user92023 | inviato il 02 Marzo 2019 ore 14:31
A me Matteo è simpatico! G. |
| inviato il 02 Marzo 2019 ore 14:36
Non avevo dubbi! |
user92023 | inviato il 02 Marzo 2019 ore 15:09
Ma Otto, guarda che, a me, sei simpatico ANCHE (persino) tu  ! Ciao. G. |
| inviato il 02 Marzo 2019 ore 21:57
Matteo, dici a me di andare sul personale, ma quello che sotto sotto non perde un'occasione per dare dei fessi agli altri - quelli che non fanno le sue scelte, quelli che si lasciano "abbagliare dai giochini di marketing", mentre lui no, mi pari proprio tu. Rileggiti. E ora la chiudo qui, che il 50 Canon 1.4 non lo prenderei nemmeno pagato a peso! |
| inviato il 02 Marzo 2019 ore 22:01
“ É abbastanza di dominio pubblico che uno degli svantaggi dei motori ultrasonici non ad anello fosse la mancata possibilità di implementare il full time manual focus (sempre con AF non by wire), cosa difficile da ottenere con tutti i motori che lavorano linearmente. Poi tutto puó essere. „ Se fosse vero quanto scritto sopra, l'ef 50 f1.4 usm non sarebbe potuto nascere. “ " Dovresti prima giustificare la premessa, ovvero i problemi di affidabilità intrinseci dell'implementazione micro usm del 50 f1.4 ef. " ma no, perdonami, non devo giustificare nulla, hai detto che "se il 50 f1.4 usm avesse problemi così gravi e intrinseci nel progetto, non sarebbe rimasto in produzione per oltre 25 anni", é una frase con un concetto compiuto, a prescindere dal fatto che l'ipotesi sia o meno verificata. La premessa é semplicemente ció che mi risulta, e che se qualcuno puó smentire imparo volentieri qualcosa di nuovo, non la devo dimostrare (e non ne ho interesse...). Per smentirla hai usato un'argomentazione a mio parere poco sostenuta, riguardante valutazioni per noi difficili (o impossibili) da fare, per questo ho chiesto sulla base di cosa tu potessi affermarla. „ Mia svista: ero convinto di aver aggiunto "probabilmente". Da un punto di vista logico (almeno per la logica classica), comunque, A-> B risulta vera se l'antecedente è falso. Pertanto, nonostante la svista, la mia richiesta era comunque sensata. In ogni caso, il problema principale è la premessa: in diversi messaggi hai sostenuto che l'ef 50 f1.4 usm abbia problemi intrinseci nel progetto della parte af, definendo addirittura "fallimentare" quella specifica implementazione di micro usm. Visto che non hai fornito alcuna argomentazione valida, se non "ho letto così", l'intero discorso non ha basi molto solide. “ E siamo tutti d'accordo, c'é sempre il compromesso, non é questo il punto. Si parlava di errori di front/back focus di entità costante, sistematici, che richiedono una calibrazione anche nelle mirrorless, ripeto quindi la sincera domanda: cos'é che si va' a calibrare nei sistemi AF on sensor? La perplessità nasce dal fatto che sul piano sensore viene misurata la messa a fuoco, se gli attuatori nell'obiettivo non rispondono a dovere il sistema non misurerà una messa a fuoco corretta e interverrà nel modificare nuovamente la messa a fuoco, andando a correggerla (facile da fare per gli obiettivi progettati per mirrorless, meno per quelli progettati per il solo pdaf), cos'é che calibri per evitare errori costanti? „ Il punto, invece, è proprio quello di conoscere le nozioni di accuratezza e precisione di una misura. Nelle elucubrazioni citate sopra stai implicitamente assumendo che l'errore di messa a fuoco del sistema ottica-fotocamera sia nullo. Non è così. Un controesempio è proprio quello del dual pixel cmos della 70d, mostrato da dpreview. Un'opzione sulla regolazione fine af sarebbe stata utile, per correggere i problemi riscontrati nella prova. Nikon la fornisce (anche sulle serie Z), ed è un peccato che Canon non faccia altrettanto. “ La 70D comunque fu il primo tentativo, direi che come esempio faccia poco testo. Il suo obiettivo era quello di mettere a fuoco rapidamente senza effetto hunting (per i video), quindi senza una