| inviato il 10 Giugno 2025 ore 12:31
“ Al di là di tutto, economicamente è conveniente un impianto del genere? „ Nel mio caso, invece, sarebbe "conveniente" anche senza incentivi. ma non è che si guadagna. DIciamo che, senza incentivi, non vi sarebbe un reale "incentivo" economico a metterlo, per vari motivi. Uno dei quali è la rete elettrica che non è progettata per una produzione diffusa ma centralizzata. |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 13:14
Ringrazio tutti! Mi avete dato tanti suggerimenti e spunti interessanti! Tra le altre cose, non sapevo di questa “backup box”. |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 19:49
RobBot ma per backup box intendi il dispositivo che in caso di interruzione della rete consente di attivare una linea di alimentazione addizionale (con relativi interruttori differenziali e magnetotermici), normalmente NON alimentata dall'inverter? perchè questo dispositivo necessita di una linea dedicata, e interviene non subito (non è un UPS) ma dopo un po' di secondi (è un EPS). Inoltre, in alcuni casi è automatico, in altri è ad attivazione manuale mediante interruttore. Tale dispositivo è elettronicamente connesso con l'inverter, e viene integrato con esso (per questo NON ha batteria ausiliaria). Qui una spiegazione. La cosa migliore sarebbe avere un dispositivo che in caso di assenza di rete stacca la connessione in ingresso (contatore in ingresso) e attacca automaticamente un dispositivo a batteria (anch'esso inverter, tipo l'UPS per il PC). Questa cosa è, però, complicata da gestire (soprattutto per le caratteristiche della forma d'onda) e, da quanto ho capito, non è praticabile. Questo è quello che ho capito |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 21:04
Dimensionamento spannometrico con moduli di buona qualita' e inclinazione nulla (tetto piano con zavorre in c.a. , ad esempio), : circa 5 mq a kWp di picco. Attento che la condizione e' che l'area dei pannelli non riceva ombre da altri edifici, alberi, ecc. Per una stima della produzione annua pero' mi serve la localita' esatta. Per l'accumulo, hai una ragione particolare per volerlo? Un sistema di qualita' di solito costa un botto. |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 21:28
@Riccarbi: Grazie delle info. Riguardo l'accumulo, mi ero fatto l'idea che fosse utile perché: 1. L'estate la notte uso l'aria condizionata (qui al sud fa molto caldo d'estate). 2. A volte usiamo elettrodomestici come lavatrice la sera. 3. Pensavo che in caso di blackout dell'Enel o altro gestore, l'accumulo potesse funzionare come un UPS, entrando in azione in automatico e dando energia all'abitazione (anche se solo per un tempo limitato). A volte è capitato che d'estate la corrente andasse via anche per un paio d'ore. |
| inviato il 10 Giugno 2025 ore 23:12
Le powerwall di Tesla possono funzionare anche ad isola con un modulo apposito quindi in caso di blackout saresti a posto. Non so se anche altri produttori offrono questa cosa ad ogni modo di base se salta la corrente l'impianto va offline per questioni di sicurezza di chi opera sulle linee (manutenzione ecc) |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 0:33
“ RobBot ma per backup box intendi il dispositivo che in caso di interruzione della rete consente di attivare una linea di alimentazione addizionale (con relativi interruttori differenziali e magnetotermici), normalmente NON alimentata dall'inverter? „ esatto il mio in caso di mancanza di corrente da parte dell'enel o per manutenzione o per altri problemi scatta ed alimenta tutte le utenze che abbiamo messo sotto quella linea per emergenza ad alimentare sono i 15Kw di batterie che ho di accumulo, purtroppo non posso dettagliare per mancanza di tempo ma se domani riesco lo faccio... |
| inviato il 11 Giugno 2025 ore 11:56
“ 2. A volte usiamo elettrodomestici come lavatrice la sera. „ Attenzione che con l'impianto FV è molto meglio usare le utenze quando c'è produzione. Lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici ecc. vanno usate di giorno e non di notte (ovviamente per quanto possibile ). conviene usare l'energia quando è disponibile direttamente, NON prelevarla da batteria o peggio dal fornitore. “ Le powerwall di Tesla possono funzionare anche ad isola con un modulo apposito quindi in caso di blackout saresti a posto. Non so se anche altri produttori offrono questa cosa ad ogni modo di base se salta la corrente l'impianto va offline per questioni di sicurezza di chi opera sulle linee (manutenzione ecc) „ Praticamente tutti i produttori hanno questa possibilità. E' semplice da implementare, ma (se ho capito bene per legge ) sono necessari dei dispositivi dedicati per lo stacco e il riattacco della linea dedicata. Nel caso del mio impianto mi hanno detto che il dispositivo costa 1500€, a cui vanno aggiunti i costi di installazione e dei nuovi componenti. Praticamente me lo hanno sconsigliato. Quello che ancora devo capire bene è se la linea dedicata sotto EPS (che si attiva dopo un certo tempo e non istantaneamente) è normalmente sotto inverter o è proprio staccata. Sto valutando la soluzione UPS, che costa similmente ma consentirebbe di abilitare tutto l'impianto. Ci sono varie cose tecniche da capire e verificare (prima fa tutte la fattibilità legale, e seconda la compatibilità elettrica con il resto dell'impianto). Servirebbe un ingegnere elettrico! |
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