| inviato il 17 Ottobre 2020 ore 23:22
IMPORTANTE PREMESSA: vi prego di astenervi da commenti stupidi/polemici/irritanti/fuori tema (e questo varrebbe per qualsiasi discussione), in particolare in relazione al fatto che questi apparecchi ci possano spiare. Se vi interessa parlare della cosa (non di mio interesse qui e ora) aprite un'altra discussione apposita e parteciperò volentieri.. qui mi interessano altri aspetti. ----- Complice il prime day, mi sono un po' fatto venire la scimmia per i prodotti amazon Echo in ottica anche di futura casa domotica. Chi li usa? Come vi trovate? Al di là delle cose più semplici e banali (accensioni luci, domande e risposte, etc), ne fate usi particolari, particolarmente utili, etc? Al prime day ho ordinato un echo show 8 a 65 euro tanto per provare, ma ho consegna prevista addirittura a dicembre (evidentemente, anche a causa del virus, hanno scorte inferiori alla domanda)... ma poco male: ho tempo per pensarci su ed annullare casomai l'ordine (credo comunque che lo farò arrivare, e casomai lo restituirò dopo averlo provato un po'). Dopo aver testato un po' valuterò anche di regalare uno o più prodotti Echo a mia madre, che vive sola, lontana, e ha problemi di vista abbastanza seri... l'assistente vocale per me sarebbe uno sfizio, per lei credo un aiuto concreto per alcune cose. Per ora ho scelto lo show 8 per avere una panoramica completa delle potenzialità anche degli apparecchi con schermo, con l'idea di farne una sorta di "radiosveglia" avanzata, ma dovrebbe anche avere una qualità audio decente per ascoltare musica in camera (sicuramente meglio delle casse integrate del portatile o del telefono, o di mettere la cassa del soggiorno a palla per sentirla dalla camera). Se mi piacerà potrei più avanti prendere anche un piccolo e discreto echo dot terza generazione per il soggiorno, e forse un flex in cucina. Per le dimensioni della mia casa attuale dovrebbe bastare questo. Prima o poi comprerò casa mia però, e mi piacerebbe avere una casa un minimo domotica (luci, termostato, ip-cam, etc...), a quel punto potrebbe avere senso comprare un echo "standard" con integrato hub Zigbee per comandare il tutto. Mi chiedevo anche se potesse essere una soluzione intelligente collegare un paio di echo o echo studio (mi pare possano andare in stereo a quel punto + magari il subwoofer) come home teather... avendo allo stesso tempo home teather, assistente vocale e appunto hub zigbee. Sono sicuro che ci siano soluzioni home teather di qualità superiore, ma se il rapporto costo/qualità vale il gioco (prendendoli magari sotto black friday) mi accontento di una qualità discreta/buona (migliore delle casse integrate nella tv, ecco) d'altro canto l'home teather non è nelle mie priorità, mi affascina ed interessa solo l'idea di avere eventualmente un unico sistema per tanti usi. L'unica cosa che mi dispiace è che ho già una cassa bluetooth (un Kilburn della marshall - che amo anche per l'estetica "rock") e non vendono più echo input... soluzione davvero mini ed economica con solo un microfono e che usa come uscita una cassa già esistente (via bluetooth, o via aux-in). |
| inviato il 18 Ottobre 2020 ore 19:56
Ciao, Io in casa ho: - 3 echo dot terza versione - 1 echo show 5 - 1 Google Nest HUB (7") - 2 prese smart - 1 lampadina smart da 20W dimmerabile e impostabile su bianco freddo/caldo + RGB - 5 lampadine smart da 9W dimmerabili bianco caldo - 2 interruttori smart (l'uno di tipo portalampada e l'altro che si collega tra il portalampada e il cavo di alimentazione) - 1 controller smart per la tapparella del soggiorno (ovviamente motorizzata) - 1 smart TV LG che si integra con l'app Alexa (su Google non l'ho associata perché la TV è in soggiorno e il Nest Hub in camera) - 2 fire HD con telecomando dotato di microfono (per cui utilizzabile con Alexa) Trattasi di prodotti che uso a partire