Tutte le osservazioni e le critiche costruttive contribuiscono ad arricchire il dialogo e la presa di coscienza.
Concordo con l'osservazione che siamo saturi di informazione (e di mala-informazione) e che ciò ci rende, anche inconsapevolmente, assuefatti a tutto; abbiamo perduto l'umanità, siamo egoisti incontenibili!
Per quanto concerne le attività dei fotografi, vorrei suggerire a chi produce immagini di impegnarsi per evitare strumentalizzazioni da parte di chi fa cattiva informazione.
Propongo una lettura:
www.abrabooks.it/prodotto/viola-franchino-taccuino-di-un-vecchio-fotor

Scusate se colgo l'occasione anche per ricordare un amico:
www.worldpressphoto.org/person/detail/1475/ivo-saglietti
it.wikipedia.org/wiki/Ivo_Saglietti
“ A proposito della fotografia di Ivo Saglietti è stato osservato come egli appartenga a quella "nobile schiera" di fotografi per i quali è importante partecipare emotivamente, quasi empaticamente, alla realtà che stanno vivendo, stabilendo con le persone che ritrae un rapporto umano.
Ciò che gli preme raccontare è l'uomo e il suo destino. Altri mettono in evidenza la partecipazione alla sofferenza, con discrezione e rispetto, sicché gli scatti che ne derivano non sono quelli di un fotoreporter, ma di un compagno di strada che diventa amico.
Sempre ispirato da un forte senso etico, il suo lavoro è stato paragonato alle "corrispondenze di pace" francesi, che tratta della vita e che non manca mai di bellezza e di terribilità. „