| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 16:39
Ultimamente, mi sto appassionando all'uso del monopiede... Possiedo questo vecchio KMF (marca giapponese su cui non ho trovato alcuna informazione...) regalatomi anni fa da un fotografo in pensione, con un puntale in gomma. Volevo cambiarlo con una cosa del genere: www.manfrotto.com/global-it/piedino-reversibile-in-gomma-con-puntale-m , ma nell'incertezza della misura (che non sono riuscito a trovare) e con un certo sussulto di tirchieria, ho deciso di costruirmelo da solo. Condivido con voi questa (dozzinale ma funzionale) realizzazione, nella speranza che qualcuno possa prendere spunto e realizzarlo meglio...
(Perdonate anche le orrende fotografie, fatte al volo con un cellulare...)
Il materiale: vite testa esagonale M8, dadi M8, qualche rondella, gommini per sedie (2 diverse forme, vedi foto sotto), viti e/o grani m3, attrezzatura varia (trapano, punte per metallo, smerigliatrice con disco abrasivo, cacciaviti...).
Per prima cosa, ho inserito un dado M8 all'interno di un gommino "paracolpo", forzandolo nella parte concava con la morsa. Quindi, per fa sì che tutto fosse solidale, ho praticato ai lati due fori passanti con punta 2,5mm, li ho filettati M3, eh ho inserito due vitine M3 (le avevo solo di ottone...).
Con una punta 6mm, ho rimosso la parte delle viti che sbordava all'interno. Ho poi passato il maschio M8 in modo che il filetto non fosse interrotto.
Ho quindi inserito il blocco "gomma-dado" all'interno di un gommino "avvolgente esterno", sempre forzandolo con la morsa. Sul fondo ho messo una rondella di gomma come spessore, ricavandola da un gommino "paracolpo" tagliato.
Ho quindi replicato il foro sul fondo, in modo da poter far passare successivamente il puntale metallico.
Per il puntale metallico, ho usato una vite a testa esagonale M6. Subito sotto la testa, tre rondelle ed un dado, utili al successivo posizionamento. Con una smerigliatrice messa in morsa ed attaccando al trapano la vite, ho sagomato le rondelle in testa, in modo che fossero di misura col tubo del monopiede (16mm), e poi ho fatto la punta. Ho poi praticato anche un foro, filettandolo M3, per montare un grano che serva da fondocorsa. Il foro non è passante (per evitare che il grano si sviti), ma non avendo un maschio adatto per i fori ciechi, sono arrivato ad 1mm dal fondo con la punta 2,5mm, e poi ho continuato con la 1,5mm (così la punta del maschio aveva uno "sfogo").
Ho quindi inserito la parte di gomma, ho messo il fondocorsa (un grano M3), e ho avvitato il tutto al monopiede, con 4 grani (M3) in battuta uno contro l'altro, praticando dei fori passanti nella testa della vite M8 (il puntale). Ho poi nascosto le teste dei grani con un anello di gomma ricavato ancora da un gommino "paracolpi" tagliato.
Non è bellissimo, ma funziona ottimamente! |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 17:12
Questo tipo di puntali si trovano anche in commercio, ma vuoi mettere la soddisfazione del farseli da se? Bravo complimenti.
A puro titolo di cronaca uso questo tipo di puntale su terreni misti, tipicamente in montagna. Uso quelli più larghi (base diametro 50mm) su terreni generalmente piani, mi riferisco al genere dei puntali che montano monopiedi Gitzo, per intenderci. Nel primo caso il grip è dato dalla penetrazione del puntale nel terreno o comunque nelle asperità dove si insinua, mentre nel secondo caso il grip è assicurato dall'attrito di una superficie più ampia a contatto con il terreno.
Davvero si riscontra una diversa esperienza d'uso del monopiede cambiando puntale? Penso di no. Credo sia più che altro una mia forma di perfezionismo patologico
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| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 12:38
Probabilmente è vero... A meno di non fotografare in condizioni estreme, un puntale di gomma va bene in ogni situazione. Ma, alla fine dei conti, è sempre così: ciò di cui avremmo bisogno è generalmente sempre meno di quello per cui ci equipaggiamo. Ma sta qui una certa parte del divertimento... |
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