| inviato il 07 Settembre 2025 ore 11:24
Rigel “ Quello di Michael Light è stato il primo libro dove furono utilizzati i negativi originali della Nasa....e secondo me, è tutt'ora il più bello „ "Luna" di Michael White avrebbe potuto essere un bellissimo libro se l'autore non avesse massacrato moltissime foto in bianco e nero. Ricordo che sull'argomento scrissi a Paolo Attivissimo, autore di " Luna, sì ci siamo andati " da anni scaricabile gratuitamente in versione PDF: attivissimo.blogspot.com/2020/03/luna-si-ci-siamo-andati-edizione-2020 Poi è stato convertito nella versione più aggiornata consultabile online, già segnalata nella pagina precedente da Homeworker: lunasicisiamoandati.blogspot.com/2017/12/indice.html Riporto qui parte dei messaggi in cui commentavo il pessimo lavoro fatto nel libro di Michael Light: --------------------------- Prendi ad esempio la foto n. 70 del libro (purtroppo non c'è il numero di pagina, e nell'indice con i commenti non ci sono i numeri di catalogo delle foto originali, per cui è un po' laborioso andarsele a cercare). E' la AS15-85-11470 e qui c'è la scansione ad alta definizione www.flickr.com/photos/projectapolloarchive/21447494423 Il confronto con la foto pubblicata è indecoroso, per Michael Light. Ha chiuso tutte le ombre facendole diventare un'unica macchia nera, e tutto il contorno dell'astronauta e del Rover sul fondo nero è alonato, come se in stampa (faccio sempre l'esempio della camera oscura) avessero esagerato con l'esposizione della carta. Queste foto non sono state stampate male su carta e poi scansionate, sarebbe assurdo, ma l'effetto è quello. In digitale si può ottenere con PhotoShop lavorando su diversi livelli sovrapposti, uno sfocato che scurisce il sottostante, poi uno esageratamente contrastato che si sovrappone parzialmente, poi un altro.... Insomma bisogna lavorarci molto per rovinare in quel modo "pittoresco" una foto scientifica. E lo stesso effettaccio lo trovi in quasi tutte le foto in bianco e nero se le confronti con le originali, non su quelle a colori, che hanno risentito, mi pare, solo di un elevato contrasto. Questa è sicuramente una delle foto che Light ha ritoccato " per ragioni estetiche " togliendo un sasso chiaro tra il secondo e il terzo crocino in basso. Infatti dichiara " sono tuttavia intervenuto con maggiore libertà nel caso di quattro foto, eliminando con un procedimento digitale alcuni piccoli particolari per ragioni estetiche. Dalle immagini 26 e 27 ho tolto un sottile sensore del modulo di comando che compariva nell'inquadratura. Dalle immagini 77 e 78 ho rimosso i segni della griglia. Infine ho leggermente sfuocato con metodi digitali l'ingrandimento dell'immagine 58... " Ma non c'è solo quello, altri esempi terrificanti sono le foto 75 e 76 (AS15-82-11102 e AS15-90-12233) Basta guardare come sono state ridotte quelle povere ombre: abissi di nero 100%, grigi inesistenti e bianchi sparati, quando gli originali sono pieni di sfumature e dettagli. E sempre quell'alone sfocato di sotto, a dare un senso di artefatto e di sporco. Questi gli originali www.flickr.com/photos/projectapolloarchive/21657571726 www.flickr.com/photos/projectapolloarchive/21663656676 Ma forse gli originali erano troppo realistici per l'autore o l'editore, non abbastanza suggestivi, glamour, shocking... ---------------- Qui tutte le foto originali delle missioni Apollo , rullino per rullino, nelle scansioni non ritoccate. Solo il rullino 40S dell'Apollo 11 compare anche nella versione " level-adj " quindi con una postproduzione sui livelli: www.flickr.com/photos/projectapolloarchive/albums/ www.flickr.com/people/projectapolloarchive/ |
| inviato il 07 Settembre 2025 ore 11:25
“ Quello di Michael Light è stato il primo libro dove furono utilizzati i negativi originali della Nasa....e secondo me, è tutt'ora il più bello....purtroppo penso che si trovi solamente più usato.... „ Ce l'ho e posso confermare che è molto bello. Un altro altrettanto bello è "Orbit- la terra vista dallo spazio" le cui foto arrivano anche a tempi più recenti, anche in questo caso corredate di tutti i dati relativi alle fotocamere e obiettivi utilizzati (in prevalenza Hasselblad ma anche Rollei, Nikon e Linhof): www.ebay.it/itm/186339633265 |
