| inviato il 03 Agosto 2025 ore 6:43
Per curiosità Paolo, da dove hai attinto queste notizie? ******************************************** Lo dice la logica Lollus, e soprattutto il clima della Grande Madre Patria Russia. Come sai, per esempio, gli Stati Uniti conservano enormi quantità di armamenti in giganteschi depositi all'aperto, cosa che peraltro fanno anche in Russia, l'unica differenza è che gli arnamenti americani, per la maggior parte aerei, carri armati e grandi quantità di vecchie munizioni, sono conservati nelle zone desertiche del Sud Ovest degli USA mentre i russi, i loro rimasugli della Guerra Fredda, li stipano nelle vaste lande desolate dell'Estremo Oriente Siberiano. La differenza è che il clima caldo e secco del SW statunitense conserva bene quei rottami di un tempo che fu, al contrario di quello freddo e umido siberiano che in capo a un paio d'anni riduce quelle armi, vecchie si... ma pur sempre in grado di uccidere, in una massa informe di rottami arrugginiti. Bene... se tutto questo è vero, come è vero visto che i rottami di cui parlo i Russi provano ad adoperarli, con risultati quanto meno catastrofici (per i poveracci che li usano) in Ucraina, cosa mai potrà essere accaduto alle centinaia di silos nucleari sparsi negli immensi spazi siberiani se non che su di loro si è ricostituito il Permafrost che c'è tutto intorno? E ancora, la Flotta del Nord, quella di base a Murmansk e che ha in carico la maggior parte del sottomarini nucleari Russi, vive da decenni in un degrado totale dovuto a carenza di fondi che ha portato, come logica conseguenza, a tutta una serie di puccoli "incidenti" - come quello occorso al Kursk per capirci anche se non in acque libere - tutti rigorosamente passati sotto silenzio al grande pubblico, ma ben noti ai vertici militari, che hanno ridotto la flotta stessa a, in pratica, il solo incrociatore Pietro il Grande... tenuto operativo, con grande dispendio di fondi, al solo scopo di farlo vedere in giro... per "mostrare la bandiera" insomma, come si usava dire all'epoca della Politica delle Cannoniere... ossia centocinquant'anni addietro! |
| inviato il 03 Agosto 2025 ore 9:35
".. come quello occorso al Kursk .." Il Kursk affondò per l'esplosine in camera lanciasiluri di un siluro , ma non è mai stato chiarito che siluro fosse. Comunque, qui c'è un bell'articolo in merito, in italiano: www.ocean4future.org/savetheocean/archives/15248 |
| inviato il 03 Agosto 2025 ore 11:12
@Alessandro giusto, non so chi abbia scritto quelle cose, chi propone certe meraviglie dovrebbe dare l'esempio. @Paolo il freddo rallenta l'ossidazione e il caldo la accelera. Il resto mi ricorda le illazioni dei soliti espertih, con una buona dose di colore in più, ma se lo dice la logica va bene così. È quello che volevo sapere, grazie. PS han chiuso, giustamente, quest'assurda discussione nata col panico climatico. Non sapevo che tu sapessi dove e come i Russi tengono le armi. Questa logica (la chiami tu così, io la chiamo diversamente) supera i calzini, i badili e le lavatrici: bravo! |
| inviato il 03 Agosto 2025 ore 14:24
Paolo il freddo rallenta l'ossidazione e il caldo la accelera. Il resto mi ricorda le illazioni dei soliti espertih, con una buona dose di colore in più, ma se lo dice la logica va bene così. È quello che volevo sapere, grazie. ******************************************** Certo, ma la vera discriminante è il tasso di umidità, bassissimo nel SW degli Stati Uniti, molto più alto nell'Estremo Oriente Siberiano, soprattutto dalle parti dell'Amur, zone che godono di climi molto meno gelidi di quelli della Kolyma e, soprattutto, sono zone servite dalla Transiberiana. Ecco perché i depositi di armi e mezzi desueti li tengono lì, e non dove il ghiaccio li "conserva"! | |

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