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semplicemente perchè si è preferito sempre pensare agli interessi di pochi e mai al bene comune. L'Italia, paese del g8, con 11 milioni a rischio povertà. 1 su 6 praticamente. Siamo sicuri che il problema siano i notav, notap, gli ecologisti? 50 anni per fare la Salerno Reggio Calabria, Asti-Cuneo 60 mln a km, il Mose, Aquila, ponte Morandi ecc.? Ed ora vorrebbero fare le centrali nucleari? Il tav? Io a sti qui non farei fare manco un castello di sabbia col secchiello. Perchè la gente non se la prende con i corrotti, i ladri, le multinazionali, a chi ha privatizzato e ci ha ficcato in questa situazione invece di prendersela con gli ecologisti? Perchè nessuno se la prende con Eni che ha moltiplicato i profitti? La politica energetica italiana e europea degli ultimi 40anni? Il nulla cosmico. Si sapeva da tempo che ci sarebbero state crisi climatica ed energeticia, Greenpeace è da 50anni che denuncia. Prendersela con gli ecologisti ora è patetico. Se i responsabili poi sono gli ecologisti non mi spiego perchè l'Europa sia così dipendente da combustibili fossili.
Giordano e Bruno 16 Marzo 2022 ore 18:44
Lo sono anche io Riccà da tempi non sospetti dagli anni 70 . Purtroppo per molti è una moda come dice Old, non si può sempre dire solo noTav, no pannelli, no pale eoliche ecc ecc Arrivati a questo punto non c'è che scegliere il male minore
user198779
inviato il 16 Marzo 2022 ore 21:19
A volte mi pare di essere come Don Chisciotte contro i mulini a vento. Non conta neppure la diplomazia ci sono stereotipi duri a morire. Non conta nemmeno l'evidenza dei fatti, per dirne c'è chi è morto di covid negandone l'esistenza fino alla fine e anche dopo la morte lo nega anche chi ci era vicino. Quindi posso dire chi se ne frega penso a salvare il mio di culo ma non funziona così...
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