| inviato il 07 Settembre 2025 ore 11:56
Io avevo adocchiato questo tempo fa, qualcuno ne ha mai tenuto una copia in mano? www.moonpans.com/book/ |
| inviato il 07 Settembre 2025 ore 12:00
"o semplicemente, forse, molti oggi non sono bravi fotografiMrGreen" |
| inviato il 07 Settembre 2025 ore 12:19
Eì come per il Quoziente Intellettivo... La meta' di noi qui, statisticamente, e' al disotto della media. In parole povere e' piu' stupida della massa. Eppure TUTTI, me compreso, ritengono di essere svegli |
| inviato il 07 Settembre 2025 ore 13:00
In realtà, statisticamente, circa il 68% della popolazione ha un QI "nella media", che significa 100+-15. La "massa" che citi tu, per l'appunto è questo 68%. Al di sotto della media significa - matematicamente - sotto il 100 quindi "sotto il valore centrale alla distribuzione", ma questo non comporta una riduzione qualitativamente rilevante e statisticamente significativa dell'intelligenza misurata con la WAIS. In altre parole, Salt sei sveglio eccome |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 12:41
Aggiungo anche questo link sulle Hasselblad, che non mi sembra sia già stato segnalato: Hasselblad Magazine Dark Slide www.nasa.gov/history/alsj/alsj-DarkSlide.html Nelle foto relative all'Apollo 11 si vede l'adesivo con i consigli per l'esposizione, e le maniglie molto allargate per permettere agli astronauti di usare i grossi guanti, diversamente non avrebbero potuto afferrare le piccole maniglie dei magazzini nelle versioni normali. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 12:53
Salt “ Sulla Luna si passa da meno cento a piu sessanta. Fino a che le pellicole stanno dentro alla fotocamera non ci sono grossi problemi. Il vuoto non conduce calore e l'esterno della fotocamera era schermato. Ma se si supera un certo tempo la conduzione termica attraverso i "ponti termici" probabilmente ha danneggiato le pellicole „ Le pellicole fotografiche usate sulla Luna non avevano un supporto come quelle normali. Erano fatte con un materiale molto più resistente agli sbalzi di temperatura, chiamato "Estar". Inoltre erano più sottili, in modo da avere più fotogrammi nello stesso rullino. Quel film in polietilene (Estar = Polyethylene terephthalate) ha una bassissima conduttività termica (= 0.13-0.15) e sopporta fino a 82°C gradi prima di iniziare a deformarsi leggermente (0,06%), a 100°C si deforma dello 0,15%, e per sciogliersi (non brucia) deve raggiungere 240°C. www.kodak.com/content/pdfs/Physical-Properties-of-Polyester-Film-Base- |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 13:28
“ Quello di Michael Light è stato il primo libro dove furono utilizzati i negativi originali della Nasa....e secondo me, è tutt'ora il più bello....purtroppo penso che si trovi solamente più usato....(scusate le foto, fatte al buio con un cell da 4 soldi Sorriso) „ Bello sto libro, farebbe impazzire il presidente dall'associazione astrofili di cui faccio parte che è super appassionato della Luna. Credo ce l'abbia già però |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 17:06
#Bubu93......di che associazione fai parte? |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 19:18
Associazione Astrofili Segusini, AAS. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 20:42
Anche gli obiettivo erano modificati con alette grandi per cambiare tempi e diagrammi con i guanti da astronauta. |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 21:45
“ Associazione Astrofili Segusini, AAS. „ Ainardi era il mio medico di famiglia molti anni fa, quando abitavo a Meana....(però come gruppi astrofili io sono sempre stato al W.Herschel di Torino e Astrofili Torinesi a Collegno)... |
| inviato il 08 Settembre 2025 ore 22:19
Pensa che è ancora attivo come medico ed è sempre sommerso di lavoro, spesso ci manda le mail con le news all' 1:30 di notte |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 256000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |