| inviato il 08 Luglio 2014 ore 19:14
Ciao a tutti. Finalmente dopo aver letto diversi articoli, topic ecc. mi sono deciso a stampare alcune foto. Le ho mandate in stampa online, in modalità "nativa", ovvero senza alcun tipo di correzione da parte del laboratorio. Ho seguito questa procedura prima di inviare le foto. Post produzione del raw, conversione nel profilo colore scaricato dal sito del laboratorio e successivo bilanciamento colore (per eliminare la dominante che si è creata, per lo più verde), salvataggio in tiff a 240dpi.
Ora, mi aspettavo colori totalmente sballati dato che non ho un monitor calibrato e invece, con mia grande sorpresa, sono abbastanza soddisfatto delle stampe, specie di quelle 20x30. Unico neo è che sono un po' sottoesposte, soprattutto le ombre sono un po' chiuse. Ho intenzione di fare nuove prove, ma adesso ho bisogno di un consiglio dai più esperti. seguo lo stesso procedimento di cui sopra e all'immagine finale applico un po' più di luminosità/apro un poco di più le ombre o esiste un metodo più efficace e magari più "sicuro"?
Grazie a tutti per le risposte!  |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 19:49
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..... Unico neo è che sono un po' sottoesposte, soprattutto le ombre sono un po' chiuse.
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A parte che le stampe chiaramente non le vedo, se una stampa ha ombre chiuse, nella grandissima maggioranza dei casi, la foto è inguardabile.
Per avere stampe più o meno chiare o scure, va regolata la luminosità del monitor di fotoritocco ( sulle 120 cd/ m2) ed a volte anche la luminosità della stanza dove è il monitor, che deve essere molto bassa (sulle 40 cd/m2) e va regolata in modo da avere la luminosità media delle stampe, si regola il monitor sulla stampante.
Se solo le ombre sono chiuse, resto OK, va rifatto il fotoritocco, schiarendo solo le ombre ed esattamente quanto schiarire le ombre è difficile stabilirlo, ci vuole esperienza diretta di confronto di stampa con il monitor, tra l'immagine che fa la stampante e quella che si vede a monitor, dato che le due immagini non le puoi avere uguali, non si stampa mai quello che si vede a monitor.
Quel problema lì delle ombre chiuse è uno dei pochi problemi, ed è il problema più grave da risolvere, che si hanno in stampa e che si risolve, praticamente, solo con l'esperienza, anche il softproofing tra spazio colore di lavoro e gamut di stampa non fornisce aggiustaggio preciso.
Nele ombre, salvo casi eccezionali, ci si deve sempre leggere, altrimenti la foto non è ok.
Vai al laboratorio dove stampi e chiedi di nfarti un paio di stampa di prova su una foto o due,due identiche immagini ma fatte con schiarimento diverso nelle ombre, così vedi di quanto devi schiarire le ombre perchè vadano bene.
La stampante in casa, che deve essere al livello, se non migliore, di quella professionale dei laboratori, leva quei problemi.
240 PPi sono un pochino oltre il limite inferiore per avere stampe di qualità, sui toni molto sottili e ricchi di particolari potrebbero, e spesso sono, troppo pochi per evere buona continuità tonale su immagini guardate ad occhio nudo ma da vicino e con occhio esperto. meglio stare sui 300 o 360 PPI, questo ultimo su stampanti a nativi 360 PPi.
Saluti cordiali |
| inviato il 09 Luglio 2014 ore 14:22
Io stampo in casa ed inizialmente ho riscontrato, rispetto al monitor, maggiore differenza tra le luci e le ombre. Ho fatto gli aggiustamenti consigliati anche da Alessandro e posso dire che al 90% adesso il risultato in stampa è quello che mi aspetto guardando il monitor.
Ho notato che anche utilizzando buoni profili colore (... forse non ottimi) alcune regolazioni di fino nelle ombre e nella luminosità del monitor cambiano in base al supporto utilizzato.
Io cerco di avere poche tipologie di supporto per avere più precisione ed esperienza nelle micro-regolazioni.
Credo che con un poco di pazienza potrai riuscire ad applicare i giusti correttivi in base alla resa fornita dallo stampatore.
Prova anche a chidergli se può applicare qualche correzione. A volte gli stampatori bravi risolvono questi problemi. |
| inviato il 09 Luglio 2014 ore 14:37
Ciao, si può sapere quale laboratorio on-line hai contattato?
Grazie,
paolo |
| inviato il 09 Luglio 2014 ore 15:55
puoi fare dei calcoli, capire i data sheet degli schermi con gamut che va da infrarosso e ultravioletto, compri un colorimetro spettrometro a protoni (stando attento a non incrociare i flussi), avere il profilo del monitor di ogni ora della giornata e calibrarlo di continuo a causa della deriva (penso elettronica, boh, ad ogni modo è una deriva).
Oppure con le stampe che hai ricevuto le confronti a schermo e controlli luminosità, saturazioni e dominanti.
La luminosità ti dico già che dovrai tenerla al minimo, per schiarire l'immagine io tipicamente modifico le curve in ps, alzandola (alzo la parte sbilanciata leggermente verso le luci), per saturazioni e dominanti, giochi con i canali colore. Ad ogni modo non è difficile. |
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