| inviato il 24 Novembre 2014 ore 22:33
Ciao
Ora che ho installato LR sul nuovo PC credo che sia il momento di riorganizzare l'archivio delle foto e delle cartelle in cui lo avevo messo.
Inizialmente usavo il software Olympus Viewer 3 e quello in auto divideva le foto per data .
Questo di per sè è una cosa buona, ma si mischiano i generi , per cui la mia idea sarebbe una prima divisione per anno , poi per genere ( street , paesaggi naturali o urbani , ecc. ) e/o evento .
Ora il dubbio è la creazione delle nuove cartelle è meglio farla dall'interno di LR e poi sempre dall'interno spostare le foto o normalmente da Windows e poi reimportarle in LR ricreando poi il Catalogo e facendo un nuovo BackUp ? In questo secondo modo si perdono le info dei file raw ( .orf per me ) precedentemente elaborati ?
Infine vorrei poi creare più avanti delle Collezioni che mi sembrano un ottimo modo per raggruppare foto interessanti dello stesso genere.
Grazie in anticipo per i consigli. |
| inviato il 24 Novembre 2014 ore 22:44
“ la mia idea sarebbe una prima divisione per anno , poi per genere ( street , paesaggi naturali o urbani , ecc. ) e/o evento „
Tieni presente che puoi anche fare una suddivisione per cartelle solo cronologica, la suddivisione per genere la puoi ottenere assegnando alle foto opportune keywords.
“ la creazione delle nuove cartelle è meglio farla dall'interno di LR e poi sempre dall'interno spostare le foto o normalmente da Windows e poi reimportarle in LR ricreando poi il Catalogo e facendo un nuovo BackUp ? „
Se fai tutto all'interno di LR ti risparmi la creazione ex novo del catalogo.
“ In questo secondo modo si perdono le info dei file raw ( .orf per me ) precedentemente elaborati ? „
Se hai scelto l'opzione di salvare le informazioni di elaborazione nei file collaterali .xmp no, sempre che sposti anche questi. Se invece non hai gli xmp, LR ha salvato le informazioni nel catalogo; quindi, se crei un nuovo catalogo penso che le perdi. Motivo in più per fare tutto dentro LR.
Ciao
Guido (anch'io) |
| inviato il 25 Novembre 2014 ore 1:24
Sì avevo scelto per i raw l'opziione di salvare i dati nei file .xmp
Non riesco a spostare le foto da una cartella ad un'altra all'interno di LR per non dovere ricreare il catalogo perchè dice che sono già state importate, ma probabilmente sto sbagliando qualcosa e adesso è troppo tardi per capire bene.
Domani mi porto sul lavoro il libro di Kelby e mi leggo se c'è scritto qualcosa così poi quando torno a casa provo.
Grazie |
| inviato il 25 Novembre 2014 ore 7:39
Puoi creare un altro catalogo e scegliere l'opzione "importa da altro catalogo".
Oppure rimuovere le esistenti dal catalogo e reimportarle spostandole nelle cartelle che preferisci (elimina->rimuovi da catalogo).
Io utilizzo la classica struttura a cartelle anno/mese/giorno mentre per genere e soggetti uso le parole chiave.
Utilizzo però tre cataloghi diversi: quello personale, quello di archivio per i lavori pagati e quello temporaneo per la postproduzione. |
| inviato il 25 Novembre 2014 ore 8:54
Lr crea dei semplici collegamenti alla cartella in cui è presente la foto. Li puoi gestire come meglio credi in modo rapido anche per parecchie foto |
| inviato il 25 Novembre 2014 ore 9:37
Ciao Guido,
intanto constato con soddisfazione che il "travaso" di Lightroom da un pc all'altro è avvenuto con successo  ... bene!
Lightroom è un software che, anche se apparentemente complesso, è fatto per semplificare al massimo la vita del fotografo, e per questo è più vantaggioso seguire la filosofia "think easy" 
Ergo, vuoi un consiglio? non incasinarti con importazione/esportazione di altri cataloghi, crea e riorganizza tutte le cartelle che vuoi direttamente da dentro Lightroom: facile, veloce e senza NESSUNA controindicazione!
In proposito invece a creare tante cartelle preorganizzate: ti posso dire per esperienza che è impossibile creare oggi un'organizzazione di cartelle e sottocartelle che andrà sempre bene anche per le diverse logiche ed esigenze del futuro...è una guerra persa. Non puoi sapere cosa ti servirà domani, è normale.
