| inviato il 02 Gennaio 2020 ore 22:56
Ben fatto ... mai usati |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 6:55
“ tutti più buoni „ Essere buoni è appunto far capire quando possibile i dati oggettivi di una questione e consigliare per il meglio su quali sono gli strumenti migliori per proteggere le proprie, costose, attrezzature a chi lo richiede Ricordo che l'autore della discussione chiedeva consiglio su quali filtri usare, non se usarli o meno. Essere buoni è far capire che le competenze tecniche sono poco utili se accompagnate solo da presunzione e non da un minimo di buon senso. Quest'ultimo non è influenzato dall'uso o meno dei Durex. Apprezzo comunque le buone intenzioni, Lucio. |
user109536 | inviato il 03 Gennaio 2020 ore 7:13
Maurizio hai ragione: deviare dalla domanda iniziale è una costante sul forum ma ormai mi sono abituato. Per tornare al tema iniziale ritengo che nel nostro campo prendere la massima qualità che uno si può permettere sia sempre la soluzione migliore. Io uso Hoya UV e protezione e Zeiss polarizzatore. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 9:08
Veramente la semplice questione tecnica è stata già espletata, basta rileggere un mio intervento, probabilmente non l'hai capita e ti sei arrogato il diritto di contestare a prescindere senza manco sapere di cosa stai parlando e la cosa è abbastanza assurda. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 9:32
Ma credete veramente che un filtro sia una protezione verso cadute e urti più efficace del paraluce in dotazione o del tappo? |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 10:50
“ Ma credete veramente che un filtro sia una protezione verso cadute e urti più efficace del paraluce in dotazione o del tappo? „ Il tappo non è una protezione quando scatti, ovviamente. Il paraluce e il filtro protettivo non si escludono l'un l'altro, ma anzi insieme sono la migliore protezione. In un urto frontale, in un obiettivo da 77/82 millimetri di diametro, il paraluce potrebbe non essere coinvolto (a me è successo e si è rotto, senza frantumarsi, il solo filtro protettivo, senza alcun danno per la lente; in una caduta dal cavalletto, invece, si è danneggiato il paraluce, frantumato il filtro, danneggiato l'obbiettivo nella messa fuoco automatica, ma non la prima lente ed stato possibile riparalo facilmente; senza il filtro avrei buttato l'obbiettivo, peraltro di alta fascia). @cesarecallisto “ la semplice questione tecnica è stata già espletata, „ questa è la tua opinione, basata su una presunta competenza professionale, che però non hai dimostrato in nessun modo; un opinione sbagliata, perlomeno nell'esperienza di molti fotografi, e che ti ho contestato facilmente con riferimento all'uso improprio del concetto di "stress meccanico" senza ricevere nessuna analisi, formula tecnica, esperienze professionali, specifici riferimenti a dati fattuali sul tema in discussione ma solo un generico riferimento all'utilizzo dei Durex la cui pertinenza con la discussione in oggetto, e anche la raffinatezza concettuale nell'esprimere le proprie opinioni, la lascio giudicare a te stesso . Inutile continuare la discussione con gli insulti. Se vuoi spiegare in dettaglio il rapporto tra stress meccanico e lenti di qualità e come questo rapporto rende del tutto inutili i filtri protettivi, di qualunque tipo siano, io ti ascolto volentieri. Finora non lo hai però fatto, o ,se preferisci, non mi hai convinto. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 11:02
Se mi posso permettere, bisogna anche valutare chi utilizza l'attrezzatura fotografica. Ho due amici, a uno ho consigliato di non usare filtri protettivi, all'altro invece si assolutamente. Il primo è molto accurato e ripone ogni volta la macchina dentro la borsa specifica tappando l'obiettivo. Il secondo invece è un ragazzo con un buon occhio ma molto trasandato, che va in giro sempre con uno zaino pieno di roba buttata alla rinfusa, cibo compreso, e ha l'abitudine di buttare la macchina così com'è dentro lo zaino... |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 11:10
Maurizio rileggi e lo troverai il perché |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 11:13
“ bisogna anche valutare chi utilizza l'attrezzatura fotografica „ del tutto condivisibile come anche che foto fai e, sopratutto, dove le fai. Fotografare nel deserto, magari in presenza di forte vento, o nella foresta, con umidità variabile, non è la stessa cosa di fotografare in studio o il compleanno della suocera in casa. Penso, ma è ovvio che è una opinione personale basata però su esperienze dirette, che nei primi casi i filtri siano indispensabili e nei secondi se ne possa fare tranquillamente a meno. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 11:17
“ Ma credete veramente che un filtro sia una protezione verso cadute e urti più efficace del paraluce in dotazione o del tappo? „ Kelly proprio nell'articolo che tu mi hai linkato si parla del rischio che i tappi, quelli con le alette a molla, soprattutto se di ampio diametro, possono graffiare lo strato protettivo degli obiettivi, quindi anche sui tappi c'è da fare dei distinguo ed è bene non riporre troppa fiducia in loro; per quanto riguarda il paraluce personalmente credo che filtro e paraluce siano complementari nella funzione di protezione "While I'm on the subject of touching the front element, though, those nice new thick lens caps a lot of manufacturers use these days, the ones with the big spring-loaded squeeze release handles, are a problem for some lenses, especially when they are 82mm wide. There's a lot of plastic underneath that cap, right over the center of the lens. If the lens cap gets pushed down in the middle, it can scrape the front element. I know: glass is harder than plastic. But coatings aren't. And a coating scratch is just as visible as a glass scratch." |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 12:01
“ Maurizio rileggi e lo troverai il perchè „ già riletto senza risultato ... la tua opinione, perché di altro non si tratta, non illustra né tantomeno spiega i concetti di durezza e massa dell'oggetto che contrasta il filtro e/o la lente e neanche quelli di velocità, durata, angolo e tangente d'urto, tutti elementi che hanno un impatto sulla capacità di assorbimento e/o trasferimento dell'urto iniziale del filtro o dal filtro alla lente. In genere chi non riesce a spiegarsi o a farsi capire non ha le idee chiare o semplicemente non vuole ammettere di avere utilizzato argomenti non appropriati; dire che gli altri non capiscono è tanto facile quanto inutile. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 14:06
Non è la guerra dei bottoni. Confrontiamo solo le opinioni. |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 15:25
“ guerra dei bottoni „ Carina, un po' sul genere Via Pal, ma ci sta tutto |
| inviato il 03 Gennaio 2020 ore 15:28
“ Confrontiamo solo le opinioni. „ Giusto. E' esattamente quello che sto cercando di fare. Se un opinione si basa sul concetto di "stress meccanico", è utile capire quanto effettivamente sia correttemente inerente al tema della scelta di un filtro. Altrimenti si può sostenere qualunque tesi e, nel caso, buttarla poi in "caciara". |
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