| inviato il 01 Novembre 2024 ore 19:22
Perdi qualcosa lato portafogli Per il resto è un'ottima scelta (ovviamente parlo della versione old) |
| inviato il 01 Novembre 2024 ore 23:59
Io ho scritto 16-55 II. La prima versione non mi interessa. |
| inviato il 02 Novembre 2024 ore 0:06
“ Con 11 lamelle anche bello il bokeh „ Che c'entra il numero di lamelle con il bokeh?.....influenzano sicuramente la forma sui punti luce, sia sfocati che a fuoco, ma lo sfocato dipende solo dallo schema ottico. |
| inviato il 02 Novembre 2024 ore 4:52
Esatto |
| inviato il 02 Novembre 2024 ore 6:46
1. Da 5 a 7 lamelle del diaframma: gli obiettivi con 5-7 lamelle di solito producono un bokeh poligonale ed esagonale. Il bokeh sembra ancora abbastanza armonioso, ma le aree di sfocatura non sembrano così lisce e morbide come con obiettivi con più lamelle. 2. 9 lamelle del diaframma: gli obiettivi con 9 lamelle producono un bokeh più rotondo e morbido. La sfocatura appare più uniforme e ai punti di luce sullo sfondo viene data una forma rotonda. Questo è un numero molto comune di lamelle del diaframma negli obiettivi moderni. 3. Da 11 a 14 lamelle del diaframma: gli obiettivi con 11-14 lamelle producono un bokeh particolarmente fluido e piacevole. I punti di luce sullo sfondo diventano cerchi morbidi e le aree di sfocatura ottengono un'impressionante levigatezza. Naturalmente saranno anche altri fattori uno zoom di solito a un bokeh più nervoso per me possano anche cambiare il 50-140 Fuji che a nemmeno 9 lamelle. Cambia anche il effetto stella con più lamelle aumentano i raggi di luce. Sulla carta il nuovo zoom piace migliorato distanza minima purtroppo sullo sistema Fujifilm alcune ottiche lasciano da desiderare esempio 50-140 distanza minima e ingrandimento sullo zoom 50-140 non riescano a convincermi. Per me non solo un discorso resa ottica ma anche altri fattori sono importanti e o criticato per anni il vecchio 16-55 secondo mio parere troppo ingombrante e pesante da portare dietro tutto il giorno per viaggi, trekking impegnativo, quindi non capisco dove il problema se riescano costruire una ottica con uguale apertura e luminosità anche se fosse uguale la resa sarebbe da preferire una ottica più leggera ma mi sa che nuova versione addirittura migliorata. La nuova versione zoom a comunque una ghiera diaframma non come Sigma, Tamron dove assente, nuova versione mi sembra uguale come estetica esterna solo con una forte dieta dimagrante. Bravo Fujifilm. |
| inviato il 02 Novembre 2024 ore 9:03
Se sei a TA il numero delle lamelle, che io sappia, non conta. Conta ovviamente quando chiudi il diaframma (anche poco): allora si nota nei punti luce, che hanno forma diversa (più è alto il numero delle lamelle, più sono circolari). |
| inviato il 03 Novembre 2024 ore 20:20
Ritengo che tra il mark I e il mark II la differenza di qualità si potrà verificare solo con prove comparative accurate e pignole. Nella pratica sarà ben difficile capire se una foto sarà stata scattata con l'uno o con l'altro. Piuttosto, per qualcuno il minor peso e le minori dimensioni potrebbero fare una certa differenza su una giornata di lavoro. Ma, secondo me, che amo fare anche video, sarebbe molto importante che il declick non riguardasse solo il "rumore", ma che il diaframma fosse in grado di variare in modo continuo anche in modalità automatica, per evitare i fastidiosi salti di esposizione tipici delle Fuji. Pare che a proposito ci sarà qualche intervento nella prossima versione fw dei corpi... Speriamo! L'altra caratteristica che sarebbe importante (sempre per me) sarebbe che il mk II fosse parafocale. A proposito, qualcuno sa se il mk I sia già parafocale? (io non lo possiedo). |
| inviato il 04 Novembre 2024 ore 0:28
Mac__Protelli...forse non hai ben capito a cosa si riferisce il termine "bokeh" (che effettivamente non ha una traduzione letterale in italiano, ma si riferisce alla bellezza dello sfocato, ed è quindi strettamente legato allo schema ottico)....il numero e la forma delle lamelle non c'entrano praticamente nulla, se non sulla forma dei punti luce, sia da sfocati che a fuoco...(E ovviamente, come anche scritto da altri, totalmente ininfluenti a TA) |
| inviato il 21 Marzo 2025 ore 17:44
tralasciando il discorso di "qualità immagine" vi butto giù le prime impressioni e le differenze con il vecchio 16-55 dopo 19 gg in giappone ( yokohama, nikko, takaragawa onsen , kawasaki ) corpo macchina h2s ( firmware 7.1/7.2... update in viaggio!! sono temerario) decisamente piu comodo , piu reattivo ( non che il vecchio fosse lento ), i 230 gr in meno e la minor lunghezza si notano molto a fine giornata ( in particolare durante le varie passeggiate nei boschi di nikko ). Per il discorso qualità... appena monto i 2 hd nuovi sul nas ... scarco le foto e vediamo un po.... ma come usabilità un bel passo avanti. |
| inviato il 22 Marzo 2025 ore 4:45
O ripreso anche il 8-16/50-140 so che sono pesanti ma quasi senza compromessi, poi d'accordo ottiche fisse tipo 18 1.4/56 1.2 WR etc. tutta un altra luminosità stacca anche meglio il primo piano quindi meglio che tengo il mio 23 1.4WR uno delle migliore ottiche fisse Fujifilm. |
| inviato il 22 Marzo 2025 ore 14:33
Ultimamente ho ripreso in mano anche il mio Fujifilm 35 1.4, usandolo nei ritratti, ed è straordinario come riesce a stupirmi ogni volta per le immagini che riesce a dare per qualità, nitidezza, colori e magie varie. Il 23 1.4 LM WR direi superlativo in tutto. Del nuovo 16-55 sono molto contento anche se a 16 mm la distorsione mi sembra più evidente che non nel MKI. |
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