| inviato il 04 Agosto 2023 ore 9:31
Alb83: ... vero - ma quelle postate da Fabbry, non sono macro e neppure close-up ambientati - ma scatti a distanza ravvicinata - in close up ambientato uso pure io Fish Eye o 15/45 con tubo di prolunga però ---- tutto sta a vedere cosa si vuole ottenere - sul sigma 15mm fis Eye con maf minima a 15cm, diventa difficile usure usare un tubo anche corto - sullo zenitar 16mm Fish Eye con maf minima a 25/30cm invece, un tubo da 10mm produce dei buoni close-up ambientati |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 11:52
“ Alb83: ... vero - ma quelle postate da Fabbry, non sono macro e neppure close-up ambientati - ma scatti a distanza ravvicinata „ Sì, certo, non sono macro. Non ho mai capito bene però come i limiti del close-up ambientato si definiscano. So di certo che ero molto vicino in tutti i casi usando il fisheye, si parla di qualche centimetro dal soggetto, cosa che con un grandangolo liscio non sarebbe stato possibile. Non so con un tubo se avrei raggiunto lo stesso rapporto di ingrandimento. E' poi una mia idea e preferenza, ovviamente personale, quella di evitare immagini così ravvicinate da far sì che il soggetto occupi uno spazio prevalente dell'inquadratura, tal da rendere quasi accessorio e poco ricostruibile il contesto. Mi sembra che in tal modo il contesto diventi quasi più un disturbo, essendo poco sfocato e comunque non un elemento di peso nella composizione. Un pò l'effetto che si ottiene ora con i macro degli smartphone o, una volta, delle compatte. Preferisco in quei casi passare direttamente al 100 macro. |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 14:21
"Non ho mai capito bene però come i limiti del close-up ambientato si definiscano" -----.... credo che nessuno sia in grado di definirli --- diciamo che, al di là dei valori di RR, la macro canonica punta esclusivamente sul soggetto - lo scatto a distanza ravvicinata punta a contestualizzare il soggetto nel suo ambiente - il close up ambientato, tendenzialmente isola il soggetto dallo sfondo, molto sfocato, pur mantenendone l' ambientazione - sono approcci diversi, da gestire in modo diverso - personalmente, con insetti preferisco RR vicini al macro - x farfalle o fiori il close-up ambientato - x i funghi lo scatto a distanza ravvicinata ... ma e' tutto molto soggettivo |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 14:38
“ Il close-up ambientato (CUAL) enfatizza la tridimensionalità del soggetto ma con una ambientazione leggibile Il close-up classico (CUSS)enfatizza il soggetto ma l'ambientazione/sfondo appaiono sfocati „ Ma perché avvengano queste differenze serve che il R.R. del soggetto cambi, e di tanto, altrimenti vengono identiche. |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 14:40
Grazie a tutti, concordo con la soggettività, è il bello perchè ci permette di esprimerci in maniera diversa l'un l'altro. Ritornando al tema ed ai consigli da dare su come fare questo tipo di immagini ambientate, nel mio caso di solito guardo per ogni situazione caso specifica la composizione, ed è quella che decide quanto ingrandire e cosa includere. Mi sento di suggerire che forse le vie di mezzo sono quelle che rendono meno, o per lo meno le più difficili da far rendere. Per cui, specie se si inizia, ritornando al mio suggerimento a supporto del Tokina, una lente con molto angolo di ripresa, come appunto un fisheye, facilita un pò l'ottenimento di immagini dinamiche e che colpiscono l'attenzione. Che non è comunque cosa facile, più si include nell'inquadratura più è necessario che tutto sia a posto, sia come composizione di linee, ecc., sia come luce e contrasto. Per non parlare della gestione dell'illuminazione e delle proprie ombre... |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 14:45
Il maggior rapporto di riproduzione infatti lo si ha alla minima distanza di ripresa ma spesse volte a causa delle dimensioni del soggetto siamo costretti ad allontanarci da questo rapporto e voledo possiamo anche esplorare altri tipi di riprese come I 2 tipi di Close-up più o meno ambientati con sfondi sfocati e/o leggibili-semi/leggibili. Potendo scegliere consiglierei comunque di optare per un'ottica macro, sta poi a noi decidere come deve intervenire (imho) |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 14:56
Perfettamente d'accordo con Fabbry. Tra l'altro è un tipo di fotografia a mio avviso piuttosto tecnico, non basta la lente ma si deve gestire bene la luce (con flash o pannelli), evitare che la propria ombra vada sul soggetto, non aver paura di buttarsi per terra , ecc... Senza contare che se vuoi fotografare gli animali devi conoscerli e saperli maneggiare nel caso (cercando di arrecare meno disturbo possibile). |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 18:06
“ Tra l'altro è un tipo di fotografia a mio avviso piuttosto tecnico „ Concordo a metà, nel senso che un close-up ambientato di livello va accuratamente studiato e preparato, ma nella maggior parte dei casi è divertente il semplice "passa e scatta". Ho visto che sono stati postati esempi di animali "grossi", ma un grandangolo secondo me va messo alla prova con soggetti piccoli. Queste sono quattro foto che ho fatto oggi con il mostriciattolo (tutte a 24mm equivalenti, due col treppiede e due a mano) postimg.cc/vxrXmkPV postimg.cc/G4hzcMv4 postimg.cc/8FxbmN9v postimg.cc/ZB3xfXzM e questa è la distanza di lavoro:
24mm con la P1000 consentono di mettere a fuoco tutto il soggetto con buona profondità di campo. Ha il limite di un sensore che non permette foto da xx megapixel, ma ne porta a casa tante con facilità. E dire che per un anno ho lumato il Laowa 15mm che come "funzionamento" è all'apposto. Ad esempio, guardo questa foto, sicuramente bella, ma mi domando: a f8 (come ho usato iocon il ragno) la profondità di campo è così poca? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4161011 Per averne non posso che pensare al focus stacking (le foto di Panizza con singola esposizione giocano un altro campionato, quelle sono super-studiate *_*). |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 18:16
@Elleemme Accidenti che serpenti complimenti davvero spettacolare Fotografie. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 22:25
Pangur: con sensore FF e 15mm certo che di PDC ne hai poca - ed e' il motivo x cui spesso scatto con compatte, dove anche a 24 mm e breve distanza, soggetti piccoli riesci a tenerli a fuoco quasi completamente e hai uno sfondo leggibile |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 22:47
Giusto, il sensore nel bene e nel male fa la sua parte in questi casi. |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 5:54
“ con sensore FF e 15mm certo che di PDC ne hai poca „ Solitamente in questo tipo di fotografia si chiude a f/16 e oltre per avere lo sfondo leggibile. |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 7:27
“ Pangur: con sensore FF e 15mm certo che di PDC ne hai poca - ed e' il motivo x cui spesso scatto con compatte, dove anche a 24 mm e breve distanza, soggetti piccoli riesci a tenerli a fuoco quasi completamente e hai uno sfondo leggibile „ Qui però entrano sempre in campo le vecchie e indiscusse regole ottiche, profondità di campo e quindi sfondi leggibili si ma perché le focali si riducono di tanto/tanto, nel caso della P1000 sono oltre 5 volte più corte, 4,3mm, mettiamoci gli stessi millimetri su una FF e avremo soggetto con lo stesso R.R. - la stessa Pdc e quindi la stessa sfocatura dello sfondo se utilizziamo la stessa apertura, che poi l'angolo di campo risulti reale e quindi maggiore è sempre legato alla regola ottica. |
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