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Il B/N e' un tipo di fotografia che non va troppo d'accordo con il colore...
Quello che dico ora e qui.. lo neghero' in futuro
Il punto e' che il B/N e diventato un'arte di previsualizzazione per necessita' di cose. All'inizio di colore non se ne parlava, era gia tanto che si riuscisse a catturare una immagine.
I vecchi fotografi (ed io ne ho conosciuto qualcuno) ragionavano al contrario di come ragioniamo noi digitali. Per noi il 255 e' luce piena 255,255,255 e' bianco abbacinante.. Loro invece ragionano per densita'.
Quindi... il primo punto e' riuscire ad associare ogni colore con una densita (in parole povere con una trasparenza grigia piu o meno marcata) poi osservare la scena ed i suoi colori, tentando di associare ad ogni colore un grigio.
Infine pensare ad un filtro per spostare questi grigi se i colori non sono ben abbinati. In televisione all'epoca del BN si vedevano vestiti con colori impossibili. Ma poi ripresi in BN non si vedeva il colore mentre i contrasti sottolineavano curve e profili.
Il filtro in argentico corregge la luce schiarisce il suo colore e scurisce il complementare.. Ti permette cioe' di ottenere un chiaroscuro piu gradevole, un dettaglio maggiore, un'immagine piu' drammatica e contrastata in alcune parti rispetto ad altre.
Finito il pippone.. ti suggerirei un metodo che ho imparato da un grande fotografo.
Provare a fotografare una scatola di colori e trasformarla in BN cercando di capire come si comporta ogni colore una volta trasformato. Disporre i colori di volta in volta in ordine diverso per ottenere un BN piu piacevole o meno...
Ne estrarrai l'esperienza per "trovare" le combinazioni di colori che in BN sottolineano e quelle che mimetizzano.
A quel punto sara' facile "vedere" il risultato finale.
Solitamente fotografiamo a colori, meno spesso i colori. Ecco, quando il colore non è fondamentale, si può tentare il B/N, però se non ci sono forma, volume, luce, momento, composizione e quant'altro è del tutto inutile scattare.
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