| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 13:17
“ Per me chi vuole andare piano e ampiamente sotto al limite della strada che percorre deve essere liberissimo di farlo ma al contempo dovrebbe agevolare chi vuole sorpassarlo „ Il conducende del veicolo lento ha l'obbligo, se non ci sono le condizioni per superarlo con facilità e in sicurezza, di accostare quando possibile per far passare i veicoli che seguono. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 13:57
utopia. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 14:08
“ utopia. „ Se ognuno si fa una sua versione personalizzata del codice, come chi scambia la velocità massima per quella minima, probabile. Personalmente credo funzioni meglio per tutti se ci si attiene alla versione ufficiale e consiglio di farlo. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 14:14
A parte che sono sempre gli altri che sbagliano, sia che vadano troppo piano o troppo veloce, e mai noi stessi, tuttavia ci sono alcune norme che andrebbero rispettate legalmente ed altre norme legate al buon senso e ad un minimo di cultura fisica di base. Qualche esempio. Non tutti i limiti sono congrui, sia che siano alti, sia che siano bassi. Mi capita spesso di percorrere strade strette, piene di curve, con scarsa visibilità il cui limite sia di 90 km/h all'ora. Limite assurdo (non in se', in quanto sono strade extraurbane), assurdo solo perche' su quelle strade devi o essere un pilota da Rally, oppure dovrebbero essere a senso unico. A volte gia' a 70 Km/h sono al limite di tenuta di un mezzo normale. Ci sono poi strade con limiti di 60Km/h (in assenza di incroci, strisce pedonali, e quant'altro). Spesso sono sufficientemente larghe e in teoria non darebbero problemi nemmeno a 90Km/h. Ma sono a 60Km/h. Gia' uno le percorre (non rispettando il limite) ad 80Km/h (superando di ben 20 Km/h il limite). Spesso dietro c'e' il solito sveglione (sono sempre i piu' furbi, i piu' bravi, i piu' brillanti) che ti sta dietro incollato al paraurti tuo posteriore. Ci sono strade cittadine con il limite di 30Km/h, vengono spesso percorse a 50Km/h. Se uno rispettasse il limite ci sarebbe la coda. Altre con limite di 30Km/h con passaggi pedonali che andrebbero invece percorse a 15Km/h. Altre cittadine con limite di 50Km/h con enne strisce pedonali. Come puo' un mezzo che non pesa poco, che va a 50Km/h a fermarsi in prossimità delle strisce pedonali (come dovrebbe fare, visto che la precedenza e' dei pedoni) se sopraggiunge a tale velocità e trova il pedone che attraversa senza fare attenzione? Come si puo' pensare viaggiando appoggiati quasi al paraurti dell'auto che precede, di fermarsi in caso di frenata improvvisa? (leggi banali della fisica ma anche del buonsenso). E poi per quale motivo io che sto superando a 130Km/h (limite autostradale) in corsia centrale o anche nella corsia piu' a sinistra, dovrei lasciare passare uno sveglione che arriva dietro di me a 200Km/h ? Avra' fretta? Dove sta scritto che abbia diritto di passare? Se uno ha problemi personali, nessuno gli da' il permesso di adattare le regole della circolazione ai suoi problemi. Sono regole. Altrimenti tutti potrebbero fare cio' che vogliono. Quindi che concludere? 1) Ci sono automobilisti piu' svegli, piu' furbi di altri, 2) Le infrazioni le fanno sempre gli altri (in base all'età, nel senso che per i giovani sono i pensionati, per i pensionati sono i giovani). Posso dire che entrambi spesso guidano in modo sconsiderato a prescindere. 3) Le regole dovrebbero essere sensate, fatte in base alle condizioni stradali, ai tempi di arresto che dipendono dalla velocità e dal peso del veicolo. 4) Le regole devono essere correte per quanto possibile e consone al percorso, alla località ma devono sempre essere fatte rispettare. Per essere fatte rispettare devono essere credibili. Non fatte spesso solo per multare l'automobilista, ma per migliorare la sicurezza stradale di tutti. 5) Le regole sono regole, non consigli. Si devono applicare sempre e devono essere fatte con competenza, in base ai percorsi. 