| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:02
No Carlopi...
I controlli partono se superi determinate soglie
Il cliente che compra da Amazon 2000€ di roba all'anno e chiede un reso/rimborso su 2/3 prodotti di scarso valore non viene minimamente considerato.
Potrei dire di più ma poi scatenerei l'italiano medio che ste cose non le farebbe mai e non mi pare il caso  |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:10
“ ma quali seriali...e quale controllo.... „
Lasciamelo pensare, ci mancherebbe. Ognuno vive secondo le proprie idee.
Meglio avere un X rotto in più e vivere da persona onesta.
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| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:16
“ Il cliente che compra da Amazon 2000€ di roba all'anno e chiede un reso/rimborso su 2/3 prodotti di scarso valore non viene minimamente considerato. „
io mi riferivo al procedimento inverso. Se rendo un prodotto e chi lo riacquista ricondizionato si lamenta perché all'interno c'è un prodotto diverso (o rotto) perché ho fatto il furbo, ecco la seconda volta che una lamentela è su un mio reso credo che non venga fatta passare in sordina....
Poi è vero che per prodotti di pochi euro è più conveniente per Amazon lasciar passare, ma per una scheda video o comunque prodotti più costosi non credo che fare i furbi (ripeto: mi riferisco a chi rende e successivamente si scopre esserci un problema sul prodotto restituito) venga tollerato una seconda volta. |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:19
Non c'è collegamento tra il cliente del prodotto restituito che diventa ricondizionato e arriva su un altro tavolo.
“ Lasciamelo pensare, ci mancherebbe. Ognuno vive secondo le proprie idee.
Meglio avere un X rotto in più e vivere da persona onesta. „
Sono d'accordo con te eh, solo che nel concreto controlli su un cliente "solido" che ti piazza un reso/rimborso ogni tanto, per prodotti che non superano certe cifre, non ne fanno...
Semplicemente passano come "cortesie commerciali" |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:20
“ io mi riferivo al procedimento inverso. Se rendo un prodotto e chi lo riacquista ricondizionato si lamenta perché all'interno c'è un prodotto diverso (o rotto) perché ho fatto il furbo, ecco la seconda volta che una lamentela è su un mio reso credo che non venga fatta passare in sordina....
Poi è vero che per prodotti di pochi euro è più conveniente per Amazon lasciar passare, ma per una scheda video o comunque prodotti più costosi non credo che fare i furbi (ripeto: mi riferisco a chi rende e successivamente si scopre esserci un problema sul prodotto restituito) venga tollerato una seconda volta. „
Il problema è che ci fa questo giochetto, mette in difficolà anche te perché comunque Amazon non può sapere se il furbetto l'ha fatto chi ha fatto il reso o tu e quindi "attenzionerà" entrambi gli account.
Metti che sei sfortunato e ti capita una seconda volta, a quel punto è una seconda segnalazione del tuo account...
“ Non c'è collegamento tra il cliente del prodotto restituito che diventa ricondizionato e arriva su un altro tavolo. „
Ecco, se è così peggio ancora, ci va di mezzo solo l'acquirente onesto. |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:26
“ Ecco, se è così peggio ancora, ci va di mezzo solo l'acquirente onesto. „
Beh no, al cliente onesto non succede nulla. Torniamo li...nel malaugurato caso succeda che debbano verificare, lo fanno, vedono lo storico ordini ecc e capiscono che non c'è malafede....pratica archiviata |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:31
“ Non c'è collegamento tra il cliente del prodotto restituito che diventa ricondizionato e arriva su un altro tavolo „
A questo scusa Luca ma fatico a credere... in Amazon tutto è tracciato, sono gli imperatori mondiali della logistica e del trattamento dei dati. Se in una scatola di una scheda video che rendo ci metto dei proiettili, in 60 secondi mi arriva la polizia a casa perché Amazon sa che quella scatola l'ho restituita io e poi è stata rimessa in vendita.
“ Il problema è che ci fa questo giochetto, mette in difficolà anche te perché comunque Amazon non può sapere se il furbetto l'ha fatto chi ha fatto il reso o tu e quindi "attenzionerà" entrambi gli account.
Metti che sei sfortunato e ti capita una seconda volta, a quel punto è una seconda segnalazione del tuo account... „
Infatti Rcris, la storia di ogni acquirente e di ogni venditore è tutta nei loro server, in primis per la proliferazione dei dati che valgono oro. Se sei onesto ma sfigato lo sanno bene, se sei disonesto secondo me alla lunga ti beccano. Proprio per statistica....
Carlo |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:37
Anche a me è successa una disavventura simile, andata poi a buon fine.
Ho acquistato un misuratore di pressione Omron X3, venduto e spedito da Amazon, e arrivato come sempre nel locker ma dopo una attesa di due giorni in più del previsto. Avevo infatti ricevuto un messaggio che diceva " La tua spedizione è in arrivo, ma subirà un ritardo. Ci scusiamo. "
Anche nel tracking appariva un avanti e indietro tra magazzini diversi.
Appena aperta la busta ho visto una scatola tutta ammaccata, con etichette applicate su altre etichette, con nastro adesivo messo in modo approssimativo... Ho immaginato subito una manomissione.
Così ho documentato l'apertura passo per passo. All'interno c'era sì un misuratore di pressione Omron, ma usato e sporco, con il bracciale nero impolverato e le due batterie buttate in fondo alla scatola, senza alcun libretto di istruzioni o garanzia.
