| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 14:04
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| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 15:05
Sembra un elicottero senza rotore. |
| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 16:47
ed ha fatto il record nel 2006.. quasi venti anni fa... |
| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 17:09
Ma com'è possibile 1 ml ogni 3 Km ?!?  |
| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 17:12
risultato impressionante, in termini assoluti, ma in realtà sono solo degli esercizi accademici..."veicoli" con materiali e strutture ultraottimizzate, idonee solo a percorrere i giri di pista sui cui, di solito, fanno questi test. Significa che già solo ad affrontare una piccola sconnessione o anche solo una frenata si rompono in due.
Non sono in alcun modo di aiuto per studiare soluzioni per il mondo pratico, perchè la distorsione più grossa deriva proprio dalle condizioni di prova, che già da sole fanno il 90% del risultato, prima ancora della tecnologia usata, consentendo a questi "veicoli" di fare strada usando potenze bassissime: probabilmente per muoversi non usava più di 20-30W, l'equivalente di un uomo che passeggia in bici a 15km/h in piano o, di un paio di candele di cera.
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| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 17:25
Giochino carino, ma effettivamente privo di utilità pratica.
Salt, ti sei proprio convertito oltre ogni ragione! 
Le vetture pesano qualche decina di kg, con carenatura aerodinamica (Cx 0.1), senza niente altro che il pilota e un po' di meccanica ed elettronica per tenere assieme tutto. Comfort zero e posizione impossibile (ma tanto la gara dura 40 minuti).
qui le regole della gara. Devono raggiungere almeno i 25 km/h, su un tracciato di un paio di km e immagino con un dislivello inesistente.
Il record è quasi 3000 km/l (equivalenti), che equivalgono a spingere una vettura con una spinta di 1 kg per la distanza percorsa. basta un lieve dislivello lungo che si ferma (quasi!). Le perdite sono bassissime. Peccato che la vettura che ha stabilito il record poi l'anno dopo ha fatto circa il 20% in meno (2300 km/l equivalenti rispetto al record che è circa 2900 km/l eq.). Probabilmente c'era un metro di dislivello in più, che ha fatto schizzare il consumo "alle stelle".
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user257478 | inviato il 21 Ottobre 2024 ore 17:26
Era in discesa |
| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 18:06
“ consumando solo 2,5 lt ogni 100 km di media. „
con il partner della peugeot, un giorno ho fatto tutto il tratto di superstrada della valcamonica a circa 60-70km/h, in coda. Non avevo fretta e quindi sono rimasto nel traffico. Ho consumato in quei 40km circa 3l/100km. Avevo fatto anche la foto al cruscotto, ma non la trovo più.
I diesel hanno questo vantaggio: riducendo la potenza erogata, riduci anche in proporzione il consumo. Perchè brucia da liquido e quindi non ha bisogno di rapporto stechiometrico e riempie sempre i cilindri di aria. Quindi ha sempre rendimento il massimo del coefficiente di riempimento.
Invece i benzina, essendo un combustibile gassoso, se diminuisci la benzina devi diminuire anche l'aria, quindi perdi coefficiente di riempimento e questo fa crollare il rendimento del ciclo.
Qundi, un motore diesel gli dai 1/5 di carburante, eroga 1/5 della potenza.
Un benzina gli dai 1/5 di carburante, eroga 1/20 di potenza, perchè crolla il rendimento.
Peccato per quel "trascurabile" dettaglio delle PM10, PM5 che sono inevitabili nella combustione di liquidi e solidi (sono le ceneri, appunto, inevitabili).
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| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 18:20
questi che girano con sti trabiccoli ecologici a pedali li trovi pure qui a Lugano, dei rompi caxxo che fanno i 20km e occupano lo spazio di una macchina alla fine, quasi impossibile superarli a volte |
| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 18:51
quella foto Dio mio, gia li quando vidi la Tumberg ricevuta al parlamento UE, come una messianica Giovanna d'Arco che doveva purificarci e salvarci ho capito che sarebbe finita male, hanno plasmato le regole di un settore fondamentale dell'industria sulle fobie di una ragazzina disturbata
ma non do colpe a lei, é malata, sono basito di come una parte politica abbia potuto dare credito e fare sue le battaglie farlocche di una bambina, dove la sua società ideale e come quella degli Hobbit
abbiamo frutti avvelenati pure in Italia, c'e la scemetta che sembra appena uscita da un'occupazione liceale, che vanvera di "giustizia climatica", che caxxo significa nessuno l'ha capito, ma sono dei gran maestri in slogan va riconosciuto
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| inviato il 22 Ottobre 2024 ore 8:53
Il massimo è stato quando,per non prendere l' aereo, ha fatto l' atlantico su un maxi a vela, con equipaggio di professionisti che si è mosso da mezzo mondo in aereo.
Quattro voli per persona (una. Ventina) al posto di un volo andata e ritorno. |
| inviato il 22 Ottobre 2024 ore 10:34
l'ideologia green è una cosa che già serpeggiava in europa da almeno 30 anni. Ma era sempre bene o male stata costretta a confrontarsi con l'esigenza di difendere il benessere economico raggiunto.
Quindi, a dare, anche giustamente, una rotta, mantenere una certa direzione.
Purtroppo, ad un certo momento si è unita con quella aberrazione mentale derivata, in buona parte, dal condizionamento mentale inculcato agli europei, e occidentali in genere, da secoli di sottomissione ai dettami della religione cristiana, cattolica soprattutto, che vede l'Uomo come perenne oggetto di punizioni per il "peccato originale". Per cui, noi abbiamo questa cosa inserita nella nostra programmazione che ci induce, culturalmente, ad accettare di "pagare" colpe commesse dai nostri predecessori.
Così oggi il green deal europeo, nonostante sia ne stata più volte dimostrata la sua inutilità in termini di effetti sul clima globale, si sostiene su due dogmi, uno puramente ideologico e l'altro puramente stupido:
1) abbiamo costruito il nostro benessere sulle spalle del resto del mondo, per cui è giusto che ne paghiamo le conseguenze, che veniamo puniti. Infatti, i costi del green deal oggi non devono più sottostare a quell'esigenza di bilanciamento, perchè si tratterebbe di difendere qualcosa che non ci meritiamo. Infatti, non a caso questa idiozia green ha attettico solo nelle nazioni a religione cristiana, così come non a caso la cultura woke si è diffusa, con lo stesso principio di penitenza e punizione, sempre nei paesi cristiani.
2) quello stupido è che i paesi del resto del mondo decidano di massacrare le proprie economie per seguire l'esempio dell'europa
E le modalità di realizzazione di questa follia stanno veramente superando i limiti della tirannia, dato il massiccio ricorso a regolamenti invece di direttive.
Con lo strumento del regolamento, l'europa aggira i governi delle singole nazioni. E' una cosa gravissima, accettabile solamente nello stesso modo in cui può essere accettato di fare digiuno o recitare 50 padre nostro per aver pronunciato un nome invano.
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