6) La gente dovrebbe rendersi conto che per strada deve comportarsi correttamente, non andare a 30 Km/h in corsia centrale su autostrade dove si possa andare fino a 130Km/h (e che sia fattibile farlo nel senso che non ci sia coda) ma nello stesso tempo, non pretendere di andare a 200 Km/h dove c'e' il limite di 130 Km/h (a prescindere che sia la corsia di centro o di sinistra). Se hai la macchina sportiva, vai a farti i giri di pista a Monza, a Imola, al Mugello o su altre piste, dove puoi in certi giorni, entrare, pagare l'ingresso e girare in tutta sicurezza con la tua auto sportiva. Non hai alcun diritto, ma proprio nessuno, nemmeno se hai problemi personali di mettere a rischio l'incolumità degli altri cittadini. Nessuno. Non esistono scuse accettabili. (A meno che sei un poliziotto con le sirene attive ed i lampeggianti attivi in condizioni di emergenza). Ma sono sempre gli altri che sbagliano. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 14:38
“ E poi per quale motivo io che sto superando a 130Km/h (limite autostradale) in corsia centrale o anche nella corsia piu' a sinistra, dovrei lasciare passare uno sveglione che arriva dietro di me a 200Km/h ? „ Posso chiederti cosa intendi esattamente con "lasciar passare"? È una domanda seria, perché ancora non ho capito cosa intendesse anche Taralluccievino. Se stai sorpassando, una volta conclusa la manovra devi comunque rientrare a destra. Ma d'altra parte, ed è il motivo del mio dubbio, nel momento in cui sei già impegnato in tale manovra, cos'altro potresti fare per "lasciar passare" lo sveglione se non concluderla come previsto dal codice? Smaterializzarti? |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 15:40
Esatto. Ma io avevo intuito che TU dovresti spostarti. (NB: non TU , tu, ma TU, IO, Noi, voi, essi, coloro che si trovano in quella situazione ... ecc in senso impersonale). Purtroppo c'e' qualcuno che pensa che tu ti possa smaterializzare... (Capitato tante volte, purtroppo) ... Ti insultano solo perche' ci sei, sei vivo, e sei li' presente, e ti si piantano incollati al TUO paraurti, con il rischio che se freni a 130 Km/h succede un macello. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 16:24
Perfetto, era solo che a me non viene nemmeno da pensare in quei termini quando lasciarlo passare è di fatto impossibile anche, per assurdo, volendo. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 21:57
Gion65, certo che se c'è una emergenza posso capire la fretta. Purtroppo il lavoro ti costringe a correre, delle volte, come un matto e anche se sei un'esperto guidatore l'errore è dietro l'angolo. In un mondo ideale non dovrebbe esserci chi ti costringe a rischiare ma purtroppo nella realtà è un'altra cosa. |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 23:08
Fretta o non fretta, i limiti, le norme stradali devono sempre essere rispettate. Non c'e' fretta che tenga. Altrimenti troppo comodo... se ho bisogno di soldi, me li prendo dove li trovo (alla faccia di regole, norme, leggi adducendo la scusa che ne avevo bisogno). Che discorso e'? |
| inviato il 14 Dicembre 2025 ore 23:16
se tu vai a 40 rispetti le norme stradali ma rubi anche il mio tempo. Me li rimborsi te i soldi della mia tariffa oraria? E se mi danno la multa perché ti ho sorpassato è colpa mia o tua che fai da tappo al traffico? Io sono quello che subisce il doppio danno! A te non dice nulla nessuno! |
| inviato il 15 Dicembre 2025 ore 5:42
se uno ha fretta non mi da fastidio, mi supera e cerco di agevolargli il sorpasso chi va piano invece mi crea profondo fastidio, perche il suo andar piano condiziona me e altri che gli stanno dietro come dico sempre, la circolazione stradale e a misura di impediti, con il limite di 70kmh se superi di 10km il limite di velocità sei in infrazione pesante, se vai a 40km nessuno puo multarti, eppure quel × crea astio e rancore in chi gli sta dietro, un malessere che poi uno si porta dietro in famiglia al lavoro |
| inviato il 15 Dicembre 2025 ore 8:30
“ un malessere che poi uno si porta dietro in famiglia al lavoro „ ellamadonna io vado al limite, l'unico a cui sto sotto è quello autostradale, sono un fan della corsia centrale a 110. L'autostrada la prendo per andare in ferie una volta l'anno, forse e non voglio stressarmi a fare il cane rabbioso nella corsia di sx |
