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La mafia nigeriana rappresenta una delle organizzazioni criminali più pericolose in Italia, caratterizzata da una struttura piramidale e una forte coesione interna. Le sue attività principali includono la tratta di esseri umani , lo sfruttamento della prostituzione , il traffico di droga e altri reati gravi.
Secondo il " Focus sulla mafia nigeriana in Italia " pubblicato dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, nel biennio 2018-2019, i cittadini nigeriani denunciati o arrestati per vari reati sono stati rispettivamente 14.005 nel 2018 e 13.083 nel 2019, rappresentando circa il 5% del totale degli stranieri coinvolti in procedimenti penali.
Tuttavia, ciò che desta maggiore preoccupazione è l'aumento significativo delle denunce per associazione mafiosa (art. 416 bis c.p.) tra i cittadini nigeriani: da 28 nel 2018 a 154 nel 2019, segnando un incremento di oltre il 450%. Questo dato pone la comunità nigeriana al primo posto tra le nazionalità straniere più segnalate per questo tipo di crimine, seguita da cinesi (35 segnalazioni) e albanesi (23 segnalazioni).
Le organizzazioni mafiose nigeriane, come i " Black Axe" e i " Vikings ", si distinguono per l'uso sistematico della violenza e per l'impiego di riti magici ed esoterici che creano un forte assoggettamento psicologico sia tra gli affiliati che tra le vittime. Questi rituali, spesso accompagnati da violenti riti di iniziazione, rafforzano la coesione interna e il controllo sulle attività illecite.
La presenza di queste organizzazioni è particolarmente radicata in regioni come l'Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto, dove le comunità nigeriane sono più numerose. In alcune aree, come il litorale domizio in Campania , la mafia nigeriana opera in parallelo o in collaborazione con le mafie locali, come la Camorra, estendendo la sua influenza nel traffico di droga, nello sfruttamento della prostituzione e in altre attività criminali.
Il contrasto a questa minaccia richiede un impegno congiunto delle istituzioni italiane ed europee, nonché una stretta collaborazione con le forze di polizia internazionali. In tale ottica, sono stati sottoscritti accordi bilaterali con la Nigeria per la cooperazione giudiziaria, l'estradizione e il trasferimento delle persone condannate.
Ciao Gerry Intanto buon Anno, nel contempo ti chiedo se sei stato in Sicilia e hai avuto modo di documentarla in termini giornalistici e quindi di " Mafia ". Se si, mi piacerebbe sentire ciò che hai capito appunto della stessa, sai io sono un Siciliano molto legato al magistrato Sig. " Nicola Gratteri ". Un Saluto.
Ciao Fonte Edmondo. Innanzitutto buon anno anche a te di cuore. in Sicilia no, ad oggi sono in Calabria per un docufilm sulla 'Ndrangheta nella quale dovrò intervistare anche il dott. Gratteri e diversi collaboratori di giustizia. in Sicilia non so quando verrò perché finite queste interviste e riprese dovrò ritornare fuori in altre missioni tra Gaza, Ghana, Yemen e infine Alaska.
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