| inviato il 30 Luglio 2025 ore 18:37
“ Quale tipologia di soggetti vuoi fotografare? „ Come dicevo sopra, devo ancora farmi un'idea. Mi piacciono le macro e sono propenso ad approfondire il discorso focus stacking, quindi piante e insetti sono i soggetti che probabilmente andrei a fotografare. Mammiferi e avifauna non ne ho mai fotografati e devo provare, ma sul profilo obiettivi sono messo maluccio, con una focale massima che arriva a 180 (full frame) quindi prevedo che senza almeno un 300 accumulerò molte frustrazioni. “ Chiaramente è importante anche il contesto, in certe zone è sempre meglio non essere da soli, sopratutto quando (se dovesse capitare) ci si fa male. „ Non ne sono contento, ma poiché non ho avuto risposte ai miei appelli mi sa che o vado da solo o resto qui sul forum a fantasticare. Stamattina stavo già per andare, avevo preparato lo zaino, destinazione oasi WWF Montagna di Sopra, nel Partenio. Ma ieri notte lì è piovuto e camminare nel fango come prima esperienza e senza nemmeno essere completamente attrezzato, ad esempio con delle scarpe alte da trekking, sembrava il preludio di un'iniziativa fatta davvero troppo alla buona. |
| inviato il 30 Luglio 2025 ore 19:51
“ Mammiferi e avifauna non ne ho mai fotografati e devo provare, ma sul profilo obiettivi sono messo maluccio, con una focale massima che arriva a 180 (full frame) quindi prevedo che senza almeno un 300 accumulerò molte frustrazioni. „ A volte anche 300 mm non bastano con certi uccelli. Io in passato ci provai con uno zoom che arrivava fino a 300 mm in qualche oasi, ma spesso mi era molto corto. Dipende dal tipo di animale ed anche quanto è schivo. “ Stamattina stavo già per andare, avevo preparato lo zaino, destinazione oasi WWF Montagna di Sopra, nel Partenio. Ma ieri notte lì è piovuto e camminare nel fango come prima esperienza e senza nemmeno essere completamente attrezzato, ad esempio con delle scarpe alte da trekking, sembrava il preludio di un'iniziativa fatta davvero troppo alla buona. „ Eh sì, scarpe da trekking (o meglio scarponi da escursione), a secondo di dove si va, sono indispensabili: dipende dai tipi di terreni e dalle condizioni meteo. Un conto sono sentieri semplici e ben battuti, un altro sono sentieri con dislevelli di un certo tipo, magari anche con rocce e/o sassi: un conto è la collina, un conto è la montagna. Intanto puoi fare prove in zone semplici e che conosci già, poi vedrai in futuro. Se intendi fare macro puoi trovare soggetti interessanti praticamente d'appertutto, magari inizi con soggetti semplici e vedi se ti piace. |
| inviato il 30 Luglio 2025 ore 23:53
ti consiglio l'app kamoot o similari, riportano sentieri percorribili in base alla zona che scegli con tanto di indicazioni e consigli lasciati da altri escursionisti... permette inoltre a filtrare i percorsi per grado di difficoltà ecc abbigliamento da tracking direi obbligatorio secondo me in compagnia è meglio ma se vuoi fare macro, paesaggi o altro genere che richiede diverso tempo fermo su un punto devi mettere in conto che chi ti accompagna potrebbe stufarsi all'inizio magari parti con percorsi semplici e poi man mano che prendi ritmo alzi l'asticella. non sottovalutare mai i pericoli, il mondo è gia pieno di "escursionisti della domenica" che si perdono tra i boschi o rimangono bloccati chissà dove... costringendo poi i soccorsi ad intervenire per la loro sbadataggine (e in quel caso il soccorso si paga di tasca propria!) |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 2:11
“ Intanto puoi fare prove in zone semplici e che conosci già, poi vedrai in futuro. Se intendi fare macro puoi trovare soggetti interessanti praticamente d'appertutto, magari inizi con soggetti semplici e vedi se ti piace. „ Qualcosina l'ho fatto, difatti per le macro parlo con cognizione di causa. Ma essendo in occasione di uscite con amici o con la ragazza non ho potuto dedicarmi più di tanto alla causa. Potevo bissare su questo luogo (valle delle Ferriere) ma non mi stimolava molto battere un posto già visto e tutto sommato piuttosto lineare. “ ti consiglio l'app kamoot „ Komoot lo uso da un paio d'anni, difatti l'itinerario l'ho trovato lì. “ secondo me in compagnia è meglio ma se vuoi fare macro, paesaggi o altro genere che richiede diverso tempo fermo su un punto devi mettere in conto che chi ti accompagna potrebbe stufarsi „ Infatti nel caso serve un altro fotografo, non c'è scelta. “ non sottovalutare mai i pericoli, il mondo è gia pieno di "escursionisti della domenica" che si perdono tra i boschi o rimangono bloccati chissà dove... costringendo poi i soccorsi ad intervenire per la loro sbadataggine (e in quel caso il soccorso si paga di tasca propria!) „ Giusto l'altro giorno sentivo di recuperi fatti presso le zone alpine, roba che il recupero costa pure 700-800 euro e dicono che molti dopo il recupero non pagano. Non voglio sottovalutare i pericoli, ma non so neanche quali sono con esattezza i pericoli. Immagino che la cosa a cui prestare più attenzione siano i dislivelli del terreno, dalle discese molto ripide ai piccoli strapiombi, e di mio non sono un tipo avventato. Come pure la possibilità di perdersi, e di solito se mi addentro molto da una parte mi guardo spesso indietro per prendere confidenza con la strada del ritorno, verifico GPS, prendo riferimenti, o di nuovo non essendo molto avventato se noto che sto facendo troppa strada per potermi ricordare ogni checkpoint smetto di avanzare. Soprattutto, se il telefono è prossimo alla scarica capisco che il tempo dell'esplorazione è finito. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 6:19
