| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:36
“ C'è anche da dire che le idee nascono nuove e dopo un po' "si consumano". Quando ascoltai la prima volta "Libertango" di Piazzolla mi piaque tantissimo. Adesso, dopo quarant'anni che me lo propinano in tutte le salse, non lo sopporto quasi più, eppure è sempre lo stesso brano, con tutti i suoi pregi. Idem il Canone di Pachelbel, che è bellissimo, ma non se ne può più di sentirlo. Forse su certi temi e stilemi ci vorrebbe una moratoria decennale (o più che decennale), e poi, forse (forse) potremmo tornare a guardarli con occhio non dico vergine ma almeno non così assuefatto. „
E ricordi Allelujah di Leonard Cohen? Per alcuni anni lo propinavano in continuazione a Natale anche se con il Natale non 'c'azzecca proprio, canzone bellissima ma ce l'hanno fatta diventare odiabilissima. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:39
Concordo con Last. Pensa che io ormai non fotografo più da circa 1 anno perchè non ho trovato più nulla di interessante da fotografare.
Comunque il vero problema non è tanto il fotografare cose banali,dato che ognuno vive la fotografia come meglio crede,ma il pubblicarle. Se si fermassero a chiedersi perchè qualcuno dovrebbe trovare interessante l'ennesima foto della cascata fatta con la lunga esposizione.. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:42
“ Comunque il vero problema non è tanto il fotografare cose banali,dato che ognuno vive la fotografia come meglio crede,ma il pubblicarle. Se si fermassero a chiedersi perchè qualcuno dovrebbe trovare interessante l'ennesima foto della cascata fatta con la lunga esposizione.. „
Che è quello che si è cercato di spiegare decine di volte.
Quel passaggio lì si fa incredibilmente fatica a coglierlo.  |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:44
“ Il fruitore medio è proprio atrofizzato cerebralmente. „
Il problema - rispondo a Rombro ma vale anche per Lastprince e altri - è proprio questo atteggiamento.
Voi avete la vostra visione della fotografia: ok, assolutamente legittima.
Il vostro problema è che considerate chi la vive in modo diverso come "atrofizzato cerebralmente" e con questo atteggiamento non si va da nessuna parte, non può esserci un confronto o dialogo se si parte col considerare l'altro un caprone ignorante.
E ho sottolineato "vostro" perchè è una cosa a senso unico, non ricordo di aver visto paesaggisti, o gente che fa foto "non impegnate", andare a rompere le scatole a chi fa fotografia concettuale o più ricercata. Viceversa, voi puntualmente partite ad attaccare quelli che fanno foto fuori dai vostri canoni.
E' un atteggiamento sbagliato e in un certo senso anche autolesionista, e appunto come scrive Lastprince:
“ Ti faccio un esempio : io e altri 4 gatti abbiamo aperto un blog che parla di fotografia : morale, dopo 11 capitoli siamo sempre i soliti quattro gatti.
Mi piacerebbe che arrivasse qualcun altro... ma invece no. „
...è ovvio che con questo modo di fare non invogliate la gente a partecipare, ed è un peccato perchè tante volte tu, così come Rombro e altri, proponete anche temi e spunti interessanti. Ma se vi rendete antipatici a mezzo forum, per forza non vi si avvicina nessuno...
(e per rendersi simpatici non dico di scrivere "bella foto", ma semplicemente evitare gli attacchi a quelli che fanno foto meno impegnate, o di definirli atrofizzato cerebralmente e così via)
Sono cose già dette e ridette mille volte ma ancora una volta invito tutte le parti a una maggiore tolleranza e ad impegnarsi per una coesistenza pacifica ;-) |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:45
Rombro ormai io ci ho rinunciato ma se vediamo la superficialità che dilaga in ogni dove c'è poco da stupirsi |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:46
Juza se non ci fossero quelli che pubblicano a iosa senza porsi domande tu te la passeresti peggio |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:46
“ il vero problema non è tanto il fotografare cose banali,dato che ognuno vive la fotografia come meglio crede,ma il pubblicarle. „
e invece no. Ciascuno deve essere assolutamente libero di pubblicare le sue foto. Non è un forum per professori della fotografia, è uno spazio per tutti, dalle foto più "banali" alle foto più impegnate (banali tra virgolette perchè penso che ci sia una certa arroganza nel prendersi il diritto di definire banali le foto altrui). |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:48
A volte provare a rifare qualcosa di visto in giro può essere un utile esercizio. Ma, come disse non ricordo più chi (forse Feininger?) a un pianista non verrebbe mai in mente di proporre in concerto gli esercizi dell'Hannon, mentre molti fotoamatori fanno esattamente quello, quasi sempre senza accorgersene. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 15:57
No, Juza. No.
