastri costi intorno ai 3000€. :). Il vantaggio principale è che con una decina di dischi si riesce a fare un sistema di backup ridondante ed incrementale che memorizzi anche i cambiamenti successivi. Con una coppia di cartucce in cassetta di sicurezza si affronta anche il terremoto. Per le guerre atomiche si spediscono in altri continenti :) se poi si teme l'arrivo di un meteorite, nulla toglie che qualcuno possa spedirlo nello spazio!! :D

avatarjunior
inviato il 23 Settembre 2014 ore 22:08

Malvone si è spaventato per le nostre elucubrazioni da informatici ... Non lo posso biasimare. D'altra parte aveva detto bene.
- Niente online (al di la della spesa proibitiva) ha una connessione da mezzo Mbps in upload, anche 1 TB da caricare (dopo l'invio iniziale con corriere) sarebbe uno stillicidio.
- Niente NAS (troppo costosi).
- Niente server (troppo costosi).

La soluzione non esiste.
Dovrà continuare a prendere dei My Photo Book a oltranza e raccomandarsi ad una divinità buona (al momento quelle musulmane vanno per la maggiore).
Falconlab consiglia giustamente un serverino (anche molto basic da qualche centinaia di euro) con un nastro tipo HP Ultrium (su eBay parti da 300 euro, non 3k per l'apparecchio, circa 50 euro per le cartucce da 3 TB).
Se non ho letto male però sono WORM, per cui li scrivi una volta sola e ne devi prendere almeno 7 per ogni backup.
Poi la volta che devi attingere ai dati, non è proprio immediato come leggere un HD.
da ragionare il sistema operativo che potrebbe influire parecchio sul costo finale.

Se il discorso è prettamente hobbystico, date le premesse, io non farei nulla.
Se andiamo un po' un po' sul professionale, dovrà pensare che 1.500 euro all'anno per i primi 2 anni saranno quasi obbligati.
In seguito drasticamente caleranno i prezzi di gestione a poche centinaio di euro l'anno.
Ciao




avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2015 ore 19:25

Ciao, mi accodo per chiedere un consiglio per l'archiviazione delle foto...
Premetto che lavoro su piattaforma mac; al momento utilizzo due hard disk esterni, sul primo salvo le foto e sul secondo copio e sovra-scrivo tutte le volte la cartella, un po macchinoso.
Stavo pensando a un software che gestisce il backup da un HD esterno all'altro o un'alternativa più costosa, una di queste soluzioni:
www.wdc.com/it/products/personalcloud/consumer/
www.wdc.com/it/products/nas/expert/

Non intendendomi molto di questo mondo, chiedo a voi un consiglio!

Vi ringrazio in anticipo...MrGreen

avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2015 ore 6:22

Nessuno che può aiutarmi?Confuso

avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2015 ore 8:10

Se il problema é quello di tenere allineate due directory, su Mac dovrebbe esserci il comando rsync, copia solo i file mancanti o quelli modificati.

avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2015 ore 8:36

Potresti dirmi di più... Sorriso

avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2015 ore 9:25

è un comando (oppure un sw) che ti permette di sincronizzare automaticamente solo ciò che sul disco di destinazione è nuovo oppure modificato in qualche maniera :)

quindi se tu hai i files A e B sul disco di destinazione mentre su sul disco origine hai A, B e C e di questi hai apportato una modifica sul file B, il rsync provvederà a lasciare intatto A, sovrascrivere B ed aggiungere C.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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