user84789 | inviato il 31 Ottobre 2017 ore 12:51
Di cosa di parla allora? Del sesso degli angeli? Se non si vede a occhio nudo inutile stare a fare elucubrazioni mentali solo perché un particolare esce FORSE meglio se si vede la stampa da 2 centimetri...
In caso contrario, se hai una foto che secondo te potrebbe giovare dalla procedura, posso fare un test.
Ciao |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 12:52
Vexred, sono d'accordo sul richiamo ai "piedi per terra" perché la domanda iniziale probabilmente non ambiva ad un livello di approfondimento eccessivo.
Infatti nel mio post nella pagina precedente tentavo di arrivare ad un suggerimento utile per Luigi al di là dei sia pur legittimi pareri specialistici.
Per quanto riguarda il ricampionamento tenendo d'occhio la risoluzione nativa della stampante mi è sembrato giusto citarlo, avendolo io stesso sempre sottovalutato fino a rimanere sorpreso della differenza di risultato nella stampa di un piccolo A4.
Provando a stampare una pagina di test che conteneva elementi simili a quelli delle classiche mire ottiche, la differenza nel grado di risoluzione dei dettagli più fini era sorprendentemente (per me) diversa nei due casi, cioè rispettando o no la risoluzione nativa della stampante. Nella fattispecie una Epson. Non ricordo il modello perché feci queste prove ormai diversi anni fa...
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| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 13:13
"Di cosa di parla allora? Del sesso degli angeli?"
Si vede un po', ma non sempre, su particolari fini ad alto contrasto, tipo la sabbia delle spiagge, i filini d'erba, l'asfalto in primo piano, etc.
Differenze abissali, belle visibili, non si vedono mai, i driver delle stampanti alla fine sono buoni.
Ma se uno stampa per qualità alta, in Fine Art, la cosa può impattare un po' in qualche immagine, ad un occhio addestrato, la cosa appare..
Ma dico, che male c'è ad interpolare con PP CC alla risoluzione nativa della stampante e dimensione di stampa, tenendo la situazione sotto controllo, senza fare salti, se non nel buoi, sicuramente in un po' di nebbia, facendo interpolare al driver della stampante il proprio file da stampare?
Alla fine, nella vita, ed in fotografia, ci vuole un po' di buonsenso.
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user84789 | inviato il 31 Ottobre 2017 ore 13:17
Nessun male, se non che il nostro buon amico che ha fatto una semplice domanda, dovrebbe telefonare a chi stampa e chiedere alla segretaria che forse risponde di chiedere al tecnico quale stampante userà quando arriverà quel file da stampare. Il tutto perché forse ci sarà un microscopico miglioramento ma solo su alcuni particolari. Maddai su.  |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 13:28
“ Ma dico, che male c'è ad interpolare con PP CC alla risoluzione nativa della stampante e dimensione di stampa, tenendo la situazione sotto controllo, senza fare salti, se non nel buoi, sicuramente in un po' di nebbia, facendo interpolare al driver della stampante il proprio file da stampare?
„
Appunto che vi costa farlo fare a PS e non al driver della stampante? |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 14:11
Se uno NON STAMPA IN CASA, mi spiegate perché dovrebbe ricampionare un file? Perché tutto il pippone sul ricampionamento è venuto fuori assumendo (cosa che magari non è neanche vera?) che uno stampi in proprio. Ma se invia le foto ad un laboratorio?
Altra obiezione: perché devo ricampionare obbligatoriamente? Metti caso che uno stia lavorando su un JPG: ricampionare e risalvare un formato già di per sé lossy, non è il massimo.
Non a caso, la mia risposta è: "se non ricampioni, cambiare i dpi non serve a nulla". |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 14:34
Vexred ho già detto che se stampa fuori deve chiedere a chi stampa.
Circa la 2 parte ti ho detto che non funziona così. Non lo ripeto più |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 17:10
Quale parte di "se non ricampioni" non ti è chiara? |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 17:29
Infatti DEVI per forza ricampionare. Sennó la fa il driver al posto tuo. Questo è quello che non vi entra in testa.
Nel suo caso in ogni modo DEVE chiedere allo stampatore come e dove stampa. Solitamente si fa così. Non si preparano i file a cavolo senza sapere come e dove verranno stampati |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 17:59
Premesso che le stampanti Inkjet stampano *solo* alla loro risoluzione nativa, per cui è vero che qualcuno deve *sempre* ricampionare. Possiamo farlo noi oppure lasciarlo fare al driver di stampa.
Detto questo, non capisco perché questa discussione deve essere così conflittuale. Mi sembra un terreno ben misero dove misurare il proprio valore....
Oltretutto questo ha confuso le argomentazioni fino a rendere la discussione abbastanza inutile per chi ha posto la domanda.
Lascio procedere la discussione per la direzione che vorrà prendere.
Ci risentiamo in un altro thread.
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| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 18:09
Infatti è così semplice la cosa...o ricampioni tu o lo fa il driver. Noi lo facciamo meglio |
| inviato il 31 Ottobre 2017 ore 19:23
Se lo stampatore non è un cane è sempre meglio far fare allo stampatore. È la persona che conosce meglio di tutti i limiti del proprio processo operativo. Se poi si ha un processo collaudato e affinato di ricampionamento allora si può procedere in autonomia, magari sentendo in precedenza lo stampatore. Quindi, la regola base, è quella di stare sereni e mandare le immagini alla risoluzione nativa. |
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