da novembre 2019 (penultimo friday). Il tutto è iniziato semplicemente per curiosità, ho trovato i device Amazon a prezzi super scontati (com'è successo pochi giorni fa), idem per il Nest Hub che in quel periodo veniva svenduto nelle varie catene di elettronica. Le lampadine e i vari interruttori li ho presi o grazie ai coupon sui vari canali Telegram, o grazie a vari “errori di prezzi” (alquanto frequenti). Ti spiego brevemente l'esperienza con i vari device. AMAZON ECHO DOT ed ECHO SHOW Piccoli, belli, funzionali. L'audio è sorprendentemente buono. Fungono anche da ricetrasmettitori bluetooth (per cui puoi anche usarli da “echo input” con le tue casse Marshall) e permettono anche la creazione di coppie stereo. Inoltre, sono dotati anche di un'uscita audio da 3.5mm. Funzionano con TUNE-IN (anche free) e Amazon Music (sia la versione “Prime” che “Premium”, per cui sia gratis che a pagamento, sono anche degli ottimi compagni per i contenuti audio in streaming (Spotify anche). Le skill disponibili sono tante, molte delle quali davvero utili (come quella della raccolta differenziata, basta che imposti la tua città e chiedi “cosa si butta domani?”). L'Echo Show ha anche il vantaggio dello schermo, il che garantisce un'esperienza d'uso sicuramente migliore (previsioni, ricette, notizie, tutorial vari ecc.). L'app Alexa e le varie funzioni migliorano in continuazione, io amo molto le routine: la possibilità di associare a una frase un'infinità di azioni che possono coinvolgere l'intero spettro di funzioni intrinseche di Alexa e quelle dei vari smart device compatibili (per esempio, io alla frase “Alexa, sto andando via” ho associato lo spegnimento di tutte le luci, l'abbassamento della tapparella, l'accensione della telecamera IP – una TPLINK NC450 non compatibile con Alexa, ma ci ho collegato l'alimentazione a una presa smart). Ovviamente se avessi un termostato e se i condizionatori fossero compatibili con Alexa, mi potrei divertire ancora di più. Impostando bene le varie stanze e associandone i vari device, l'esperienza d'uso migliora notevolmente. In base alla stanza in cui ti trovi, la semplice frase “accendi la luce” sarà correttamente interpretata dall'Echo corrispondente. Se hai più fonti di luce nella stessa stanza, basterà differenziarne il nome oppure impostarle come “luce” o “interruttore”, per evitare che vengano accese/spese insieme. In mancanza di queste personalizzazioni, sarà necessario assegnare nomi univoci ai vari device. In presenza di una connessione internet, i relativi comandi funzioneranno anche fuori dalla stessa rete LAN, per cui pensa solo al potenziale di una routine del tipo “sto arrivando a casa”. Inoltre, ci sono altre funzioni interessanti, come “annuncio” (trasmetti un testo o una registrazione vocale ai tuoi device Alexa: magari sei in autostrada e vuoi far sapere ai tuoi che arrivi tra mezz'ora, basta dirlo e i device che hai in casa avviseranno i presenti “annuncio da Tizio: ragazzi, sto arrivando”). GOOGLE NEST HUB Qualità audio decisamente più scarsa rispetto agli Echo (soprattutto per i bassi). Gestione della domotica un po' meno intuitiva e flessibile (almeno con device non certificati Google), qualche bug, integrazione “third-party” decisamente più limitata. D'altro canto però, l'integrazione con i servizi Google (Youtube, Maps, ricerca…) è eccezionale (il Nest Hub è anche un chromecast). Tutto sommato, direi che l'ecosistema Google Home è leggermente meno evoluto rispetto alla controparte Amazon, ma viene comunque costantemente migliorato. Il Nest Hub funziona anche come trasmettitore bluetooth (l'ho usato senza problemi con la mia soundbar Bose) e permette anche la creazione di gruppi di altoparlanti. Attraverso l'app si possono impostare anche routine. LAMPADINE, PRESE, CONTROLLER ECC. Trattasi di prodotti che ho acquistato a prezzi scontatissimi: errori di