| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 13:48
In Asia e Africa il terreno è disboscato e destinato a miniere o latifondi non per alimentare i tanti figli ma per Essere passati da un'economia di sussistenza ad una economia capitalista e spesso neo coloniale. In Indonesia si coltiva l'olio di palma Esportato in tutto il mondo per industrie Dolciarie, O per estrarre litio delle nostre auto Elettriche. In pochi paesi centro africani si coltivava quasi totalità del cacao consumato principalmente nei paesi occidentali. Discorsi analoghi valgono per le monoculture di banane e altri prodotti. Naturalmente i coltivatori locali, non di rado minorenni, guadagnano una miseria. Il guadagno è distribuito crescendo verso le parti della piramide del potere. |
user257478 | inviato il 17 Ottobre 2024 ore 14:00
Lomo quindi loro non hanno il diritto di vivere come noi , purtroppo non lo potranno fare per colpa nostra ci siamo già mangiati tutta la torta a loro rimangono le briciole. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 14:43
Ecco il discorso di Garcia è il tipico esempio di ciò che dicevo, moralismo con dietro il nulla di conoscenza storica in indonesia prima morivano letteralmente di fame, nel 50 era uno dei paesi più poveri al mondo, quel minimo ricchezza oggi viene proprio dalle coltivazioni, se gli levi quelle cosa gli resta per mangiare, cristo santo ma riflettete o sapete solo dire caxxxate terzomondiste senza capire le conseguenze oltretutto parte del problema è che hanno tassi di natalità non sostenibili in rapporto alla ricchezza prodotta, quindi malgrado vi sia crescita economica aumentano in misura maggiore le bocche da sfamare, di conseguenza il consumo di suolo aumenterà sempre di più proprio per sfamare quelle bocche, mica è colpa dell'occidente se si riproducono come conigli, vi è chiaro il problema ora |
user257478 | inviato il 17 Ottobre 2024 ore 18:37
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| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 22:15
Lomo, è sgradevole essere definito come uno sparacazzate terzomondiste: Al posto tuo avrei detto semplicemente che non sono d'accordo, Ma pazienza. Mi sembra che tu vedi la causa (Risolvibile? Non risolvibile? Come? Non ho capito) primaria dei problemi del mondo in un alto tasso di natalità, mentre a me non sembra quello un Problema (A prescindere dal fatto che la crescita demografica non può essere infinita e per quello che ho letto anche in Africa in un futuro non remoto si Dovrebbe stabilizzare ).Io non dico di togliere la terra ai contadini di Asia e Africa, al contrario dico che se quella terra fosse coltivata Nell'interesse Locale probabilmente Chi ci abita camperebbe meglio. A me piace il libero mercato. Trovo però che non sia libero quando (ad esempio) qualcuno si compra il capo di turno, e si costruisce un Piccolo grande impero economico a discapito di una massa di persone. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 10:15
“ mica è colpa dell'occidente se si riproducono come conigli, vi è chiaro il problema ora „ In realtà, almeno in parte lo è; non tanto per quella che potremmo definire "abitudine" a riprodursi in grandi numeri (che gli deriva dal fatto che la precedente situazione di povertà li obbligava ad avere otto figli per sperare che almeno uno giungesse all'età adulta), ma per il fatto che gli aiuti indiscriminati, in termini di miglioramento delle condizioni sociali e, soprattutto, sanitarie, avrebbero dovuto essere accompagnati, o addirittura preceduti, da una capillare campagna di educazione al fatto che ora è probabile che tutti gli otto figli raggiungeranno l'età adulta e che, perciò, sarebbe bene che ogni famiglia mettesse al mondo solo il numero di bambini che è sicura di poter mantenere senza la necessità di ulteriori (e a questo punto inutilmente insensati) aiuti dall'esterno. In parole povere: non volete sentir parlare di preservativi e campagne di educazione alla procreazione responsabile (in Africa ci sono Paesi dove rischi la vita se fai questi discorsi)? Bene, vi tenete il vostro sistema sanitario senza chiedere nulla agli altri! Mi rendo conto che potrebbe sembrare un discorso razzista, ma se mia moglie ed io avessimo ragionato come tuttora fanno quelle popolazioni, avremmo vissuto in condizioni simili alle loro pur facendo parte della società "occidentale", ma soprattutto avremmo allevato otto figli nell'idea che si viva di sovvenzioni e aiuti umanitari, anziché i due figli che abbiamo allevato con l'idea che sopravvivi se ti dai una mossa a costruirti la vita con le tue mani. Cambia a quelle popolazioni la visione della vita e forse riusciranno a prendere in mano anche le redini del proprio sistema economico; Non cambiargli quella visione e non risolverai i loro problemi, nemmeno quadruplicando gli aiuti umanitari. Negli ultimi anni mi sto convincendo che una parte di quelli che forniscono aiuti umanitari, lo faccia in realtà proprio per mantenere quelle popolazioni in uno stato di "dipendenza" (esattamente come con la droga) che consenta alle multinazionali occidentali o a Paesi come la Cina e l'India di continuare a sfruttare quei territori senza un minimo di resistenza o di rivendicazioni da parte dei nativi. | |

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