Concordo su tutto quello che ti hanno detto, aggiungo anche un mio pensiero. Da fotografo puoi interessarti esclusivamente all'estetica, e fare foto bellissime. Instagram è pieno di foto così, profili e feed perfetti. L'alternativa è usare la fotografia come documentazione, strumento di conoscenza e divulgazione. Qui però deve esserci della "ciccia" a monte: conoscenza, studio e passione per la natura (piante, animali, ecc...). Un esempio banale: un birdwatcher esperto, magari con una laurea specifica avrà un approccio molto più significativo, profondo e rispettoso rispetto a un fotografo che non ha una conoscenza approfondita del mondo dell'avifauna. A prescindere da tutto ciò, la base è il rispetto e scrollarsi di dosso l'approccio ego-antropocentrico che caratterizza l'uomo moderno. E' molto facile disturbare e creare danni, quindi parti da questo. Come consiglio finale mi sento di dirti di frequentare persone che possano arricchirti, come naturalisti, birdwatcher, amanti veri del territorio, ecc... ed evitare gli s t r o n z i (ma questo vale in ogni ambito della vita, sperando di non esserlo noi ) |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 6:54
In due si é già in troppi. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 11:16
“ Come consiglio finale mi sento di dirti di frequentare persone che possano arricchirti, come naturalisti, birdwatcher, amanti veri del territorio, ecc... ed evitare gli s t r o n z i „ Diciamo che il mondo non è proprio bianco e nero. C'è la feccia, c'è il virtuoso e varie sfumature nel mezzo fra disattenti, poco informati e via dicendo, chi può essere salvato e chi no. Ma una cosa su di me posso dirtela. La gente si terrorizza quando vede un insettone grosso nero dai riflessi viola che emette il rumore di un apache, e io so che quella è un'ape legnaiola ( Xylocopa violacea, me lo so' dovuto andare a googlare un attimo) e che è molto poco propensa a pungere. Questa lampadina mi è stata accesa da un parente che ha studiato insetti tutta la vita, ha persino catalogato specie nuove in italia, quando lo vedevo catturare bombi con una bottiglia per osservarli meglio, tutto tranquillo, mentre io ero terrorizzato a mia volta. La conoscenza ci rende potenti. In questo senso, quel mio parente sa esattamente quando si può avanzare tranquillamente quando molti altri scappano via. E capire gli insetti a tal punto è una cosa che mi ha affascinato. E il discorso si può estendere a molti altri aspetti del mondo naturalistico. L'estetica per me conta, ma non lavorerei come ritrattista se non avessi interiorizzato che la fotografia non è il fine ma il mezzo. È chiaro però che devo rapportarmi un po' con il contesto per capire esattamente QUALE ambito mi stimola così tanto. Ad esempio l'avifauna forse mi attira poco, ma tempo fa avrei detto lo stesso degli insetti. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 11:32
“ Diciamo che il mondo non è proprio bianco e nero. C'è la feccia, c'è il virtuoso e varie sfumature nel mezzo fra disattenti, poco informati e via dicendo, chi può essere salvato e chi no. „ Certamente. Però essendo la mia compagna birdwatcher, e seguendola spesso come fotografo di avifauna, ho conosciuto tutti i difetti di noi fotografi: - chi allestisce posatoi e usa esche in parchi, o usa richiami - chi si avvicina troppo e disturba - chi diffonde la localizzazione di posti segreti, che si riempiono in poco tempo di fotografi - chi sfonda barriere e va fuori sentiero - chi divulga in modo errato: ad esempio video e foto in cui si racconta una realtà erronea, per fare engagement e andare virali - banalmente chi usa capanni e li lascia come se fossero cloache Ecco, difficile che ci siano persone che abbiano tutti questi comportamenti, ma uno solo è già dannoso. Inoltre, anche se è giusto distinguere tra chi è in buona fede e disinformato con chi intenzionalmente fa danni, il risultato è sempre lo stesso. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 13:34