prezzo (alquanto frequenti su certi controller smart), coupon ecc. Non essendo prodotti compatibili Zigbee e/o controllati via bluetooth da appositi hub, necessitano ognuno di una connessione WI-FI propria al router. Inoltre, non essendo integrati nativamente con Alexa/Google, necessitano anzitutto una configurazione attraverso le apposite app (Smart Home, eWeLink ecc.). Purtroppo non vi è integrazione alcuna con Apple Home, per cui servono device certificati Homekit. Le app comunicano con i relativi device attraverso la rete LAN, per cui il loro controllo è possibile anche in mancanza di connessione a internet, ma solo dall'app (Alexa e Google non funzionano in mancanza di rete… secondo me dovrebbero implementare almeno la funzionalità offline di controllo della domotica, speriamo lo facciano in futuro). Io ho dedicato a tutta la domotica una connessione Wi-Fi separata (tramite la funzione “rete ospite” del mio router Zyxel VMG8823). Avendo un router serio e una connessione fibra veloce, il numero elevato di dispositivi collegati al WI-FI contemporaneamente non mi ha mai dato problemi. Inoltre, una volta configurati, i vari device non mi hanno dato alcun problema di funzionamento. Ciò nonostante, prima o poi farò il passaggio verso un ecosistema serio (probabilmente Philips). Detto ciò, se tu sei solo all'inizio ma intendi investire seriamente nella domotica smart, ti consiglio di spendere un po' di più e appoggiarti a prodotti che usano hub dedicati e che si integrano nativamente con Alexa, Google e Apple Homekit. Inoltre, se vorrai avere anche il controllo “fisico” delle luci, ti consiglio di abbinarci anche degli interruttori smart, altrimenti dovrai affrontare sempre il messaggio “la lampadina X non risponde” (perché l'hai inavvertitamente spenta dall'interruttore al posto di usare il comando vocale). Mi ritengo molto soddisfatto della “domotica smart”. Non è un qualcosa di indispensabile, ma nemmeno un mero sfizio. Tieni presente che siamo solo all'inizio e il potenziale è enorme. PS lasciando perdere i complottismi vari, ritengo che l'impatto sulla mia privacy dovuto a questi device non sia superiore a quanto già comporta l'uso della rete e dei prodotti/servizi digitali in generale. Non amo particolarmente la globalizzazione, il consumismo e il marketing del terzo millennio, ma nel bene e nel male è questa l'epoca in cui vivo e mi ci conformo. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 5:28
Io utilizzo le lampadine (tutte 13w rgb), robot, tv a controllo vocale tramite un echo dot 3 (pazzesco per quel che costa anche solo come cassa per la musica) e un fire tv cube Gli stress in casa si sono ridotti notevolmente Sai cosa vuol dire farsi la doccia con musica orientale e la luce soffusa che pulsa e cambia colore seguendo la musica? Hai fatto una micro SPA...O guardarsi un film col le luci blu al minimo... Spegnere le luci dal letto solo mormorando una frase mentre stai per dormire... Non utilizzare più un telecomando, anche sulla tv... Uscire di casa e dire "spegni tutto". Di ricette e del meteo me ne faccio niente ma poter fisicamente controllare quello che ho in casa è impagabile! P.s. il modem ha tirato presto le cuoia, ho dovuto prendere un avm, troppe connessioni Wi-Fi |
user177356 | inviato il 19 Ottobre 2020 ore 6:54
Spero non sia uno dei commenti che non vuoi. Qualcuno si è posto il problema della sicurezza di device collegati alla propria rete wifi e sostanzialmente incontrollabili? |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 7:51
