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'sta discussione e' un caso particolarmente interessante per osservare come noi esseri umani ci scaravoltiamo per sfuggire alle pastroie autoinflitte, affermando, spregiudicatamente, che tali pastroie siano state messe li' da altri. E la cosa ancora piu' interessante e' che questa attitudine prescinde dal livello culturale dell'individuo. Si puo' quindi affermare che le seghe mentali sono democratiche.
La faccio piu' semplice: uno, in un ambiente chiamato Forum > Blog, scrive qualcosa. L'ambiente e' pubblico, e quindi aperto ai commenti (altrimenti quell'uno scriverebbe su un foglio di carta riponendolo poi nel cassetto della scrivania). Uno dei commenti e': la vedo diversamente. La risposta e': mi hai offeso.
Federicomaderno: nel caso il tuo ultimo intervento mi riguardasse, devo dirti che non hai capito per nulla la situazione: io NON VOGLIO andare sul personale, nel modo più assoluto: Edmondo mi ha bloccato, poi sbloccato, ok, non me ne importa molto, ma nel momento in cui ha deciso di non voler avere a che fare con me ha avuto tutta la mia approvazione, perchè anch'io non voglio aver a che fare con lui. In altre parole non voglio nel modo più assoluto andare sul personale e sarò felicissimo se potremo continuare ad ignorarci a vicenda. Spero di essere stato abbastanza chiaro perchè non intendo neppure tornare sull'argomento.
Solo per chiarire: non mi riferivo a nessuno in particolare, anche perché appena colgo l'innesco di queste reazioni fuori luogo evito perfino di leggere tutti gli interventi. Noto solo che quando si apre una discussione dopo poco partono insulti ed accuse. Io penso che sarebbe sufficiente rimanere sul tema o eventualmente ignorarlo. Evitando di fare le pulci su come scrivono gli altri, sulla categoria sociale o lavorativa alla quale appartengono eccetera. C'è un tema: non interessa? Si passa oltre. Non si è d'accordo con le idee espresse? È sufficiente esprimere le proprie senza entrare sul personale di gente che non si conosce. Possibile che ci sia sempre qualcuno che si diverte ad andare a curiosare sulle pagine F.B. dell'interlocutore? Io sono stato accusato, più volte, di farmi pubblicità indebita sulla piattaforma. Non l'ho mai fatto. Non ne ho bisogno perché NON VENDO UN LIBRO (così è chiaro per tutti). Per fare quello servono ben altre strategie commerciali. Anzi, a chi me lo ha chiesto ho sempre mandato qualche libro omaggio (spese di spedizione a mio carico e ben pochi mi hanno mandato una riga di ringraziamento e commento a lettura avvenuta). Eppure, la malignità è dilagante. Pazienza. Siamo la civiltà del bisticcio. Serenità a tutti, ché la vita è breve.
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