correzione finale, che é proprio uno dei principi che rende il sistema AF mirrorless "autonomo" nel correggersi se un'ottica risponde diversamente da come dovrebbe. „ Leggo diverse inesattezze. Il principio di funzionamento di tutti i dual pixel cmos (che è stato introdotto proprio con la 70d) è il medesimo: ogni pixel (anzi, quasi tutti) del sensore d'immagine ha due fotodiodi, che la fotocamera sfrutta per la messa a fuoco a rilevamento di fase. Ciò che cambia, nella 70d, rispetto alle implementazioni successive, era che con certe ottiche il sistema lavorava a rilevamento di contrasto. Nei modelli più recenti hanno superato tale limitazione (come si può leggere in un'intervista reperibile in rete). Al contempo, dubito seriamente che tu conosca le logiche di funzionamento implementate nel firmware da Canon, per i vari dual pixel cmos adottati sulle fotocamere/mirrorless eos, visto che non sono informazioni di pubblico dominio. Pertanto, non mi è chiaro quali basi abbiano le critiche mosse sopra, sul fatto che l'esempio non sia significativo. “ Nei controlli in catena chiusa comunque gli interventi software possono migliorare più che poco, tanto più che nei sistemi ML il software ha un'incredibile quantità di dati da poter valutare per la messa a fuoco. „ Tutto ciò non annulla di certo gli errori di messa a fuoco. Al limite, si può cercare di fare in modo di scendere al di sotto di una certo margine di errore, ma non è detto che sia sufficiente un intervento software, se poi vi sono limiti negli attuatori delle ottiche e loro logica di gestione. Non a caso, certe ottiche non sono compatibili con i sistemi af integrati nei sensori anche per gli attuatori adottati, progettati all'epoca delle reflex a pellicola (non vale per tutte le ottiche prodotte all'epoca, comunque). Il tutto vale solo per la messa a fuoco a soggetti statici: per quelli in movimento entrano in gioco degli algoritmi predittivi, per stimare la posizione del soggetto fotografato, e quindi si aggiunge un elemento aleatorio all'accuratezza e precisione della messa a fuoco, che può creare errori di entità ben maggiore, rispetto ai tipici problemi di "front/back focus". In ogni caso, non mi sembra che la discussione stia portando a molto, quindi chiudo i miei contributi in merito. |
| inviato il 02 Marzo 2019 ore 22:06
Otto@E ora la chiudo qui, che il 50 Canon 1.4 non lo prenderei nemmeno pagato a peso! E allora perché sei intervenuto in una discussione intitolata "Canon 50 1.4 usm"? Cosa non hai capito del titolo? |
| inviato il 02 Marzo 2019 ore 22:32
Non so, prova ad indovinare. |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 2:45
“ Se fosse vero quanto scritto sopra, l'ef 50 f1.4 usm non sarebbe potuto nascere. „ Se fosse serio quanto scritto sopra, sospetterei che pensi io sia un po' stup*do lo sto dicendo con ironia é abbastanza palese che ritengo ció possibile, se poco prima ho argomentato riguardo i problemi causati dal sistema introdotto su suddetta ottica per permettere il full time manual focus nonostante il motore lineare. Non sto a spiegare il senso della frase, mi sembra palese, se lo si vuole capire lo si capisce, soprattutto perché appunto tale svantaggio é riportato ovunque negli articoli che descrivono/confrontano i vari tipi di motori per AF, quindi comunemente noto. Poi é chiaro, se vuoi puoi creare un sensore CMOS che legga tutte le stringhe di pixel contemporaneamente, e per farlo bisogna intervenire pesantemente sul progetto, creando non pochi problemi (motivo per cui ancora non si usa farlo sulle fotocamere, poiché il compromesso non é accettabile). Ma nonostante si possa fare in modo che un sensore CMOS operi in tale modo non si smetterà di riconoscere tra i vantaggi dei CCD il fatto che per principio di funzionamento leggono l'intero sensore in un processo solo. Per principio di funzionamento lo permettono, non grazie a complicazioni progettuali che causano