Fanno abbastanza cagare, capiscono 1 cosa su 5, solo se c'è silenzio attorno. Più che imparare loro da noi siamo noi a dover imparare come bisogna interagire con loro, come parlare, che parole usare, in che posizione mettersi e che tipo di risposta attendersi alle domande. Rispondono più facilmente alle domande stupide, giocose, delle quali evidentemente trovano le risposte in rete. Domande più complesse che richiedono ricerche più intelligenti sui motori di ricerca non sono gestite. Riproducono la storiella del giorno, la ricetta del Bimby, che tempo fa, la musica. Impostano sveglie e allarmi. Hanno le stesse capacità di uno smartphone Android moderno appoggiato lì, sempre che ci sia silenzio. In casa mia non c'è mai. Qui sono sostanzialmente inutili. Per me: soldi buttati. PS la domotica non mi interessa, anche perchè vivo in una zona dove tolgono corrente almeno una volta alla settimana, dalla mattina alle 7 alla sera alle 18 (anche oltre), anche senza preavviso. Quindi sarei condannato |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 8:42
Sono un po' preoccupato pure io riguardo alla privacy. Mi piacerebbe anche, come idea, ma poi, mettere un microfono che si attiva come non sai in casa, mmm... mi lascia qualche dubbio. Comunque ho provato con la roba Ikea che ho dietro casa, hub più due lampadine rgb. Carino, si collegano a homekit di Apple, per cui le ho connesse direttamente dal telefono. Per me i ciaffi dotati di microfono e/o telecamera saranno da prendere quando si potrà controllare correttamente quello che entra ed esce dalla rete di casa. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 9:01
Grazie a tutti. Dopo aver scritto il post qui ho approfondito, e scoperto che quello che intuitivamente avevo già colto (tanti ecosistemi diversi che non si parlano tra di loro, motivo per cui ho sempre un po' temporeggiato in attesa che si imponesse una sorta di standard unico) è un problema ben noto e che ha soluzioni scalabili, come appunto gli hub che centralizzano tutto astraendo le varie tecnologie e standard degli specifici apparati e, sopratutto, permettono automazioni cross-platform. Per ora, casa piccola in affitto in cui vivo solo, non credo di fare grande investimenti (avrei poco da domotizzare), e pur tenendo a mente la scalabilità futura mi limiterò appunto all'ecosistema echo - in cui il cloud amazon è sostanzialmente un piccolo e limitato hub - per cavolate tipo luci e musica... più avanti però dovrei comprare una casa e allora lì credo mi sbizzarrirò e farò sul serio (termostato, tapparelle, ip cam, smart lock, etc )... le possibilità offerte dall'automazione della casa sono davvero interessanti, e non per semplici sfizi ma anche per semplificare la vita e rendere la propria casa più sicura ed efficiente. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 9:34
Il problema è solo quando ti cade la rete internet per guasto oppure c'è uno stacco di tensione dell'operatore... |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 9:42
Per molte cose probabilmente basta la WLAN, o almeno spero sia così e tenderei a preferire componenti a cui basta la WLAN.. comunque certo, vanno considerate sempre tante variabili per tenere conto di possibili failure (rete esterna, rete interna, elettricità... ) |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 9:51
Rispondo dal tablet e quindi cercherò di essere breve, se si vuole un sistema domotico basato su Alexa, è importante che almeno uno di questi abbia l'hub zigbee. A casa ho un Echo plus, un Echo show 5 e due Echo input, con questi dispositivi controllo tutte le luci di casa (lampadine Ikea senza il loro hub, grazie al protocollo zigbee), il termostato di casa (netathome), il TV e un paio di prese elettriche e un aspirapolvere roomba. |
| inviato il 19 Ottobre 2020 ore 10:18
“ Per molte cose probabilmente basta la WLAN, o almeno spero sia così e tenderei a preferire componenti a cui basta la WLAN.. comunque certo, vanno considerate sempre tante variabili per tenere conto di possibili failure (rete esterna, rete interna, elettricità... ) „ credo che solo il sistema Home Kit di apple non dipenda dalla presenza di internet. Tutti gli altri si. |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 14:34