“ Non voglio sottovalutare i pericoli, ma non so neanche quali sono con esattezza i pericoli. Immagino che la cosa a cui prestare più attenzione siano i dislivelli del terreno, dalle discese molto ripide ai piccoli strapiombi, e di mio non sono un tipo avventato. Come pure la possibilità di perdersi, e di solito se mi addentro molto da una parte mi guardo spesso indietro per prendere confidenza con la strada del ritorno, verifico GPS, prendo riferimenti, o di nuovo non essendo molto avventato se noto che sto facendo troppa strada per potermi ricordare ogni checkpoint smetto di avanzare. Soprattutto, se il telefono è prossimo alla scarica capisco che il tempo dell'esplorazione è finito. „ tieni presente che in montagna, ad esempio, il meteo può cambiare radicalmente nel giro di un quarto d'ora, d'estate come d'inverno. quindi consultare sempre le previsioni prima della partenza. anche la nebbia fitta può palesarsi in pochi minuti. infine sottovalutare l'altitudine o salire troppo in fretta o sottovalutare il caldo può provocare malori tali da impedirti di proseguire (o peggio di tornare) e anche questi si manifestano in poco tempo e senza particolari avvisaglie. infine una powerbank è sempre meglio averla, pochi euro spesi potrebbero fare la differenza. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 14:46
La cosa più bella è quello che hai davanti, come consiglio ti posso dire di goderti anche i paesaggi che guardi e non puntare solo sul tenere l'occhio nel mirino, poi il resto sono tutte pippone personali: DIVERTITI e vai! |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 15:11
“ tieni presente che in montagna, ad esempio, il meteo può cambiare radicalmente nel giro di un quarto d'ora, d'estate come d'inverno. „ Ecco, questo lo ignoravo. Per il resto so che un filo di preparazione atletica ci vuole anche per migliorare l'afflusso di ossigeno, ma per ora non ho intenzione di valutare situazioni che superino i 1200 metri, anche perché in Campania montagne più alte sono poche. “ La cosa più bella è quello che hai davanti, come consiglio ti posso dire di goderti anche i paesaggi che guardi e non puntare solo sul tenere l'occhio nel mirino, poi il resto sono tutte pippone personali: DIVERTITI e vai! „ Quanto è vero eh. Ripudio la smania social del condividere > esperire. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 18:16
...considera anche che, se visitare siti diversi può essere certamente stimolante, frequentare ripetutamente la stessa area ti consente negli anni di "comprenderla" meglio, vedere lo scorrere delle stagioni, osservare specie diverse o in differenti stadi del loro ciclo biologico, conoscere altri appassionati esperti della zona...ricordati di prendere appunti, per registrare quando iniziano (o terminano) certe fioriture, quando canta una particolare specie, quando metamorfosa un anfibio...sono cose che possono risultarti utili anche come fotografo e che, alla fine, differenziano un naturalista (o aspirante tale) da un escursionista...non che una cosa escluda l'altra o che uno sia migliore dell'altro, ma per aiutarti a capire cosa ti interessa veramente... |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 18:28
“ ...considera anche che, se visitare siti diversi può essere certamente stimolante, frequentare ripetutamente la stessa area ti consente negli anni di "comprenderla" meglio, vedere lo scorrere delle stagioni, osservare specie diverse o in differenti stadi del loro ciclo biologico, conoscere altri appassionati esperti della zona...ricordati di prendere appunti, per registrare quando iniziano (o terminano) certe fioriture, quando canta una particolare specie, quando metamorfosa un anfibio...sono cose che possono risultarti utili anche come fotografo e che, alla fine, differenziano un naturalista (o aspirante tale) da un escursionista...non che una cosa escluda l'altra o che uno sia migliore dell'altro, ma per aiutarti a capire cosa ti interessa veramente... „ Grazie del suggerimento. In effetti è sotto agli occhi di tutti ma non ci ho badato: tendenzialmente i fotografi naturalisti diventano specialisti di una zona specifica, con eccezioni come Juza che però tratta reportage in senso più ampio e similmente Luca Bracali. Lo aggiungerò alla mia roadmap: trovare un posto che sia mio. |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 18:46
Andare nelle oasi naturalistiche è una buona base d'inizio, ovviamente meno divertente e gratificante per la caccia fotografica faunistica nei liberi ambienti naturali, ma cominci ad avere dimestichezza nell'osservazione degli animali, quali tempi usare, e quali obiettivi. Quindi parti da questo per avere anche un'idea personale di quali soggetti ti piacerebbe fotografare di più. Dopo cominci a studiare degli itinerari studiandoli. per i percorsi di montagna ad esempio, ti affiderai a qualche app GPS che ti traccia il percorso man mano, e col tuo zaino andrai alla ricerca di ciò che cerchi e sopratutto nella zona giusta.Buon divertimento!! |
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