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Acquisti a Livigno


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avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2012 ore 13:55

non è così Dadoini....vai a cercare le precedenti discussioni sul discorso scontrini e fatture in aeroporto, prima di fare tali affermazioni sarebbe bene documentarsi


Non è così che cosa?

user2626
avatar
inviato il 23 Ottobre 2012 ore 14:15

basta quel famoso foglio vidimato

avatarsupporter
inviato il 23 Ottobre 2012 ore 15:24

ma io non ho scritto di non averci mai provato

Scusa ma hai parlato che ci incastra un paio di pizzate con donna!!!SorrisoMrGreen Mi sà che quando ti arriva da pagare dagli uffici doganali la pizzata magari anche con Minettata se la fanno i parlamentari con le tue tasse!!!SorrisoSorrisoSorriso

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2012 ore 22:41

non è così Dadoini....vai a cercare le precedenti discussioni sul discorso scontrini e fatture in aeroporto, prima di fare tali affermazioni sarebbe bene documentarsi


Il mio è un contributo su esperienze personali mie e di conoscenti, per cui se le cose sono migliorate, meglio.
Anni fa un amico, per gentile concessione della dogana, ha pagato solo lo sdoganamento dell'autoradio che aveva da un pò installata ma di cui non aveva più scontrino.
Io ho avuto problemi transitando senza documenti d'acquisto... (a volte capita abitando vicino e non pensando di passarci).

Comunque se non sta più a te che in caso di contestazione devi dimostrare che quella cosa è stata regolarmente acquistata/sdoganata ma ai controlli della dogana dimostrare che quella cosa transita lecitamente, va benissimo, ma non credo sia così.

Significa che se uno la fa franca, basta che compila un elenco e poi è sdoganata e regolare per sempre?
Voglio dire... se uno arriva da NY con un bel corredo e nessuno lo controlla, il giorno dopo può ritornare a NY facendo timbrare un elenco in cui riporta i... nuovi acquisti cosicchè al successivo rientro è a posto?

ciao

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2012 ore 2:51

Significa che se uno la fa franca, basta che compila un elenco e poi è sdoganata e regolare per sempre?
Voglio dire... se uno arriva da NY con un bel corredo e nessuno lo controlla, il giorno dopo può ritornare a NY facendo timbrare un elenco in cui riporta i... nuovi acquisti cosicchè al successivo rientro è a posto?

Certo che si, se non ti hanno preso in ingresso in Italia l'hai fatta franca e sei a posto, gli scontrini non riportano la natura dell'oggetto ma al massimo la categoria merceoligica assegnata dal negoziante, per cui uno scontrino non attesta nulla a meno che non sia accompagnato da una simil fattura indicante la specifica del bene e su cui ci sia riferita la specifica dello scontrino stesso, cosa che in pochi fanno; la lista dei componenti che fai vidimare in dogana all'uscita dall'Italia testimonia che quei beni in quel momento si trovavano in suolo nazionale e che pertanto hanno tutto il diritto di ritornarvi, ricordatevi che l'obbligo di tenere, da parte dell'acquirente, lo scontrino non è più obbligatorio www.intrage.it/rubriche/consumatori/spendere_informati/scontrino_fisca per cui nessuno potrà chiedervelo, in caso di rientro dall'estero con merce non dichiarata all'espatrio saranno problemi giustificarne l'acquisto in suolo nazionale, gli addetti alla dogana sono obbligati a verificare la merce e vidimare il documento che ne attesta l'espatrio!

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2012 ore 5:26

Molto bene.
Grazie
Ciao

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2012 ore 16:41

Praticamente il topic del perfetto contrabbandiere con alcuni interventi oltre l'incredibile Eeeek!!!. Sono stato in ferie a Santa Caterina Valfurva per almeno dieci anni con regolare puntata a Livigno; unico acquisto una borsa fotografica, ampiamente all'interno della quota ammessa. I prezzi, negli anni '80-'90 potevano anche essere tentatori, ora non più, per non parlare poi dei negozi, con vetrine ben più misere rispetto a quelle di un tempo. Passando poi alle indicazioni discutibili di cui ho letto, dubito molto che al passo del Foscagno i controlli siano meno rigidi che non al Gallo o alla Forcola, caso mai il contrario. Resterebbero i percorsi degli spalloni, paesaggisticamente splendidi ma da non considerare altrimenti, volendo essere seri Sorriso