Normalmente, è molto più efficace assegnare alle foto delle keyword (parole chiave), per dare categorie o macrocategorie alle foto stesse (magari assegnandole in blocco a cartelle/eventi per velocizzare il grosso della "taggazione").
Sarà infinitamente più facile in futuro ritrovare delle determinate foto.
Es: Cerchi le tue migliori foto fatte alle sagre? Può capitare no? 
Fai una ricerca con la parola chiave adatta (sagra?) magari abbinata alla bandierina bianca o ad un certo numero di stellette (dipende come ragioni tu per la classificazione delle tue foto) e lui in automatico ti mostra solo le foto migliori (es: 5 stelle) che trova tra quelle con la parola chiave "sagra"...e lo farà cercando trasversalmente in tutto il tuo catalogo, senza che sia tu a dover scartabellare tra le cartelle, (magari divise pure in anni) alla ricerca delle varie sagre
Lightroom è un database, sfruttiamolo!
Un chiarimento: non ti stò dicendo di non organizzare le cartelle come vuoi tu, ma solo di valutare, in aggiunta, altri criteri di catalogazione, in primis le parole chiave.
Spero di essere stato chiaro, ed utile.
Se hai domande, chiedi pure
Ciao
Luca |
| inviato il 25 Novembre 2014 ore 22:41
Intanto grazie Luca sono suggerimento che userò di sicuro assieme a quelli di creare raccolte che devo capire bene.
Non riuscivo a spostare le foto perchè lo facevo da Importa e non da Libreria , sarà l'età.
ora ho cominciato ad organizzare qualcosa sfruttando come base la divisione che c'è qui sul forum aggiungendo qualcosa per completare.
Devo dire che sarebbe stato meglio farlo fin dall'inizio , ma anche adesso l'organizzare mi da una certa soddisfazione.
Mi restano 2 o 3 dubbi :
-Importare la foto come RAW ,con metadati dentro i file .xmp o no, oppure
-Importarle come .DNG ( incorporando o meno il file raw proprietario ) con incorporati i dati oppure no
-Salvare le foto col nome originale ( come ho fatto finora ) oppure rinominarle .
|
| inviato il 26 Novembre 2014 ore 9:01
Ciao Guido,
do' la mia opinione ai tuoi dubbi punto per punto:
1) se anche non imposto la spunta sulla scrittura automatica dei file sidecar .xmp, non succede niente di grave: Lightroom continua a scrivere sul catalogo tutte le informazioni che servono.
Tieni conto poi che nell'xmp viene salvato soltanto la situazione attuale dello sviluppo del raw, le parole chiave e le valutazioni.
In genere si scrive l'xmp per avere un backup di queste info e per poter vedere e modificare il file raw anche in altri software (ma a parte adobe camera raw...non so' quanti siano realmente compatibili per mettere mano allo sviluppo con i medesimi strumenti).
Se lo si fa per avere un backup, bisogna però tenere conto che se si perde il catalogo è comunque un disastro, perché se si sfrutta Lightroom a pieno si perde una marea di ulteriori informazioni e lavoro (le raccolte, i libri, le presentazioni, le mappe, i layout di stampa, ecc.)...insomma è un disastro.
Se si è coscienziosi e si vuole salvare il proprio lavoro, a mio parere invece di stare a scrivere gli xmp conviene farsi sempre dei frequenti back up esterni di tutto: catalogo e file raw.
Inoltre, l'esigenza di mettere mani ai file raw in camera raw è abbastanza inutile se si ha già Lightroom  ma se proprio dovesse servire (devo dare il file a qualcun'altro) basta fare CTRL S e creare al volo l'xmp per i file selezionati
Di contro scrivere gli xmp può rallentare le prastazioni di Lightroom che dovrà scrivere due volte le stesse info: sul catalogo e di fianco a ogni file. Questa cosa è maggiormente constatabile se il catalogo è su un disco veloce SSD e le foto raw (e i suoi xmp) sono su un disco lento tradizionale.
