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Beh, certo, di una stampa fine-art del Gran Teton, di circa un metro per un metro e quaranta oltretutto, io non potrei neppure permettermi di pagarne la stampa... figuriamoci comprarla in un'asta da Sotheby's
Non ho particolari problemi nel leggere di quotazioni anche altine per un'opera unica come un quadro o una scultura.
Qualche dubbio in più su una ripetibile, invece, come una fotografia o l'arte digitale in generale.
Vero è che l'"andazzo" risale comunque a tempi lontani, ad esempio il M. G. de Chirico - credo addirittura già negli anni 20 del 20° secolo - giudicò "ripetibili" le sue opere.
Ovviamente tutto ciò che Ansel Adams ha fatto con la macchina fotografica è arte di gran valore . Però penso che quando si muovono cifre cosi alto sia semplicemente un modo per muovere del denaro senza fastidi con le istituzioni .
Ovviamente tutto ciò che Ansel Adams ha fatto con la macchina fotografica è arte di gran valore . Però penso che quando si muovono cifre cosi alto sia semplicemente un modo per muovere del denaro senza fastidi con le istituzioni .
E' il metodo più sicuro e semplice per ripulire grosse somme, di provenienza non proprio cristallina, senza correre dei rischi eccessivi. Si decide quale è la somma da ripulire, si partecipa a un'asta, e si acquista un qualsiasi oggetto che rientri nella cifra da spendere. Dopo una settimana, o un mese se non vuoi farla troppo sporca, quello stesso oggetto lo rivendi... e la base d'asta sarà la cifra che l'hai pagato.
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oltretutto, io non potrei neppure permettermi di pagarne la stampa... figuriamoci comprarla in un'asta da Sotheby's 