p.s.: si può sempre passare dalla Forcola in inverno quando è chiuso; basta sapersi districare a piedi nel muro di neve di un paio di metri MrGreenMrGreenMrGreen

user95
avatar
inviato il 26 Ottobre 2012 ore 16:46

volendo essere seri

e qui l`asino - che voleva imitare il mulo - dalla mulattiera cascò

Sorriso

avatarjunior
inviato il 26 Ottobre 2012 ore 20:44

I prezzi, negli anni '80-'90 potevano anche essere tentatori, ora non più, per non parlare poi dei negozi, con vetrine ben più misere rispetto a quelle di un tempo.


Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!!...veramente, da quel che ho visto io almeno, (ma non andavo a Livigno negli anni 80/90, quindi non so...) le vetrine potranno non essere più tentarici, ma basta chiedere ...e ti fanno il miracolo!!! Ripeto che non ho esperienze retrodatate, ma il prezzo che hanno proposto a me per un oggetto ben preciso e inequivocabile è stato drammaticamente conveniente. Poi non avendo concluso l'acquisto (...avendo già comprato in Italia ad aprile, su un sito online) non so come si sarebbe conclusa la vendita. Non so che metodi di pagamento mi avrebbero richiesto. Ma so che, in teoria, avrei risparmiato 1.500 euro tondi. Di botto. E rispetto ad un prezzo introvabile nei negozi classici della mia zona. (Dove c'è un negozio importante, e che ha veramente tutto disponibile: pronto e sull'unghia, ma ai prezzi di listino convenzionali...) Altro che tentazione!!!! 1.500 euro in meno...non sono mica bruscolini.

ri-ciao, Alfredo55

avatarsenior
inviato il 27 Ottobre 2012 ore 15:00

Da una parte mi dispiace di avere ricordi tanto lontani (e si fermassero agli anni '80 MrGreen), dall'altra ti dico che le vetrine di quel tempo erano spettacolo a sé; vedevi "l'intero catalogo o giù di lì" di quasi tutti i marchi Sorriso

avatarjunior
inviato il 27 Ottobre 2012 ore 18:14

SorrisoSorrisoSorriso

Ti credo perfettamente, Francesco Sestili!!! E ti posso garantire che la stessa cosa succede ora, ma non nelle vetrine principali: Sono andato da Annibale e, al piano seminterrato, dove tratta video/ottica ...la prima volta credevo di svenire!!! Non ho mai visto tutta quella roba insieme, ...lì,...pronta per essere acquistata. Davvero come hai detto tu, quasi l'intero catalogo delle varie marche!!! Una cosa spettacolare!!!

Ciao! Alfredo55

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2025 ore 17:47

Un po' di chiarezza e un suggerimento.

Da qualche anno a Livigno il limite consentito per acquisti di materiale informatico/fotografico è 300 euro. Al di sotto di questa cifra si possono acquistare soltanto accessori, come tutti sappiamo.
I controlli sono "a campione" ma senza esclusione di orari, anche d'inverno. E possono avvenire in una qualsiasi delle tre dogane che bisogna superare per uscire dal territorio livignasco. Aggiungo che le Autorità competenti possono chiedere a chiunque di dimostrare la provenienza del materiale fotografico persino nella zona pedonale o nei parcheggi.
Io porto al seguito ricevute/scontrini con le quali posso dimostrare che gli acquisti sono stati effettuati fuori da Livigno. Questo perché la normativa prevede che l'onere della prova spetta al proprietario degli oggetti e non al personale dedito agli accertamenti.
Della "tracciabilità" si è già detto.
In tanti anni mai avuto problemi, al di là di un'occasione nella quale il personale della dogana ha effettuato un non breve controllo all'interno dei bagagli dell'autovettura, peraltro senza trovare alcunché di irregolare.
A parte i discorsi "sulla morale", che ciascuno considera a proprio modo, consiglio di non rischiare un sequestro e un eventuale procedimento penale per contrabbando, quindi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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