JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Brevemente .. scatto una foto al cellulare sul tevolo dove c'era un immagine riflessa del televisore che è sulla parete di fronte.. Messa a fuoco fatta sul cellulare che è situati a 1,5 metri da me e a 3 metri dal tv sul muro.. La messa a fuoco è perfetta sul cellulare (ovviamente.. ) sfuocata lateralmente .. sfuocata appena prima , sfuocata appena dopo e a fuoco suo muro... Beh .. qualche perplessità mi viene...
Perché se l'originale è poniamo dietro di due metri e il riflesso è a fuoco e tu potessi vedere attraverso in avanti avresti a fuoco a 2 metri. Mi ho spiegato?
Fotografando una superficie riflettente per avere a fuoco un oggetto all'interno di essa la distanza di messa a fuoco sarà data dalla somma del tratto soggetto-specchio più quella specchio-piano di fuoco della fotocamera.
Non credo.. Troppe linee.. troppa matematica.. ero una pippa anche a scuola in matematica .. unica materia che proprio non digerivo.. bravissimo o bravo nelle altre ma li , cadevo sempre... Ma vi ringrazio per il tentativo..
L'immagine speculare non si trova sullo specchio stesso, ma virtualmente dietro di esso. È quindi più lontana dall'occhio rispetto allo specchio stesso. Un'immagine proiettata su uno schermo da un proiettore di diapositive, invece, si trova esattamente sullo schermo. L'immagine speculare, invece, non lo è.
La luce deve prima viaggiare dall'oggetto visto nello specchio allo specchio. Lì viene riflessa e poi raggiunge l'occhio dell'osservatore o la macchina fotografica. Il suo percorso è quindi più lungo. La distanza dall'occhio all'oggetto è: occhio -> specchio + specchio -> oggetto.
Si ma allora fidati Gion, se non vuoi approfondire il principio di fisica ottica che regola la cosa.
In soldoni: ciò che succede è quello che hanno detto Ettore e Pizza, e succede perché, in virtù del fatto che lo specchio è totalmente riflettente, è come se non esistesse; quindi quello che metti a fuoco è ciò che viene riflesso che non è a distanza specchio, ma -- come han scritto Ettore e Pizza -- è a (distanza macchina<=>specchio)+(distanza specchio<=>oggetto riflesso).
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.