2) importare come DNG ha vantaggi e svantaggi:
Vantaggi:
- leggero risparmio di spazio rispetto ai raw proprietari (per mia esperienza circa 15 %)
- i metadati, normalmente salvati nell'xmp sono integrati nel file originale
Svantaggi:
- quando importo in DNG Lightroom deve elaborare ogni file e i tempi di importazioni sono molto più lunghi (provare per credere)
- i file raw originali (ora in formato DNG) vengono continuamente scritti e riscritti (per aggiornare i metadati) e questo alla lunga potrebbe non giovare alla salute dei nostri preziosi file  , non a caso in LIghtroom c'è un apposito comando "Convalida file DNG" che serve a verificare l'integrità dei file DNG. Per i file raw proprietari non servirebbe, perchè questi vengono sempre e solo letti, e mai aggiornati.
3) Rinominare i file con un nome intellegibile può aiutare nelle ricerche future, d'altronde se si ha l'abitudine di salvare in cartelle dandogli un nome sensato e si aggiungono le parole chiave ai file, se ne potrebbe anche fare a meno.
Questa a mio avviso è assolutamente una scelta personale, sulla stessa scia di come organizzare le cartelle delle proprie foto (per anno, per tipo, ecc.)
Ciao
Luca |
| inviato il 26 Novembre 2014 ore 21:00
Beh che posso dire se non grazie un'altra volta ?
Sei una fonte di informazioni inesauribile.
Oggi ho avuto un attimo e ho cominciato a riorganizzare tutte le cartelle divise per anno , per ora solo 2014 dato che ho la fotocamera da metà agosto, e per tipologia di foto con una divisione tipo quella delle gallerie sul forum con delle mie aggiunte tipo chiese-abbazie-monasteri , sagre-fiere, castelli e via così
In questo modo come già dicevi tu non si sente tanto l'esigenza di rinominare le foto. Più avanti passerò alle parole chiave.
Per il resto concordo penso di non usare più la memorizzazione nei file xmp che mi hai confermato non essere utilissima , come mi pareva di avere capito, e visto quello che mi hai detto dei file .dng penso di non usarli . Preciso che l'idea mi era venuta leggendo il libro di Kelby dove però non spiegava , o non avevo capito, le cose che hai detto tu.
Per ora ho riorganizzato le foto di agosto e settebre e già vedo la differenza è tutto molto più ordinato ed acquista un maggior senso oltre che essere più facilmente consultabile .
Grazie ancora |
| inviato il 26 Novembre 2014 ore 21:44
Secondo me le parole chiave sono ancor più importanti della denominazione "descrittiva" delle cartelle. Se hai fotografato per es. "castelli" in anni diversi, e quindi le foto sono in cartelle diverse perché ciascuna dentro la cartella di quell'anno, per riunire tutte le foto di castelli le parole chiave sono insostituibili. Tieni poi presente che, assegnando parole chiave multiple, puoi avere Castelli Loira, Castelli Valle d'Aosta ecc. E quindi potrai estrarre tutti i castelli oppure solo quelli della Loira ecc. |
| inviato il 26 Novembre 2014 ore 22:28
Grazie Guido
comincerò ad usare le parole chiave quando avrò riorganizzato tutto e mi sono fatto uno schemino mentale come traccia seguire anche nel futuro |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 8:39
“ Beh che posso dire se non grazie un'altra volta ?
Sei una fonte di informazioni inesauribile. „
Prego
“ Secondo me le parole chiave sono ancor più importanti della denominazione "descrittiva" delle cartelle. „
Quoto in pieno Guido (alpino)
A prima vista assegnare le parole chiave sembra una gran scocciatura (e un po' effettivamente lo è  ), ma il lavoro diventa effettivamente impegnativo solo se si applicano keyword specifiche e differenziate per ogni singola immagine.
Se invece raccogli (anche solo temporaneamente) tutte le foto di castelli che hai già in archivio, gli puoi applicare la parola chiave castello in blocco, in compenso hai risparmiato il tempo di creare le varie cartelle e sottocartelle.
Tieni conto che il giorno che avrai bisogno di cercare i castelli molto probabilmente (per non dire sicuramente) userai il filtro del modulo libreria, in cui scriverai "castell".
E sopratutto, è una scocciatura adesso che devi scartabellare tra quello che hai già in archivio, ma tutte le prossime foto che importerai in Lightroom l'assegnazoine delle parole chiave la potrai fare "in blocco" già in fase di importazione...volendo senza creare cartelle differenziate.
Se poi le cartelle "tematiche" di danno un senso di maggior ordine...usale pure.
Ciao
Luca |
| inviato il 27 Novembre 2014 ore 19:19
Le cartelle tematiche mi danno un estremo senso di ordine, ma penso che le parole chiave siano un buona idea che seguirò. |
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