Aggiorno a distanza di un mesetto, avendo ricevuto ieri lo Show e nel frattempo avendo ordinato altro, per dire che sto provando 3 dispositivi echo (e ho appena ordinato un quarto) e la prima impressione è stata ottima. Per molte cose semplici Alexa ti capisce al volo, per altre ogni tanto si fa fatica... ma il bello di questi apparecchi è che non hai neanche bisogno di aggiornamenti firmware per migliorie o nuove funzioni, dato che la logica di fatto si trova su server remoti... quindi confido si affinino nel tempo. Nel complesso ho sposato la causa, in attesa di avere una casa mia in cui possa sbizzarrirmi con la domotica "vera". Al momento ho: * flex - piccolo e pratico. Musicalmente è scarso ovviamente, equivalente ad un cellulare o peggio, ma nel mio caso l'ho collegato in bluetooth ad una cassa buona per cui in un certo senso ho messo Alexa su una cassa che non l'aveva (e volendo è possibile, tramite uscita aux, anche su sistemi vecchi senza bluetooth). A 15 euro (prezzo di oggi, in offerta) ma anche ai 20 che l'ho pagato qualche giorno fa, vale la pena. - messo in cucina per aggiungere rapidamente cose alla lista della spesa o impostare al volo timer quando cucino e non scuocere la pasta o bruciare qualcosa in forno * Dot terza generazione - esteticamente più carino, musicalmente già accettabile (senza pretese ovviamente), meno pratico perchè si collega alla presa con un cavo e va poggiato su un tavolo o simile) . Lo considero il device "standard".. con il flex come ripiego economico per altri ambienti. - messo sulla scrivania di lavoro per un uso generico. * Show 8 - qualità sonora migliore, con bassi più profondi, ma nel complesso suono un po' inscatolato e inferiore al mio Kilburn della Marshall. Figo che possa pescare foto da amazon photo, e legge anche i raw (io ho solo quelli) - messo in camera, con l'idea di farne una sorta di radiosveglia ma lo schermo è fastidioso di notte (si può chiedere ad Alexa di spegnerlo, ma poi lo riaccende a qualsiasi comando, anche solo un cambio di volume)... e in generale alla fine non ci vedo questa grande utilità nello schermo (anche youtube, che uso spesso prima di dormire, è piuttosto limitato con uso in browser... anche normale visto che google è in diretta concorrenza), motivo per cui credo lo cambierò con il dot di quarta generazione con orologio (ordinato oggi a 39 euro) che forse ha più senso come radiosveglia. Riflettevo però che nessun modello ha una batteria ausiliaria.. per cui se dovesse andar via la corrente ciao sveglia... ipotesi remota ma non ci farei affidamento per sveglie "importanti" (aerei da prendere, lavoro, etc). Ad ogni modo il flex l'ho collegato in bluetooth alla mia cassa Marshall e riesco a riprodurre musica da spotify su tutta la casa (anche in contemporanea su tutti i device) in qualità dal discreto al buono senza necessità di avere acceso computer o telefono (da cui comunque posso cambiare playlist, canzone, etc). Questa al momento è l'utilità maggiore dell'ecosistema echo, per me. In camera ho anche lampadine smart ed è comodo regolare la luce a voce (l'interruttore fisico è lontano dal letto)... probabilmente prenderò qualche altra lampadina anche per le altre stanze. Poi credo ne regalerò un paio a mia madre, anziana e ipovedente... per lei può essere un modo simpatico e facile di gestire alcune cose e ascoltarsi un po' di musica (devo capire se sfruttando i gruppi posso configurare 2 case distinte, in modo che lei sfrutti il mio prime per ascoltare musica da amazon music, dato che io uso da 10 anni Spotify e ho tutte le playlist lì e non lo cambio) Consiglio spassionato per chi è indeciso: prendetene un paio ora che sono in sconto, e c'è tempo fino al 31 gennaio per restituirli tutti o solo quelli che alla fine non fanno per voi. |
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