Sembrava un oggetto usato per anni.
Ho subito contattato all'assistenza Amazon descrivendo la situazione. Non ricordo se tramite chat ho inviato pure le foto o ho solo descritto l'accaduto. L'impiegata gentilissima mi ha detto di non preoccuparmi, che avrebbe predisposto la restituzione. Infatti in pochi giorni l'oggetto usato (con una mia documentazione fotografica di ogni momento dell'apertura della scatola sospetta) è arrivato ad Amazon e ho ottenuto il rimborso. Utilizzato per acquistare di nuovo lo stesso oggetto, questa volta arrivato in scatola perfetta, con ogni elemento nuovissimo e immacolato.
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| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:39
“ A questo scusa Luca ma fatico a credere... in Amazon tutto è tracciato, sono gli imperatori mondiali della logistica e del trattamento dei dati. Se in una scatola di una scheda video che rendo ci metto dei proiettili, in 60 secondi mi arriva la polizia a casa perché Amazon sa che quella scatola l'ho restituita io e poi è stata rimessa in vendita. „
Se il valore non supera una determinata cifra, se il peso è lo stesso, se non è materiale Apple...io non sarei cosi certo che in 60 sec ti ritrovi la pula alla porta
Non so se questo si applica a proiettili e droga, io non proverei...ma sul resto sicuramente si
“ Se sei onesto ma sfigato lo sanno bene, se sei disonesto secondo me alla lunga ti beccano. Proprio per statistica.... „
e io cosa ho detto? Vanno a vedere lo storico del cliente prima di muovere puzze o andare avanti con gli approfondimenti
Se tu ti registri oggi, ordini roba per 2000€ e chiedi un reso....beh... |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:48
“ io non proverei „
seguirò il consiglio... 
ma ogni oggetto è nei server di Amazon, anche quello che costa 1 cent. Ed è una cosa differente che poi per dei valori 'bassi' Amazon stessa faccia molto prima a rimborsare o a rimandare l'oggetto piuttosto che aprire un contenzioso.
Ma se, per tornare in topic, chi nel pacco della scheda madre acquistata da Scricciolo ha restituito un oggetto differente dovesse fare questo giochino una seconda volta io non credo che Amazon lasci correre.
Magari sì, io non conosco il limite in € per cui all'azienda convenga rimborsare, magari no.
E se questo furbetto dovesse fare lo stesso giochino una terza volta non penso proprio che Amazon non se ne accorga. Ogni pacco è numerato, ogni compravendita, ogni restituzione e quel famoso codice che è alla base della logistica Amazon è sempre registrato e riportato.
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| inviato il 16 Giugno 2025 ore 11:54
“ a se, per tornare in topic, chi nel pacco della scheda madre acquistata da Scricciolo ha restituito un oggetto differente dovesse fare questo giochino una seconda volta io non credo che Amazon lasci correre.
Magari sì, io non conosco il limite in € per cui all'azienda convenga rimborsare, magari no.
E se questo furbetto dovesse fare lo stesso giochino una terza volta non penso proprio che Amazon non se ne accorga. Ogni pacco è numerato, ogni compravendita, ogni restituzione e quel famoso codice che è alla base della logistica Amazon è sempre registrato e riportato. „
Dipende...
dal costo del bene, da quante volte capita e in quale lasso di tempo (capita una sola volta l'anno o 20?)
Tempo fa ho ordinato 10 creme (per mia moglie non per me )
Me ne hanno consegnate 5, ma la consegna a loro risultava completa.
Ho contattato l'assistenza, facendo ben presente che di 10 erano arrivate metà e loro han rimborsato comunque tutto...
2gg dopo sono arrivate anche le altre 5.
Quindi alla fine ho avuto creme e rimborso senza carabinieri alla porta |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 12:46
Non capisco perché non si può scrivere t.r.u.f.f.a.…e' una parola censurata??? |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 12:53
A me successe tempo fa con un aspirapolvere. Mi arrivò la notifica di consegna ma del pacco nessuna traccia. Controllando meglio, risultava consegnato a Catania. Ovviamente seller e non amazon. Evidente frode. Contattai il servizio clienti Amazon e avvisai dell'accaduto. Non l'unico con questo problema, visto che sull'account del seller comparirono diverse recensioni di lamentele. Parlando con l'operatore, appena citata la Polizia Postale per sporgere denuncia hanno provveduto al rimborso record in 5 minuti |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 13:05
“ Parlando con l'operatore, appena citata la Polizia Postale per sporgere denuncia hanno provveduto al rimborso record in 5 minuti „
Pure se non la citi te lo fanno il rimborso.
Anche perché la denuncia alla Polizia Postale è più un pro forma che altro e difficilmente porta a qualcosa. |
| inviato il 16 Giugno 2025 ore 13:10
“ Pure se non la citi te lo fanno il rimborso.
Anche perché la denuncia alla Polizia Postale è più un pro forma che altro e difficilmente porta a qualcosa. „
Vero, ma se non si denunciano queste cose, non cambierà mai nulla. La citai non per farmi fare il rimborso ma perchè era davvero mia intenzione segnalare la t*fa. L'operatore mi disse che comunque, in ogni caso, poi la procedura di segnalazione alle autorità sarebbe comunque partita da un loro ufficio interno preposto.
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