dietro di sé una serie di svantaggi. Comunque, questo tipo di confronto mi sta piacendo poco, non ho interesse a dimostrare quel che mi risulta per letture passate, sono aperto a conoscere realtà differenti se ho (genuinamente) informazioni errate, ma se qualcuno smentisce ció che mi risulta con un'argomentazione che mi sembra "fuffa", dico la mia. Quel "probabilmente" comunque rende la tua affermazione più adeguata. “ Da un punto di vista logico (almeno per la logica classica), comunque, A-> B risulta vera se l'antecedente è falso „ A me la logica piace molto =) forse troppo a volte (non é sempre la strada migliore nella vita). Ad ogni modo, se l'antecedente é falso (ovvero che, nell'EF 50 1.4, l'introduzione di un sistema meccanico atto all'ottenimento del full time manual focus in un'attuazione con motore micro USM sia causa di difetti progettuali del sistema AF), ció non rende vero A->B (ovvero che se la premessa fosse effettivamente ragione di difetti intrinseci nel progetto causanti comuni problemi AF, allora il "progetto" non sarebbe rimasto in produzione per oltre 25 anni). La falsità dell'antecedente non rende vero A->B per un motivo semplice: la condizione A presuppone che l'antecedente sia vero. Per cui A->B é indipendente dalla veridicità dell'antecedente, é un'implicazione associata ad un'ipotesi, ed é questo che intendevo quando ho scritto che la dimostrazione che l'ipotesi sia vera poco (nulla) c'entra con la spiegazione dell'implicazione A->B. Ora io vorrei evitare di apparire antipatico (sperando di non aver già ottenuto questa sconfitta), quindi evito di replicare sul resto del commento, voglio peró chiarire una cosa: qualcuno ha sostenuto che gli errori costanti di fuoco (citando il front/back focus) non sono spariti su mirrorless, le quali non hanno quindi eliminato la necessità di calibrare le ottiche (in caso presentino tale problema). Conscio di come venga effettuata la calibrazione delle ottiche in caso di front/back focus (fino ad oggi), ovvero di quale causa possa essere risolta in quale modo, e conscio che tale causa correggibile (o se vogliamo, la componente correggibile di tale causa) non possa essere ricondotta nelle mirrorless a errati riferimenti di lettura, e che in caso di errore di messa a fuoco i sistemi mirrorless consentono controlli autocorrettivi (cosa che ad esempio é "meno" possibile su alcuni obiettivi per reflex, come nel caso Nikon, dove il sistema AF funziona castrato e forse non é maturo come altri per sopperire a tale inconvenienza), ho chiesto cosa si vada a calibrare nel sistema mirrorless per risolvere il problema. La conversazione ha preso diverse pieghe, ma questa risposta non l'ho avuta. E non dico di essere sicuro che le affermazioni di questa persona siano errate, di sicuro sono un po' perplesso, un po' curioso, e non ho mai sentito di qualcuno che abbia mandato l'ottica a calibrare con una fotocamera mirrorless. |
| inviato il 10 Giugno 2019 ore 7:25
Se intendi una sorta di sfregamento come se fosse frizionato è tipico delle prime lenti canon, è normale |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 16:41
Tante parole che impressionano qualsiasi persona che propenderebbe all'aquisto di questo vetro. Perchè npn postate delle immagini per fare un confronto con ottiche di altre marche??Io il Canon 50 non lo possiedo ma ho un Summilux ed un Pentax di pari luminosità con cui confrontare.
 Summilux R50/1.4 |
| inviato il 22 Giugno 2019 ore 20:44
“ Perchè non postate delle immagini per fare un confronto con ottiche di altre marche?? „ Perchè il tema del thread riguardava la frizione della ghiera della messa a fuoco di questa lente, non la sua qualità ottica. |
| inviato il 27 Giugno 2019 ore 10:02
Bene!!!Sono andato OT allora prendete in mano un Summilux LeicaR 50mm e confrontate la frizione con il Vostro Canon ed avrete la risposta. |
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