Quello che sbagli nel "narrarla" in questi termini, è che l'inclusività pacifica e democratica che promuovi tu, per sua implicita natura invalida e censura ogni forma di critica da molteplici punti di vista.
Vedi, non si può ridurre la critica ad un semplice fattore fotografico, del tipo "in questa foto avrei fatto una post diversa, inquadrato diversamente, aperto meno il diaframma, ecc. ecc. ecc.".
La critica è dissezione spietata che non si ferma ad un banale confronto tecnico.
La questione culturale è un cancro seriamente profondo e ne assorbiamo e viviamo le conseguenze sul piano linguistico, comunicativo, sociale, individuale e via dicendo.
Non possiamo permetterci di ridurre la questione a "voi che fate ed apprezzate cose impegnate non dovete trattare male quelli che hanno un approccio diverso dal vostro", perché si fa passare il tutto come un semplice capriccio da strònzi che vogliono dettare legge dietro una tastiera a quelli che non la pensano così.
Io in fondo nutro poche speranze di cambiamento in questo contesto, proprio perché sei tu, per primo, magari anche in buona fede, a promuovere questa narrazione della serena convivenza dietro cui poi l'utenza più "umile" si ripara.
EDIT: Però scusa, intervieni nel discorso per poi chiudere senza dare possibilità di replica?
Non sarebbe mica male se ogni tanto partecipassi attivamente anche tu... |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 16:01
Secondo me e' un discorso complesso. L'idea di base, agli inizi, puo' essere originale in se', poi qualcuno la guarda e pensa che e' bella e la copia, la ripropone. E alla fine escono sempre le stesse immagini, le stesse fotografie.
Il problema, secondo me e' che uno come me, che fotografa per piacere, per passione, spesso non sa cogliere il momento propizio per mille motivi (parlo per me ovviamente che spesso esito a scattare perche' mi sembra di violare la privacy di qualcuno, o la proprietà di qualcuno) e spesso scatta per il gusto di scattare.
Ero in trentino ed ho fatto fotografie a cataste di legna (che non ci sono normalmente a Milano), ero al mare ed ho fatto fotografie di tramonti (a Milano il sole al piu' si tuffa dietro ad un palazzo, ammesso che non ci sia foschia, smog, nuovole), ero in Francia ed ho scattato fotografie di girasoli e di lavanda, ero in campagna ed ho fatto fotografie di balle di paglia (rotoloni giganti).
Ogni volta ho cercato qualche inquadratura particolare, ma diciamocelo sinceramente ed in tutta onestà, i miei sono scatti abbastanza banali.
Poi pero' ho guardato le raccolte di gente molto piu' brava di me e magari pure di gente che lo fa di mestiere, e mi sono trovato centinaia di foto di modelle (bellissime sia le foto che le modelle, intendiamoci), ma alla lunga tutte uguali, tutte banali (se confrontate con altre foto simili dello stesso autore), foto sportive (stesso discorso, stesse foto in location diverse ma simili), foto di uccelli (piu' o meno spettacolari in certi casi, ma ripetitive).
Quindi di cosa parliamo? Non e' che scattando decine di migliaia di foto, per magia (se non capita l'occasione giusta a momento giusto con la luce giusta), si scatta la foto del secolo.
Per cui cosa faccio io? Scatto per me stesso e posto molto poco. Tanto i giudizi degli altri mi importano solo se sono costruttivi (nel senso che mi spiegano dove e perche' ho sbagliato e mi spingano a migliorare) altrimenti lasciano il tempo che trovano.
Per cui le mie foto postate (abbastanza scarse e banali) sono complessivamente poche come numero, e la maggior parte (belle o brutte che siano), le seleziono per me e al piu' le stampo e le appendo a casa mia (dove nessun estraneo puo' vederle).
Poi spesso leggo commenti (in generale, non mi riferisco nei miei riguardi e non mi riferisco a nessuno in particolare), di gente che si lamenta che certi utenti scrivano ma non abbiano foto nel portafoglio. Ma se io fossi veramente bravo, farei mostre, libri, cercherei di trarne profitto. Non sono masochista da postarle sapendo che sono scarse sperando che qualcuno possa valutarle bene e non sono nemmeno masochista da farlo gratis. Fossi bravo farei soldi.
Nel mio caso scatto per me quello che mi soddisfa.
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