| inviato il 15 Dicembre 2025 ore 9:18
“ Mi capita spesso di percorrere strade strette, piene di curve, con scarsa visibilità il cui limite sia di 90 km/h all'ora. Limite assurdo „ non è assurdo, è normale. Nel resto del mondo, almeno in europa di sicuro, trovi pochissime volte limiti inferiori a quelli definiti per la strada generale. Questo limite, appunto per la strada generale, non significa che DEVI o che PUOI andare ovunque a quella velocità. Molte strade di montagna hanno appunto i 90 di limite, ma se c'è un tornante devi rallentare. E' onere del conduttore capire la velocità da mantenere e adeguarsi. I limiti dovrebbero servire solo in presenza di pericoli o altre situazioni che il conducente non sia in grado di rilevare o di farlo in tempo. O dove, comunque, si voglia ridurre la velocità a prescindere. I limiti NON servono per dare la velocità con cui percorrere le curve. Se nel tornante di cui sopra arrivo a 60km/h ed esco, non è colpa del gestore della strada anche se ha lasciato i 90. Ripeto, all'estero è OVUNQUE così. Così come la riga continua: in italia è ormai praticamente ubiquitaria e viene, erroneamente, associata al divieto di sorpasso. E arriva spesso al paradosso, soprattutto nelle strade di montagna. Su tratti di carreggiata appena sufficienti a far passare due auto, la linea continua impone il divieto assoluto di oltrepassare la mezzeria perché “pericoloso”. Poi, pochi metri dopo, quando la strada si restringe ulteriormente sotto i 5 metri, la mezzeria scompare del tutto. Un attimo prima è considerato estremamente pericoloso superare una linea dipinta sull'asfalto. Un attimo dopo, sulla stessa strada ma più stretta, quella linea non esiste più e l'invasione della corsia opposta diventa implicitamente accettata e inevitabile. E' assurdo, la sicurezza non è più legata alla reale larghezza della strada, alla visibilità o al traffico, ma alla presenza o assenza di una riga. Non cambia il rischio, cambia solo la vernice. E, ovviamente, anche in questo caso in tutta europa la cosa è ben differente, con riga continua utilizzata solo dove sia veramente pericoloso superarla. |
| inviato il 15 Dicembre 2025 ore 9:22
Sono due mesi che ho poco lavoro e giro poco. Sono due mesi che Maalox, Gaviscon e compagnia restano chiusi nell'armadietto Questo perché,come dice giustamente Lomo, ci sono persone come me che subiscono pesantemente l'egoismo e l'egocentrismo di chi vuole essere padrone del tempo di tutti. Loro vivono di regolamento e non di buon senso e siccome il regolamento dice che si può andare a 40 ci vanno. E se li sorpassi sei tu il vandalo! Gli auguro tanto di non averne bisogno, ma se un giorno gli venisse un infartino e avessero bisogno di un'ambulanza spero che durante il tragitto i soccorritori NON si trovino "ligi al codice" che fanno colonne ovunque. 1 minuto più tardi può bastare in certi casi... |
| inviato il 15 Dicembre 2025 ore 9:38
Ric, il problema non sono tanto chi rispetta i limiti, ma i limiti stessi e l'uso ideologico che ne viene fatto in italia. Dalla francia, germania fino alla spagna, ad esempio, non basta che ci sia una casetta su un tratto di strada per farne "centro abitato" e metterci i 50 o, meglio, i 30. Per non parlare dell'assurdo limite dei 40km/h sulle rampe autostradali, retaggio antichissimo di quando le autostrade nemmeno esistevano, che peraltro persisterebbe persino per tutta la corsia di accelerazione: infatti, il segnale di fine divieto è sempre DOPO la fine delle rampe stesse. In tutti gli altri paesi europei, il limite autostradale inizia già sulla rampa, come logico sia. E che, di nuovo, non significa che sulla rampa DEVI o PUOI andare a 130. O parliamo dei "50 in caso di nebbia"? Chiunque viaggi un attimo fuori italia, si rende subito conto che la gestione dei limiti di velocità è completamente diversa. Certo, deve essere anche una persona abituata a guardare i cartelli, cosa che chi dichiara di rispettare sempre i limiti, non fa, altrimenti non sarebbe così certo di rispettarli sempre. |
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