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Vedo che hai difficoltà con l'italiano e forse non scrivi dall'italia, ma posso assicurarti che sparare verso le case in italia non fa parte di quello che possono fare i cacciatori, nemmeno con le previste modifiche che intendono apportare alla normativa attuale (nonostante quello che alcuni credono, fidandosi di quello che leggono). Chi lo fa, giustamente andrebbe preso a legnate per il pericolo che crea, così come andrebbero presi a legnate quelli che bloccano le strade causando code e incidenti.
Le regole in italia sono simili a quelle in vigore in tutti i paesi europei...anzi, in germania ad esempio puoi veramente sparare a ridosso dei villaggi...in un B&B, dove ero a dormire per un paio di sere, una mattina sono stato svegliato dai colpi di fucile sparati praticamente nel "giardino" di casa...metto le "" perchè la casa è all'estremità del villaggio e di fatto il giardino sfuma nel bosco.
Fuori dalla UE, le regole spesso manco ci sono, a parte limitazioni presso i centri abitati: una volta che hai un'arma e hai una preda, sei a posto.
Che poi a qualcuno non piace l'idea di uccidere degli animali per divertimento, ci sta. Anche a me non piacciono molte cose che vedo e che ritengo sbagliate....ammettere che altre persone possano fare cose concesse dalla legge in cui si vive, anche se non ci piacciono, è il primo passo per avere una democrazia. Se si vuole fare qualcosa, si usano gli strumenti della democrazia, non la violenza.
Altrimenti, che allora valga la legge del più forte...l'importante, però, è non mettersi a piangere se poi si scopre di non essere i più forti e, tentando di prendere a legnate un cacciatore, si finisca invece all'ospedale con una scarica di pallini in pancia...
ragazzi, un conto è cercare di sensibilizzare contro la caccia, o provare a fare una raccolta firme per un referendum, unica cosa che potrebbe sortire un effetto reale; altro discorso è arrivare all'odio e augurare mali di ogni genere.
l'odio genera solo altro odio, e di certo non porterà beneficio a nessuno, nè fermerà la caccia.